Rimanere concentrato per tutto il match

Ciao a tutti ragazzi,
a volte mi capita di non riuscire a rimanere concentrato per tutto il match, ad esempio oggi in una partita con un amico , niente di importante, sono subito andato sotto 0-3 perdendo 2 turni di servizio (colpa mia ero arrivato in ritardo alla partita e ho iniziato la partita senza aver fatto riscaldamento e giustamente il mio avversario aveva scelto di iniziare in risposta), dopo entro in partita recupero infilando 3 game di seguito quindi recuperando a 3-3 dopo tengo il mio turno di servizio e portando a casa un altro breack mi porto sul 5-3, penso quindi che è fatta e mi rilasso, inizio a forzare con il servizio e iniziano i doppi falli e faccio molti ,se non tutti, errori gratuiti così il mio avversario recupera il breack e nel suo turno di servizio lui giustamente va sul sicuro senza avvicinarsi troppo alle righe e aspettando il mio errore, però riga dopo riga riesco a portarmi sullo 0-30, ma la "fortuna" di prendere 2-3 righe di seguito finisce subito e perdo il game quindi il mio avversario si porta sul 5-5 e dopo aver cercato innumerevoli volte di riprendere la concentrazione non cela facevo,mi distraevo facilmente, cercavo di mettere la risposta sulla riga e cercavo di mettere la palla in ogni minimo spazio libero o scendevo a rete molto facilmente, come se stavo vincendo 5-0, così ho perso il set 5-7, dopo il circolo doveva chiudere e non abbiamo fatto in tempo a finire la partita, volevo chiedervi un consiglio su come rimanere concentrati più a lungo possibile sopratutto dopo essere stati concentrati al massimo e infilato 5 game di seguito, non è la prima volta che mi accade di infilare molti game di seguito sai da sotto con il punteggio che da sopra e dopo perdere del tutto la concentrazione, per fortuna fin ora questo mi è successo solo nelle partite fra amici e non in tornei ma visto che la nella mia prossima stagione tennistica farò molti più tornei rispetto agli altri anni ho scritto questo messaggio, molto probabilmente, se non sapevo che giocherò molti tornei fra qualche mese, non avrei di certo preso in considerazione questo episodio e non vi avrei scritto.
Grazie

Anche io ho un problema simile...ma più grave...
Io proprio non riesco a concentrarmi...penso a divertirmi, a fare il bel colpo o a tirare forte...ma non riesco a pensare a quello che faccio (al contrario di quello che faccio nella vita quotidiana), e se ci penso non riesco a trovare un rimedio...
Il problema maggiore poi è quando servo...NON PENSO!!!

Spero sia semplicemente una questione di esperienza, quando gioco (non per forza un match, anche solo servizi/risposte) sono molto agitato...

io per fortuna non sono agitato anzi se sono sopra sono troppo sicuro di me e cerco di giocare sulle righe servire ace magari anche con la seconda, per la concentrazione il problema è quando infilo numerosi game di seguito (3 o 4) o quando sono in vantaggio di qualche breack, però per fortuna se l' incontro è più equilibrato o più duro per me (quindi mi ritrovo indietro di uno o più breack o tenere ripetutamente il servizio per "miracolo") riesco a essere sempre concentrato

Penso sia normale..sopratutto se si è così alle prime armi con le partite...l'unica cosa che ho capito davvero è che con le partite con gli amici è impossibile rimanere concentrati..almeno per me ma come vedo non sono l'unico...ora, io ho fatto 2 partite ufficiali fit e qualche uisp..le uisp essendo corte mi permettevano di rimanere concentrato e vincevo semplice.

La prima partita sono rimasto abbastanza lucido fino al 4-4 nel secondo set dove ho sentito proprio la sensazione del : "ho fatto il mio, smetto di giocare". infatti perso 6-4

La seconda partita ancora peggio!!! Ero concentratissimo! Il mio avversario era nettamente più in palla di me..nonostante tutto ho fatto 7 passanti eccezionali...non sono abituato a giocare in difesa..e di solito quando l'avversario prende la rete io cerco il pallonetto..e invece sono riuscito a fare cose che mi hanno davvero emozionato e commosso sbalordito dal mio ultimo passante che mi porta sul 2-2, ero stato talmente concentrato e appagato della situazione che ho deciso ancora una volta che avevo fatto il mio..e a casa..6-2 6-1

Forse, ma ripeto "forse", c'è qualcosa che non va nell'approccio o nella visione globale del match.
Non e' difficile credere che Vittorio lo pensi...il problema e' che lo fa: vuol giocare sulle righe e piazzare un gran numero di ace.
Mentalmente, c'è quindi un'aspettativa altina delle capacita' di gestione del gioco. E, non e' per nulla scontato che le promesse sian mantenute...
Si chiama "Sindrome da cabina telefonica" ed e' abbastanza diffusa tra i tennisti. In sostanza, il giocatore crede di essere Superman costretto a celare nel quotidiano la propria identità di super-eroe. Ma, all'occorrenza, basta entrare in una cabina telefonica, cambiarsi e uscirne col mantello.
I cali di tensione in partita sono la "noia" della normalità, ovvero la vera normalità. Poi ci sono i grandi colpi che e' l'identità segreta. Infine gli errori: non si può andare in giro col mantello per tutto il match: autoassoluzione per "necessita'".
Forse, ripeto, forse, bisogna portare un po' di Kriptonite in campo: così si perdono i superpoteri....

eheh kk ha pienamente ragione, sparacchiare a destra e sinistra è il modo piu facile di giustificare la propria incapacità a gestire un gioco efficace.
La scusa poi in caso non si riesca a tirare vincenti e bei colpi per tutta la partita è sempre pronta "oggi non me ne entra una", " ho avuto un calo", "a me piace comandare il gioco altrimenti non mi diverto"
e così si va a casa "soddisfatti"

Hai ragione kingkongy forse il problema è proprio quello, infatti riesco a capire quasi sempre quando sto esagerando, il problema è che quando inizio a fare il "superman", cioè dopo aver infilato numerosi game di fila sia se sono sotto o sopra con il punteggio , dopo anche se mene rendo conto che esagero e sbaglio non riesco più a riprendere la concentrazione e rischiare di meno vado quasi in automatico a cercare le righe e colpi vincenti anche quando è improbabile, riesco solo a controllare il sevizio piazzando delle seconde che sono una seconda e non un' altra prima, forse come dici tu devo provare a modificare fin dall' inizio l' approccio al match cioè non devo alzare la mia aspettativa di gestione di gioco ogni volta che riesco a tenere il servizio facilmente con ace o servizi vincenti e sopratutto quando riesco a portare a casa un breack senza troppa fatica o quando faccio qualche colpo "spettacolare" e dopo non devo più pensare "dai sono riuscito a portare il game facilmente con il servizio magari inizio a forzare la seconda" o quando faccio vincenti su righe o con colpi spettacolari "ok ora provo a piazzare altri vincenti dalla parti delle righe visto che che sono riuscito a piazzarne uno o due difficili" ma al contrario devo pensare "ok ora ritorno a fare quello che ho sempre fatto in quanto sono in vantaggio quindi vuol dire che il mio gioco sta funzionando senza forzare tanto o prendere ulteriori rischi"

kingkongy ha scritto:Forse, ma ripeto "forse", c'è qualcosa che non va nell'approccio o nella visione globale del match.
Non e' difficile credere che Vittorio lo pensi...il problema e' che lo fa: vuol giocare sulle righe e piazzare un gran numero di ace.
Mentalmente, c'è quindi un'aspettativa altina delle capacita' di gestione del gioco. E, non e' per nulla scontato che le promesse sian mantenute...
Si chiama "Sindrome da cabina telefonica" ed e' abbastanza diffusa tra i tennisti. In sostanza, il giocatore crede di essere Superman costretto a celare nel quotidiano la propria identità di super-eroe. Ma, all'occorrenza, basta entrare in una cabina telefonica, cambiarsi e uscirne col mantello.

......me fai ammazzà!!!!!

spero di risponderti a breve, ovvero tra domenica e lunedi, infatti sto svolendo il corso di primo livello da maestro, ed esco di casa alle 8 e torno alle 21:00..spero nella tua pazienza..

saluti

sergio