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Da drichichi
il Mar 27 Giu 2023 - 9:38
 
Cerca in: I Campioni di oggi e di ieri
Argomento: I 13 migliori giocatori di tennis di tutti i tempi
Risposte: 9
Visite: 1910

I 13 migliori giocatori di tennis di tutti i tempi

[size=35]I 13 migliori giocatori di tennis di tutti i tempi[/size]
 https://www.tennisfever.it/2023/06/11/i-13-migliori-giocatori-di-tennis-di-tutti-i-tempi/Hashtag 3 su Passionetennis - Il portale del tennista Collag10


#1 Novak Djokovic
Benché non abbia mai raggiunto le fanbase di Federer e Nadal, è evidente che in questo momento Nole sia in pole position nell’eterno dibattito sul GOAT. Ha vinto il suo primo Slam nel 2008 in Australia e dal 2011 ha inanellato una serie impressionante di trionfi, arrivando a superare stabilmente sia Roger che Rafa nel ranking Atp.


#2 Rafael Nadal
Sicuramente il miglior giocatore sulla terra rossa della storia di questo sport. 66 titoli in carriera su questa superficie, 14 Roland-Garros, il record assoluto per un tennista in una singola competizione dello Slam, in cui ha perso solo tre volte in 17 anni.
Grazie all’ultima straordinaria vittoria in finale a Parigi 2022 è riuscito a staccare ulteriormente, con 22 Slam, il suo amico e rivale di una vita, Roger Federer.


#3 Roger Federer
Lo svizzero si è fatto conoscere per la vittoria nel 2001 contro Pete Sampras a Wimbledon nei quarti di finale. Ma nessuno avrebbe potuto immaginare che proprio lui avrebbe eclissato il record dell’americano di 7 vittorie ai Championships. Eppure è successo, nel 2017, quando ha conquistato il suo ottavo titolo sull’erba inglese.
La prima vittoria avvenne nel 2003, all’età di 21 anni. Il suo match con Nadal a Wimbledon, nel 2008, è considerato da molti addetti ai lavori e tifosi la partita più grande di sempre.
Con 20 titoli Slam vinti ha fatto la storia di questo sport. Un record che sembrava irraggiungibile e che invece è stato superato dai suoi due più grandi rivali, insieme ai quali ha costruito l’epopea dei Big Three.


#4 Pete Sampras
Ci avviciniamo al podio. Pete Sampras è considerato uno dei più grandi interpreti di sempre del serve and volley e ha vinto ben 14 tornei dei Grande Slam tra il 1990 e il 2002. “Pistol Pete” è stato numero 1 del mondo per un totale di 286 settimane, incluso il pazzesco record di sei anni consecutivi tra il 1993 e il 1998.
Ha vinto 2 volte a Melbourne, 7 volte a Wimbledon e 5 volte a New York. Non è mai riuscito a vincere sulla terra rossa di Parigi.


#5 Roy Emerson
Roy Emerson è l’unico tennista ad aver vinto tutti e 4 i tornei dello Slam sia in singolare che in doppio. Appartiene a lui un record pazzesco: 10 vittorie consecutive nelle finali Major a cui ha preso parte.
Ha vinto 12 tornei del Grande Slam, tutti negli anni ’60: 5 Australian Open, 2 Roland-Garros, 2 Wimbledon e 2 Us Open.


#6 Rod Laver
Da molti considerato il vero GOAT (Greatest of all time) per due motivi: ha conquistato 11 titoli nei tornei del Grande Slam e rimane l’unico ad aver completato due ‘Calendar Slam’, uno a sette anni di distanza dall’altro. Per cinque di questi sette anni non ha potuto prendere parte agli Slam, come forma di penalizzazione per aver deciso di diventare professionista. Non è difficile immaginare che, senza questa assenza forzata, sarebbe potuto arrivare oltre i 20 Slam.


#7 Bjorn Borg
“Ice-Man” ha vinto il suo primo torneo del Grande Slam nel 1974, a Parigi, quando era ancora un teenager. La sua rivalità con John McEnroe, con le loro personalità agli antipodi, è nota in tutto il mondo, non solo tra gli appassionati di tennis.
Nella sua breve carriera (si è ritirato alla giovane età di 26 anni) è riuscito a vincere 11 tornei Major (6 Roland-Garros, 5 Wimbledon). Sono in molti a credere che se avesse continuato, almeno fino a 30 anni, oggi sarebbe al livello dei Big Three che hanno polverizzato tutti i record di chi li ha preceduti.


#8 Bill Tilden
“Big Bill” è stato il primo tennista americano a vincere a Wimbledon. Ha vinto ben 10 titoli dello Slam (7 volte a New York e 3 Championships). E’ stato anche il primo a raggiungere per 10 volte la fine a Londra, record infranto da Roger Federer nel 2011.
E’ stato numero uno del mondo per sei anni consecutivi tra il 1920 e il 1925, record battuto da Pete Sampras ben 73 anni dopo, nel 1998. Nel 1924 Bill Tilden non ha perso un solo match in singolare durante tutto l’anno.


#9 Jimmy Connors
Il suo record di 109 titoli Atp messi in bacheca resta imbattuto. E’ stato cinque volte numero 1 al mondo, 160 settimane consecutive tra il 1974 e il 1977. E’ uno dei sei giocatori capace di conquistare la vetta del mondo sia prima che dopo i 30 anni.
Ha conquistato 8 tornei dei Grande Slam, di cui ben 5 volte a New York (altro record). E’ stato inserito nel 1998 nella International Tennis Hall of Fame.


#10 Ivan Lendl
E’ l’unico tennista della storia ad avere un record di vittorie superiore al 90% per ben cinque differenti anni. Ha vinto 94 titoli Atp, tra cui 8 tornei del Grande Slam. Ha raggiunto per la prima volta la prima posizione del ranking nel febbraio del 1983, pur non avendo vinto neppure un Major fino a quel momento.
Non è mai riuscito nell’impresa di trionfare a Wimbledon, andandoci molto vicino nel 1986 e nel 1987, sconfitto in finale da Boris Becker e Pat Cash.


#11 Ken Rosewall
La particolarità di KR è quella di essere stato sia il più giovane che il più anziano vincitore dell’Australian Open, la prima volta nel 1953 a 19 anni, l’ultima nel 1972 a 38 anni.
Anche per lui 8 vittorie in singolare, oltre che 11 vittorie in doppio. Con il team australiano, infine, ha conquistato ben 4 Davis Cup.


#12 John McEnroe
Se contassero solo Wimbledon e Us Open (o se avesse avuto a Parigi e Melbourne gli stessi risultati ottenuti a Londra e New York) John McEnroe sarebbe a ridosso dei Big Three in questa speciale classifica. I 7 trionfi in singolare e i 9 in doppio nei major, infatti, sono tutti concentrati nei Championships e a Flushing Meadows.
Giocatore irascibile e scostante, ha fatto vedere in campo, soprattutto nel gioco a rete, un talento incredibile. Memorabili i suoi “sbrocchi” (prevalentemente contro gli arbitri) e la sua rivalità con Bjorn Borg.


#13 Andre Agassi
Considerato (prima dei Big Three) il tennista con la miglior risposta al servizio che il gioco abbia mai visto, Andre Agassi ha dominato la scena tra gli anni ’90 e i primi anni 2000, insieme al suo amico-rivale Pete Sampras.
E’ stato il primo tennista ad ottenere il ‘Career Super Slam’, come scrive Sports Illustrated Magazine, che comprende i 4 tornei dello Slam, l’oro olimpico e le ATP Finals.
Ha conquistato 8 Major, di cui 4 Australian Open.


Io aggiungerei ... e le 13 giocatrici migliori di sempre???


#1 Martina Navrátilová (pronuncia[?·info]) nata Šubertová (Řevnice18 ottobre 1956) è un'allenatrice di tennis ed ex tennista ceca naturalizzata statunitense dal 9 gennaio 2008. Considerata una delle migliori tenniste di tutti i tempi, detiene tre record assoluti, sia a livello femminile che maschile: maggior numero di titoli vinti (344), maggior numero di titoli vinti in singolare (167) e maggior numero di titoli vinti in doppio (177).[1]
Navrátilová ha vinto 59 prove del Grande Slam (diciotto in singolare, trentuno in doppio e dieci in doppio misto), l'ultima delle quali il doppio misto degli US Open nel 2006 all'età di quasi 50 anni. Grazie a questo successo è diventata l'atleta più anziana, sia a livello maschile che femminile, a essersi aggiudicata una prova del Grande Slam. È rimasta per 331 settimane in vetta alla classifica WTA di singolare (seconda solamente a Steffi Graf che primeggia con 377) e per 237 settimane al primo posto in quella di doppio.[2]
È l'unica persona al mondo ad avere vinto tutte le specialità in tutti i tornei del Grande Slam[3] (ottenendo il cosiddetto Super Slam) oltre alla WTA Championships e alla Fed Cup[4]. Tra i suoi record assoluti detiene, inoltre, quello di vittorie nei singoli a Wimbledon, con nove successi, e quello del maggior numero di incontri disputati e vinti in singolare.
Altro record da lei detenuto a livello femminile è quello della più lunga serie di vittorie consecutive: 74, ottenute fino a gennaio 1984, quando perse da Hana Mandlíková al Virginia Slims of California.[5]
Con Chris Evert ha generato una delle rivalità più famose e avvincenti della storia: le due, infatti, si sono affrontate ottanta volte, di cui quattordici in finali Slam, con la tennista di origini cecoslovacche che ha vinto quarantatré di questi incontri.
È stata inserita nella International Tennis Hall of Fame nel 2000.




#2 Justine Henin (Liegi1º giugno 1982) è un'allenatrice di tennis ed ex tennista belga.
Nata a Liegi, in Vallonia, la regione francofona del Belgio, all'epoca del suo matrimonio con Pierre-Yves Hardenne, avvenuto il 16 novembre 2002 e terminato nel gennaio del 2007, il suo nome ufficiale era Justine Henin-Hardenne.
In carriera ha vinto 43 titoli WTA, di cui 7 prove del Grande Slam: quattro volte il Roland Garros (di cui tre consecutive), due gli US Open e una l'Australian Open, ed è ritenuta, insieme a Kim Clijsters, una delle tenniste belghe più forti di sempre. Nel suo palmarès figurano inoltre due Masters di fine anno e un oro olimpico alle Olimpiadi di Atene 2004.
Ritiratasi dalle competizioni nel maggio del 2008, mentre era ancora numero uno al mondo, il 22 settembre 2009 ha annunciato il suo ritorno alle gare[1]. Il 26 gennaio 2011 annuncia sul suo sito web il definitivo ritiro dalle gare a causa di un infortunio al gomito subito l'anno precedente a Wimbledon.


#3 Serena Jameka Williams (Saginaw26 settembre 1981) è un'ex tennista statunitense.
Soprannominata The Queen (La regina), è considerata una delle migliori tenniste di tutti i tempi,[1][2][3][4][5][6][7][8][9][10][11] anche da leggende di questo sport come Chris Evert[12], grazie alla sua forza fisica e mentale, ai suoi potenti colpi da fondo campo e al miglior servizio del circuito, nel corso di una carriera da professionista della durata di ventisette anni (1995-2022).[13]
Williams si è aggiudicata 73 titoli WTA in singolare: 23 di questi sono prove del Grande Slam (record assoluto nell'Era Open, a pari merito con Novak Djokovic), che la rendono la seconda tennista di sempre ad aver vinto più Major in questa specialità dietro alla sola Margaret Smith Court, che primeggia con 24. Ha compiuto il Grande Slam virtuale, che consiste nella vittoria di quattro Slam consecutivi non durante lo stesso anno solare, per due volte (nei bienni 2002-2003 e 2014-2015), impresa che è stata ribattezzata in suo onore come Serena Slam. Può inoltre vantare cinque WTA Finals e 19 tornei di categoria Premier (6 Premier Mandatory, 6 Premier 5 e 7 Premier), oltre a 21 titoli Tier I e Tier II e alla medaglia d'oro conquistata alle Olimpiadi di Londra nel 2012 ai danni di Marija Šarapova.
È stata per 319 settimane, di cui 186 consecutive, la tennista numero uno del mondo, terza nella classifica di tutti i tempi dietro a Steffi Graf e Martina Navratilova.[14]
Non solo in singolare Williams può vantare numerosi successi, ma anche in doppio femminile e doppio misto, dove si contano altri 16 tornei del Grande Slam complessivi: 14 vinti in coppia con la sorella maggiore Venus e due in doppio misto, entrambi ottenuti con Maks Mirny nel 1998. Ha raggiunto la vetta anche della classifica di doppio nel 2010. A questi successi vanno sommate altre tre medaglie d'oro alle Olimpiadi, tutte vinte insieme a Venus, una Federation Cup e due Hopman Cup.
Con un montepremi in denaro di oltre 94 milioni di dollari[15] è la tennista ad aver guadagnato di più nella storia di questo sport. In virtù dei successi ottenuti e dei contratti di sponsorizzazione, sia nel 2016 che nel 2017 è risultata essere l'atleta donna più pagata dell'anno, ha conseguito quattro volte la vittoria del prestigioso Laureus Sportswoman of the Year Award, mentre nel 2015 la rivista Sports Illustrated l'ha consacrata atleta dell'anno.


#4 Monica Seles (nata Monika Selešungh. Mónika SzelesNovi Sad2 dicembre 1973) è un'ex tennista jugoslava con cittadinanza ungherese naturalizzata statunitense.
Considerata una delle tenniste più forti della storia,[1][2] nel corso della sua carriera è stata numero uno del ranking WTA per 178 settimane, vincendo in tutto 53 titoli WTA in singolare (tra cui 9 tornei del Grande Slam e 3 WTA Championships) e 6 in doppio. Ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Sydney 2000 grazie al successo contro la serba Jelena Dokić, aggiudicandosi inoltre tre volte la Fed Cup con gli Stati Uniti nel 19961999 e nel 2000. Negli anni Novanta fu protagonista insieme a Steffi Graf di un'accesa rivalità tennistica. Nel 1993 fu vittima al torneo di Amburgo di un'aggressione da parte di un tifoso morboso di Graf che la pugnalò alla schiena, provocandole una ferita non troppo grave (profonda circa un centimetro e mezzo) che le procurò tuttavia degli effetti psicologici devastanti tanto da pregiudicarle il resto della carriera. Rimasta lontana dal tennis dal 2003 in poi, ha annunciato ufficialmente il ritiro dalle competizioni nel 2008 all'età di 34 anni.
Nel 2007 le è stata conferita anche la cittadinanza ungherese, in quanto tale era l'origine della sua famiglia.


#5 Billie Jean King, nata Moffitt (Long Beach22 novembre 1943), è un'ex tennista statunitense. Considerata tra le migliori tenniste della storia,[1][2] ha vinto in carriera 78 titoli WTA; di questi, 12 titoli singolari, 16 titoli di doppio e 11 titoli di doppio misto sono prove del Grande Slam. È inoltre la fondatrice della Women's Tennis Association.[3]
Accesa sostenitrice della lotta al sessismo nello sport e nella società, è ricordata per l'incontro di tennis noto come battaglia dei sessi, che nel 1973, la vide sconfiggere il tennista Bobby Riggs, vincitore del singolare a Wimbledon e numero 1 al mondo tra il 1941 e il 1947.


#6 Chris Evert, all'anagrafe Christine Marie Evert (Fort Lauderdale21 dicembre 1954) è un'ex tennista e commentatrice televisiva statunitense.
Fu costantemente ai vertici del tennis mondiale negli anni settanta e ottanta (precisamente dal 1972 al 1989, anno del ritiro) e numero uno delle classifiche ufficiali per sette anni (dal 1974 al 1978 e poi nel biennio 1980-81).
Chris Evert, tra le prime ad usare il rovescio a due mani, avendo battuto campionesse come Margaret CourtVirginia Wade e Billie Jean King era già un nome prima ancora di entrare nel circuito professionistico. Nel 1974 la conquista a soli diciannove anni del Roland Garros diede il via a una delle più lunghe serie di successi della storia del tennis: 154 titoli vinti nel singolare, di cui diciotto sono prove del Grande Slam (sette Open di Francia, sei US Open, tre Wimbledon e due Australian Open); nel suo palmarès anche cinque titoli agli Internazionali d'Italia.
Nell'arco della sua quasi ventennale carriera la tennista statunitense ha vinto oltre il 90% delle gare disputate (1304 su 1448 secondo le statistiche ufficiali della WTA): la più alta percentuale in tutta la storia del tennis professionistico maschile e femminile. Altro record mai eguagliato è la sequenza di 125 vittorie consecutive sulla stessa superficie, la terra rossa, dove la Evert rimase imbattuta per sei anni, dal 1973 al 1979. La tennista statunitense, inoltre, ha vinto almeno una prova del Grande Slam per tredici anni consecutivi, dal 1974 al 1986 (anche questo è un record assoluto).[1]
Proprio in virtù dell'eccezionalità dei risultati conseguiti, la letteratura sportiva ha annoverato il nome di Chris Evert nell'albo d'oro delle più grandi campionesse di ogni epoca e disciplina.
Insieme a Martina Navrátilová, altra grande campionessa di questo sport, ha generato una delle rivalità più famose e accese della storia del tennis.


#7 Steffi Graf, all'anagrafe Stefanie Maria Graf (IPA[ˈʃtɛfiː ˈgʁa:f]Mannheim14 giugno 1969), è un'ex tennista tedesca naturalizzata statunitense, considerata da molti la migliore tennista e tra le migliori atlete della storia[1][2].
Ha al suo attivo 22 titoli del Grande Slam (terza nella classifica di tutti i tempi dietro Margaret Court e Serena Williams), un oro ed un argento olimpico e cinque WTA Finals. Atleta completa, rapida, potente e veloce, il suo colpo più forte era il celebre dritto, che le valse il soprannome di Fräulein Forehand ("Miss Dritto") e che le consentì di essere numero uno della classifica mondiale per 377 settimane complessive, un record per il tennis femminile. È, assieme a Serena Williams, tra le uniche atlete al mondo ad aver vinto, al singolare, i quattro tornei del Grande Slam, la medaglia d'oro ai Giochi olimpici estivi, il WTA Championships, la Fed Cup e la Hopman Cup.
Nel 1988 diventa la terza tennista della storia a conquistare in singolare il Grande Slam, ossia la vittoria di tutti i tornei maggiori nello stesso anno solare, e a questo risultato aggiunge, unica nella storia di questo sport (uomini compresi), l'oro olimpico nello stesso anno. Per questa impresa da lei compiuta fu coniata appositamente l'espressione Golden Slam.


#8 Suzanne Rachel Flore Lenglen (Parigi24 maggio 1899 – Parigi4 luglio 1938) è stata una tennista francese che ottenne grandi successi negli incontri femminili in Francia e Regno Unito tra il 1919 e il 1926, vincendo 25 titoli del Grande Slam tra singolare, doppio e doppio misto.
Atleta estroversa e dettatrice di mode, fu la prima celebrità femminile del tennis e una delle prime stelle internazionali dello sport femminile, soprannominata La Divine dalla stampa francesewww.bookraqs.com-1" target="_blank" rel="nofollow">[1].


#9 Martina Hingis (Košice30 settembre 1980) è un'allenatrice di tennis ed ex tennista slovacca naturalizzata svizzera.
Raggiunse il successo nel periodo di transizione tra il tramonto della Graf e la futura ascesa delle sorelle Williams[1]. In carriera si è aggiudicata in tutto 43 titoli WTA in singolare e 64 in doppio, compresi 25 tornei del Grande Slam (5 in singolare, 13 in doppio e 7 in doppio misto). All'età di 16 anni, nel 1997, fu la più giovane tennista della storia a vincere Wimbledon e diventare numero uno del mondo, nonché uno dei più grandi talenti tennistici femminili degli anni 90[2].
Vittima di diversi infortuni e delle forti pressioni psicologiche sulle sue aspettative di carriera unite alla giovane età da debuttante, ha annunciato un primo ritiro nel 2003 a soli 23 anni, per poi tornare alle competizioni due anni dopo e ritirarsi di nuovo nel 2007, dedicandosi in seguito al mestiere di coach e di capitano della squadra svizzera di Fed Cup. Nel 2013, anno in cui è stata introdotta nell'International Tennis Hall of Fame,[3] rientra nel tennis professionistico cimentandosi però solo nel doppio e nel doppio misto. Ha ottenuto in entrambe le specialità il Career Grand Slam, vincendo almeno una volta tutti e quattro i tornei dello Slam.
In singolare non è riuscita ad aggiudicarsi il Grande Slam per le due sconfitte nelle finali al Roland Garros: la prima (vinta da Iva Majoli) nel 1997, anno in cui Hingis ha vinto gli altri tre Slam, e la seconda nel 1999 (vinta da Steffi Graf). È stata aspramente criticata per il modo in cui sono maturate queste sconfitte a Parigi, per un ginocchio menomato da una caduta a cavallo alla vigilia del torneo nel 1997 e per il cedimento nervoso durante la finale del 1999.[4][5] Si è definitivamente ritirata dall'agonismo alla fine della stagione 2017, quando era ancora la numero uno al mondo in doppio.[6]


#10 Lindsay Ann Davenport Leach (Palos Verdes8 giugno 1976) è un'allenatrice di tennis ed ex tennista statunitense.
Durante la sua carriera ha vinto 55 titoli WTA in singolare, tra cui tre prove dello Slam (US Open 1998Wimbledon 1999Australian Open 2000) e la medaglia d'oro olimpica ad Atlanta 1996. L'unico Slam in cui non ha mai disputato una finale è l'Open di Francia, dove vanta una semifinale raggiunta nel 1998 e altri tre quarti di finale. In doppio, invece, ha vinto 38 titoli WTA, tra cui altri tre tornei del Grande Slam.
Ha raggiunto la prima posizione del ranking WTA sia in singolare che in doppio, rispettivamente, il 12 ottobre 1998 e il 20 ottobre 1997. Inoltre, è una delle quattro donne che, dal 1975, hanno chiuso l'anno da numero 1 del mondo in singolare almeno quattro volte; le altre sono Chris EvertSteffi Graf e Martina Navrátilová.
Nel 2014 è stata inserita nella International Tennis Hall of Fame.[1][2][3]


#11 Sarah Virginia Wade (Bournemouth10 luglio 1945) è un'ex tennista e telecronista sportiva britannica.
In carriera ha vinto 55 titoli, di cui tre nel Grande Slam: gli US Open del 1968, gli Australian Open del 1972 e, titolo più importante da lei vinto, il Torneo di Wimbledon del 1977: era l'anno del centenario dei Championships ed il 25º anniversario di regno della Regina Elisabetta. Dopo aver battuto in semifinale la campionessa uscente Chris Evert, in finale sconfisse l'olandese Betty Stöve.
Nel 1989 è stata inserita nell'International Tennis Hall of Fame.


#12 Maríja Júr’evna Šarápova, romanizzato Maria Sharapova[1] (in russo: Мари́я Ю́рьевна Шара́пова? ascolta[?·info]Njagan'19 aprile 1987), è un'imprenditrice ed ex tennista russa. Soprannominata La Tigre Siberiana,[2][3] è considerata una delle tenniste più forti della sua generazione.[4][5]
In carriera ha vinto cinque tornei del Grande Slam: un Australian Open, due Roland Garros, un Wimbledon, conquistato a soli 17 anni, e uno US Open, diventando quindi una delle dieci giocatrici della storia ad avere completato il Career Grand Slam, traguardo raggiunto il 9 giugno 2012 con la vittoria del suo primo Roland Garros.[6] Oltre a ciò vanta 36 tornei in singolare, tra cui le WTA Finals nel 2004, e dodici tornei di categoria Premier.
Ha occupato la prima posizione del ranking mondiale in singolare in cinque diverse occasioni, per un totale di 21 settimane, diventando la prima tennista di origine russa della storia a guidare la vetta della classifica. È diventata numero uno per la prima volta a 18 anni il 22 agosto 2005 e per l'ultima volta nel luglio 2012.[7][8][9] Ha conseguito per cinque volte l'ESPY Award come miglior tennista (2005, 2007, 2008, 2012 e 2014).[10][11][12]
Nel 2012 si è aggiudicata la medaglia d'argento in singolare alle Olimpiadi di Londra, nella sua unica Olimpiade giocata.[13][14] Nel suo palmarès figurano anche tre titoli di doppio. Malgrado i numerosi infortuni è stata una delle giocatrici più longeve del circuito femminile, avendo vinto almeno un torneo in singolare per tredici anni consecutivi (un anno in meno rispetto alle sole Steffi GrafMartina Navrátilová e Chris Evert). Unica vittoria assente nel suo palmarès è quella in Fed Cup, dove si è spinta fino in finale nel 2015.[15][16]
Nel giugno 2016, a causa di un controllo antidoping fallito nel mese di gennaio, è stata squalificata per due anni dall'ITF, pena ridotta a un anno e tre mesi dopo il ricorso in appello della tennista. Si è ritirata dal tennis il 26 febbraio 2020, all'età di 32 anni.[17]
Eccelleva nel circuito femminile per l'aggressività del suo stile di gioco e soprattutto per forza mentale e spirito competitivo. Molti commentatori e leggende del passato, come Monica Seles e John McEnroe, hanno notato questo aspetto e l'hanno definita una delle «sportive più competitive di sempre».[18][19] È stata, per undici anni consecutivi, dal 2004 al 2015, l'atleta donna più pagata al mondo.[20] È la quarta tennista della storia, dietro alle sorelle Williams e Halep nella graduatoria dei guadagni ottenuti in carriera tramite i montepremi: 38 milioni di dollari.[21]


#13 Lea Pericoli (Milano22 marzo 1935) è un'ex tennistaconduttrice televisivatelecronista sportiva e giornalista italiana.
In coppia con Silvana Lazzarino è stata cinque volte finalista nel doppio agli Internazionali d'Italia. Al Roland Garros è entrata quattro volte negli ottavi di finale nel singolare ed è stata una volta semifinalista sia nel doppio (con Silvana Lazzarino) che nel doppio misto (con Antonio Palafox). A Wimbledon è entrata tre volte negli ottavi di finale nel singolare, una volta nei quarti di finale nel doppio (con la Lazzarino) e due volte nel doppio misto (con Orlando Sirola e con Palafox). Detiene il record del maggior numero di titoli vinti ai Campionati italiani assoluti di tennis, ventisette, ritirandosi a quarant'anni come campionessa in carica in tutte e tre le specialità.
Per la sua eleganza, sia in campo che fuori, Lea Pericoli è stata soprannominata "la Divina" dal giornalista sportivo specializzato Gianni Clerici[1].


https://www.google.com/search?q=le+pi%C3%B9+grandi+tenniste+della+storia&sxsrf=APwXEdeB2VMThO1HUbheOzYGHx5Ghqd5Bg%3A1687851104941&ei=YJCaZLSCOd-E9u8PvoiB-Ac&oq=le+pi%C3%B9+grandi+tenniste&gs_lcp=Cgxnd3Mtd2l6LXNlcnAQARgAMgUIABCABDIGCAAQFhAeOgcIIxCKBRAnOgQIIxAnOgsILhCKBRCxAxCDAToLCAAQgAQQsQMQgwE6BQguEIAEOggILhCABBCxAzoRCC4QgAQQsQMQgwEQxwEQ0QM6BwgAEIoFEEM6CggAEIoFELEDEEM6EQguEIoFELEDEIMBEMcBEK8BOg0ILhCKBRCxAxCDARBDOgcILhCKBRBDOggIABCABBCxAzoUCC4QgAQQsQMQgwEQxwEQrwEQmAU6CggAEIAEEBQQhwI6CAgAEBYQHhAPSgQIQRgAUABYkSVgpjhoAHABeACAAasCiAGsHZIBBjAuMTguNJgBAKABAcABAQ&sclient=gws-wiz-serp
Da Ospite
il Sab 4 Set 2021 - 21:23
 
Cerca in: FC Babolat
Argomento: corde per pure aero per ragazzo di 12 anni
Risposte: 39
Visite: 8560

corde per pure aero per ragazzo di 12 anni

[mention]drichichi[/mention] ha scritto:
[mention]Eiffel59[/mention] ha scritto:Un certo serbo ha giocato fino a 22 anni col multi. Fino al {#}3{/#} del ranking ATP, direi non male. Cool

Shocked veramente?  affraid wow! Che Multifilo utilizzava?

tecnifibre x-one, è abbastanza noto. Il calibro però non lo so.
Da drichichi
il Sab 4 Set 2021 - 14:25
 
Cerca in: FC Babolat
Argomento: corde per pure aero per ragazzo di 12 anni
Risposte: 39
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corde per pure aero per ragazzo di 12 anni

Eiffel59 ha scritto:Un certo serbo ha giocato fino a 22 anni col multi. Fino al [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] del ranking ATP, direi non male. Cool

Shocked veramente?  affraid wow! Che Multifilo utilizzava?
Da dallassao
il Sab 4 Set 2021 - 8:57
 
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Argomento: corde per pure aero per ragazzo di 12 anni
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corde per pure aero per ragazzo di 12 anni

Eiffel59 ha scritto:Un certo serbo ha giocato fino a 22 anni col multi. Fino al [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] del ranking ATP, direi non male. Cool
Il mono è genericamente ammesso sopra i 12 anni, all' estero spesso è vietato sotto i 13 salvo dispensa medica, in Italia è pieno coach co**oni che pur di far vincere una partita in più ad un U12 gli fottono la carriera a memoria futura... Shocked

Personalmente resterei su un multi (ma non "quello" su quel telaio, ancor meno a quella tensione), però bisognerebbe conoscere almeno livello e tipo di gioco.

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] si e si.
Lascia perdere ibridi con mono anche soft almeno fino al prossimo anno.

Alta 150 cm, gioca a tennis mediamente 7h a settimana. 
Ha un gioco piuttosto aggressivo (anche se abbastanza falloso) ed arrota poco. Quali corde (e con che calibro) e che tensione mi consiglieresti? Grazie mille ancora per la disponibilita'
Da Eiffel59
il Sab 4 Set 2021 - 8:57
 
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Argomento: corde per pure aero per ragazzo di 12 anni
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corde per pure aero per ragazzo di 12 anni

Un certo serbo ha giocato fino a 22 anni col multi. Fino al [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] del ranking ATP, direi non male. Cool
Il mono è genericamente ammesso sopra i 12 anni, all' estero spesso è vietato sotto i 13 salvo dispensa medica, in Italia è pieno coach co**oni che pur di far vincere una partita in più ad un U12 gli fottono la carriera a memoria futura... Shocked

Personalmente resterei su un multi (ma non "quello" su quel telaio, ancor meno a quella tensione), però bisognerebbe conoscere almeno livello e tipo di gioco.

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] si e si.
Lascia perdere ibridi con mono anche soft almeno fino al prossimo anno.
Da Andras
il Lun 19 Ott 2020 - 8:43
 
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Argomento: Punto d'impatto: tra leggende metropolitane ed insegnamenti superati
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Punto d'impatto: tra leggende metropolitane ed insegnamenti superati

Poliwhirl ha scritto:Recentemente e per caso ho sentito un coach di un famoso pro (non ricordo chi, onestamente) dire una cosa sulla quale convengo in modo particolare, ossia che, [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] se una data tecnica funziona, va mantenuta, mentre bisogna cambiarla se non funziona. Non c'è una tecnica valida in assoluto e migliore, per tutti, al di là di pochi consigli di base...

Io vengo da una scuola SAT anni 90, adesso ho quasi trent'anni e ho iniziato da bambino. Non dirò chi erano i miei maestri, ma erano ex professionisti - non dirò chi per privacy - e [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] il loro metodo era quello di dare pochissimi consigli tecnici, molti consigli tattici soprattutto moltissime partite, specialmente in doppio con loro come giocatori.  La lezione tipo era "prendete le palline, quello è il campo, giocate fra di voi". Quasi mai facevamo "il cesto". E quando succedeva era un corale "noooo" 

Non potrei ringraziare questi maestri abbastanza per quello che mi hanno insegnato [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] con il loro tacere su questioni tecniche, magari contorte e sconclusionate, e facendomi semplicemente vedere come si gioca (bene!) a tennis.

Perché va bene sapere quelle due o tre cose, ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare e ho sperimentato, guardando altri giocatori, che [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] troppe  nozioni tecniche nella testa creano solo troppa confusione, un gioco contorto e, troppo spesso inefficace.


Si potrebbe obiettare che un adulto ha bisogno di teoria, oltre che di pratica. E' vero, probabilmente se avessi fatto lo stesso corso a vent'anni, invece che a sette anni, non avrei imparato un tubo o forse ne sarei stato scoraggiato. 
Però, per quel che vale il mio parere, [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] credo che ognuno debba trovare una sua via per risolvere un problema, per rendere efficace il suo modo di giocare


[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] è esattamente il mio punto. Fa piacere leggere conferma da parte di chi ad occhio e croce conosce molto bene il Tennis;

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] è il cosiddetto "metodo di insegnamento internazionale" peraltro adottato nelle Arti Marziali dai Maestri coi Dan più elevati al mondo. Guarda-Impara-Riproduci. Molto più terra-terra è quello che succede quando si impara una lingua straniera in strada all'estero e non in classe in Italia: ci si preoccupa di farsi capire usando la lingua straniera (ossia di mandar la palla al di là della rete....) prima di sistemare lessico/grammatica/sintassi (ossia di perfezionare la tecnica....);

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] vedi [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] perchè, con buona pace di chi negli ultimi 10 anni si è riempito la bocca con la scemenza del "multitasking", la mente umana cosciente riesce a pensare ad una sola cosa alla volta (ed è scienza ossia un dato ossia un fatto, non una teoria). Quindi qualsiasi Maestro che, per sistemare un colpo, da 3/4/5 consigli all'Allievo contemporaneamente è semplicemente un idiota. La complessità del Tennis sta nel mettere assieme N gesti fisici contemporaneamente nell'esecuzione di ogni colpo e solo la mente inconscia lasciata libera di agire (leggasi: comandare) può farcela e bene (e si torna al Self 2 del Gioco interiore del Tennis) perchè la mente conscia già che, come appena scritto, può fare una sola cosa per volta è bene che una sola ne faccia (da lì il consiglio di pensar solo a "guardar la palla" o "espirare all'impatto", etc);

 [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] precisamente. Perchè ognuno di noi essendo fisico+mente è giocoforza costretto a produrre la propria interpretazione personale di qualsiasi gesto tecnico. Perchè se non esistono due dritti assolutamente identici fatti dallo stesso giocatore figuriamoci se possono esistere da due, o più, giocatori diversi

Grazie davvero per il tuo intervento!
Da Veterano
il Gio 14 Mag 2020 - 0:12
 
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Argomento: Identifica i punti deboli del tuo avversario
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Identifica i punti deboli del tuo avversario

framan ha scritto:Solo che ho perso un pezzo per strada, questo, che è la logica del tuo ragionamento, questo è quello completo
PORQUÉ EL MIEDO A LOS ERRORES NO FORZADOS...!!!

Brian Dabul (Ex jugador ATP # 80, jugó todos los Grand Slams en el cuadro principal. Ex No. 1 del mundo ITF Juniors. Entrenador de tenis de alto rendimiento de PTR en Miami)

@brian.dabul - Instagram

Facebook – Brian Dabul – Youtube

Voy a empezar contando una anécdota personal y rápidamente van a entender mi modo de pensar sobre los errores NO forzados.

En mi primer año de juniors terminé [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] del mundo y alcancé la final de Roland Garros, gané la Copa Bonfiglio y varios Grados 1, como Santa Croce, donde en cuartos de final me enfrente con un jugador muy alto y muy fuerte.

Le pegaba a la pelota extremadamente fuerte, tanto como nunca otro rival que yo había enfrentado, sus técnicas eran muy buenas tanto de piernas como de raqueta; sin embargo, el 50% o 60% de sus tiros iban afuera.

El partido lo gane 6-2 6-2 y lo único que tuve que hacer fue meter 1 bola de más por punto.

Cuando salí de la cancha le dije a mi coach: “este tipo va a ser buenísimo”; creo que tuve razón porque un año después con 18 años, este mismo jugador ya estaba [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ATP y un año después Top 10 ATP; era nada más y nada menos que Tomas Berdych.

Un par de años más tarde nos volvimos a enfrentar en segunda ronda del Australian Open pero esta vez me ganó en 3 sets.

A lo que voy con esta anécdota es que no tengan miedo de cometer errores no forzados si el golpe está táctica y técnicamente bien ejecutado, sigan haciéndolo uno tras otro, créanme que lo van a empezar a calibrar y luego esos mismos errores no forzados se transformarán en winners.

Hoy me acorde de esto, leyendo a alguien que yo respeto y admiro mucho, Franco Davin ex jugador Top 10 ATP, ex entrenador de Gaudio, Del Potro y ahora Fognini.

Otra cosa que me vino a la memoria fue una nota que dio Alex Zverev sobre el “PROBLEMA DE LOS JUNIORS” y decía que muchos trabajaban para el presente y no para el futuro.

Si si avevo gia capito prima.....ed il succo e tutto alla fine :el “PROBLEMA DE LOS JUNIORS” y decía que muchos trabajaban para el presente y no para el futuro.....
Da framan
il Gio 14 Mag 2020 - 0:02
 
Cerca in: Tecnica e tattica di gioco
Argomento: Identifica i punti deboli del tuo avversario
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Identifica i punti deboli del tuo avversario

Solo che ho perso un pezzo per strada, questo, che è la logica del tuo ragionamento, questo è quello completo
PORQUÉ EL MIEDO A LOS ERRORES NO FORZADOS...!!!

Brian Dabul (Ex jugador ATP # 80, jugó todos los Grand Slams en el cuadro principal. Ex No. 1 del mundo ITF Juniors. Entrenador de tenis de alto rendimiento de PTR en Miami)

@brian.dabul - Instagram

Facebook – Brian Dabul – Youtube

Voy a empezar contando una anécdota personal y rápidamente van a entender mi modo de pensar sobre los errores NO forzados.

En mi primer año de juniors terminé [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] del mundo y alcancé la final de Roland Garros, gané la Copa Bonfiglio y varios Grados 1, como Santa Croce, donde en cuartos de final me enfrente con un jugador muy alto y muy fuerte.

Le pegaba a la pelota extremadamente fuerte, tanto como nunca otro rival que yo había enfrentado, sus técnicas eran muy buenas tanto de piernas como de raqueta; sin embargo, el 50% o 60% de sus tiros iban afuera.

El partido lo gane 6-2 6-2 y lo único que tuve que hacer fue meter 1 bola de más por punto.

Cuando salí de la cancha le dije a mi coach: “este tipo va a ser buenísimo”; creo que tuve razón porque un año después con 18 años, este mismo jugador ya estaba [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ATP y un año después Top 10 ATP; era nada más y nada menos que Tomas Berdych.

Un par de años más tarde nos volvimos a enfrentar en segunda ronda del Australian Open pero esta vez me ganó en 3 sets.

A lo que voy con esta anécdota es que no tengan miedo de cometer errores no forzados si el golpe está táctica y técnicamente bien ejecutado, sigan haciéndolo uno tras otro, créanme que lo van a empezar a calibrar y luego esos mismos errores no forzados se transformarán en winners.

Hoy me acorde de esto, leyendo a alguien que yo respeto y admiro mucho, Franco Davin ex jugador Top 10 ATP, ex entrenador de Gaudio, Del Potro y ahora Fognini.

Otra cosa que me vino a la memoria fue una nota que dio Alex Zverev sobre el “PROBLEMA DE LOS JUNIORS” y decía que muchos trabajaban para el presente y no para el futuro.
Da Eiffel59
il Lun 4 Nov 2019 - 21:43
 
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Argomento: Paintjob
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Paintjob

Lascia perdere il ragionare che ti viene il mal di testa poi. Rolling Eyes

I giocatori giocano o con quello di cui si fidano (molti con modelli di 20 anni fa pittati introvabili sul mercato e spesso di marche diverse) o con quello che li paga di più.

La qualità spesso non conta un caxxo, visto che c'è chi cambia 120 racchette l'anno (Williams), chi se "la cava" con una cinquantina (Federer) e chi ci va avanti con una dozzina di un modello di 25 anni fa finchè non sono completamente sfibrate (Del Potro).
Stesso marchio, Wilson.
La prima gioca con racchette praticamente di serie solo straappesantite ed a tensioni da controllo antidoping, il secondo con una "quasi" di serie (ma di 4 anni fa e non più prodotta così, col manica sagomato a misura ed altri particolari non di serie ed il terzo con un remake su misura e dipinto ad hoc.

Evita elucubrazioni su fatti che non conosci, specie considerazioni qualitative...

Per inciso:

ATP [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]  Djokovic PT 113B (mix tra Radical Tour Twin Tube e Radical Tour Microgel con foratura speciale)
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Nadal AeroPro Drive prima serie
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Federer (vedi sopra)
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Medvedev TF TFight 305 custom
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Thiem Pure Strike 98 prima serie custom
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Tsitsipas H22 con i materiali della 98CV
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Zverev TGK 263 prostock (basata sulla vecchia Speed prima serie)
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Berrettini TGK 219 o 85 secondo le superfici, ma ultimamente più la seconda.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Bautista Agut ProStaff Six-One prostock
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Monfils H19 prostock

..e via discorrendo.

Caxxo c'entrano le retail?
Da Pizzampras
il Gio 26 Gen 2017 - 22:32
 
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Argomento: Australian Open 2017
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Australian Open 2017

nardac ha scritto:
Pizzampras ha scritto:

Raonic comunque è uno dei peggiori #3 della storia, credo.


Leva UNO e CREDO dalla tua frase .
Imbarazzante con Nadal . E' vero che ha avuto problemi in questo AO , però la febbre non è una scusante per alcune lacune tecniche ripeto , imbarazzanti.
Rovescio ? Assolutamente insufficiente ( e tutti i giornalisti a dire che lo ha migliorato molto... ma dove ??? ) . 
Vogliamo ricordarci i rovesci di alcuni top 10  ? Nole , Murray , Nadal , Nishi , Wawrinka ... Non è che non ci sia paragone , siamo proprio ad uno , due , tre livelli sotto .
Risposta ? Non pervenuta . E' vero che non è la sua caratteristica OK , anche Wawrinka ha una risposta cosi cosi , ma insomma contro Nadal non ha risposto per 3 set interi .
Mobilità ? Lasciamo stare , va bene la stazza , ma rantolava sul campo ( e qui può avere qualche scusante dovuta al malessere che ha accusato ).
Personalità ? Poca . Ricordo bene il set point in cui Rafa ha messo una palla poco oltre la metà campo e lui che ha fatto ? Si è girato sul dritto ( bravo ) e invece di tirare un missile ( che fa parte del suo gioco ) l'ha rimessa in gioco alimentando lo scambio ( con Rafa attenzione ! ).

Del resto 3 del mondo con miglior risultato una finale slam guadagnata a fatica su un Federer mezzo rotto.


Eggià...
Altro grave problema è che sbaglia spesso letture e decisioni (il tuo esempio sul set point è uno di quei casi).
Da nardac
il Gio 26 Gen 2017 - 20:43
 
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Argomento: Australian Open 2017
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Australian Open 2017

Pizzampras ha scritto:

Raonic comunque è uno dei peggiori #3 della storia, credo.


Leva UNO e CREDO dalla tua frase .
Imbarazzante con Nadal . E' vero che ha avuto problemi in questo AO , però la febbre non è una scusante per alcune lacune tecniche ripeto , imbarazzanti.
Rovescio ? Assolutamente insufficiente ( e tutti i giornalisti a dire che lo ha migliorato molto... ma dove ??? ) . 
Vogliamo ricordarci i rovesci di alcuni top 10  ? Nole , Murray , Nadal , Nishi , Wawrinka ... Non è che non ci sia paragone , siamo proprio ad uno , due , tre livelli sotto .
Risposta ? Non pervenuta . E' vero che non è la sua caratteristica OK , anche Wawrinka ha una risposta cosi cosi , ma insomma contro Nadal non ha risposto per 3 set interi .
Mobilità ? Lasciamo stare , va bene la stazza , ma rantolava sul campo ( e qui può avere qualche scusante dovuta al malessere che ha accusato ).
Personalità ? Poca . Ricordo bene il set point in cui Rafa ha messo una palla poco oltre la metà campo e lui che ha fatto ? Si è girato sul dritto ( bravo ) e invece di tirare un missile ( che fa parte del suo gioco ) l'ha rimessa in gioco alimentando lo scambio ( con Rafa attenzione ! ).

Del resto 3 del mondo con miglior risultato una finale slam guadagnata a fatica su un Federer mezzo rotto.
Da Pizzampras
il Mer 25 Gen 2017 - 12:23
 
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Argomento: Australian Open 2017
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Australian Open 2017

Ecco, infatti, 3-0, non è che sia il massimo dell'equilibrio Smile

Raonic comunque è uno dei peggiori #3 della storia, credo.
Da Eiffel59
il Dom 28 Ago 2016 - 16:34
 
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Argomento: Che tipo di incordatura e' ?
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Che tipo di incordatura e' ?

Picked this one up from The Stringing Professor, Albert Lee. 

This is for any racquet whose mains end at the throat that you want to string using only 1 piece of string. 



For this pattern both outside mains, the bottom cross and the top two crosses are all part of the short side. The long side takes care of the bulk of the crosses in the middle; (counting from the top) number 3 to next to last. The outside mains on both sides are left off until the end. 

String the mains, but leave the outside ones undone on both sides. Start the crosses at the top at cross [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] with the long side string. Complete the crosses top-down leaving the bottom cross undone and clamp off. Next finish the short side main, the bottom cross, the outside main on the long side and the two top crosses with the short side string. Tie off everything and you're done. The first cross always has the same weave as the 3rd cross so you 
can't get screwed up like you can with the standard ATW pattern that requires you to count the crosses and decide which crosses to do with which side of the 
string.


Albert Lee (@abilee su talk tennis) è un Pro tour Stringer USRSA e lavora per Recquet Tech da quasi 27 anni.
Non ha alcuna connessione con P1 se non l'aver incordato in diversi tornei in cui erano presenti anche incordatori di quel team.


Il Nocount ATW è stato presentato da lui nel simposio GSS del 2004...
Da Manza
il Mar 21 Dic 2010 - 22:43
 
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Argomento: Riconoscere Babolat AeroPro Drive GT originale da un fake/falso
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Riconoscere Babolat AeroPro Drive GT originale da un fake/falso

Ciao ragazzi,
visto gli ultimi avvenimenti, ho deciso di aprire un thread apposito per cercare di aiutare tutti gli utenti di questo forum a distinguere una APD GT originale da un FAKE.
Ci sono siti cinesi che vendono ottime imitazioni dal punto di vista grafico a poche decine di dollari, ma ovviamente dal punto di vista meteriali e prestazioni non hanno nulla a che vedere con le vere.
Ho fotografato alcuni particolari costruttivi e grafici delle mie APD, e cercherò in modo semplice di evidenziarne le differenze dalle tarocche cinesi.

1° La presenza degli inserti in Tungsteno (GT Technology)

APD GT Originale:
Hashtag 3 su Passionetennis - Il portale del tennista Dsc0563a

Fake (tipo 1):
Hashtag 3 su Passionetennis - Il portale del tennista 20122026fake

Fake (tipo 2):
Hashtag 3 su Passionetennis - Il portale del tennista 100_0922

Come si può ben notare nell'originale sono presenti degli inserti tipo fibre di colore grigio chiaro intersecate con le fibre di kevlar e grafite, quegli inserti sono il Tungsteno inserito solo nella serie "GT".
Nelle due foto fake invece si nota che nella prima il Tungsteno è pitturato, finto, è stato simulato disegnando dei tratti bianchi, mentre nel fake 2 non c'è nulla ne il vero GT ne i tratti disegnati.
Infine la scritta "GT" nell'originale è di un rosso vivo e riflettente, mentre nelle fake è un rosso spento e non riflettente.

2° Il tappo e l'interno del manico

APD GT originale:
Hashtag 3 su Passionetennis - Il portale del tennista Dsc0570x
Hashtag 3 su Passionetennis - Il portale del tennista Dsc0571t

Fake (tipo 1):
Hashtag 3 su Passionetennis - Il portale del tennista 20122022fake

Fake (tipo 2):
Hashtag 3 su Passionetennis - Il portale del tennista 1000925fake

Si può notare benissimo la diversa costruzione del manico, quello che risalta più evidente è sicuramente nel primo fake il traversino interno, sembra di plastica, di diverso spessore, materiale e anche deformato, mentre nella seconda ancor più evidente il riempimento con schiuma poliuretanica (materiale di colore giallino).
Inoltre nel tappo originale oltre alla misura del manico (es.:4 3/8 [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]) c'è anche una sigla di tre lettere come ad esempio "MCE", "MAE", "MDE"... che si trova sul lato corto inclinato del tappo.

3° Colore del telaio

APD GT originale:
Hashtag 3 su Passionetennis - Il portale del tennista Dsc0576m

Fake:
Hashtag 3 su Passionetennis - Il portale del tennista 20122021fake

Il telaio originale è di colore nero/giallo/bianco OPACO, mentre come si vede nella foto del fake il colore nero e bianco sono lucidissimi.

4° Codice a barre

APD GT originale:
Hashtag 3 su Passionetennis - Il portale del tennista Dsc0565gu
Hashtag 3 su Passionetennis - Il portale del tennista Dsc0564bu
Hashtag 3 su Passionetennis - Il portale del tennista Dsc0572o

Fake (tipo 1):
Hashtag 3 su Passionetennis - Il portale del tennista 20122015fake
Hashtag 3 su Passionetennis - Il portale del tennista 20122018fake

Fake (tipo 2):
Hashtag 3 su Passionetennis - Il portale del tennista 1000919fake

Qui ci sono diverse anomalie:
1- Il codice deve iniziare con "KD" e non con "KY" come nei due fake
2- La parte di etichetta con scritta Babolat deve essere di colore di sfondo grigio metalizzato
3- Le scritte gialle delle specifiche sono di un carattere più fine
4- lo stesso codice "KD....." presente nel cuore del telaio deve essere presente anche nel manico della racchetta, sotto al grip. (Il grip della mia APD è nero perchè l'ho sostituito, ma originale di serie esce con il Syntec di colore bianco)
5- Nell'originale non c'è alcun adesivo con ologramma, come invece si può notare nella seconda foto del fake

5° IL Woofer nel passacorde del ponte

APD GT originale:
Hashtag 3 su Passionetennis - Il portale del tennista Dsc0566u

Fake:
Hashtag 3 su Passionetennis - Il portale del tennista Wooferfake

Con occhio attento, si può ben notare che nell'originale sono ben visibili i fori "Woofer" nel passacorde, mentre nel fake i fori sono quasi inesistenti o chiusi.

6° La cover di cartone

APD GT originale:
Hashtag 3 su Passionetennis - Il portale del tennista AeroProDriveGT02
Foto presa da questa fonte [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Fake:
Hashtag 3 su Passionetennis - Il portale del tennista 1000911fake

Si vede chiaramente la diversa immagine raffigurata nella cover, originale con Rafa mentre nel fake c'è anche la foto della Wozniacki, anche i colori e la scritta "AERO PRO DRIVE" sono leggermente differenti.

Ci sono anche altri particolari che evidenziano un fake dall'originale, come il logo GT sopra al Cortex, il peso e il bilanciamento fuori specifica, ma direi che quelli sopra mostrati sono più che sufficienti per smascherare il FAKE!
Comunque devo dire che anche il falsari di racchette si sono evoluti, e hanno messo sul mercato ottime copie dal punto di vista grafico, quindi ATTENZIONE OCCHI APERTI!!!!

Se avete altre info o foto su come distinguerle fatemi sapere.

Spero di esservi stato di aiuto.

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