l'aspetto mentale in 4^ categoria

Promemoria primo messaggio :

Quanto conta secondo voi la forza mentale in 4^ categoria? come vi giudicate sotto questo aspetto? avete mai battuto un avversario oggettivamente superiore? a pensarci bene non mi è mai capitato!

Mi spiego meglio. Sarà pure un bel libro ma rispettarlo ( il libro ) come se fosse la Bibbia .. Mi sembra eccessivo . D'altronde non mi sembra che un nc con il libro di Gilbertsia diventato 4.3 o4.1 , oppure un terza categoria sia diventato un seconda. Quindi è giusto prenderlo in considerazione , ma non farla diventare una cosa ossessiva !

wetton76 ha scritto:

babolat94 ha scritto: Non è  che lo dico con cattiveria, ma solo per cercare di farti capire la realtà dura del tennis.

Ecco questa frase è la sintesi di tutto il discorso, la realtà può essere dura per chi fà del tennis una professione, gente che magari arriva al n. 150 ATP e poi sul più bello deve mollare, perchè non ce la fà (per vari motivi) ... il giocatore di quarta, che ovviamente non ci deve campare col tennis, dovrebbe ritenersi fortunato solo di poter entrare su un campo e poter giocare (lo dice Brad Gilbert nel suo libro).

Si , mó vedi sono stato io ! Eh ! Come si dice , l'affogato vuole sempre il compagno  !

babolat94 ha scritto:

wetton76 ha scritto:

babolat94 ha scritto: Non è  che lo dico con cattiveria, ma solo per cercare di farti capire la realtà dura del tennis.

Ecco questa frase è la sintesi di tutto il discorso, la realtà può essere dura per chi fà del tennis una professione, gente che magari arriva al n. 150 ATP e poi sul più bello deve mollare, perchè non ce la fà (per vari motivi) ... il giocatore di quarta, che ovviamente non ci deve campare col tennis, dovrebbe ritenersi fortunato solo di poter entrare su un campo e poter giocare (lo dice Brad Gilbert nel suo libro).

Si , mó vedi sono stato io ! Eh ! Come si dice , l'affogato vuole sempre il compagno  !

x questa frase digli a Bred di andare affanc.....

Allora più che ritenermi fortunato di entrare in un campo , uno dovrebbe ritenersi fortunato di essere in salute , di avere sempre i genitori ecc. Sapete c'è gente che tende sempre a dare un senso di mistico quasi di personificato di cose e gli oggetti. È una cosa che non sopporto ! Va bene non rovinare un oggetto , ma pure farci le s***e mentali se si sia rovinato con una caduta , quando magari dall'altra parte  della tua città o paese o della Terra , c'è una persona che non può cammiare per natura e non per sua scelta , mi sembra ineccepibile! Quindi ricominciamo a dare il giusto peso alle cose : le persone con le persone , e i libri con i libri . Non facciamo l'errore di venerare una cosa che se gli diciamo ho bisogno d'aiuto , neanche te risponde! E poi basta che con queste ultimi post si è proprio toccato il fondo !

fabryk77 ha scritto:

wetton76 ha scritto:

babolat94 ha scritto: Non è  che lo dico con cattiveria, ma solo per cercare di farti capire la realtà dura del tennis.

Ecco questa frase è la sintesi di tutto il discorso, la realtà può essere dura per chi fà del tennis una professione, gente che magari arriva al n. 150 ATP e poi sul più bello deve mollare, perchè non ce la fà (per vari motivi) ... il giocatore di quarta, che ovviamente non ci deve campare col tennis, dovrebbe ritenersi fortunato solo di poter entrare su un campo e poter giocare (lo dice Brad Gilbert nel suo libro).

Ohh che palle co sto brad Gilbert e il suo libro!! ahahh scherzo...

Anche se orrendo come giocatore, è diventato un mio punto di riferimento! prima pensavo che esistessero solo McEnroe, Lendl, Edberg, Agassi, Becker, etc.

gioamir ha scritto:

wetton76 ha scritto:

babolat94 ha scritto: Non è  che lo dico con cattiveria, ma solo per cercare di farti capire la realtà dura del tennis.

Ecco questa frase è la sintesi di tutto il discorso, la realtà può essere dura per chi fà del tennis una professione, gente che magari arriva al n. 150 ATP e poi sul più bello deve mollare, perchè non ce la fà (per vari motivi) ... il giocatore di quarta, che ovviamente non ci deve campare col tennis, dovrebbe ritenersi fortunato solo di poter entrare su un campo e poter giocare (lo dice Brad Gilbert nel suo libro).

x questa frase digli a Bred di andare affanc.....

Se lo conoscevo Brad Gilbert a quest'ora facevo un altro mestiere!!!!

babolat94 ha scritto:Allora più che ritenermi fortunato di entrare in un campo , uno dovrebbe ritenersi fortunato di essere in salute

Il senso è proprio questo invece, se uno può giocare a tennis, tanto male non deve stare, o no?

Poi il titolo di questo thread riguardava l'aspetto mentale nel tennis di quarta, il riferimento a Gilbert penso sia abbastanza azzeccato, altrimenti si può anche discutere in modo più specifico di tecnica o preparazione atletica in altri post dedicati, e ce ne sono tanti in questo forum.

E poi, Fabio, scusa se te lo dico, ma sei tu che hai assunto un atteggiamento un po' di sfida "ti ho battuto, non puoi vincere con un 4.1", a parte che una volta un set l'ho spuntato, ma in tutte le occasioni che ci siamo visti sono state partite senza nessuna particolare carica agonistica, tra noi erano solo partite al cazzeggio!!!

Cmq da ora in poi si giocherà solo alla morte, pena la pubblica umiliazione sul forum!!!! e dai che chiunque può perdere un set per vari motivi ... chiedo a questo punto un intervento di Abra che mi pare viva il tennis in modo più goliardico, per favore dacci qualche dritta!!!

Scusa, ma di quale sfida parli ? Tu hai ammesso che in condizioni ideali ( la sera a 20 gradi per esempio ) saresti in grado di strappare un set a un 4.1 fit . Ma lo sai a quanto corrisponde tennisticamente il livello di un 4.1. È anni luce lontano da me , figuriamoci da te ! E qui non si parla di noi due si parla di fatti reali. Sognare ed essere ambiziosi si , ma a un certo punto bisogna pure ammetterlo! Tu invece ti stai parando ( sempre secondo me) , dietro al fatto che mi hai strappato un set e che erano partite di cazzeggio. Beh se proprio era cazzeggio potevo anche non giocare , ci sono tante altre cose nelle da fare . In partita poi il resto sono scuse , conta solo il risultato. Daniele io ti auguro di trovare prima di tutto un 4.1 che giochi con un nc che neanche conosce di vista ( difficile ) e poi di sfidar lo , e magari vincerci pure un set : 
Ti spiego però perché questo allo stato attuale non può accadere:
1) non hai attualmente il fisico
2) ti odtini a giocare con racchette sopra le tue possibilità con piatti minuscoli .
3) sbagli troppo per giocarsela con un 4.1. Il 4.1 e' un giocatore che si avvicina alla terza categoria , ripeto terza . 
Se poi trovi un  ex 4.1 , quello non vale però . Deve essere la classifica attuale e non quella passata da 20 anni e che ha ripreso da 2 settimane a giocare!

babolat94 ha scritto:Scusa, ma di quale sfida parli ? Tu hai ammesso che in condizioni ideali ( la sera a 20 gradi per esempio ) saresti in grado di strappare un set a un 4.1 fit . Ma lo sai a quanto corrisponde tennisticamente il livello di un 4.1. È anni luce lontano da me , figuriamoci da te ! E qui non si parla di noi due si parla di fatti reali. Sognare ed essere ambiziosi si , ma a un certo punto bisogna pure ammetterlo! Tu invece ti stai parando ( sempre secondo me) , dietro al fatto che mi hai strappato un set e che erano partite di cazzeggio. Beh se proprio era cazzeggio potevo anche non giocare , ci sono tante altre cose nelle da fare . In partita poi il resto sono scuse , conta solo il risultato. Daniele io ti auguro di trovare prima di tutto un 4.1 che giochi con un nc che neanche conosce di vista ( difficile ) e poi di sfidar lo , e magari vincerci pure un set : 
Ti spiego però perché questo allo stato attuale non può accadere:
1) non hai attualmente il fisico
2) ti odtini a giocare con racchette sopra le tue possibilità con piatti minuscoli .
3) sbagli troppo per giocarsela con un 4.1. Il 4.1 e' un giocatore che si avvicina alla terza categoria , ripeto terza . 
Se poi trovi un  ex 4.1 , quello non vale però . Deve essere la classifica attuale e non quella passata da 20 anni e che ha ripreso da 2 settimane a giocare!

Le cose che dici sono corrette in fondo, ma perchè bisogna limitarsi troppo nella vita? Chi ci costringe ad essere fantozziani?!!! Poi veramente uno ci diventa!

Se posso cmq confessare un mio sogno, questo sì impossibile, non mi sarebbe dispiaciuto fare il coach nel mondo del tennis ... del resto anche nel calcio, chi non è un allenatore mancato?!

Ma si Daniele , ma che ti importa , ridiamoci su !! Ognuno ha un sogno nel cassetto ! E poi come ha detto qualcun'altro forumista siamo qui anche per andare OT , sennò che forum e' ? Stammi bene ! Ciao !

Non è stato nessun tono di sfida , credimi ! E' che quando fai i tornei fit ti si apre tutto un mondo nuovo che pensavi neanche esistesse, un mondo bastardo dove ognuno vuole sopraffare l'altro e più si è avanti di classifica e meno ci si guarda perfino in faccia . Neanche per fare due chiacchiere prima Dell' incontro! Una volta entrati in campo i classificati entrano in modalità terminator. E quando vincono sembrano neanche essere  soddisfatti , non gli basta vincere devono pure aggiungere commenti . Ovviamente non parlo di tutti , ma ho trovato gente più tranquilla e cordiale tra gli nc , che tra i classificati

Mi sa che mi sto perdendo un'esperienza di vita!
Ma non si usa più un bel e sincero "ma va a cagare"???

babolat94 ha scritto:Non è stato nessun tono di sfida , credimi ! E' che quando fai i tornei fit ti si apre tutto un mondo nuovo che pensavi neanche esistesse, un mondo bastardo dove ognuno vuole sopraffare l'altro e più si è avanti di classifica e meno ci si guarda perfino in faccia . Neanche per fare due chiacchiere prima Dell' incontro! Una volta entrati in campo i classificati entrano in modalità terminator. E quando vincono sembrano neanche essere  soddisfatti , non gli basta vincere devono pure aggiungere commenti . Ovviamente non parlo di tutti , ma ho trovato gente più tranquilla e cordiale tra gli nc , che tra i classificati

Anche io ho vissuto cose simili, ma quando giocavo in un circolo che organizzava le sfide tra i soci, infatti alla fine mi sembrava peggio che andare al lavoro (e qui ci si può ricollegare al discorso di Veterano sulle frustrazioni che si hanno nel mondo professionistico).
L'unico modo forse per affrontare la "giungla" (anche se parliamo solo di quarta) dei tornei FIT, è magari provare una competizione come il doppio, che forse non ti attira molto, ma dove secondo me potresti conoscere un sacco di gente.
Scegliti ovviamente un compagno che non sia un dispensatore di consigli tecnici mentre giochi la partita di torneo!!!!
Una volta magari rigiochiamo pure, ma stavolta solo alla morte!

kingkongy ha scritto:Mi sa che mi sto perdendo un'esperienza di vita!
Ma non si usa più un bel e sincero "ma va a cagare"???

Eh , eh ! Hai ragione ! A volte ci vorrebbe proprio !

wetton76 ha scritto:

babolat94 ha scritto:Non è stato nessun tono di sfida , credimi ! E' che quando fai i tornei fit ti si apre tutto un mondo nuovo che pensavi neanche esistesse, un mondo bastardo dove ognuno vuole sopraffare l'altro e più si è avanti di classifica e meno ci si guarda perfino in faccia . Neanche per fare due chiacchiere prima Dell' incontro! Una volta entrati in campo i classificati entrano in modalità terminator. E quando vincono sembrano neanche essere  soddisfatti , non gli basta vincere devono pure aggiungere commenti . Ovviamente non parlo di tutti , ma ho trovato gente più tranquilla e cordiale tra gli nc , che tra i classificati

Anche io ho vissuto cose simili, ma quando giocavo in un circolo che organizzava le sfide tra i soci, infatti alla fine mi sembrava peggio che andare al lavoro (e qui ci si può ricollegare al discorso di Veterano sulle frustrazioni che si hanno nel mondo professionistico).
L'unico modo forse per affrontare la "giungla" (anche se parliamo solo di quarta) dei tornei FIT, è magari provare una competizione come il doppio, che forse non ti attira molto, ma dove secondo me potresti conoscere un sacco di gente.
Scegliti ovviamente un compagno che non sia un dispensatore di consigli tecnici mentre giochi la partita di torneo!!!!
Una volta magari rigiochiamo pure, ma stavolta solo alla morte!

Certo che rigiocheremo! Io nel frattempo sto conoscendo nuove persone molto disponibili e che non se la cavano male con la racchetta ( alcuni sono del torneo di PT) e mi sto divertendo molto. Le lezioni con il maestro le ho abbandonate sia per un discorso economico, sia perché non mi adattavo ai diversi stili di gioco e in una sola ora non mi divertivo per niente. Ora invece gioco come tempo il triplo , mi alleno anche fisicamente ( da due settimane però ho diminuito un po' gli allenamenti per vari impegni ) , mi diverto di più e ho conosciuto molta gente simpatica e che mi da pane per i miei denti !

scusate ma in modalita' torneo ,anche se e' quello del prosciutto, non si possono avere troppe distrazioni, il tennis e' troppo mentale e bisogna concentrarsi,alla fine della partita poi si commenta e si cazzeggia e soprattutto si ammettono i propri errori, prima di tutto bisogna domare se stessi,e' come prima del via in una partenza,mal di pancia ,nausea ,vertigini ,bisogna domarsi per poi esprimere la propria tecnica, altrimenti non fate tornei e giocate col vostro amico x cazzeggio

gioamir ha scritto:scusate ma in modalita' torneo ,anche se e' quello del prosciutto, non si possono avere troppe distrazioni, il tennis e' troppo mentale e bisogna concentrarsi,alla fine della partita poi si commenta e si cazzeggia e soprattutto si ammettono i propri errori, prima di tutto bisogna domare se stessi,e' come prima del via in una partenza,mal di pancia ,nausea ,vertigini ,bisogna domarsi per poi esprimere la propria tecnica, altrimenti non fate tornei e giocate col vostro amico x cazzeggio

E chi li fà i tornei! Mi accontento della partita nel week-end!
Ecco perchè forse soffro di meno, anche se ogni tanto, pure in queste partite, si possono trovare degli stimoli ...
Devo dire però, che solo negli ultimi 2 mesi, sto provando a fare un piccolo salto di qualità nel mio gioco.
Sto appunto provando a ragionare di più in campo, almeno all'inizio della partita quando faccio anche meno fatica.
Se non mi sbaglio ho ridotto abbastanza il numero dei miei doppi falli (mia vecchia abitudine), usando due accorgimenti, uno tattico e l'altro tecnico. Cerco di forzare meno, se non nei momenti strategici della partita (pochi comunque). L'accorgimento tecnico invece l'ho messo in pratica osservando un po' meglio niente poco di meno che l'immenso Federer (33 anni e non sentirli!): è una cosa che faranno ovviamente tutti i professionisti, però se ci fate caso lui nel tempo in cui passa dalla "trophy position" a colpire effettivamente la palla, fa un'azione evidente, quasi esplosiva, di "montare sopra la palla" facendo ovviamente un salto che gli permette di proiettarsi in avanti e centrare il bersaglio. Quando mi concentro provo a vincere la pigrizia che avevo in certe seconde di servizio e pare, sembra, che un po' vada meglio!

L'aspetto mentale è fondamentale in tutte le categorie ragazzi...in quarta se devo essere sincero conta relativamente poco...più si sale e più diventa una guerra di nervi.Già in terza categoria se si accorgono che sei irascibile sei finito e subito si calibrano per farti andare via di testa. Bisogna essere sempre presenti.

andreinho88 ha scritto:L'aspetto mentale è fondamentale in tutte le categorie ragazzi...in quarta se devo essere sincero conta relativamente poco...più si sale e più diventa una guerra di nervi.Già in terza categoria se si accorgono che sei irascibile sei finito e subito si calibrano per farti andare via di testa. Bisogna essere sempre presenti.

magari in 4° e' piu' per non far venire il braccino e comunque troppo  bello l'adrenalina che sale nelle competizioni

Io penso che il famoso braccino sia una tappa di crescita nell'attività agonistica di ognuno...non prendiamoci in giro...tutti ci siamo passati attraverso e per esperienza personale so che ognuno ha bisogno di u certo numero di partite per arrivare ad avere una reazione in cui si sente talmente schifato dal modo in cui sta giocando da lasciarsi andare e giocare sciolto...questa reazione può arrivare dopo una partita di torneo come dopo 10 ma dopo aver fatto questo passo avanti (non da poco) il problema nei quarta è più tecnico che mentale a mio giudizio...

andreinho88 ha scritto:
il problema nei quarta è più tecnico che mentale a mio giudizio...

Non ci sono dubbi!

Dopo la mia ultima partita di domenica, sono invece d'accordo col mio avversario secondo il quale nel tennis l'aspetto atletico/fisico conta quasi il 50%. Nel resto forse metterei l'aspetto mentale al 40% e la tecnica al 10%.
Nel mio caso ad esempio l'aspetto atletico è in realtà un 20% del mio gioco, ecco perchè quando incontro dei 4.1 o 4.2 veri, attualmente non ho grandissime chance di vittoria!

Discussione vecchia fa buon brodo... la riapro perché mi sembra interessante, inoltre mi sono fatto un'idea più precisa a proposito. A mio parere l'aspetto mentale conta anche in 4^ categoria, naturalmente con dinamiche diverse da quelle presenti nei livelli più alti fino ad arrivare ai pro. Una buona testa, lucida e fredda in campo consente sicuramente di avere un vantaggio sull'avversario anche in 4^ categoria, è un aspetto, anzi, forse troppo trascurato e che se "allenato" potrebbe essere davvero un valore aggiunto.

L' aspetto mentale è fondamentale soprattutto nelle partite dei tornei....contano meno nelle amichevoli con amici e in allenamento.
nei tornei si da piu peso ai punti ed una sconfitta...
Una partita persa con un amico....non implica nulla...anzi sai che puoi avere la rivincita la settimana dopo. una partita persa in torneo ti fa uscire dallo stesso.
Quest' anno proprio grazie all' aspetto mentale sono diventato 4.2. Difficilmente perdo con quelli che hanno una categoria inferiore....gli altri anni queste partite le perdevo...
uniche sconfitte con un 3.5, un 4.1 e un 4.2
entro in campo più rilassato, senza ansia.....e sopratutto non mi faccio impressionare se gioco con uno piu forte di categoria....lo deve dimostrare in campo....prima invece mi cagavo adosso. questo mi condizionava gia prima di giocare. Do tutto in campo e se perdo non ne faccio un dramma....anzi accetto la sconfitta consapevole che piu di cosi non potevo fare....e se ho giocato male (ovvero sotto le mie potenzialità), giocherò meglio la prox partita, ci sarà sempre sicuramente un altra opportunità.

joes ha scritto:L' aspetto mentale è fondamentale soprattutto nelle partite dei tornei....contano meno nelle amichevoli con amici e in allenamento.
nei tornei si da piu peso ai punti ed una sconfitta...
Una partita persa con un amico....non implica nulla...anzi sai che puoi avere la rivincita la settimana dopo. una partita persa in torneo ti fa uscire dallo stesso.
Quest' anno proprio grazie all' aspetto mentale sono diventato 4.2. Difficilmente perdo con quelli che hanno una categoria inferiore....gli altri anni queste partite le perdevo...
uniche sconfitte con un 3.5, un 4.1 e un 4.2
entro in campo più rilassato, senza ansia.....e sopratutto non mi faccio impressionare se gioco con uno piu forte di categoria....lo deve dimostrare in campo....prima invece mi cagavo adosso. questo mi condizionava gia prima di giocare. Do tutto in campo e se perdo non ne faccio un dramma....anzi accetto la sconfitta consapevole che piu di cosi non potevo fare....e se ho giocato male (ovvero sotto le mie potenzialità), giocherò meglio la prox partita, ci sarà sempre sicuramente un altra opportunità.

Concordo.
Bell'approccio.

L'aspetto mentale conta eccome nel tennis. Anzi potrei aggiungere che nessuna partita di tennis, seppur influenzata da alcune decisioni arbitrali sfavorevoli ad un giocatore sia passata alla storia per come è stata arbitrata. 
Alla fine è il giocatore che deve essere forte "mentalmente" per ovviare alla situazione sfavorevole che si è creata.
L'esercizio menzionato da Vet (non so se in questo link o in altri) di far parlare gli allievi durante uno scambio di allenamento, è sintomatico di come si possa fare due cose contemporaneamente, cioè giocare e parlare.