Ma perchè? Percheeè!?!

Promemoria primo messaggio :

Perché perdo sempre?
Perché in partita faccio solo scemenze e mai la cosa giusta? 

Perché son capace di fulminare alla risposta del servizio il mio avversario con un topspin di rovescio lungo linea (e incassare i suoi complimenti) e poi fare uno smash facilissimo contro i teloni?

Gioco, gioco e ancora gioco (tre volte la settimana  e il sabato lezione col maestro, che peraltro mi dice valgo almeno un 4,5) ma non vado avanti, perdo sempre, anche con avversari meno dotati tecnicamente ma più che dotati tatticamente.
Dove la compro un po' di tattica?

Io gioco a tennis per scaricare i nervi di una giornata di ufficio e mantenermi in forma, ma se torno a casa più nervoso di prima qualcosa non va.

Che palline...

   

il servizio sarebbe meglio allenarlo in partita. quando conta il punto il braccino sulla seconda è quasi automatico e solo allenandosi mentalmente allo "stress" si riesce a migliorare

andyvakgj ha scritto:il servizio sarebbe meglio allenarlo in partita. quando conta il punto il braccino sulla seconda è quasi automatico e solo allenandosi mentalmente allo "stress" si riesce a migliorare

Son d'accordo con te. Quando posso vado al TC da solo, mi prendo il carrello delle palle e provo servizi per un'ora e mezza.

Prima palla e seconda palla e conto quanti doppi falli teorici commetterei se fossi in partita.
Sono arrivato a 6 doppi falli dopo 100 servizi il che mi sembra un ottimo risultato.

I doppi falli di ieri sono figli del cambio di racchetta e incordatura/tensione, e in misura minore della stanchezza (ne ho fatto quattro in un game dopo otto parità, sul 4/3 del 2 set)

Sabato propongo di giocare servendo al maestro e vediamo cosa ne pensa.

contare i doppi falli teorici come fai tu non serve a una cippa e soprattutto non conta una cippa. non sei in una situazione nella quale la tensione emotiva ti condiziona.

purtroppo nel nostro sport la testa è molto bastarda e ha un ruolo fondamentale

comunque è ovvio che allenare il movimento, se fatto in maniera corretta, è senza dubbio utile. ma credo sarebbe meglio avere il maestro di fianco (anche solo per 5 minuti) a dispensarci consigli utili.

ciao 
andy

andyvakgj ha scritto:contare i doppi falli teorici come fai tu non serve a una cippa e soprattutto non conta una cippa. non sei in una situazione nella quale la tensione emotiva ti condiziona.

purtroppo nel nostro sport la testa è molto bastarda e ha un ruolo fondamentale

comunque è ovvio che allenare il movimento, se fatto in maniera corretta, è senza dubbio utile. ma credo sarebbe meglio avere il maestro di fianco (anche solo per 5 minuti) a dispensarci consigli utili.

ciao 
andy

Si è vero - ma in parte - quello che scrivi, perché  durante queste sessioni di allenamento del servizio mi concentro e costruisco una routine tecnica e mentale che aiuta e parecchio pure. In condizioni normali faccio 2 max 3 doppi falli in 10 games di servizio, grazie all'allenamento, prima era molto peggio (ieri non fa testo, materiale tutto troppo nuovo).
 
Col servizio non ho particolari problemi, servo sia piatto che slice con una buona velocità (ieri ho portato a casa due aces e ti assicuro che farli al mio presidente non è cosa da niente  ).

Ora col maestro sto studiando sul servizio in kick che al momento non sono assolutamente in grado di fare e che però è necessario avere nel proprio bagaglio.

ciao, mah, premesso che io sono più pippa di te, ho però una buona esperienza di maestri, lezioni e molto in contatto con altri che riuscendo a giocare quasi quanto te pur avendo incominciato con me 4 anni fa adesso sono almeno dei 4.2....

se il problema è la partita, con il maestro devi simulare la partita, cioè servi tu e serve lui, non c'è verso...

cercherei di capire anche le opportunità di chiusura... io mi sono ritrovato che a furia di palleggiare con il maestro, continuavo a palleggiare anche quando in partita avrei dovuto provare a chiudere...

SuperGeo ha scritto:

andyvakgj ha scritto:contare i doppi falli teorici come fai tu non serve a una cippa e soprattutto non conta una cippa. non sei in una situazione nella quale la tensione emotiva ti condiziona.

purtroppo nel nostro sport la testa è molto bastarda e ha un ruolo fondamentale

comunque è ovvio che allenare il movimento, se fatto in maniera corretta, è senza dubbio utile. ma credo sarebbe meglio avere il maestro di fianco (anche solo per 5 minuti) a dispensarci consigli utili.

ciao 
andy

Si è vero - ma in parte - quello che scrivi, perché  durante queste sessioni di allenamento del servizio mi concentro e costruisco una routine tecnica e mentale che aiuta e parecchio pure. In condizioni normali faccio 2 max 3 doppi falli in 10 games di servizio, grazie all'allenamento, prima era molto peggio (ieri non fa testo, materiale tutto troppo nuovo).
 
Col servizio non ho particolari problemi, servo sia piatto che slice con una buona velocità (ieri ho portato a casa due aces e ti assicuro che farli al mio presidente non è cosa da niente  ).

Ora col maestro sto studiando sul servizio in kick che al momento non sono assolutamente in grado di fare e che però è necessario avere nel proprio bagaglio.

.... scusa ma nel primo post scrivi che sbagli degli smash semplicissimi ed adesso studi il kick...? mah

Nessun errore, non ho scritto che sbaglio TUTTI gli smash semplicissimi, ma solo alcuni, più per la posizione errata rispetto alla palla e per la fretta maledetta di chiudere.  

Il kick lo studio col maestro, ho appena iniziato.

SuperGeo, assumere che l'obiettivo sia "migliorare il rapporto giocate/vinte"... io all'attività "imparare il kick sapendo già piatto e slices" assegno priorità 10.000, dove 0 è priorità max....

gio2012 ha scritto:SuperGeo, assumere che l'obiettivo sia "migliorare il rapporto giocate/vinte"... io all'attività "imparare il kick sapendo già piatto e slices" assegno priorità 10.000, dove 0 è priorità max....

Si son d'accordo con te; fatto 100 il tempo della lezione, il kick prende al massimo 5 e neanche tutte le volte.
La priorità è essenzialmente la gestione tattica della partita, in particolar modo la continuità di gioco, la capacità di giocare su entrambe le diagonali e i lungolinea, col posizionamento e l'apertura corretta.
Nelle fasi concitate tendo a chiudere l'apertura ottenendo minor spinta, sopratutto col diritto e conseguente palla in rete.

per quella storia del dritto devi concentrarti a portare il gomito in avanti, è il gomito che in quei casi deve andare avanti... lascia perdere il kick... il tennis è maniacale non da pensiero laterale...