"scappare" dal diritto

Promemoria primo messaggio :

Oggi ora di lezione, mi è stato fatto notare che oltre a girare poco il busto nella preparazione del diritto, quando è il momento di colpire effettuo un leggero saltello indietro perdendo gli appoggi.
Questo quasi sicuramente sarà dato dal fatto che non calcolo bene la distanza dalla palla e a volte mi trovo troppo !sotto". Devo ammettere che una mia lacuna è proprio il fatto di trovarmi o troppo vicino o troppo lontano, ma la maggior parte delle volte me la trovo addosso.

nanobabbo8672 ha scritto:

chiros ha scritto:Volevo dire che le dominanze non ci condizionano a tal punto da scegliere la stance con cui giocare.

secondo qualche maestro, in parte si!

Il mio si mette a ridere.
Ognuno fa quel che ritiene giusto

nanobabbo8672 ha scritto:

chiros ha scritto:Volevo dire che le dominanze non ci condizionano a tal punto da scegliere la stance con cui giocare.

secondo qualche maestro, in parte si!

...secondo me sì.
"Dominanze" in genere.... direi proprio di sì.
Soprattutto negli ultimi anni, quando lo swing è diventato meno ortodosso e più lasciato alla "naturalezza" del singolo giocatore.

Per l'accelerazione dello swing...ovviamente sì...
Non per niente la sequenza è 1) leve lunghe 2) leve corte 3) ultima leva = polso

Il tennis, talvolta, è molto "logico" hehehheheheheh

occhio dominante, swing ...e poi dite che io pianifico a tavolino, che sono celebrale ecc ecc.

ma io sono una dilettante in confronto a voi!!!

heheh chiarissimo lo slice è l'unico colpo che mi salva la sinistra del campo...

marti...io faccio una fatica dell'anima a scrivere quelle che per me sono solo sensazioni.

Ammetto che studiavo per ore...Poi ripetevo allo specchio. Correvo in cortile e giocavo contro il muro; oppure, se era bel tempo, prendevo la bici e andavo al club, in campo.

Ma quando sei lì... solo istinto.

king ovviamente scherzo:del resto sono io la prima a volte a sollevare problemi astrusi (contando peraltro sulle tue brillanti soluzioni!)

il problema è che l'inidividuazione dell'occhio dominante mi manda un pò in crisi!!!!!

in definitiva voi ritenete che il problema sollevato da fuma78 ovvero di scappare dal dritto sia necessarimanete ricollegato ad una cattiva visualizzazione della pallina;ne sono convinta anch'io.

però se questo è vero allora perchè fuma87 non ha riscontrato lo stesso problema con il rovescio?

beh, chiros...visto che stai prendendo lezioni, hai già iniziato a fare il dritto in open stance? Che sensazioni o "immagini" hai rispetto al "classico"? Che consigli ti ha dato il maestro?
Sarebbe interessante....

No, Marti, non sono assolutamente convinto...
Bisognerebbe capire meglio.
Penso, però, che una migliore "visualizzazione" possa aiutare non tanto ad evitare di scappare ma a "rimanere" maggiormente sul colpo.
Il problema è che gli errori hanno la maledetta brutta abitudine di fissarsi molto più velocemente dei colpi giusti.... hehehheheheheh
Il rovescio, secondo me, è un colpo dove molti giocatori hanno atteggiamenti mentali "anomali", nel bene e nel male.

Secondo me, lo swing del rovescio è più "naturale" del dritto.
Di contro, la posizione è "innaturale".
Come ci si pone con l'avversario? Lo si "fronteggia", lo si "affronta".
Se fai a botte con uno, la spalla sinistra è avanti. Nel rovescio sei all'incontrario. Secondo me scatta qualcosa.

Sia chiaro, son solo chiacchiere...tanto per divertirsi.

Martiiiiii! Non diventare matta, per carità, con la storia dell'occhio dominante!!!!
Mamma mia, è un morbo! Io l'ho citata come curiosità.

si sono d'accordo il rovescio ci costringe ad essere un pò più attenti e quindi ad adottare una giusta distanza, col dritto siamo un pò delle farfalle isteriche!!!!!

comunque per me il problema di fumo78 di scappare col dritto potrebbe essere anche ricollegato ad un disattento utilizzo delle gambe o ad una spropositata furia che di solito assiste molti di noi quando eseguiamo appunto il dritto (con il rovescio siamo maggiormente conservativi mentre ci approcciamo a colpire di dritto come se volessimo fare i buchi per terra)

non so . sono anche per me supposizioni peraltro non supportate dalla pratica visto che commetto tanti errori ma per fortuna non quello di scappare dal dritto (a parte la tendenza che dicevo nei post sopra di ruotare troppo il busto quando colpisco il dritto in diagonale)

marti ha scritto:king ovviamente scherzo:del resto sono io la prima a volte a sollevare problemi astrusi (contando peraltro sulle tue brillanti soluzioni!)

il problema è che l'inidividuazione dell'occhio dominante mi manda un pò in crisi!!!!!

in definitiva voi ritenete che il problema sollevato da fuma78 ovvero di scappare dal dritto sia necessarimanete ricollegato ad una cattiva visualizzazione della pallina;ne sono convinta anch'io.

però se questo è vero allora perchè fuma87 non ha riscontrato lo stesso problema con il rovescio?

Io non sono tra i sostenitori di questa tesi.

kingkongy ha scritto:beh, chiros...visto che stai prendendo lezioni, hai già iniziato a fare il dritto in open stance? Che sensazioni o "immagini" hai rispetto al "classico"? Che consigli ti ha dato il maestro?
Sarebbe interessante....

Ti ho già scritto che io uso sempre la closed, al massimo leggermente aperta. Da poco so usarla bene e quindi ancora non ho fatto il passo successivo.

kingkongy ha scritto:Martiiiiii! Non diventare matta, per carità, con la storia dell'occhio dominante!!!!
Mamma mia, è un morbo! Io l'ho citata come curiosità.

stai tranquillo scimmione. dal morbo dell'occhio domianante non mi faccio colpire !!!!per ora vedo di leggere bene la marca delle palline (anche nel mio gruppo di malati del tennis usiamo poi sempre le stesse 2 marche!!!)

"Ti ho già scritto che io uso sempre la closed, al massimo leggermente
aperta. Da poco so usarla bene e quindi ancora non ho fatto il passo
successivo."

!!! Chiros, non ti arrabbiare. Era solo per parlare e sentire cosa ne pensavi. Credevo avessi già provato.
Il cambio di tecnica, secondo me, aiuta molto a comprendere meglio alcuni meccanismi, anche se sono ben consolidati.

kingkongy ha scritto:"Ti ho già scritto che io uso sempre la closed, al massimo leggermente
aperta. Da poco so usarla bene e quindi ancora non ho fatto il passo
successivo."

!!! Chiros, non ti arrabbiare. Era solo per parlare e sentire cosa ne pensavi. Credevo avessi già provato.
Il cambio di tecnica, secondo me, aiuta molto a comprendere meglio alcuni meccanismi, anche se sono ben consolidati.

Proverò

ovvio, Chiros!
E altrettanto ovviamente ti divertirai un sacco!!!

chiros ha scritto:

alba77 ha scritto:

alba77 ha scritto:
Un'altra cosa che sento efficace ma di cui non ho la conferma scientifica - rallentare al massimo l'apertura e quando ci si avvicina col tappo che punta la palla aspettare facendo il modo di non avere più tempo per colpire - così si avrà una maggior velocità di braccio nell'impatto e si accompagna anche meglio. Quando dico aspettare non mi riferisco ad aspettare che la palla scenda ma è una sensazione che sto provando ultimamente legato al timing.

Scusate se mi autoquoto ma vorrei capire se questa sensazione è giusta o richio di memorizzare qualche errore? La sensazione ce l'ho sia sul diritto che rovescio - entrambi in top.

Potrebbe essere giusto, nel senso che ho sentito quasi lo stesso discorso da un maestro. Avere una velocità progressivamente più alta fino all'impatto è giusto. Io ancora non ci ho mai provato.

La cosa è rassicurante allora. Ho la sensazione che premesso che debba colpire la palla nell''altezza e posizione ottimale in fase di acesa o apice in funzione all'altezza del rimbalzo e premesso che sia nelle codizioni di colpirla così e abbia trovato un buon timing e posizione, ritardando all'ultimo la parte finale dello swing a colpire riesco a dare una frustata molt opiù efficace perché il minor tempo che mi lascio per colpire mi costringe a una maggior velocità di braccio e e mi riesce a farlo con una buona dose di decontrazione - davvero sento meglio anche la palla.
ahh e poi immaginiamo che abbia aperto e piano piano porto la racchetta in avanti mentre quasi l'ultima cosa che faccio è ruotare il braccio e flettere il polso e puntare il tappo verso la palla (è un qualcosa che viene da sè in realtà) così poi mi trovo abbastanza vicina alla palla e di la frustata accompagnando eccc... quindi il gesto finale velocizzato ha uno spazio piuttosto ristretto.... boh a sensazione mi fa colpire meglio ma ripensandoci non è che accorci troppo l'apertura? Io noto che se allungo l'apertura e uso un avanzamento verso la palla progressivo non riesco a colpire con grande velocità di braccio - magari lo uso più in situazioni difensive o in corsa e con finale sopra la testa.

kingkongy ha scritto:volete anche il "film" dello slice? hihihihihiihihihih
.........
ok????? ditemi se non è chiaro...

A proposito del back.
A fine 2010 ho tediato il mestro per farmi insegnare questo colpo e lui continuava a insistere che era presto.
Allora come in precedenza per il top di diritto - imput su internet e muro..... finché vedendomi provarlo a inizio anno nuovo si è deciso - colpo nuovo...
Così ho cominciato a giocarlo discretamente ma non spingendo con le gambe mentre negli ultimi mesi riesco prorio a sentirlo bene in ogni fase che hai descritto. La sensazione è che il colpo va bene se spinto in avanti e mentre taglio andando dall'alto verso basso accompagno il movimento in avanti... Inoltre anche la testa ha una grande importanza. Non so spiegarlo ma se la metto in un certo modo il colpo viene bene

Quando sto bene sulla palla riesco a giocarlo prorpio così e ottengo dei bei back anche se non paragonabili a un uomo affettatore di esperienza ... mentre a volte mi trovo di doverlo giocare come ancora di salvezza su palle troppo distanti in avanti (tanto la situazione non mi permette di fare altri passi per aggiustarmi) non riesco a spingere con le gambe e usdo solo il braccio e la palla esce molto peggio ma altrimenti sarebbe comunque punto perso e in queste situazioni è sempre meglio rimandarla di là

Ecco un video di Federer e uno di Nadal.
Sento che quando la palla mi esce bene faccio più il movimento alla RF (ho scritto alla no come ) mentre quando mi viene male lo faccio alla Nadal come nel 2° caso o quando sono poco attenta anche le volte che sto bene sulla palla.

Io quando faccio il back mi "ingobbisco" e faccio una svirgola col polso verso il basso...help!

Capperi, Alba, a rivedere il video di Federer...mi sa che l'ho spiegato bene... hehehehhehehe

Hehe KK non a caso il tuo nik è KING
KK - che ne dici delle mie sensazioni invece sulle aperture? le condividi o hai qualcosa di costruttivo a aggiungere proiettandoci un bel film
Bravo FedEx - quando lo gioco male "Alla Nadal mi ingobbisco"

Ecco il 3d sull'occhio dominante e anche il modo per determinare qual'è l nostro: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Sì, ma io resto indietro con le gambe...
Oggi ho fatto un'ora col maestro e abbiamo notato che nel dritto piego troppo la gamba sx, che non giro abbastanza busto e spalle e che quando sono in corsa, invece di scivolare, purtroppo preferisco saltare affossando la palla in rete...
E poi a volte colpisco troppo in anticipo...
KK, qualche consiglio?

Però FedEx - se già stai lavorando col maestro, secondo il mio modesto consiglio, fai quello che ti dice lui e vai per gradi, perché altrimenti rischi di creati un minestrone in testa e vai ancora di più nella confusione.

Ma il maestro non mi dice di accarezzare il culo di un elefante, al massimo mi fa fare Bradenton-Las Vegas...

FedEx... Se giri un video, diventi ricco!
Vorrei vedere uno che piega troppo la gamba sinistra!!! Di solito sono/siamo tutti paralitici...
Alla fine hai elencato tre problemi legati a come arrivi a colpire la palla. Moto a luogo... Hehehe

Due consigli di numero:
1) ascolta il maestro e cerca di spiegarti bene con lui (il problema minestrone esiste!)
2) hai mai provato a giocare a vuoto? Si gioca senza palla, saltellando il piu' possibile e muovendosi velocemente in tutte le direzioni, soprattutto diagonali. Serve per rendere più "morbidi" gli ingessati....pero' funziona anche per migliorare l'arrivo sulla palla. In 5 min consumi 5-6mila kcal... Pero', senza l'assillo della palla e con il proposito di fare l'auto-tergicristallo... Si gioca meglio. Se capisci lo spirito del gioco, riesci quasi ad autovalutarti.

kingkongy ha scritto:2) hai mai provato a giocare a vuoto? Si gioca senza palla, saltellando il piu' possibile e muovendosi velocemente in tutte le direzioni, soprattutto diagonali. Serve per rendere più "morbidi" gli ingessati....pero' funziona anche per migliorare l'arrivo sulla palla. In 5 min consumi 5-6mila kcal... Pero', senza l'assillo della palla e con il proposito di fare l'auto-tergicristallo... Si gioca meglio. Per lo meno, ti riesci quasi ad autovalutarti

Perchè secondo te a casa, tra un post e un occhio al libro di algebra, cosa faccio?

Caspita! FedEx, Casa grande! Hehehehe e per scivolare? Dici alla mamma di non spolverare??? Dicevo giocare con racchetta sul campo... Detto questo, giochi bene? Ti muovi bene? Cosa dice il maestro? Perché non ti metti di fronte a lui (SENZA palla...!!!!) e ti fai correggere alla moviola?
Se lo fai già .... Non rompere i bagigi e fai quello che ti dice! Qui sul forum non avrai sporca solidarietà !!! Hihihi

Io a vuoto faccio i movimenti PERFETTI, ma in partita no...
A casa provo i movimenti a vuoto con la racchetta (ho già lasciato qualche segno di bumper sui divani... ) ma da fermo...
Poi oggi in partitella contro il maestro ho scoperto anche di soffrire moltissimo la tensione e di non avere proprio lo spirito da agonista, anche se non avevo dubbi a riguardo...ma penso che questo possa risolversi solo giocando tanto...
Poi in partita mi scordo completamente i progressi fatti in palleggio e strappo i movimenti, faccio scelte tattiche da elefante in calore e la frustrazione sale sempre di più...