Nuova racchetta dopo Head Radical MP intelligence

Ciao a tutti,

è un utile piacere leggere i vostri post: inizio a focalizzare meglio alcuni parametri per valutare gli attrezzi.

Io dovrei cambiare la racchetta e mi piacerebbe che mi aiutaste a scegliere. Attualmente gioco con una Head Radical Intelligence MP. E’ la terza della serie: la prima si è sacrificata su un campo in cemento per recuperare una palla corta su cui ero colpevolmente in ritardo; la seconda, invece, aveva un segno sul telaio poco sopra il manico, eppure mi ha fatto giocare a lungo prima di spaccarsi. Quest’ultima vorrei appenderla in cantina ancora utilizzabile come evoluzione della specie (ho iniziato a giocare seriamente con una Rossignol FT 630, per poi passare ad una Head genesis 660).

Devo dire che la HRIMP(3) è una racchetta che, forse, non posso permettermi. E’ perfetta: non vibra, è precisa, non stanca il braccio.

Mi sono convinto che, però, il mio gioco avrebbe bisogno di qualche aiuto. Indipendentemente dall’avversario io tendo a spingere da fondo campo. Se gioco con qualcuno che non da ritmo (perché non può o per strategia) mi manca un po’ di potenza.

La stessa mi manca anche quando gioco con chi è leggermente più forte di me: tendo ad essere il primo ad attaccare e a muovere l’avversario, ma la velocità della pallina non è sufficiente a metterlo in difficoltà. Anche perché per sfruttare il vantaggio del mio gioco dovrei saper chiudere il punto a rete: chiunque voglia avere soddisfazione dai propri passanti può giocare con me.

Il mio gioco: movimento ampio, top molto leggero, sia di dritto che di rovescio (una mano). Il back di rovescio solo se in difficoltà o per farmi poi passare a rete.

Per pigrizia colpisco la palla quando è bassa ma, quando ho il giusto livello di concentrazione, gioco con facilità, soprattutto il dritto, con un buon anticipo.

Non sono un arrotino, dunque, e il mio dubbio è questo: prendo una racchetta più pesante e più difficile, magari corretta con una incordatura gentile (Wilson six one piatto 95, oppure YouTek speed pro), o una racchetta che aiuti a spingere (penso alla Babolat pure drive GT)?

Non ho tempo e possibilità di provare telai, così le mie principali fonti di informazione siete voi e i test di twh. Sapete spiegarmi la differenza che c’è tra “potenza” e “velocità di uscita” della pallina? Dai valori dei test non sono le racchette più potenti a generare la maggiore velocità (strano: la potenza è legata alla forza, ovvero all’accelerazione, quindi alla velocità, visto che tra queste grandezze c’è sempre dipendenza funzionale crescente).



Vi saluto, prima di tutto, e vi ringrazio dei suggerimenti che avrò il piacere di leggere.

Ciao leconte,
ho letto come giochi. Sembri me! Se incontri la palla con
chi ti dà ritmo tiri cannonate (afruttando il peso della palla
dell’avversario).
Se devi spingere tu sulle palle morte iniziano i problemi.
Giusto?
Io giocavo con la radical liquidmetal. Per sopperire a
questa mancanza di spinta ho giocato per un anno con babolat aero pro drive
(entrambe ottime racchette). Mi sono reso conto che il problema non era la
racchetta ma ero (anzi sono, ci sto ancora lavorando su) io.
Il problema sono gli appoggi: ossia spostare verso la palla
il peso del corpo (io all’impatto tendo a scappare indietro); e il finale del
colpo (che trattengo invece di lasciare andare il movimento del braccio in
direzione della spalla opposta).
Scusami se sono off topic. Magari non è così, ma a leggerti
mi ci sono ritrovato. Ho provato diversi telai, che sicuramente danno
sensazioni differenti, ma il problema è sempre rimasto.
Se invece vuoi cambiare per il piacere di farlo: allora
benvenuto tra noi!!!

Se vuoi cambiare direi di provare qualcosa di diverso dalla
radical, dal momento che tutti dicono che la intelligence sia la migliore
radical esistente (io personalmente non ho mai avuto il piacere di giocarci).

Riguardo alla tua domanda tra velocità e potenza
(correggetemi se sbaglio): la prima è determinata dalla rigidità dell’attrezzo,
la seconda dalla massa di impatto sulla palla (quindi dal peso del telaio).
La differenza è che su una palla veloce basta metterci la
racchetta e fare muro per rimetterla di là; una palla pesante invece va
gestita.
Per fare un esempio: se ti cade addosso un materasso di
gommapiuma, lo sostieni senza problemi. Se invece ti cade addosso un armadio,
la sua massa ti schiaccia.


ciao

Bingo, Eros!
Appertengo al club di quelli che il tennis lo giocano meglio con i più forti. E' dura: perdi con i più forti, perdi con i più deboli e, con quelli come te, te la devi pure giocare.

Avevo effettivamente piacere a cambiare telaio, ma prima di leggere questo forum. Innanzitutto la Intelligence è considerata una ottima racchetta. Poi, siccome le scelte industriali sono basate fortemente sul risparmio dei costi (delocalizzazione dei siti produttivi perdendo competenze) e la vendita è affidata ad un marketing esclusivamente suggestivo (nuove sigle di materiali la cui sperimentazione ed efficacia non è comprovabile), condivido il sospetto che il "nuovo" non necessariamente porta valore aggiunto.
La conclusione è che se cambio telaio è per cercare un attrezzo che si adatti al mio gioco (ben sapendo che i miei limiti e le mie potenzialità sono condizionate minimamente dall'attrezzo) oppure mi aiuti a migliorarlo.
Allora, Eros, cosa ne pensi della mia idea (suggestione) che un telaio più pesante e più difficile, ma anche che premi maggiormente il colpo ben preparato, possa aiutare a correggere i propri movimenti e i propri tempi sulla palla?
Se si, quale?

Sulla differenza tra velocità e potenza avrei ancora qualche dubbio: tuttavia perché, nelle schede tecniche, viene riportato il parametro della potenza e trascurata la velocità?

h_leconte ha scritto:
Sulla differenza tra velocità e potenza avrei ancora qualche dubbio: tuttavia perché, nelle schede tecniche, viene riportato il parametro della potenza e trascurata la velocità?

sull'ultima domanda non saprei proprio.

sulla racchetta, io stavo optando per un ritorno alla radical, ma l'avrei voluta piu' pesante e con uno string patten meno fitto.

e quindi radical pro! che in realta' e' una racchetta molto diversa dalla mp.
in effetti la massa della racchetta aiuta un po' nella spinta, cosi' come lo string aperto, che aiuta anche nelle rotazioni e a rete regala qualcosa in piu' rispetto al 18*20. sulla precisione si perde pochissimo.
unico neo e' che i 20 grammi in piu' rispetto alla mp si sentono tutti. ci sto giocando da poco piu' di un mese... vedremo di abituarci...

(vedo che sei di milano, dove giochi)

Ehi ragazzi io appartengo al vostro club....abbiamo gioco identico e stessi problemi....debbo dire che la Speed Mp 16x19 un po mi sta aiutando però...ma manca qualcosa

Leconte______________

Scusa se mi permetto.

Non esiste tennista che perda con i più deboli.

Ci sono milioni di tennisti che perdono con chi CREDONO (a torto) essere tennisti più deboli di lui.

...E QUI NASCE LA FRUSTRAZIONE.

Non commettete l'errore GIGANTESCO di credere che chi fa gesti più belli sia il più forte...

...sarà allora che comincerete a gestire meglio le partite.

Parere PERSONALISSIMO, ovviamente.

infatti dico che non sapere tirate un vincente quando dall'altra parte ti arriva una mozzarella è un grosso problema tecnico. non saper cambiare ritmo e adeguarsi alla velocità di palla dell'avversario è un grosso problema tecnico...
(corre, anche questo è colpa di agassi che mi ha fatto imparare a giocare in anticipo sfruttando la palla dell'avversario... )

...NON USERAI PURE TU LA PARRUCCA?

Ciao, Eros...

Agassi un grande.

Non è che per caso ti interessano 2 Limited Edition Agassi nuove?

Ne ho 4...e mi sembrano tante.

parrucca?
non ne ho ancora bisogno, al momento mi basta il riportino


mi fai gola ma il piatto 107 non lo digerisco...

No te vendi le Agassi Giova' ?? i tuoi gioielli???

No, Frank...ne tengo 4.

Ci gioco troppo bene!

Eros, giocavo al propatria di viale sarca, quando avevo più tempo e in quel di Cervinara 15-20 anni fa.
Adesso ho la fortuna di giocare frequentemente con amici in un condominio con un ottimo campo da tennis in cemento; talvolta, con colleghi, bazzico i campi brianzoli (quelle rarissime volte che li trovo dopo orario di lavoro).
Mi piacerebbe avere le tue impressioni sulla Pro se dovessi maturare un giudizio definitivo. Purtroppo dovrò stare un mese fermo. Dopo mi metto in contatto con qualche negozio che mi permetta di provare qualche racchetta da una short list (mi sa che ci metto pure la Radical Pro, poi la Wilson 6.1 95 e la Speedport pro white).

Correnelvento, hai ragione: i punti, nel tennis, definiscono il valore. Quello che volevo dire, con una battuta, è che esiste un livello tennistico che si caratterizza con il fatto che i movimenti di istinto vengono portati correttamente, mentre quelli ragionati possono essere imprecisi. Questo è un livello a cui appartengono molti (su questo post la maggioranza).
Tra l'altro questa considerazione rientra nel tema della mia ricerca. La mia idea, metà via tra teoria da strapazzo e training autogeno, è che una racchetta che "tira" solo quando il movimento è ben fatto possa aiutare i giocatori del mio "club" a impadronirsi di quegli automatismi che, in un determinato tipo di gioco, già dimostrano di avere.

Rispolvero questo tema perché ho avuto una folgorazione...
In questo periodo gioco con la mia Radical Intelligence MP (incordata BlackCode) e ho provato delle alternative.
Ho usato una KBlade, prestata da un amico: nessun feeling. Non riuscivo a tirare in nessun modo (devo dire che, probabilmente la tensione delle corde era eccessiva).
Ero indirizzato comunque a prendere una racchetta profilata, per facilitarmi un po' la vita. Giocando con la PD ottenevo l'aiuto ma, complessivamente, ma il gap nel controllo dei colpi, rispetto alla mia radical, è eccessivo.
Ho giocato anche con la Extreme: mi ha dato qualche soddisfazione in più. Così ero arrivato a pensare di scegliere tra la Extreme Pro e la Instinct, che non ho provato.
Però... ho giocato, pieno di pregiudizi, con una brutta (imho) MG Prestige pro, incordata 2 nodi, corde che ballavano vicino al telaio e inamovibili al centro, arancioni, per giunta... e ho fatto la mia miglior partita da anni. Controllo completo degli scambi da fondo campo, rovesci lungo linea che non scappavano in corridoio e incrociati che partivano come fucilate. Partita di 2 ore e mezza, vinta con un mio pari livello, e nessuna stanchezza o fastidio al braccio. Ho l'impressione che il peso e la stabilità di questo telaio si adattino perfettamente allo swing ampio con cui gioco il dritto e il rovescio ad una mano.
Vi chiedo due contributi:
- che corda mettere su questo telaio
- (c'entra poco) io una racchetta profilata ce l'ho già e potrei riesumarla. E' una Head Genesis 660, nero-verde, inizio anni '90. Qualcuno di voi ne conosce le specifiche tecniche e mi suggerisce come incordarla?
Buon tennis

Suggerisco un bel budello.

Da come ti descrivi non hai certo un gioco che consuma le corde. Per cui, metti su un bel budello, ti assicuro che di meglio non c'è. Credo che con 30/35 euro te la cavi. Mettere il budello ha secondo me anche un altro vantaggio. Conosco tanta gente che mette su delle corde, ci gioca due ore, le taglia, monta altre corde, ci gioca tre ore, le taglia etc., alla ricerca della corda perfetta. Se monti il budello, hai già su la miglior corda possibile, quindi una volta fatta la spesa, finchè non rompi, le corde non le cambi.

g867500 ha scritto:Suggerisco un bel budello.

Da come ti descrivi non hai certo un gioco che consuma le corde. Per cui, metti su un bel budello, ti assicuro che di meglio non c'è. Credo che con 30/35 euro te la cavi. Mettere il budello ha secondo me anche un altro vantaggio. Conosco tanta gente che mette su delle corde, ci gioca due ore, le taglia, monta altre corde, ci gioca tre ore, le taglia etc., alla ricerca della corda perfetta. Se monti il budello, hai già su la miglior corda possibile, quindi una volta fatta la spesa, finchè non rompi, le corde non le cambi.

Ti quoto alla grande

Grazie g87__ e λ².

Vada per il budello.

Rilancio la curiosità vintage: qualcuno conosce le caratteristiche tecniche della Head Genesis 660?
Quando torno a casa dei miei, in vacanza, la metto sul bimbi per pesarla e la porto da qualche impagliasedie per farmela reincordare.