- albythegameUtente attivo
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Una mia opinione sul discorso : "Con quale impugnatura gioca ..."
In partita la cambiano a seconda della palla che arriva loro e in base alla potenza/spin che intendono imprimere .
Indi per cui non mi sorprenderei a veder Federer giocare con una Semi-western , ne a veder Berdych o chessoio Monfils , Tsonga , Agassi , giocare con una Eastern.
Credo che i pro sappiano giocare con tutte le impugnature , sia di diritto , che di rovescio , come di servizio
Siete d'accordo ?
- VeteranoVeterano
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Re: Una mia opinione sul discorso : "Con quale impugnatura gioca ..."
- Mr LybraUtente attivo
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Re: Una mia opinione sul discorso : "Con quale impugnatura gioca ..."
albythegame ha scritto:Io mi sto facendo l'idea ( che alla fine credo sia corretta ) che i giocatori professionisti NON abbiano UNA SOLA impugnatura per tutti i loro colpi , ma che semplicemente tengano un impugnatura "preferita" per il palleggio ( cosiddetta "impugnatura da palleggio" ) che è quella che spesso vediamo negli allenamenti "presi da dietro" su youtube .
In partita la cambiano a seconda della palla che arriva loro e in base alla potenza/spin che intendono imprimere .
Siete d'accordo ?
Sì.
- kingkongyVeterano
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Re: Una mia opinione sul discorso : "Con quale impugnatura gioca ..."
Un giocatore eclettico e molto tecnico, è capace di "giocare" ...per giocare. Scusa il ...gioco di parole... hehehhehehe
Ok, la smetto!
Arrivo al dunque. Oggi Federer ha voglia di tirare piatto. Impugna continental ed è tutto contento. Poi arriva una palla carica e, senza cambiare impugnatura, gira il polso e gioca in continental un top spaventoso.
Standing ovation. Fine del gioco.
Magari era una scommessa oppure era un esperimento...ma sul serio: una cosa che aveva in testa e voleva a tutti i costi provarla. Voleva provare fino a che livello poteva giocare con quella impugnatura e quale effetto faceva il lavoro sulla palla e le sensazioni che riceveva in cambio.
Giocare un toppone in continental non è impossibile. Però non è che uno si diverta molto, perché il polso di sicuro non è tanto d'accordo... Poi, le geometrie complessive dello swing cambiano tanto e non è proprio il massimo fissare un movimento (e una memoria muscolare).
La sfortuna è che mentre gioca Federer c'è un suo fan che mette on line il filmato e tutti pensano che stia meditando una "fondamentale svolta tecnica".
Sul rovescio, per esempio, che, secondo me, si presta ancor di più a "interpretazioni" DA CAMPIONI...è un punto interrogativo. Uno vuole allenarsi a rispondere alla sassata di servizio: che impugnatura sceglierà, magari qualcosa che vada bene anche per il dritto? Si tiene il "Piano B" pronto in tasca? Non cambia niente della sua impostazione di base? E' un rovescio da back che fa anche il top? (tanto per dire)... Booooohhhhh???????
Un altro discorso sarebbe anche su "quanto in cima" impugnano... Un paio di centimetri di leva, ogni tanto, la si ruba...soprattutto sul servizio. Se cambia il grip cambia anche lo Sw... Vabbé, qui spacchiamo il capello in quattro.
- DrDivagoVeterano
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Re: Una mia opinione sul discorso : "Con quale impugnatura gioca ..."
Su questo sinceramente non avevo mai riflettuto (a parte impugnare la racchetta un filo più in fondo quando devo servire)... illuminaci, scimmione!kingkongy ha scritto:
Un altro discorso sarebbe anche su "quanto in cima" impugnano... Un paio di centimetri di leva, ogni tanto, la si ruba...soprattutto sul servizio. Se cambia il grip cambia anche lo Sw... Vabbé, qui spacchiamo il capello in quattro.
- kingkongyVeterano
- Numero di messaggi : 14086
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Re: Una mia opinione sul discorso : "Con quale impugnatura gioca ..."
Inutile dire cher era un tennis differente e non ho idea di come si sia evoluta la scuola di base e quella agonistica. Forse, su questo punto, Veterano ha qualcosa da raccontare.
Quello che dico è da prendere con le pinze, ovvero da non imitare. Sapete TUTTI benissimo che quando si parla di grip...io dico sempre che è "area privata, personale ed esclusiva" del maestro.
Questo non per "pigrizia" nei commenti, ma perché io la ritengo davvero un'area (ovvero non solo la presa meccanica) estremamente delicata, fatta di sfumature e di effetti domino concatenati tra di loro.
Una minore tensione del grip porta a incredibili benefici in termini di velocità, efficienza etc etc ...non mi dilungo hehehheheheheh
Allora, la "faccenda" grip "mobile" nasce dalla grande passione di allora per il Serve & Volley. Tutti tiravamo delle botte da paura, tiravamo in allenamento vasche da bagno di palline in slice, in kick, in come ti pare, anche con la faccia della racchetta del rovescio (per scommessa).
Pur di guadagnare qualcosina in più si usava di tutto...customizzazioni e set up compresi. Ma se metti un ferro da stiro in testa alla racchetta...vai bene con il serve...ma un po' malino con il volley.
La soluzione era grippare in maniera differente la racchetta. "Sul tappo" per il serve per poi ritornare a una "certa" normalità per il resto. Diciamo che non solo era "non-malvista" (dai maestri) questa tecnica ma anche "tollerata" per giocare a tutto campo con una certa "libertà".
Non era per nulla una tecnica di scuola, sia chiaro!
Era una "licenza poetica" per l'agonismo.
Il fatto era che lo Sw personale-individuale era davvero pesante. Tu immagina di mettere una racchetta già bella tosta come quelle di allora (sopra i 360 grammi bilanciate avanti e/o zavorrate) sul Diagnostic ma di morsettarla con il fulcro a 5 cm dal tacco anziché i canonici 10. Diventa una XXL come lunghezza del telaio con un momento d'inerzia che non ti dico...
Questo era un aspetto MOLTO poco gradito dai maestri che ci tenevano alla salute degli allievi...ma eravamo una banda di monellacci.
La cosa però non era poi così stupida. Era solo imprudente.
Non era stupida perché dopo un paio d'ore di match e di botte...un ritorno a un grip più umano e a uno SW umano "regalava" un po' di respiro.
Diciamo che ora come ora, con gli angoli e i piani degli swing carichi di effetti, sarebbe una pratica ancor più ricca di insidie. Con swing più piatti ...ci sta ancora un po' di "allegria" nel grip.
Tieni conto di una cosa non indifferente: se non sei in grande forma...sei abbastanza in difficoltà, perché il contatto con la palla deve essere sempre molto preciso e pulito. Farsi male è un attimo.
Il pro è che il grip è molto più leggero e delicato: la racchetta la tieni in mano con tre dita appena (come ha notato in un suo intervento Veterano). Questo significa sensibilità massima nel gioco di tocco e un forte rilassamento muscolare che porta a una maggiore velocità e a una migliore trasmissione dell'energia nella catena cinematica.
Che sia chiaro, per noi era il "turbo", anche quando si voleva "esagerare". In sostanza è un'istigazione a delinquere.
Ah, guarda i grandi del "tocco" e dimmi dove appoggia il cuscinetto del palmo della mano (lato mignolo, per intenderci)....
hehehhehehe