La Maledizione del 4-1...

Ciao a Tutti! come posso evitare il passaggio a vuoto che mi capita spesso quando sono in un bel vantaggio tipo 4-1 o 5-2?
Inizio a sparacchiare fuori anche palle semplici sù cui arrivo anche bene di gambe, probabilmente mi rilasso cerco di starci sempre più attento ma provo una grossa frustrazione per gli errori gratuiti e mi incavolo con me stesso per darmi una scrollata ma spesso peggioro la situazione anche se non mollo e corro e prendo tutte le palle corte che mi fanno(più o meno riuscite)

Magari alla fine spesso vinco ma perchè soffrire così???
Sono l'unico???

ciao ciao

A mio parere arrivato a un soffio dalla fine del set la tua testa decide che il set lo hai già vinto e molla (escludendo cali fisici). In quei casi ripetiti che il set non e' finito e gioca ogni palla senza pensare ad altro che a quella. Con un po' di "allenamento" imparerai a non mollare. Anche perche' prima o poi qualcuno che ti rimonta e ti strappa il set lo trovi...

Ciao. Capita spesso anche a me, sto risolvendo cercando di non pensare troppo al punteggio e provando a concentrarmi maggiormente sul singolo colpo (apertura, palla, impatto eccetera..), e, quando ci riesco, funziona.
Buona serata.

Grazie mille ragazzi! stasera sempre se mi troverò in vantaggio provo a concentrarmi solo sulla palla ed i movimenti magari facendo tenere il punteggio all'avversario.
ciao ciao

Beh, può capitare anche per merito dell'avversario, mica solo per demeriti tuoi!!! Ricordiamoci sempre che dall'altra parte della rete c'è un giocatore che solitamente ha la nostra stessa voglia di vincere e di non mollare mai... spesso quando si è in svantaggio si gioca più "a mente sgombra" e a tutto braccio, bisogna saper capire la situazione e mettersi a fare un po' il "muratore" alla Ferrer rimandando tutto di là

spero di risponderti a breve, ovvero tra domenica e lunedi, infatti sto svolendo il corso di primo livello da maestro, ed esco di casa alle 8 e torno alle 21:00..spero nella tua pazienza..

saluti

sergio

premettendo che ho avuto due cali fisici molto evidenti e i miei avversari erano alla prima partita e io alla terza in un caso e alla quinta di fila nell'altro(le ultime due consecutive 4ore e mezza di gioco!!!)a me e' capitato due volte di aver in mano la partita e alla fine ho perso,nn avevo un gran vantaggio forse,ma a parte che nn ce la facevo piu' fisicamente,mi sono lasciato un po' andare psicologicamente,pensando cmq di aver quasi vinto(e nn c'e' cosa piu' sbagliata nel tennis)....la prima al torneo di mariano di luglio contro un 4.2,vincevo 6-4 5-3 e ho perso 6-4 5-7 2-6,ero incazzato nero,avrei dovuto alzare palle a fil di telone,essere piu' umile e portare a casa la partita........l'altra a tavernola,quinto turno contro un 14enne 4.3 moderno dai colpi molto potenti ma sbagliava molto(io ero n.c.),vincevo 6-1 2-6 3-0......il padre del ragazzo se n'era andato ormai,nn ci sperava piu' nessuno,io un'ora prima avevo finito di giocare il turno precedente che e' durato 2 ore e mezza,quindi dopo 4 ore in campo ero stravolto,ma ho mollato anche psicologicamente pensando ormai di aver quasi vinto,altra cazzata....ho perso 8-6 al tie break dopo essere andato sotto 5-3 dal 3-0 per me,poi 6-5 per me e tie finale perso di misura......ecco,queste sono partite che bisogna vincere e basta,giocando ogni punto come se fosse quello piu' importante,questi errori devono servire di lezione,senza fare i fighetti pensando di aver gia' vinto,ma giocando in modo umile e con concentrazione,altrimenti si rischiano davvero brutte figure con se stessi!!!!

come faccio spesso ti rimando a vecchi post in cui ci sono suggerimenti
utili non soltanto da parte mia, ma soprattutto da gli altri utenti del
forum.

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nello
specifico, il consiglio in breve è quello di rimanaere concentrato e
pensare alle varie fasi del punto e del gioco, è ovvio che tale tipo di
lavoro va fatto anche durante gli allenamenti, sia dal punto di vista
tecnico-tattico che mentale, e richiede un gran dispendio di energie
inizialmente, ma con il lavoro verrà in automatico poi anche in
partita..

abracadabra78 ha scritto:

premettendo che ho avuto due cali fisici molto evidenti e i miei avversari erano alla prima partita e io alla terza in un caso e alla quinta di fila nell'altro(le ultime due consecutive 4ore e mezza di gioco!!!)a me e' capitato due volte di aver in mano la partita e alla fine ho perso,nn avevo un gran vantaggio forse,ma a parte che nn ce la facevo piu' fisicamente,mi sono lasciato un po' andare psicologicamente,pensando cmq di aver quasi vinto(e nn c'e' cosa piu' sbagliata nel tennis)....la prima al torneo di mariano di luglio contro un 4.2,vincevo 6-4 5-3 e ho perso 6-4 5-7 2-6,ero incazzato nero,avrei dovuto alzare palle a fil di telone,essere piu' umile e portare a casa la partita........l'altra a tavernola,quinto turno contro un 14enne 4.3 moderno dai colpi molto potenti ma sbagliava molto(io ero n.c.),vincevo 6-1 2-6 3-0......il padre del ragazzo se n'era andato ormai,nn ci sperava piu' nessuno,io un'ora prima avevo finito di giocare il turno precedente che e' durato 2 ore e mezza,quindi dopo 4 ore in campo ero stravolto,ma ho mollato anche psicologicamente pensando ormai di aver quasi vinto,altra cazzata....ho perso 8-6 al tie break dopo essere andato sotto 5-3 dal 3-0 per me,poi 6-5 per me e tie finale perso di misura......ecco,queste sono partite che bisogna vincere e basta,giocando ogni punto come se fosse quello piu' importante,questi errori devono servire di lezione,senza fare i fighetti pensando di aver gia' vinto,ma giocando in modo umile e con concentrazione,altrimenti si rischiano davvero brutte figure con se stessi!!!!

straquoto quello che dici infatti è successo anche a me + o meno la tua stessa situazione.
Ieri ho fatto il mio primo torneo dopo 15 anni di inattività, giocavo
con un 4.5 di 14 anni che recuperava tutto (io NC). Iniziamo e il primo set fila liscio 6-3 per me, poi nel
secondo scendo drasticamente fisicamente e mentalmente (reduce da due giorni
precedenti di febbre) ma comunque arrivo al 5-4 per me servizio
mio!Convinto di aver già vinto inizio a sbagliare e alla fine perdo il set
7-5! Terzo set al tie-break 5-1 per me perdo 7-5!
Se non fossi stato in
torneo probabilmente non ci sarebbe stata storia!
E comunque il fatto di pensare di avere già vinto e quindi rilassarsi è deleterio, sarà una cosa su cui dovrò lavorare molto.

e se capita il contrario cioè 1 a 4 ?

E' semplicissimo risolvere il problema, fai come me e vedrai che non ti succederà mai più, o almeno se capiterà non sarà colpa tua di sicuro.
Ecco la ricetta:
perdi tante tante partite mentre stai vincendo nettamente, magari anche in torneo con giocatori di classifica molto superiore alla tua (150 points per intenderci).
Vedrai che un giorno ti arrabbierai talmente tanto che fino all'ultima palla non farai altro che dare più del massimo.
Certo, non è una via breve, ma di certo è efficace

Anche la mia testa decide spesso che ho già vinto quando mi trovo sul 4-0. Risultato? 4-4..
spesso mi succede anche con un punto, se decido che è un vincente non la vedo nemmeno la palla che mi ritorna indietro.. :mes004:

Oh se è per questo a me capita anche molto prima... sul 40-0 o sullo 0-40 mi dico... "va be ora ci sta un 15 champagne" col risultato spesso di buttarlo alle ortiche... magari poi segue un vincente dell'avversario e sul 40-30 o 30-40 che dir si voglia hai rimesso completamente in gioco l'avversario

ah il ragionamento "ci sta un 15 champagne" è all'ordine dei game! soprattutto quando ricevo.. sullo 0-40 mi sembra d'aver già fatto tutto e addio break.
a livello psicologico il game di servizio lo porto a casa più facilmente perchè penso "questo non lo posso perdere". quando ricevo mi sento quasi in diritto di lasciar correre

Questa sera ho rischiato sul 5-1, 30-0, per me. Mi sono ritrovato 5-3 con la certezza che se avessi perso anche questo game avrei perso. Mi sono concentrato e ho solo evitato di forzare piazzando la palla nel posto migliore a seconda della situazione. Ho vinto facile il game e la partita.

come dicono dalle mie parti (Brianza) cinq a du mai perdù....ovvero cinque a due mai perso....è un modo di dire che non sopporto...
a me capita spesso di dare il meglio quando sono sotto 4-1 oppure 5-1.....in un torneo a settembre ero sotto 5-1 al terzo e alla fine ho vinto al tie break,al mio avversario è successo quello che dici tu....

purtroppo mi allego anche io a "quelli fregati dalla sorte ",la mia esperienza: finale del torneo sociale del circolo , non sono federer però posso dire che il mio avversario era un mezzo pallettaro , primo set 6-2 per me ... lui alza palle alte però puntualmente riuscivo a controbbatere subito con il vincente sia di dritto che rovescio ( infatti mi meraviglio di me stesso ) secondo set 4-1 per me 40-0 , mi viene la brillante idea di fare serve& volley (dire che sono negato a rete è un complimento) così poi perdo game e set ..però è da raccondare il suo set point : tiro una prima molto angolata lui stecca la palla che tocca il nastro che rimbalza cortissima..corro come un dannato riesco a recuperare..lui poi alza un altro lob che recupero nuovamente..e li l'apoteosi della sfiga... gli sparo un dritto alla gonzales addosso , lui si schiva chiude gli occhi e... colpisce la palla con il manico della racchetta e gli esce un lob vincente sulla linea di fondocampo , e fu così che se ne andò la prima racchetta ( quella incordata con corde nere ) nel terzo conduco 3-1 e perdo 6-4....morale della favola:se non si sta attenti fino alla fine si perde...

Franck il tuo nickname fa pensare al grande Duran che però non era un tennista sopraffino. L'errore principale, per quello che so io, è cambiare tattica quando la tattica che si sta adottatndo è vincente. Poi difficilmente si riescie a tornare indietro anche perchè si da modo all'avversario di ricostruirsi la fiducia e ritrovare il bandolo della matassa. Per i colpi steccati io dico sempre che quando uno compra una racchetta compra anche il telaio e quindi giustamente se stecca e viene dalla nostra parte non possiamo prendercela.
Cosi come le righe del campo quando l'avversario le colpisce. Se è bravo da tirare sulle righe allora c'è poco da fare. Se la cosa è fortuita, le righe sono li per tutti sia per l'avversario che per noi.
Per la rottura della racchetta ricordo sempre un aneddoto. Io gioco dal lontano 1975. Negli anni '80 uscì la prima racchetta in allominio della Head (modello Arthur Ashe). Costava la bellezza di 100.000 lire. Dopo un punto perso, nel raccogliere una pallina in modo un po irruento l'ho rotta. Mio padre mi ha portato alla Standa e mi ha detto: "questa è il massimo che oggi ci possiamo permettere. Scegli quellache vuoi". Ho giocato a tennis con una Maxima modello SMASH credo da 23.000 lire per circa 3 anni. Da allora tengo i miei attrezzi con cura anche se ora posso permettermi di romperne una a settimana.
Spero di essere stato utile a qualcuno cone la mia testimonianza.

hai ragione umbo....le racchette non si rompono ...però a volte la rabbia fa brutti scherzi ....poi erano racchette che costano 20 euro caduna se costavano molto di più penso che mi sarei trattenuto

Una volta lavoravo in discoteca come buttafuori. Un ultimo dell'anno un mio collega arrivo vestito con giacca e cravatta. Io gli dissi:"ma come sei venuto vestito! se ci scappa la rissa lo rompi di sicuro!" Lui mi ha risposto:"se la rissa è una buona rissa io lo rompo volentieri". In soldoni.... non è il costo della racchetta che ti deve far decidere se romperla o non romperla ma solo la motivazione, e una partita di tennis dove nessuno ci paga (anzi paghiamo noi per giocare) non è una motivazione valida.