Con Nole è andata come purtroppo ci aspettavamo un po' tutti, anche se c'era la speranza non dico di un miracolo ma certo di una sorpresa
Il bicchiere come spesso accade è un po' pieno ed un po' vuoto, non so quantificarlo ma non esattamente a metà, cominciamo dalla parte vuota:
- I break point non concretizzati, i set point, i mini-break del tie break, tanti, troppi (e non solo nella semifinale, sta diventando una sua costante, che con Galan o Saffiulin non ti impediscono di vincere ma col numero uno virtuale no).
In genere dovrebbe molto migliorare la gestione dei punti-chiave, quelli che nelle partite equilibrate poi fanno la differenza, quelli che i giocatori top in genere non si fanno sfuggire e creano quel gap tra loro e gli altri. C'è da dire che una parte di questi punti li ha persi per merito di Djokovic ma tanti per suoi errori, molti non forzati, qualcuno per braccino qualcuno perchè ha cercato di strafare
Il problema è soprattutto mentale, non facile da migliorare ma non è impossibile lavorandoci, come altri hanno fatto, tranne i pochi baciati dal fato che ci erano nati (... Borg per fare un piccolo esempio ?)
Quando penso a queste cose mi viene sempre in mente quel maledetto match point contro Alcaraz agli US Open, che è stata la sua sliding door ... difficile parlare coi se, ma se fosse andato a buon fine io ipotizzo un Sinner già con uno slam e con tanta tanta fiducia in più, la stessa o una parte di quella che poi ha acquisito lo spagnolo.
Comunque tante cose positive, provo a sintetizzarle:
- Semifinale a Wimbledon è tanta roba, è come una medaglia di bronzo in un campionato mondiale di altri sport, in un torneo storicamente ostico per gli italiani (mi sembra solo in 3 compreso Jannik ci sono riusciti, solo Matteo è mai arrivato anche in finale mentre il terzo è stato il grande Pietrangeli)
- Col rischio di dire una cavolata, a me sembra che questa partita sia stata più equilibrata di quella persa al 5° set l'anno scorso (o meglio della seconda, quella iniziata dopo il toilet break e vinta facilmente da Nole in tre set dopo la prima persa in due ... io l'ho vista come fossero state due partite distinte), sintomo di progressi e avvicinamenti al livello di Nole. Anche lui nell'intervista ha sottolineato che la partita è stata molto più "close" di quello che il punteggio suggerirebbe, con anche i set point subìti nel terzo set ed i due primi set vinti per un unico break.
- Coi 720 punti ATP "puliti", visto che l'anno scorso per le note vicende non ne erano stati assegnati, ha rafforzato il suo 8° posto nel ranking ma soprattutto, e credo che sia la cosa che gli interessi di più, ha riguadagnato due posti nella race per le finali di Torino. quasi 3 essendo adesso a pari punti col 4° che è Tsitsipas, ma la cosa ancora migliore è che ha messo tra se ed il primo dei non qualificati, il 9°, più di 1000 punti, mentre i 3 più forti del ranking sono già davanti a lui. Non dico che ha la qualificazione in tasca, ma ha fatto un grande passo in avanti
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Alcaraz ce l'ha fatta ancora, non ho visto la partita ma mi è sembrata senza storie, un po' come sul cemento americano dove all'epoca si era imputata la sconfitta di Medvedev anche ad un suo calo fisico per il tour de force avuto, mentre ho idea che Alcaraz sia riuscito a trovare le chiavi per demolire il muro del russo.
Insomma è diventato forte anche sull'erba, sinceramente ora non saprei proprio fare un pronostico per la finale contro Nole, lo vedremo dopo esserci goduti lo spettacolo, che su quello, che sarà una partita spettacolare, almeno mi sento di potermi sbilanciare
Direi che è un'ulteriore riprova che valorizza ulteriormente la prova di Matteo, credo che sia stato quello che in tutto il torneo ha dato più grattacapi a Carlitos
Il mio tifo andrà al vecchio, per varie ragioni non ultima il livello di simpatia, o di antipatia, che ho verso i due.
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Contentissimo per la Jabeur, ha un bel gioco anche la ceca, che però conosco molto meno, ma Ons la considero un po' la mia "cocca", quella il cui stile di gioco al momento mi piace di più, oltre a sembrarmi una bella persona, spero di non portarle male se la considero la favorita per la finale.
Fortunatamente, parlando di invidie da italiano, la Pennetta ci eviterebbe di essere sorpassati nelle statistiche dalla Tunisia nel caso Ons vincesse.