Ma perchè? Percheeè!?!

Perché perdo sempre?
Perché in partita faccio solo scemenze e mai la cosa giusta? 

Perché son capace di fulminare alla risposta del servizio il mio avversario con un topspin di rovescio lungo linea (e incassare i suoi complimenti) e poi fare uno smash facilissimo contro i teloni?

Gioco, gioco e ancora gioco (tre volte la settimana  e il sabato lezione col maestro, che peraltro mi dice valgo almeno un 4,5) ma non vado avanti, perdo sempre, anche con avversari meno dotati tecnicamente ma più che dotati tatticamente.
Dove la compro un po' di tattica?

Io gioco a tennis per scaricare i nervi di una giornata di ufficio e mantenermi in forma, ma se torno a casa più nervoso di prima qualcosa non va.

Che palline...

   

Gioca più partite che puoi, con avversari diversi.

Più hanno un gioco "brutto", più li devi cercare.

Sonny Liston ha scritto:Gioca più partite che puoi, con avversari diversi.

Più hanno un gioco "brutto", più li devi cercare.

Lo sto facendo da Settembre scorso, gioco con chiunque sia disponibile, dai più forti ai più scarsi, mediamente 3 volte alla settimana, 12 al mese, ormai almeno 100 partite (forse). Niente da fare. Forse ne avrò vinto quattro in tutto.

SuperGeo ha scritto:

Sonny Liston ha scritto:Gioca più partite che puoi, con avversari diversi.

Più hanno un gioco "brutto", più li devi cercare.

Lo sto facendo da Settembre scorso, gioco con chiunque sia disponibile, dai più forti ai più scarsi, mediamente 3 volte alla settimana, 12 al mese, ormai almeno 100 partite (forse). Niente da fare. Forse ne avrò vinto quattro in tutto.

Non è che, magari, tendi a sopravvalutarti, e scegli avversari più forti?

Solidarieta a te,io sono messo come te.
La spiegazione l'andrei a ricercare nel tuo profilo alla voce racchetta
Ale

ale sav ha scritto:Solidarieta a te,io sono messo come te.
La spiegazione l'andrei a ricercare nel tuo profilo alla voce racchetta
Ale

Non lo avevo notato...

GIUSTISSIMO!

Io sto cercando a malincuore di passare ad una 100/300

Concordo,se il livello è 4.5 tendente al basso,serve assolutamente una racca decisamente più semplice da gestire.

Ovvio che non basta,però è una base di partenza corretta,magari vincendo qualche partita in più cresce la fiducia e tutto va di conseguenza.

Caro super,il punto e' che essere piu dotati tecnicamente non significa essere solidi.......cioe tecnicamente magari tu riesci ad avere qualche guizzo in piu' e ogni tanto ti riesce anche qualche bel colpo,ma con questo "ogni tanto" non si vincono le partite,la partita si vince come dice Sonny con la continuita' e nel giocare il solito noioso colpo sicuro.........tatticamente in quarta ce ben poco credimi.......basta solidita sulle diagonali.......

Un consiglio che posso darti e quello di pensare prima della partita come devi agire e di conseguenza fare solamente il "compitino" per evitare di cominciare a fare cose che neanche federer proverebbe mai a fare

Veterano ha scritto:la partita si vince come dice Sonny con la continuita' e nel giocare il solito noioso colpo sicuro.........tatticamente in quarta ce ben poco credimi.......basta solidita sulle diagonali.......

Questo non lo dico io: lo dice VIC BRADEN, uno dei più quotati allenatori al mondo!

No, non fatevi trarre in inganno dal profilo racchetta, sto usando una Head Speed mp 300/100, attualmente dall'incordatore per la sostituzione della 4g con una più confortevole Linx.

La Yonex e anche la 6.1 le ho momentaneamente archiviate nel borsone, troppo complicate.

Sonny Liston ha scritto:

SuperGeo ha scritto:

Sonny Liston ha scritto:Gioca più partite che puoi, con avversari diversi.

Più hanno un gioco "brutto", più li devi cercare.

Lo sto facendo da Settembre scorso, gioco con chiunque sia disponibile, dai più forti ai più scarsi, mediamente 3 volte alla settimana, 12 al mese, ormai almeno 100 partite (forse). Niente da fare. Forse ne avrò vinto quattro in tutto.

Non è che, magari, tendi a sopravvalutarti, e scegli avversari più forti?

No, l'assegnazione degli avversari è random. Nel mio TC funziona che tu ti segni sul sito come disponibile a giocare e chiunque dei soci può segnarsi per giocare l'ora e mezza con te; quindi ti può capitare il 4.1 o anche gli NC, con mille sfumature nel mezzo. E' un sistema fatto apposta per far giocare tutti con tutti.

Veterano ha scritto:Caro super,il punto e' che essere piu dotati tecnicamente non significa essere solidi.......cioe tecnicamente magari tu riesci ad avere qualche guizzo in piu' e ogni tanto ti riesce anche qualche bel colpo,ma con questo "ogni tanto" non si vincono le partite,la partita si vince come dice Sonny con la continuita' e nel giocare il solito noioso colpo sicuro.........tatticamente in quarta ce ben poco credimi.......basta solidita sulle diagonali.......

Esatto, Vet, è il mio limite mentale, tento sempre di uscire dallo scambio in maniera precipitosa e forzata, senza attendere la palla giusta per spingere, in parole povere dopo un po' mi rompo le balle e devo provare a forzare e ovviamente si stampa in rete (molto poco) oppure va lunga (spesso).

La cosa buffa è che se gioco libero di testa e quindi faccio andare il braccio, come si dice, i colpi vanno che una bellezza ma appena penso uno straccio di tattica ZAC, errore scemo e tanta frustrazione.

Son tre mesi che una volta alla settimana vado a lezione da un maestro per inculcarmi in testa questi principi base. Per il momento lievissimi miglioramenti e troppo altalenanti. Il cambio di racchetta è opera sua e oggettivamente ne ho beneficiato.

Come dice Vet (ma va?), bisogna accrescere la solidità.
Mentalmente significa entrare in campo ed accettare lo scambio.

Di solito la fretta e la paura di non reggere lo scambio portano a prendere decisioni azzardate che portano all'errore.

Prova , in una delle prossime partite, quasi per gioco, a porti come obiettivo solo quello di colpire una palla che cada oltre la linea di servizio e lascia che sia l'avversario a sbagliare.
Man mano che aumenterai la confidenza, verrà naturale aumentare il ritmo e cercare soluzioni più aggressive.

E' normale sottovalutare la costanza all'inizio, non ti preoccupare  

la prima cosa da fare é crearsi una solida base riuscendo a scambiare a lungo....anche a due all'ora ma é importante che tu ti costruisca una velocità di crociera che ti consenta di sbagliare raramente. poi mano a mano che migliorerai la velocità crescerà di conseguenza.
esiste poi il problema di sopravalutazione: tendiamo sempre a ricordarci il punto da fenomeno (magari l'unico in un set) e pensiamo che il nostro livello sia quello, dimenticando la marea di palle sui teloni che sino a quel momento abbiamo giocato.
allo stesso modo dobbiamo essere capaci di valutare correttamente il nostro avversario che magari non tirerà un colpo per due ore ma che alla fine non ti ha regalato nulla ed é quello che a tennis paga di più

Son tutte cose che in linea teorica conosco benissimo ma all'atto pratica faccio sempre la frittata.

Col maestro stiamo simulando le situazioni di partita e una volto chiuso il punto (normalmente serve lui), mi dice in quella situazione cosa fare e cosa sopratutto non fare.

Addirittura sono anche riuscito a fargli punto (quasi impossibile visto che è stato 2.4) con attacchi in topspin sul suo rovescio per poi chiudere in voleè oppure in stop volley, oppure uscendo dalla diagonale di dritto con un lungolinea profondo. Tutte cose molto belle ma fantascienza in una partita al TC.

Secondo lui i miei colpi al volo sono molto buoni, a differenza dei colpi da fondo campo che sono incerti, sopratutto il dritto.

E lui spinge forte eh, non mi fa giocare come voglio io, proprio per niente, anzi, tira delle mine sempre più forti per mettermi pressione. 

E visto come gioco, anche lui è perplesso di come praticamente non riesca mai a portare a casa una partita. 

C'è molto da lavorare, ma proprio tanto.

Mmmm senza aver visto un tuo scambio, sospetto, si tratti di "droga da difficoltà". Ovvero, più la palla ti arriva difficile (per te) e più entri in palla. E, purtroppo per te, vale il contrario: più giudichi "accessibile" lo scambio e meno ti applichi. 
Sospetto sia una questione di "tempo" di swing: lo swing veloce ti fa prendere coraggio. Il problema è (importante) se vai fuori timing su uno scambio dal ritmo basso, a bassa intensità.
Pertanto hai più bisogno di "morbidezza", di "progressione" piuttosto che di mine. Più respiro che apnea. 
In questi casi, la bastardata terapeutica, e' un bello scambio a ritmo NON costante, con accelerazioni improvvise. Se digerisci pure questo... Beh, allora non hai bisogno di un maestro ma di un esorcista...!!!

kingkongy ha scritto:Mmmm senza aver visto un tuo scambio, sospetto, si tratti di "droga da difficoltà". Ovvero, più la palla ti arriva difficile (per te) e più entri in palla. E, purtroppo per te, vale il contrario: più giudichi "accessibile" lo scambio e meno ti applichi. 
Sospetto sia una questione di "tempo" di swing: lo swing veloce ti fa prendere coraggio. Il problema è (importante) se vai fuori timing su uno scambio dal ritmo basso, a bassa intensità.
Pertanto hai più bisogno di "morbidezza", di "progressione" piuttosto che di mine. Più respiro che apnea. 
In questi casi, la bastardata terapeutica, e' un bello scambio a ritmo NON costante, con accelerazioni improvvise. Se digerisci pure questo... Beh, allora non hai bisogno di un maestro ma di un esorcista...!!!

Secondo me ci hai preso.
Su ritmi sostenuti tutto è alla massima potenza (timing, atletismo, tempo zero per ragionare) su ritmi blandi mi affloscio, sopratutto alla distanza. E' vero, è proprio cosi.

SuperGeo ha scritto:
Secondo me ci hai preso.
Su ritmi sostenuti tutto è alla massima potenza (timing, atletismo, tempo zero per ragionare) su ritmi blandi mi affloscio, sopratutto alla distanza. E' vero, è proprio cosi.

Io mi rivedo un po' nella tua descrizione ed ho trovato giovamento giocando saltuariamente qualche set camminando, senza mai correre o scattare, con max tre challenge come con hawk eye. Non arrivo su tutte le palle ma abbasso la frenesia di gioco e sono più calmo, miglioro l'equilibrio nell'esecuzione e nella scelta dei colpi, obbligato dalla lentezza di spostamento forzata cerco di capire prima dove finisce il colpo dell'avversario.

Ieri ho giocato col presidente del TC (un finto NC, in realtà vale almeno un 4.4) e sebbene abbia perso 6/3 6/4, rispetto alle precedenti sfide ho giocato tenendo a mente tutto quello che avete suggerito nei post precedenti (calma, morbidezza, colpi facili, niente frenesia)


Son stato perfino davanti 4/3 al secondo set, credo non sia mai successo in passato, mi ha fatto i complimenti per il mio rovescio, lui continuava a pestarci sopra ma in realtà è il mio colpo migliore; al terzo passante vincente in topspin lungolinea ha cambiato tattica, scambiando sulla diagonale di dritto, dove sicuramente sono meno sicuro.


Ho perso perché lui ha comunque tantissima esperienza e io ho commesso un paio di doppi falli di troppo (un po' la stanchezza e un po' il cambio corde, da 4G a Lynx, la seconda slice mi andava sempre un po' corta).


Bene cosi.

guarda la palla sempre e saltella per tenere le gambe cariche

mi permetto... non ho visto alcune informazioni che potrebbero essere utili come età anagrafica, stato di forma, anni di gioco... una cosa che ho notato è che parli di partite di club, potrebbe essere molto utile fare partite ufficiali nei vari tornei di quarta, ho visto molti migliorare in modo esagerato... con il maestro invece, va simulata la partita, cioè devi servire anche tu non solo lui... quando sbagli i colpi "facili" la spiegazione è spesso che non ti piazzi bene, non esegui bene perché è la testa che ritiene che non hai scioltezza... lavorali uno alla volta: un paio di settimane sullo smash, un paio di settimane sulla chiusura da metà campo, etc... ma lavoraci su con un po' di maniacalità senza troppa fretta, catalogando tutti colpi che pensi rientrino tra quelli tipo "lo smash facile" inizierai a fare punti sicuri su uno di questi colpi e così via fino a quando l'avversario inizierà ad andare in panico perchè non sa più dove sbaglierai...

gio2012 ha scritto:mi permetto... non ho visto alcune informazioni che potrebbero essere utili come età anagrafica, stato di forma, anni di gioco... una cosa che ho notato è che parli di partite di club, potrebbe essere molto utile fare partite ufficiali nei vari tornei di quarta, ho visto molti migliorare in modo esagerato... con il maestro invece, va simulata la partita, cioè devi servire anche tu non solo lui... quando sbagli i colpi "facili" la spiegazione è spesso che non ti piazzi bene, non esegui bene perché è la testa che ritiene che non hai scioltezza... lavorali uno alla volta: un paio di settimane sullo smash, un paio di settimane sulla chiusura da metà campo, etc... ma lavoraci su con un po' di maniacalità senza troppa fretta, catalogando tutti colpi che pensi rientrino tra quelli tipo "lo smash facile" inizierai a fare punti sicuri su uno di questi colpi e così via fino a quando l'avversario inizierà ad andare in panico perchè non sa più dove sbaglierai...

Qualche info: età 48, stato di forma più che buono ihmo, anni di gioco circa una quindicina seppure a rate, ho cominciato a 11 anni, poi ho smesso, poi ho ripreso etc. ora gioco da 3 anni ma non ho mai smesso di fare sport anche due discipline contemporaneamente: 8 anni di basket, 3 di calcio,  5 di tennistavolo, 5 di bici, 2 di corsa quando non giocavo a tennis;

Non ho ancora fatto tornei ufficiali e credo che difficilmente ci riuscirò perché nei we la precedenza adesso ce l'hanno miei figli e il loro campionato.

Col maestro simuliamo la partita o servendo lui bello carico, oppure cominciando il punto dopo due diagonali di dritto e un lungolinea di rovescio. Il servizio lo alleno a parte, normalmente a fine allenamento.

il servizio sarebbe meglio allenarlo in partita. quando conta il punto il braccino sulla seconda è quasi automatico e solo allenandosi mentalmente allo "stress" si riesce a migliorare