ATP News 2009 - 2010

Promemoria primo messaggio :

bolelli divorzia da pistolesi, cavolo mi sa che è piu una resa alla federazione da parte di pistolesi che si mette da parte per non intralciare bolelli.

ho visto anche io il match e devo dire che il Rafa ha comunque sudato per poter vincere. Bellissimo incontro, oggi attendiamo la finale tutta spagnola....

ps
meno male che la fa vedere Italia 1.....

ATP ROMA

da MP 1 maggio 2010 (n.d.r.)

"La mia prova peggiore degli ultimi tempi"

Rafa Nadal è approdato per la quinta volta alla finale degli Internazionali d'Italia. Nelle quattro occasioni precedenti ha sempre vinto e anche domani partirà nettamente favorito di fronte al connazionale David Ferrer.
Ecco un estratto della conferenza stampa del maiorchino dopo la semifinale vinta a fatica contro Ernests Gulbis.

Rafa, sei abituato a vincere ben più facilmente. Cos'è accaduto oggi?

"È stato un match molto duro. Io non ho giocato bene, direi che è stata la mia prova peggiore da un po' di tempo.
È difficile affrontare Gulbis, lui ha un servizio incredibile. Ho ottenuto un break nel primo game e il secondo nell'ultimo del match. Ma non mi sono espresso certo al meglio".

Gulbis ha detto che il tuo diritto sul suo rovescio non lo ha impressionato. Che ne pensi?
"È normale che dica così, oggi è stato uno dei miei giorni peggiori. Comunque, sono molto felice di essere in finale, questa è la cosa più importante. Non puoi giocare benissimo ogni giorno, e io l'ho fatto per un tantissimi match. Però, comunque, col mio diritto sul suo rovescio ho portato a casa un sacco di punti".

È più dura giocare contro Gulbis o con altri grandi battitori come Isner e Karlovic?
"Con Gulbis. Avevo sempre molta pressione quando servivo io, non potevo sbagliare, quindi forse ero un po' contratto. Con lui è più dura rispetto, ad esempio, a Karlovic, perché quando rispondi bene alla battuta del croato puoi sperare di guadagnare il punto, ma Gulbis ti può anche entrare con il diritto".

Dove può arrivare, secondo te, il tuo avversario di oggi?
"Può entrare nei top ten, ne ha le capacità".

È un tipo divertente anche con voi colleghi tennisti così come nelle conferenze stampa?
"Sembra un tipo simpatico, ma non lo conosco molto bene".

Come vedi la finale di domani contro Ferrer?
"Beh, ci conosciamo bene a vicenda, abbiamo giocato un sacco di incontri. Puoi vincere questo tipo di match solo se giochi al meglio. Dovrò giocare molto meglio di oggi, se voglio avere delle chance di vincere contro David".


Complimenti a Nadal
Questo si chiama essere obiettivi ed ammettere di aver avuto di fronte un grande avversario, in concomitanza con una giornata non all' altezza delle proprie capacita'

ATP Estoril

RD 2 aprile 2010

Entry List del torneo (terra rossa)

1. Federer, Roger SUI 1
2. Davydenko, Nikolay RUS 6
3. Ljubicic, Ivan CRO 13
4. Montanes, Albert ESP 31
5. Garcia-Lopez, Guillermo ESP 41
6. Cuevas, Pablo URU 46
7. Mayer, Florian GER 49
8. Blake, James USA 52
9. Schwank, Eduardo ARG 64
10. Gicquel, Marc FRA 66
11. Falla, Alejandro COL 70
12. Clement, Arnaud FRA 79
13. Hernandez, Oscar ESP 81
14. Chela, Juan Ignacio ARG 84
15. Giraldo, Santiago COL 88
16. Massu, Nicolas CHI 89
17. Lorenzi, Paolo (ITA) 90
18. Malisse, Xavier BEL 91
19. Granollers, Marcel ESP 92

aggiornamento.

Entry List del torneo (terra rossa)

1. Federer, Roger SUI 1
2. Davydenko, Nikolay RUS 6
3. Ljubicic, Ivan CRO 13
4. Montanes, Albert ESP 31
5. Garcia-Lopez, Guillermo ESP 41
6. Cuevas, Pablo URU 46
7. Mayer, Florian GER 49
8. Blake, James USA 52
9. Schwank, Eduardo ARG 64
10. Gicquel, Marc FRA 66
11. Falla, Alejandro COL 70
12. Clement, Arnaud FRA 79
13. Hernandez, Oscar ESP 81
14. Chela, Juan Ignacio ARG 84
15. Giraldo, Santiago COL 88
16. Massu, Nicolas CHI 89
17. Lorenzi, Paolo (ITA) 90
18. Malisse, Xavier BEL 91
19. Granollers, Marcel ESP 92
20. F4bius, 999999999999999999

Con questo torneo Federer dovrebbe riuscire facilmente a centrare almeno le semifinali ed entrare un po' in forma... attento Rafa, Parigi si avvicina!!! La cosa si potrebbe fare interessante, ora nessuno riuscirebbe anche solo a pensare di battere Nadal. E... su Parigi, io sto partecipando a questo gioco (www.tennisbnl.it), se vi interessa...

ATP NEWS

RD 4 aprile 2010

J. M. del Potro

L' argentino e' stato operato negli USA, per mettere fine al suo problema al polso Dx: i suoi tempi di recupero e del Potro non potra' essere presente nemmeno al Roland Garros.

“Per tutti questi mesi ho cercato di evitare di ricorrere alla chirurgia, sottoponendomi a diversi trattamenti” ha detto il giocatore “ma evidentemente il problema era troppo grave per essere risolto in questo modo. Non è un momento felice della mia vita, ma sono abituato a combattere con le difficoltà e credo di avere tutte le forze per affrontare anche questo evento”.





Auguri Delpo

ATP ... news

RD 8 maggio 2010

Sara' un caso?

Sara' un caso...che a giocarsi la finale degli Internazionli Maschili di Roma ci fossero due spagnoli...






Sara' un caso che nella finale del WTA Estoril Open in programma oggi ci sia una giocatrice spagnola...


Arantxa Santonja Parra

Sara' un caso che nella finale del WTA di Roma in programma oggi ci sia una giocatrice spagnola...


M.J. Martinez Sanchez

Sara' un caso!?

ATP Madrid

UBITennis 15 maggio 2010 (n.d.r.)

David Ferrer d. Andy Murray 75 63
Roger Federer d. Ernest Gulbis 36 61 64

Di nuovo Federer - Gulbis, dopo l’exploit del lettone a Roma due settimane or sono.
Come al solito Federer parte favorito, confortato dalle prestazioni convincenti – anche se forse non completamente attendibili – contro Wawrinka agli ottavi e contro Becker (Benjamin) al primo turno.
Federer sceglie, secondo costume, di rispondere, confidando nel braccio non ancora bollente dell’avversario il cui servizio, per ammissione dello svizzero, è tra i più temibili del circuito per forza e precisione.

Gulbis è reduce da un torneo eccellente, specialmente nell’incontro degli ottavi contro un ottimo Feliciano Lopez, ma anche contro Youzhny e Montanes, giustiziere di Federer e vincitore all’Estoril.
Pronti via e Gulbis è protagonista, prima con un turno di servizio molto deciso e poi strappando con autorità - e un passante di rovescio ai piedi - il numero uno del mondo, che cerca la via della rete per evitare di subire la veemenza dell’avversario. La partita si gioca a gran ritmo, con entrambi i giocatori che tentano di mettere per primi i piedi dentro al campo per giocare il vincente. Federer tenta la reazione, ma il suo avversario non si fa sorprendere, grazie anche a una palla corta in contropiede di grande livello.

In un attimo siamo sul tre a zero. Federer riesce ad ottenere il primo gioco della partita con fatica e grandi colpi, mentre Gulbis, aiutato dalla sua poderosa prima palla, procede spedito e si porta sul 4 a 1. I giochi successivi seguono il servizio, con Federer incapace di imporre il proprio gioco, o anche solo di variarlo, sui turni di battuta del lettone, che continua imperterrito ad attaccare alternando colpi violenti a millimetrici dropshot, giustificando la sua risposta, solo apparentemente presuntuosa, alla domanda su quale fosse il suo colpo migliore da fondocampo: “Entrambi, naturalmente”, aveva detto. E con la stessa naturalezza arrivano i tre setpoint, ma lì per un attimo smarrisce la battuta e si va in parità: nessun problema, due prime palle – la seconda è un ace – e si porta a casa il primo set.
Partita molto bella, 11 a 9 e 10 a 6 il bilancio tra colpi vincenti ed errori giocati rispettivamente da Federer e Gulbis.

Il secondo set inizia con un altro break, conseguenza di tre errori di dritto di Federer, che sembra consegnare la partita a Gulbis; ma lo Svizzero reagisce, strappando a sua volta il servizio del Lettone e concedendosi il lusso, sul proprio turno di battuta, di un chop di dritto d’altri tempi. Si cambia sul 2 a 1, con Federer apparentemente in ascesa e Gulbis un po’ più falloso. La conferma arriva immediatamente, con il secondo break consecutivo di Federer, finalmente capace di allungare gli scambi e di avvalersi della grande varietà di soluzioni di cui dispone. La fuga potrebbe finire subito, ma annulla le tre palle break con un gran dritto lungolinea dal lato sinistro e uno schiaffo al volo. 4 a 1 Federer e inerzia della partita invertita. Sul 30-15 del gioco seguente arriva il punto più bello del match, con una serie di smorzate dagli angoli strettissimi che terminano con un dritto “no look” di Federer che spiazza Gulbis. Il lettone accusa e in un attimo si va sul 5 a 1. Il set si chiude 61 con una spettacolare volée di rovescio del numero uno del mondo.

Gulbis pare alle corde, ma riesce a tenere il servizio e ad issarsi alla palla break nel game successivo: ace di Federer che poi tiene la battuta. Il break arriva subito dopo, ma lo fa lo svizzero, bravo a rispondere con straordinaria profondità ai violentissimi servizi di Gulbis e ad essere sempre propositivo: chiude il gioco con un bel pallonetto accarezzato di rovescio. Ora il numero uno sembra volare e, tra discese a rete e colpi vincenti in serie, conferma il break a zero. Anche i giochi successivi vedono comandare il servizio e ci si ritrova sul 54 Federer e servizio, ma inizia a piovere piuttosto forte. La partita non viene interrotta, il pubblico rumoreggia, e Federer serve, con palle nuove, tutte prime di servizio: l’incontro si chiude con il punteggio di 64.

Ottima prestazione per il numero uno del mondo, solido al servizio e capace di non farsi travolgere da un Gulbis che, nel primo set, è apparso quasi ingiocabile. Gulbis conferma di essere un giocatore di grandi qualità ma ancora privo della costanza necessaria per sconfiggere un Federer sempre più vicino a quello degli Slam.



Rivincita degli ottavi di Roma, dove lo spagnolo aveva battuto un Murray ancora in stato confusionale dopo la finale persa agli Australian Open e il torneo di Montecarlo in cui era uscito dal campo tra i fischi, avendo raccolto la miseria di tre giochi contro Kohlschreiber. La stagione europea sulla terra rossa ha riportato Ferrer a ridosso dei primi dieci del mondo in virtù di due semifinali (Montecarlo e Barcellona) e una finale (Roma). Nei tornei sulla terra quest’anno ha perso solo contro connazionali, ossia contro Nadal (due volte), Verdasco e Ferrero.

L’inizio è di Ferrer, che strappa il servizio a Murray nel secondo gioco: palle corte, dritti a sventaglio e maggiore attenzione i principali ingredienti del vantaggio dello spagnolo. Lo scozzese non sembra essere a proprio agio di fronte ad un avversario che non regala niente e ribatte colpo su colpo tanto sulla diagonale del diritto che – sorprendentemente - su quella del rovescio; a questo si aggiunge un atteggiamento piuttosto remissivo, che non è una novità, e qualche errore di troppo. La situazione cambia già dal settimo gioco, quando Ferrer deve annullare due palle break, ma al momento di servire per il set sul 53 commette troppi errori e Murray ne approfitta per riequilibrare l’incontro.

Sul 5 pari potrebbe addirittura portarsi avanti, ma Ferrer è bravo ad annullare la chance e a portarsi sul 65. Qui Murray prima gioca una palla corta suicida e inutile, poi si vede rallentare dal nastro un rovescio d’attacco e viene passato: set point. Annulla il primo grazie a un buon lungolinea, ma poi non sfrutta l’opportunità per andare al tiebreak e Ferrer si porta nuovamente ad un punto dal set e con coraggio chiude il primo parziale 75.

Per Murray, data l’ora tarda, non c’è tempo da perdere, ma non trasforma due palle break, rompe le corde per la seconda volta nella partita e si presenta al servizio furibondo: capitola, al termine di un gioco lunghissimo, dopo avere imprecato in maniera plateale ad ogni punto perso. Tre giochi più tardi la situazione si capovolge, con Ferrer che regala il break ad un avversario che appariva alle corde e si lascia sfuggire anche lui una parolaccia. Cambio campo e Murray vince un game-fiume che vale il 3 pari. Sul 4 a 3 in proprio favore Ferrer si procura due palle break che profumano di match point, ma Murray, che fino a quel momento aveva giocato quasi senza la prima di servizio, trova un ace centrale che sembra toglierlo dai guai; ma una serie di errori, tra cui due volée sciagurate, portano Ferrer a servire per il match e Murray a monologhi sempre più frequenti con cui polemizza col proprio angolo. Lo spagnolo gioca l’ultimo game senza paura e conquista meritatamente la semifinale contro Federer.

I precedenti, 9 a 0 per lo svizzero, non sono incoraggianti.

ATP Madrid

UBITennis 15 maggio 2010 (n.d.r.)

Nadal e Almagro esaltano Madrid

Almagro b. Melzer 6-3 6-1
Nadal b. Monfils 6-1 6-3

La semifinale della parte bassa del tabellone regalerà al pubblico madrileno un derby tutto spagnolo. Come da pronostico, infatti, Nicolas Almagro e Rafael Nadal hanno valicato senza troppi affanni i rispettivi ostacoli (entrambi hanno concesso quattro games al rivale) e si daranno battaglia domani per un posto in finale.

Su un "Manolo Santana" gremito (con tanto di ospiti vip come i calciatori del Real Madrid: oltre al solito Raul si sono visti Sergio Ramos e Higuain) i primi a scendere in campo sono stati Almagro e Jurgen Melzer, giustiziere ieri di un Fernando Verdasco claudicante.
Ancora una volta l’austriaco si è confermato tennista indecifrabile: gran talento ma discontinuità macroscopica. Nel match di ieri Melzer è stato bravo ad approfittare dei problemi altrui giocando a tratti un tennis brillante, ma dopo ventiquattro ore è scesa in campo la sua controfigura: Almagro, dal canto suo, è stato bravo a non concedere mezza palla break ed ha chiuso la pratica in nemmeno un’ora di gioco. Lo spagnolo ha servito molto bene (percentuali con la battuta elevate) e da fondo campo non ha mai ceduto, al contrario di un Melzer che non ne ha imbroccata una. Insomma, sulla carta si sapeva che il giocatore di Murcia sarebbe partito con i favori del pronostico, ma un incontro cosi veloce non se lo aspettava nemmeno lui.

Nella partita di oggi Almagro affronterà però tutt’altro avversario: dall’altra parte della rete lo aspetterà infatti Rafael Nadal, che nei quarti di finale ha cancellato con autorità Gael Monfils.
Il maiorchino, favorito per la vittoria finale di questo torneo, fa dunque un altro passo in avanti nell’obiettivo di raggiungere subito il secondo posto del ranking (Nadal deve almeno cogliere la finale per sopravanzare Djokovic) e lo fa giocando una buonissima partita, agevolato tuttavia da un Monfils psicologicamente instabile. Nel primo set non c’è stata storia, l’idolo di casa è partito concentratissimo al servizio ed ha archiviato il parziale in un battibaleno.
Il punto di svolta di questo incontro è stato l’inizio del secondo set: il francese, invece di sparare bordate a casaccio, ha iniziato a praticare un tennis ragionato, fatto di chirurgiche palle corte, servizi complicati e passanti al bacio.
Nel terzo game Gael ha avuto due palle break per salire 3-1 ma Nadal si è salvato, sul 2-2 c’è stato invece un siparietto tra Monfils e il pubblico che probabilmente ha fatto perdere all’allievo di Roger Rasheed la giusta concentrazione.
Nel settimo gioco Nadal è andato a palla break grazie ad alcuni errori dell’avversario (tra cui un doppio fallo) e si è conquistato il punto con uno scambio in estrema difesa: ad un certo punto Monfils, esasperato, ha scagliato in corridoio un violento diritto.
Il match è finito li: il francese ha di colpo spento la luce, permettendo a Rafa di chiudere in un amen.
La semifinale vede ovviamente Nadal nel ruolo di favoritissimo (5-0 per lui nei precedenti con Almagro, con un solo set perso), pare dunque difficile immaginare un Nicolas che mette alla frusta il più quotato connazionale.



Foto M. Filippella

ATP Madrid - Semifinali

RD 15 maggio 2010 flash


46 - 62 - 62

il risultato finale del match in cui Nadal ha battuto Almagro e si e' prenotato un posto in finale.

ATP Madrid - Semifinali

OdT 15 maggio 2010 (n.d.r.)

Nadal è il primo finalista


Dopo Montecarlo e Roma, anche Madrid.
Quando ha la terra rossa sotto i piedi, tanta o poca che sia, Rafael Nadal non conosce avversari.




E’ accaduto anche oggi, nella prima semifinale.
Nonostante una falsa partenza, il tennista di Manacor, che lunedì tornerà numero due del mondo, ha sconfitto in tre set il connazionale Almagro, non dando mai l’impressione di poter rischiare più del dovuto.
Perso il primo set con il punteggio di 6/4, Nadal è salito prepotentemente in cattedra e per il suo avversario, da quel momento in poi, non c’è stato più nulla da fare.
La partita, infatti, si è incanalata su binari favorevoli alla testa di serie numero due di questo appuntamento in terra iberica e il doppio 6/2 che ha fatto seguito al mini passaggio a vuoto inziale, ne è una riprova: il tutto in due ore e quindici minuti.
Per Nadal, quella di domani, sarà la 51esima finale in carriera.
Lo scorso anno, proprio a Madrid, venne sconfitto da Federer e da quel momento in poi iniziò il momento peggiore della sua carriera che oggi, fortunatamente, “Rafa” si è messo alle spalle.

ATP Madrid - Semifinali

Tit 15 maggio 2010 (n.d.r.)

RAFA VOLA IN FINALE


E’ Rafael Nadal il primo finalista .





La testa di serie n.2 ha sconfitto Nicolas Almagro con il punteggio di 4/6 6/2 6/2 e ora aspetta il vincente dell’incontro fra Roger Federer e David Ferrer. Ha sofferto Rafa, per giungere alla sua terza finale stagionale, in altrettanti Masters 1000, sulla terra .
Ha sofferto per il primi 50 minuti di incontro, quando si è trovato di fronte un Almagro in modalità fenomeno, che ha tenuto il pallino di gioco con una costanza mostruosa.
Ha sofferto, perché è andato sotto di un set contro un tennista che sembrava indomabile. Al termine delle due ore e un quarto di gioco ad alzare le braccia al cielo è però sempre Nadal, che porta a 6 le vittorie su altrettanti match contro il 24enne di Murcia. Ora per l’ex numero 1 del mondo si prospetta un bivio, allettante e affascinante. Se dall’altra semifinale, in programma dalle ore 20 di questa penultima giornata dell’Atp 1000 di Madrid, uscirà il nome di David Ferrer, allora Nadal può ricordarsi di come andò a finire a Roma, e dormire sonni tranquilli. Se invece, come tutti speriamo, ad arrivare in finale sarà Roger Federer, allora potremo assistere alla 21esima sfida fra i due, che viene esattamente un anno dopo l’ultimo match. Nella finale ‘09 della manifestazione di Ion Tiriac si impose lo svizzero, con un doppio 6/4, e Rafa se lo ricorda bene. E non vorrà certo perdere “in casa” due volte di fila contro il suo più concreto rivale.

Per battere Rafael bisogna giocare al limite delle proprie capacità, e per batterlo sulla terra quel limite va superato.
Nicolas “Telefunken” Almagro oggi quel limite l’ha superato per un ora esatta di gioco. Il 24enne di Murcia ha tenuto sotto scacco il manacorino per tutto il primo set, giocando con una profondità, una pressione e un talento incontrastabili. In realtà, l’ottimo stato di forma di Nico si era già palesato nel corso di questo torneo, nel quale non aveva ceduto neanche un set contro Troicki, Soderling (n.4), Monaco e Melzer, tutti messi alla porta dal braccio potente dell’iberico. Nella sesta sfida contro il numero 3 del mondo Almagro ha provato a surclassare l’avversario con quel gioco dinamico che l’ha portato fino al penultimo round, e per un po’ ci è anche riuscito. Nonostante il gran tennis mostrato, i tre break conquistati e la pochezza di Nadal, Nico si è però aggiudicato il set solo per 6/4.
Segno che, per quanto potesse sforzarsi, il manacorino non si scrollava via di dosso con tanta facilità.

Dopo un primo set passato a fare lo spettatore, Nadal avrebbe potuto – se fosse un giocatore normale – andare in confusione e arrendersi al nemico. La battuta non funzionava, i colpi non superavano mai la metà campo e l’altro giocava da supereroe. Se fosse un giocatore normale, Rafa dopo 50 minuti del genere, avrebbe sbatacchiato la sua racchetta in terra almeno 4-5 volte, avrebbe imprecato i dormienti Dei del tennis o se la sarebbe presa con le bottigliette d’acqua, che non volevano restare al loro solito posto. Rafa però, non è giocatore normale. E nel secondo parziale ha ripreso a giocare lungo, facendo fare il tergicristallo ad Almagro. Con due break (uno nel quarto e l’altro nell’ottavo) ha rimesso in parità il computo dei set. E nel terzo parziale si è portato subito avanti, mantenendo il vantaggio accumulato fino al conclusivo 6/2. Nicolas ha avuto il merito di restare in un match ormai a senso unico e forse, nel momento in cui si è reso conto che non avrebbe mai sconfitto il connazionale, si è anche liberato della pressione, giocando a sprazzi quel tennis divertente del primo set. Con gli sprazzi però, non si batte Nadal su questa superficie. I problemi che ha incontrato finora nei suoi incontri, l’imbarazzo di giocare davanti al pubblico amico, le difficoltà a leggere la palla che a queste altitudini viaggia molto più velocemente, non hanno impedito a Nadal di raggiungere la finale di Madrid. Ora gli manca vincere un’altra partita, per centrare l’en plein nei tre 1000 “rossi”, per superare Agassi nei trionfi dei Masters (è a quota 17, come l’americano) e per confermare la sua leadership sulla superficie lenta. Fra lui e il triplice traguardo, David Ferrer o Roger Federer.

ATP Madrid - Semifinali


SpecialT 15 maggio 2010 (n.d.r.)

Spettacolare rimonta di Nadal : e' lui il primo finalista


Ci mette un po’ a entrare in partita, Rafael Nadal, contro il suo connazionale Nicolas Almagro.
Ci mette un set, all’incirca. Che naturalmente perde.
Un set stradominato dall’altro spagnolo, che dà l’impressione di essere lui il più forte della prima semifinale di giornata. E’ lui a controllare il gioco con i suoi bolidi di servizio, con i suoi dritti acuminati e i rovesci a tutto braccio. Vince 6-4 contro un Rafael Nadal ridotto al lumicino, a remare a fondocampo in difesa, nella peggior versione di se stesso.
Poi, finalmente, al cominciare della seconda frazione, il match gira.
Dopo aver messo a segno, nel primo set, la miseria di tre vincenti contro dieci errori (Almagro ne realizza 15 con lo stesso numero di errori), e dopo un imbrazzante 52% di prime palle, l’ormai quasi numero 2 del mondo riprende il controllo del match e soprattutto di se stesso. Ritrova la via della vittoria e rifila a uno sconcertato Almagro un duplice 6-2 che rimette le cose al giusto posto. Il servizio ricomincia a funzionare, Rafa riesce a entrare di più nel campo, a buttare fuori giri l’avversario con i suoi dritti che spazzolano le righe, e ritrova la risposta al servizio. Si concede anche qualche incursione a rete che non guasta, variando ritmo e dimostrando che anche lì i punti li sa fare, eccome.

Sono ben dodici le discese a rete in tutto il match: una sola persa. Il secondo set si chiude con un punto il cui Almagro sembra mettere all’angolo l’avversario con le sue sciabolate da un angolo all’altro del campo, e con Nadal che invece è capace di risorgere dalle sue ceneri come ai vecchi tempi e di far girare un punto con i suoi recuperi dell’altro mondo. Anche il terzo set è tutto in discesa, con Nadal che concede ben poco. Almagro contro questo giocatore può soltanto inchinarsi. E Nadal concede il bis, con un altro, eloquente 6-2.




Bentornato, Rafa.

WTA Madrid - Semifinali

Eurosport 15 maggio 2010 (n.d.r.)

Federer-Nadal: la finale è servita

Il numero 1 del mondo batte in tre set David Ferrer.
Match che vede protagonista un Federer a corrente alternata.
Nel primo set, che si conclude 7-5 a favore dello svizzero dopo 47 minuti di gioco, Fed-Express avrebbe potuto imporsi con un punteggio più severo. Federer, infatti, si procura ben sei palle break nel corso del parziale, ma solamente sul 5-5 riesce a strappare il servizio all’avversario. Nel secondo set, invece, l’elvetico subisce il break dell’iberico sul 2-1 e non sembra più in grado di risollevarsi, tant’è che Ferrer chiude 6-3. Tutto rimandato, dunque, al terzo e decisivo parziale che si snoda equilibrato fino all’ottavo game: avanti 4-3 Federer strappa il servizio allo spagnolo. Da lì al 6-3 finale il passo è davvero breve: game, set and match! La finale è servita, per la gioia di appassionati e non, che avranno finalmente la finale tanto attesa. Un match che manca proprio da un anno e che vede di fronte i due più forti giocatori del momento.

Riuscirà il maiorchino ad avere la sua rivincita? Riuscirà l'elvetico a difendere il titolo? Lo sapremo domani

WTA Madrid - Semifinali

Tit 15 maggio 2010 (n.d.r.)

La finale che tutti volevano


E’ Federer il secondo finalista del Masters 1000 di Madrid. Lo svizzero ha battuto David Ferrer, prendendosi un black out nel secondo set.
Contro Nadal dovrà evitare passaggi a vuoto, se vorrà confermarsi campione della manifestazione spagnola.

A che ora è la finale domani ? Ty.

alle 18:30

Grazie Robè !!

WTA Madrid

UbiTennis 15 maggio 2010 (n.d.r.)

Federer doma Ferrer.
In finale c'è Nadal!

 Roger Federer b. (9) David Ferrer 7/5 3/6 6/4





Lo spagnolo che in nove confronti diretti, aveva conquistato la miseria di due soli set, è riuscito per la prima volta ad impensierire il numero 1 del mondo con un prestazione coraggiosa e molto concreta che non è stata però sufficiente per avere la meglio del suo avversario. Federer raggiunge per la quarta volta in cinque anni la finale di questo torneo su due superfici diverse. Nel 2006 e nel 2007 sul cemento indoor, lo scorso anno sulla terra battuta superò Nadal per 6/4 6/4.

Netti segnali di ripresa per lo svizzero che nonostante un tennis discontinuo, dopo le deludenti prestazioni a Roma e in Portogallo, sembra essere tornato su buoni livelli in vista dell’imminente French Open che prenderà il via domenica 23 Maggio. Federer affrontava il giocatore con il maggior numero di vittorie sulla terra (27) ma anche con il maggior numero di vittorie stagionali (33):

1) David Ferrer 33-9
2) Rafael Nadal 30-4
3) Fernando Verdasco 27-8
4) Andy Roddick 26-4


1°SET: Ferrer cerca di essere aggressivo fin dalle prime battute, insistendo soprattutto sul rovescio dello svizzero che però mantiene la traiettoria dei colpi sempre molto bassa costringendo all’errore l’avversario. Lo spagnolo, autore di un tennis operaio, sembra incapace di trovare soluzioni alternative al suo gioco. Federer si procura subito due palle break sull’uno pari del primo set che non riesce a convertire a causa di due errori gratuiti in ribattuta.

Corre da una parte all’altra del campo, in maniera estenuante, il maratoneta iberico, riesce a mantenere l’equilibrio della partita grazie a recuperi prodigiosi. I game di risposta dello svizzero cominciano a complicarsi in netta contrapposizione con la partita al servizio, che nei primi tre giochi ha segnato un parziale di 12 punti a zero. Federer non riesce a sfruttare altre tre chance per strappare il servizio a David nel nono game. Nonostante sia lo svizzero a dettare in tempi di gioco e ad aver conquistato più punti si ritrova a servire per restare nel set sotto 4-5.

Quando il tennista di Basilea è alla battuta, Ferrer è in balia dello svizzero, con il 94% dei punti vinti con la prima e il 100% con la seconda. Finalmente arriva il break per il numero 1 del mondo che si ritrova a servire sul 6-5 convertendo la prima delle sei palle break ottenute nel set. Federer chiude la prima partita dopo 50 minuti, avendo perso solo due quindici nei game al servizio.

2°SET: Ferrer comincia in maniera più solida il secondo parziale soprattutto alla battuta, lasciando poco o nulla al suo avversario, anzi è proprio lo svizzero ha concedere tre break point al valenciano che si porta avanti 4-1 nel secondo parziale. Il primo giocatore del mondo inspiegabilmente sembra essere uscito dal match subendo un parziale di 12 punti a 4. Sul 5-3 in suo favore esce tutto il carattere di David, che aveva deciso di diventare tennista dopo un’esperienza drammatica in un cantiere edile, galvanizzato dalla situazione, aggredisce lo svizzero da ogni parte del campo che d'altra parte sembra impotente davanti alla furia dei colpi dello spagnolo, allungando la partita al terzo set.

3°SET: Federer tenta di riprendere il pallino del gioco in mano, forzando soprattutto il servizio e cercando di essere aggressivo in risposta, trovando spesso la via della rete. Ferrer non si lascia sorprendere e annulla due palle break nel secondo gioco del terzo parziale, con due servizi in kick sul rovescio dell’avversario, 1-1. Lo svizzero è in confusione e concede a sua volta una chance di break che annulla con un coraggiosissimo diritto che s’infrange sulla linea di fondocampo.

Grande equilibrio con la partita che si gioca soprattutto nei game del valenciano ma con un Federer incapace di raccogliere le occasioni che gli concede il suo avversario. Molti gli errori con il rovescio, soprattutto con il back che si spegne spesso al centro della rete. Con un gancio pazzesco di dritto Federer infila Ferrer e conquista il break che lo porta a servire per il match sul 5-3 in suo favore. Non senza difficoltà il numero 1 del mondo riesce a chiudere un match molto complicato che il tennista di Valencia ha giocato con grande umiltà e pazienza, sfruttando tutte le chance offertegli dallo svizzero ma che non sono state sufficienti per portare a casa la partita.

Nonostante la vittoria, Federer non conferma i miglioramenti mostrati nei quarti contro Gulbis e dovrà innalzare di molto il suo livello di gioco per poter competere contro un Nadal che non sembra al massimo della forma, ma molto più convincente dello svizzero. Per Roger la 19a vittoria stagionale (6/2 sulla terra), seconda finale dell’anno dopo il 16° titolo dello Slam conquistato il 31 Gennaio agli Australian Open.

Federer che al momento è nella 282a settimana al vertice della classifica mondiale è ad un passo dal record all time di Pete Sampras (286). Se dovesse vincere il torneo di Madrid raggiungerebbe Agassi e Nadal nel numero di titoli conquistati nei Masters 1000:

1) Andre Agassi, Rafael Nadal 17
3) Roger Federer 16
4) Pete Sampras 11
5) Thomas Muster 8

WTA Madrid

OdT 15 maggio 2010 (n.d.r.)

Federer batte Ferrer e ritrova, un anno dopo, Nadal





Un anno dopo, sarà ancora una volta Roger Federer contro Rafael Nadal.
Ed è, senza nulla togliere agli altri, tantomeno all’ottimo spagnolo David Ferrer, un sollievo per tutti, ancor più per gli organizzatori del Mutua Madrilena Madrid Open, quinto Master 1000 della stagione, che domani si concluderà nella Caja Magica con la finale più bella e attesa, quella tra Roger Federer, numero uno del mondo e del tabellone e Rafael Nadal, che numero due del mondo tornerà ad esserelo lunedì e che, dodici mesi dopo, tornerà soprattutto a battagliare con il suo rivale principe dell’ultimo decennio. Questa sera contro l’ottimo David Ferrer (ancora una semifinale importante per lui, dopo Barcellona e Roma), lo svizzero di Basilea ha fatto tutto alla perferzione, soprattutto sul proprio servizio (nel primo set non ha concesso nemmeno un quindici), sino al quarto gioco del secondo set. Qui Ferrer gli è scappato e quel break ha finito per risultare decisivo. Sino all’ottavo gioco del terzo, dove invece il break decisivo è stato quello di Roger Federer, pronto a chiudere 7/5 3/6 6/3 in due ore e cinque minuti. E ora Nadal, per il 21esimo confronto diretto: 13-7 il bilancio a favore del tennista di Manacor, con Federer, come detto, vittorioso nell’ultimo, un anno fa proprio a Madrid, con un doppio 6/4. Prima di questo, c’erano state cinque vittorie consecutive di Nadal e tra queste le due finali del 2008 vinte al Roland Garros e a Wimbledon.

ATP Madrid - La Finale

PTNews 16 maggio 2010

Federer vs Nadal

18 maggio 2009.
E' il giorno dell'ultimo scontro tra i due tennisti più forti del mondo.
Oggi, 16 maggio 2010, 363 giorni dopo, il duello si rinnova.





Il 21esimo atto della meravigliosa rivalità tra Federer e Nadal, il 17esimo in una finale, arriva al termine di un periodo lungo, che ha visto i due giocatori calare in termini di risultati. Per questo motivo i nostalgici sono rimasti così tanto a bocca asciutta. Da una parte il fisico che chiedeva il conto a Nadal, dopo le innumerevoli dure battaglie da fondo. Dall'altra l'età che avanza e una splendida famiglia che cresce, diversi fattori che hanno portato il fenomeno di Basilea a fare delle scelte, per bilanciare carriera e vita privata, rimanendo però sempre sul tetto del mondo. Ci è riuscito, grazie a una preparazione volta a ottenere il massimo solo in corrispondenza dei grandi tornei.

Ironia della sorte, si ritroveranno sempre a Madrid, nello stesso palcoscenico della loro ultima volta. Vinse Roger, che approfittò anche di un Nadal ormai logoro, lo stesso che un paio di settimane dopo usciva al 3° turno del Roland Garros.

Entrambi si presenteranno all'appuntamento dopo aver lottato per 3 set in semifinale. Nadal ha vinto l'ennesimo derby spagnolo con Almagro , Federer ha battuto per la decima volta in 10 incontri David Ferrer.

Sarà una grande partita...
Non vedo l'ora che inizi
Vai ROGER

ci siamo è tornata la finale dei sogni .......... ke vedrà trionfare nadal .............. vamos rafa ....

ATP Madrid - La Finale







...vinca il migliore...

ATP Madrid - La Finale

RD 16 maggio 2010 (n.d.r.)


... mentre cresce l' attesa...


Federer vs Nadal : ultimo atto


I due "big" si sono incontrati un anno fa a Madrid e a vincere fu Federer (64 - 64).


Oggi e' il "giorno della verita' " , il giorno in cui aggiornare le statistiche dei testa a testa tra i due che, con la loro rivalita', hanno dato una svolta al tennis di questo secolo.

Venti sono stati i confronti tra i due, di cui 13 per Rafa (9 sulla terra rossa, di cui 4 di fila al RG), e 7 per Rogi (di cui 2 sulla terra a Amburgo 2007 e Madrid 2009)'






... vinca il migliore ...

ATP Madrid

RD 16 maggio 2010

mancano 30' al match dell' anno