Coaching

Nuove regole:

Articolo 50 – Istruzioni ai giocatori (coaching) e istruttore (coach)

1. Il giocatore non può ricevere istruzioni durante l’incontro; è istruzione al giocatore
qualunque tipo di comunicazione, udibile o visibile.
2. Il giocatore si deve fare anche carico di proibire, nell’ambito del torneo, al proprio
istruttore (coach) di commettere oscenità verbali o gestuali, offese verbali o fisiche ad un
ufficiale di gara, all’avversario, agli spettatori o alle altre persone e di dare, fare, emettere,
autorizzare o sottoscrivere qualunque affermazione pubblica che ha o potrebbe avere un
effetto pregiudizievole o dannoso all’interesse del torneo o dei suoi ufficiali di gara.
3. Se la violazione avviene durante un incontro, viene applicato lo schema di punteggio
penalizzato.
4. Inoltre, in circostanze particolarmente gravi, il Giudice arbitro può adottare i
provvedimenti previsti dal regolamento di giustizia e può ordinare all’istruttore (coach) di
lasciare il luogo dell’incontro o del torneo; se l’istruttore (coach) non rispetta l’ordine, il
giocatore interessato viene espulso dal torneo.
5. Ai fini di questa regola, per istruttore (coach) si intende sia il rappresentante sia chiunque
sia collegato al giocatore.

Qualche considerazione a riguardo, regola opportuna o inutile ?

Ma come regola sarebbe anche giusta, il problema è che non viene mai applicata, neanche nei tornei professionistici

adip89 ha scritto:Ma come regola sarebbe anche giusta, il problema è che non viene mai applicata, neanche nei tornei professionistici

Secondo te perchè non potrebbe trovare una pratica applicazione ?

Punto 1) Credo che nei tornei di quarta fino a quelli limitati a 3.3 sia una regola poco applicabile. Nei tornei che frequento io spesso gli avversari si conoscono, così come gli "accompagnatori" e lo scambio di battute, consigli etc diventa parte integrante della partita. D'altronde ai ns scarsi livelli anche un consiglio giusto rischia di scontrarsi con la capacità tecnica dei contendenti. Così come si fanno due palle tra gentlemen in caso di palla dubbia allo stesso modo si fanno due chiacchiere bordo campo.

Punto 2) Ogni tanto una maggiore attenzione da parte dei giudici farebbe bene ma sono casi isolati nei tornei di "provincia"

As usual è solo un commento personale basato sulla mia esperienza.

sinnet ha scritto:Secondo te perchè non potrebbe trovare una pratica applicazione ?

Non dico questo. La regola c'è ed è giusto che ci sia ma non la applicano mai. Non è certo da ora che esiste, eppure non ho mai visto applicarla, anche in casi di coaching lampanti. E ti parlo di partite a livelli alti. E' chiaro che al torneetto di quarta categoria è un altro discorso.
Per non parlare poi dell'imbarazzante regola che han messo nel femminile

otello69 ha scritto:Punto 1) Credo che nei tornei di quarta fino a quelli limitati a 3.3 sia una regola poco applicabile. Nei tornei che frequento io spesso gli avversari si conoscono, così come gli "accompagnatori" e lo scambio di battute, consigli etc diventa parte integrante della partita. D'altronde ai ns scarsi livelli anche un consiglio giusto rischia di scontrarsi con la capacità tecnica dei contendenti. Così come si fanno due palle tra gentlemen in caso di palla dubbia allo stesso modo si fanno due chiacchiere bordo campo.
...

In genere è come dici te, e allora nulla da dire, ma ... metti che l'avversario ha dai 14 ai 16 anni ed il suo entourage comprende genitori, fans e istruttore personale, ogni scambio diventa motivo di intese e cenni, con consigli neanche tanto velati che spesso contribuiscono ad innervosire l'avversario di turno .
Lo dico perchè recentemente di questi ragazzini ne ho visti molti, ma loro probabilmente non hanno colpe, sono gli altri a non capire che si tratta di un gioco individuale e tale deve rimanere .

Se si impedisse totalmente il coaching tutte le partite avrebbero uno svolgimento completamente diverso. E a tutti i livelli.
Tutto IMHO ovviamente

adip89 ha scritto:

sinnet ha scritto:Secondo te perchè non potrebbe trovare una pratica applicazione ?

Non dico questo. La regola c'è ed è giusto che ci sia ma non la applicano mai. Non è certo da ora che esiste, eppure non ho mai visto applicarla, anche in casi di coaching lampanti. E ti parlo di partite a livelli alti. E' chiaro che al torneetto di quarta categoria è un altro discorso.
Per non parlare poi dell'imbarazzante regola che han messo nel femminile

Così come l'ho scritta la regola è stata pubblicata nel mese di luglio, prima era molto più stringata e non prevedeva possibilità di allontanamento dei coach ed applicazione del punteggio penalizzato .

sinnet ha scritto:

otello69 ha scritto:Punto 1) Credo che nei tornei di quarta fino a quelli limitati a 3.3 sia una regola poco applicabile. Nei tornei che frequento io spesso gli avversari si conoscono, così come gli "accompagnatori" e lo scambio di battute, consigli etc diventa parte integrante della partita. D'altronde ai ns scarsi livelli anche un consiglio giusto rischia di scontrarsi con la capacità tecnica dei contendenti. Così come si fanno due palle tra gentlemen in caso di palla dubbia allo stesso modo si fanno due chiacchiere bordo campo.
...

In genere è come dici te, e allora nulla da dire, ma ... metti che l'avversario ha dai 14 ai 16 anni ed il suo entourage comprende genitori, fans e istruttore personale, ogni scambio diventa motivo di intese e cenni, con consigli neanche tanto velati che spesso contribuiscono ad innervosire l'avversario di turno .
Lo dico perchè recentemente di questi ragazzini ne ho visti molti, ma loro probabilmente non hanno colpe, sono gli altri a non capire che si tratta di un gioco individuale e tale deve rimanere .

Giusta osservazione; la situazione meriterebbe, a mio parere, un intervento; nel caso mi rivolgo direttamente agli accompagnatori e commento anche in maniera sarcastica ma sempre civile. Se la lascio passare mi innervosisco e perdo, se mi ci metto magari perdo lo stesso ma mi diverto . E cmq spesso l'entourage si rende conto e tace...

Bello in 3/4 contro 1 eh?

adip89 ha scritto:Bello in 3/4 contro 1 eh?

a volte si ma certe situazioni sono talmente lampanti e fuori luogo (tornei max terza bassa) che un po' di ironia è sufficiente a smontare i coach più volenterosi. Ciò non toglie che se ne vedano di carine...

Beh ... tanto per capirci io vi ho messo la regola perchè nel caso che voi siate infastiditi da questi comportamenti durante un match, potete pretendere l'intervento del G.A. il quale può prendere i provvedimenti del caso .

sinnet ha scritto:Beh ... tanto per capirci io vi ho messo la regola perchè nel caso che voi siate infastiditi da questi comportamenti durante un match, potete pretendere l'intervento del G.A. il quale può prendere i provvedimenti del caso .

Hai fatto bene, la prox volta saprò di avere il regolamento dalla mia parte...anche perchè tipicamente il mio entourage ai tornei è pari a 0 quindi nessuno lo potrà usare contro di me

sinnet ha scritto:Beh ... tanto per capirci io vi ho messo la regola perchè nel caso che voi siate infastiditi da questi comportamenti durante un match, potete pretendere l'intervento del G.A. il quale può prendere i provvedimenti del caso .

Hai fatto benissimo infatti. Grazie del contributo

che strano, uno degli arbitri del mio circolo mi aveva detto il mese scorso che il coaching non esiste più...
invece è tuttora vietato comunicare da fuori dal campo con il giocatore, come è sempre stato, buono a sapersi!
grazie sinnet

è una regola sacrosanta.
il tennis è sport individuale, tranne che nei tornei a squadre. è giusto che quando l'atleta è in campo debba pensare da solo e cavarsela da solo, tecnicamente e tatticamente. se si è allenato bene e ha lavorato bene, deve sapere cosa fare e dove sta sbagliando anche senza la vocina del coach.
e anche nei torneini di 4a è giusto. mi è capitato in una partita di torneo un caso evidentissimo, che non son stato a contestare, in cui il mio avversario si è fatto portare l'acqua da un suo amico a bordo campo e ho ascoltato i loro discorsi fatti in questa improvvisata pausa di gioco (che andava bene anche a me per rifiatare, peraltro), in cui l'amico che aveva seguito l'incontro gli ha dato un paio di consigli giusti per contrastarmi, visto che eravamo in una fase del match completamente a mio favore. i classici consigli di metterla di là, insistere sul rovescio, banalità, ma che in effetti lui non stava applicando perchè non riusciva più a ragionare a causa del mio atteggiamento improvvisamente aggressivo in campo.
ho perso, avrei perso comunque forse, ma mi sono sentito come se giocassi in inferiorità numerica, anche perchè ho visto come alla ripresa del gioco abbia iniziato effettivamente ad applicare i consigli.
sappiamo tutti come da fuori si abbia una visione di gioco che chi è in campo non ha.

nanobabbo8672 ha scritto:che strano, uno degli arbitri del mio circolo mi aveva detto il mese scorso che il coaching non esiste più...
invece è tuttora vietato comunicare da fuori dal campo con il giocatore, come è sempre stato, buono a sapersi!
grazie sinnet

Il tutto si riferisce ai Tornei Individuali, mentre nei Campionati a Squadre è regolto in maniera diversa .

sinnet ha scritto:

nanobabbo8672 ha scritto:che strano, uno degli arbitri del mio circolo mi aveva detto il mese scorso che il coaching non esiste più...
invece è tuttora vietato comunicare da fuori dal campo con il giocatore, come è sempre stato, buono a sapersi!
grazie sinnet

Il tutto si riferisce ai Tornei Individuali, mentre nei Campionati a Squadre è regolto in maniera diversa .

nei tornei a squadre sapevo che poteva parlare con i giocatori solo il capitano, giusto?

nanobabbo8672 ha scritto:

sinnet ha scritto:

nanobabbo8672 ha scritto:che strano, uno degli arbitri del mio circolo mi aveva detto il mese scorso che il coaching non esiste più...
invece è tuttora vietato comunicare da fuori dal campo con il giocatore, come è sempre stato, buono a sapersi!
grazie sinnet

Il tutto si riferisce ai Tornei Individuali, mentre nei Campionati a Squadre è regolto in maniera diversa .

nei tornei a squadre sapevo che poteva parlare con i giocatori solo il capitano, giusto?

Si solo ai cambi di campo .

prima o poi mi dovrò studiare tutte le circolari, accidenti!!!

Bene bene , la prossima volta che gioco con quello lo mando a casa con tanto di nonni e zii in 15", ve la racconto: arrivo al torneo che si gioca su cemento indor causa pioggia in una struttura. Iniziamo il riscaldamento e entrano in campo (proprio in campo, non si siedono sugli spalti no, si siedono sulle panchine dei giocatori in 6 di loro) 6 familiari del mio avversario 12enne (mamma-papà-nonno-nonna-zio-zia) e appena lui sbaglia una palla tutti "dai non importa, non succede niente" e appena mi fa punto applausi a scena aperta mentre quando io gli ho fatto ace tutti con gli occhi sgranati a cercare il segno ( E' CEMENTO) da seduti fortunatamente.
Situazione mooooooolto fastidiosa; cosa avrebbe previsto il regolamento fustigazione o linciaggio? illuminami sinnet.

C'è anche da dire che spesso "l'enturage" di questi ragazzini finisce per infastidire proprio loro!



Ma perchè non lasciano che si divertano in santa pace... i miei non sono mai venuti a vedere una mia partita... in nessuno sport da me praticato!

Grazie Jasper

Vittoman99 ha scritto:Bene bene , la prossima volta che gioco con quello lo mando a casa con tanto di nonni e zii in 15", ve la racconto: arrivo al torneo che si gioca su cemento indor causa pioggia in una struttura. Iniziamo il riscaldamento e entrano in campo (proprio in campo, non si siedono sugli spalti no, si siedono sulle panchine dei giocatori in 6 di loro) 6 familiari del mio avversario 12enne (mamma-papà-nonno-nonna-zio-zia) e appena lui sbaglia una palla tutti "dai non importa, non succede niente" e appena mi fa punto applausi a scena aperta mentre quando io gli ho fatto ace tutti con gli occhi sgranati a cercare il segno ( E' CEMENTO) da seduti fortunatamente.
Situazione mooooooolto fastidiosa; cosa avrebbe previsto il regolamento fustigazione o linciaggio? illuminami sinnet.

Nooo, innanzitutto nel campo di gioco possono entrare solo gli atleti ed eventuali Arbitri o G.A., quindi ad una tua esplicita richiesta il G.A. li avrebbe fatti accomodare fuori .
Poi ad ogni manifesto consiglio di gioco o disturbo il G.A. avrebbe cominciato ad applicare il Punteggio Penalizzato, dico avrebbe perchè alle volte ci sono delle remore ad applicarlo se non è proprio evidente che ci sia un danno verso il giocatore , alle volte infatti il coaching è più deleterio per chi lo applica ed allora non ha senso punire ulteriormente chi già lo stà facendo di suo (questa finale è comunque una mia interpretazione).

Grazie, prossima volta corro dal g.a.!