Regola numero 1 dei tornei di 4a

Dopo anni di tennis di 4a, di tornei visti e giocati, di avversari diversi...ho capito una cosa:
"Per vincere una partita di tennis non è necessario saper giocare a tennis"

Diciamo che fino ad un certo punto basta saperla buttare dall'altra parte della rete.

Diciamo anche fino al 3.4

Purtroppo si... Corrono, prendono tutto ma livello basso, molto basso.

Purtroppo o per fortuna, dipende da che parte si è...

Sono ottimi elementi per allenare la calma.

La regola numero 2 è che se uno che non sa giocare a tennis ti batte, tu sai giocare meno di lui

Riki66 ha scritto:La regola numero 2 è che se uno che non sa giocare a tennis ti batte, tu sai giocare meno di lui

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Riki66 ha scritto:La regola numero 2 è che se uno che non sa giocare a tennis ti batte, tu sai giocare meno di lui

Quoto!!

Riki66 ha scritto:La regola numero 2 è che se uno che non sa giocare a tennis ti batte, tu sai giocare meno di lui

La regola numero 3 è che se uno che non sa giocare a tennis ti batte, tu sai giocare meno di lui, quindi è consigliabile cambiare sport.

la regola numero 4 è che col tennis dobbiamo divertirci e non mantenerci

andyvakgj ha scritto:la regola numero 4 è che col tennis dobbiamo divertirci e non mantenerci

giococlassico75 ha scritto:Diciamo anche fino al 3.4

non esageriamo...

Guarda che moltissimi 3.4 sono persone che fanno decine di tornei solo per fare un record personale di classifica, ma alla fine sono dei 4.1 reali.
Gente che mai vincerà un torneo nemmeno di quarta, anche rimanendo 4.1...

Dissento completamente dalle regole 2 e 3.
Il tennis ha 2 sport in uno: la pratica e la partita. Dato che non dobbiamo mantenerci col tennis e nemmeno scriveranno la nostra classifica sulle nostre lapidi, onestamente preferisco un NC che palleggia divinamente ma che in partita non regge la tensione ad un 3.5 che colpisce col manico. A me fare tornei non diverte in modo particolare, lo faccio anche per passare un po il tempo nei weekend ma non è la mia priorità ne mi alleno per i tornei. Sono classificato ma la cosa che amo di più è allenarmi palleggiando in modo duro e colpire la palla come se non ci fosse un domani. Dei tornei posso tranquillamente fare a meno. anche della partita in se. invece non posso fare a meno del piacere di colpire la palla

Ma è quello il bello dei tornei!
Troppo comodo fare il Federer dei poveri in palleggio, molto più difficile farlo quando il punto pesa davvero.
Fare tornei è un insieme di tecnica, tattica e tenuta mentale. Là sì si vede se uno ha le palle o meno!

È più facile passare analisi 1 di ingegneria a Padova che saper giocare a tennis per davvero. Il tennis è la cosa più complessa che io conosca.
Detto questo, ognuno lo prende come vuole e più gli aggrada, l'unica cosa sbagliata è metterci dentro tutti i drammi e le rivalse della vita. Così non potrà mai funzionare, renderai sempre meno delle tue possibilità. Purtroppo invece, di questo genere di tennista c'è l'inflazione con tutte le conseguenze a effetto domino del caso. Una partita di tennis non è e non può diventare la ragione di vita nel tennis amatoriale.

giococlassico75 ha scritto:Ma è quello il bello dei tornei!
Troppo comodo fare il Federer dei poveri in palleggio, molto più difficile farlo quando il punto pesa davvero.
Fare tornei è un insieme di tecnica, tattica e tenuta mentale. Là sì si vede se uno ha le palle o meno!

non solo... è più facile palleggiare corretto con un pallettaro piuttosto che col "campione" del circolo che chiude il punto dopo 3 palleggi. Quando il punto pesa è sempre complicato colpire.

framan ha scritto:È più facile passare analisi 1 di ingegneria a Padova che saper giocare a tennis per davvero. Il tennis è la cosa più complessa che io conosca.
Detto questo, ognuno lo prende come vuole e più gli aggrada, l'unica cosa sbagliata è metterci dentro tutti i drammi e le rivalse della vita. Così non potrà mai funzionare, renderai sempre meno delle tue possibilità. Purtroppo invece, di questo genere di tennista c'è l'inflazione con tutte le conseguenze a effetto domino del caso. Una partita di tennis non è e non può diventare la ragione di vita nel tennis amatoriale.

dimentichiamo spesso diverse parole: divertimento, relax e piacere di giocare.

giococlassico75 ha scritto:Ma è quello il bello dei tornei!
Troppo comodo fare il Federer dei poveri in palleggio, molto più difficile farlo quando il punto pesa davvero.
Fare tornei è un insieme di tecnica, tattica e tenuta mentale. Là sì si vede se uno ha le palle o meno!

Permettimi di dire che per me la parte ludica e delle pratica conta molto di piu della parte tattica e della tenuta mentale. Mi frega il giusto della competizione visto che non saró mai Federer. Invece ho bisogno di colpire la palla anche tutti i giorni perché cerco il piacere del colpo e della tecnica. In partita spesso la tecnica statisticamente decade di un tot e questo ad esempio, in me, crea poca soddisfazione che non è compensata, del tutto, dal risultato del match. Insomma io inneggio alla parte ludica del tennis: parte ludica che è ricerca costante di tecnica e feeling con la palla. Il resto per me viene dopo o di conseguenza

Il Tennis non è tutto nella vita. Certo, uno può dedicargli la propria ma per "giocare a tennis" non è necessario essere degli imam ultraortodossi komeinisti.
Bellissimo l'agonismo quando è praticato con entusiasmo ...il che significa più delusioni che gioie... heheheheh
Bellissimo palleggiare e cazzeggiare con amici e sconosciuti.
Tutto qui. Secondo me, parlare di Tennis con la T maiuscola e con la t minuscola non ha molto senso.
Però, ribadisco, ognuno lo vive come desidera...

Sono due approcci differenti, uno competitivo e l'altro no. E' chiaro che chi lo vive in maniera competitiva, (o vorrebbe viverlo in quel senso li, visto che spesso ci piacerebbe ma è tremendamente difficile) veda l'allenamento come strumentale, e quindi lo consideri un gradino sotto.
Dopotutto è un dato di fatto che partita e palleggio sono due sport diversi, uno molto più difficile dell'altro. Il che non significa che uno sia più nobile dell'altro, ma nemmeno che sono la stessa cosa..

Stefano74 Utente attivo Numero di messaggi : 221 Data d'iscrizione : 09.08.19

framan ha scritto:È più facile passare analisi 1 di ingegneria a Padova che saper giocare a tennis per davvero. Il tennis è la cosa più complessa che io conosca.
Detto questo, ognuno lo prende come vuole e più gli aggrada, l'unica cosa sbagliata è metterci dentro tutti i drammi e le rivalse della vita. Così non potrà mai funzionare, renderai sempre meno delle tue possibilità. Purtroppo invece, di questo genere di tennista c'è l'inflazione con tutte le conseguenze a effetto domino del caso. Una partita di tennis non è e non può diventare la ragione di vita nel tennis amatoriale.

Io analisi 1 di ingegneria l'ho fatto a Roma vale lo stesso? scherzi a parte concordo pienamente sul fatto che il tennis sia più complesso, e a livello amatoriale l'unica cosa importante secondo me deve essere il divertimento e il piacere di giocare poi può essere un torneo, una partita con il tuo amico/rivale di sempre o una bella sessione di palleggio l'importante è godersi il piacere di giocare.

piccolit ha scritto:Sono due approcci differenti, uno competitivo e l'altro no.

Competitivi entrambi
In uno l'avversario sei te stesso
Nell'altro l'avversario è al di là della rete.
Alcuni poi l'hanno risolta considerando come avversario la palla.

Regola numero 1 dei tornei di 4a

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