come rimettersi in sesto

ho più di 40 anni....l'altro giorno, all'ennesimo dritto sbertucciato ho detto :basta!

Va bene che gli anni passano, ma adesso si esagera!

Sono un ex giocatore di basso livello (ex C4) ma adesso sono ridotto veramente ad uno stadio primordiale tennistico (vabbè...non che fossi sto granchè, son d'accordo:lol: ...)

Con l'andare del tempo la frequenza delle ore tennistiche è scesa per impossibilità/inerzia e sono anni che mi ritrovo a giocare 1 doppietto(raramente 1 singolo) di 1 ora alla settimana, quando va bene.

Ho sempre avuto delle qualità di esplosività decisamente superiori al mio status tennistico e questo in passato mi ha procurato spesso problemi perchè

non supportate da una preparazione fisica di alcun genere (che ho fatto solo fino ai 20 anni) = infortuni!, ma almeno una volta giocavo tanto e quello aiutava....

Ho messo in fila varie magagne tra cui stiramenti, epicondilite (cambiai racchette e risolsi), spalla...

Non ultimo nuovamente un problema alla spalla(su rovescio e servizio...un classico) che mi è appena passato dopo due anni di travaglio e di servizi a mozzarella(anche per questo ho diradato gli impegni tennistici) e mi ha lasciato un indebolimento della stessa.

In questi due anni in cui ho dovuto giocare al 50%di velocità e mi sono trasformato da sparapalle a pallettaro mi sono reso conto che nonostante la inesistente condizione fisica in pratica non perdevo più un match...ma ora che sto ritornando ai vecchi schemi ho perso totalmente il bandolo della matassa!



Mi piacerebbe riprendere qualche lezione per cercare di capire quanti movimenti sbagliati mi sono inventato in questi anni di autogestione tennistica e vedere se è possibile rispolverare una condizione che non mi disgusti...



Poichè però non sono assolutamente in grado di affrontare un allenamento tennistico come si deve (penso che collasserei al 3° minuto) chiedevo quale poteva essere una preparazione di minima che tenesse conto anche della mia età e suscettibilità agli infortuni.

Se posso permettermi, un pò di "fondo" aiuterebbe senz'altro il tuo gioco, quindi allenamento anaerobico, che puoi ottenere con una corsetta o meglio ancora con il nuoto, che tonicherebbe anche i muscoli della spalla infortunata oltre a farti guadagnare in fiato. Entrambe le discipline sono economiche e non richiedono particolari abilità, e puoi praticarle in orari compatibili con il lavoro. Una volta ripreso un pò di "fiato" alle lezioni di tennis sarai sicuramente più prestante e meno incline agli infortuni

(esperienza personale, ma non sono un medico!)

giulioz3 ha scritto:Se posso permettermi, un pò di "fondo" aiuterebbe senz'altro il tuo gioco, quindi allenamento anaerobico, ...

Chiedo scusa, non sarebbe più adatto un allenamento aerobico dato che si tratta di recuperare una condizione fisica adatta ad affrontare sucessivamente un'ora di lezione?
In questo caso l'allenamento anaerobico, adatto a sforzi intensi ma di breve durata, penso non sia il più adatto.
Neppure io sono un medico o un preparatore atletico quindi la mia è una domanda non un'affermazione

Hai ragione ho sbagliato a scrivere,intendevo aerobico