Mantis Custom 98

drichichi ha scritto:Mi devo ricordare di postare peso e bilanciamento finito, terzo telaio con mono Stringlab Alu lb 115 a 18/17, cambiamo un parametro alla volta. 
Intanto con le tensioni basse, il peso maggiore ed il bilanciamento arretrato, beh lo spin è tanto ma senza perdere controllo. 
Ribadisco che è uno dei pochi telai che non mi da fastidio col mono. 
Mercoledì scorso ho fatto 90 minuti di palleggio intenso variando tra schemi fissi e simulazioni. 
È andata bene, per la D3 sono pronto.

Interessante questa frase.

Beh ho provato anche l'impossibile ed è è stato un bel risultato.

drichichi ha scritto:Beh ho provato anche l'impossibile ed è è stato un bel risultato.

Immagino. ti invidio un pò

Qualità al top. Custom by ing Gabriele Medri [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] . La maggior parte delle corde che vanno bene su questo telaio le ho conosciute grazie a lui. Poi ogni tanto un certo [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] si fa sentire ma è un tipo molto sornione, ma simpatico... A volte 

Domani allenamento 90 minuti + 30 minuti di palleggio alla fine.
Domani riprovo la Alu Tour LB 115, vediamo come si comporta dopo altre 2 ore intense.
Poi vedo se con le Molecular Gut Rough 120 e le Turbo 6 114 come si comportano alla stessa tensione 18/17.
Curioso, molto curioso.
Ho chiesto in merito alla tensione della Turbo 6 ma non ho avuto risposta, tanto vale provare direttamente.
Sono comunque corde dal confort elevatissimo entrambe.
Vediamo.

To be continued...

Oggi altre due ore e tutto confermato. Mantis e Alu Tour LB 115 18/17. 8 ore ancora buona. Vediamo quanto dura...

vorrei dire a [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] che ho provato la x-one 130 ma non mi ha convinto su questo telaio... non rende... in ogni caso grazie.

Domani mattina 2 ore di allenamento. Provo a giocare ancora con le corde che hanno fatto 8 ore e se mi accorgo di qualche cosa che non va cambio subito telaio e gioco con quella incordata fresca fresca. Il problema reale è che una volta che ti abitui a tensioni basse non riesci più a giocare con altri setup. Intanto ho in magazzino dei residui di matasse e piuttosto che spendere altri soldi consumo quello che ho dentro che è veramente tanto.
Magari vado di ibrido con qualche corda. 
Piuttosto devo vedere se con la turbo 6 1.14 posso scendere anche basso basso...

E niente, 8 ore non oltre, oggi ho giocato con il telaio appena incordato ed è andato bene, più controllo sul diritto e, se arrivavo bene con le gambe, anche il rovescio andava alla grande. Abbinamento telaio / corde consigliato. Oggi unico neo le voleè... Della serie io speriamo che me la cavo... Comunque dopo il primo mese passiamo 2 ore 2 volte la settimana.

Questa settimana stop per impegni di lavoro. Ormai 2 corde in uso e solo quelle AL 13 115 18/17 e Molecular gut rough 120 23 kg full. Ormai su questo telaio non provo più nulla ho trovato il suo e non vado oltre. Non ho fastidio ed ho massima giocabilità. Ho notato solo una cosa con la molecular gut rough 120 mi trovo meglio a giocare sotto rete mentre se devo remare da fondo meglio la AL13. Unico dubbio che vorrei porre a [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] o [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] : se la corda è votata ad una più che buona uscita di palla veloce se adotto le mie tensioni ultra basse perdo questa sua peculiarità (della corda intendo)? Credo di sapere la risposta ma preferisco non fare il presuntuoso ed ascoltare quello che dicono i professionisti.

Beh che dire, se non avessi conosciuto Gabriele Medri mi sarei perso le Mantis 98, uno dei pochi telai con rigidità media (circa 66) che non mi hanno mai dato fastidio. Telaio tecnico si, ma impatto pieno e ovviamente non puoi arrivare in ritardo perchè aiuta un poco ma non perdona e stecchi alla grande. 
Medri mi ha aiutato a ricordare tante cose e mi ha sciolto molti dubbi, sempre disponibile e gli sarò sempre riconoscente.
Alla fine il connubio giusto mono morbidi o medio rigidi a tensioni medio basse.
Il peso risulta fondamentale se sei cresciuto con un determinato movimento e devi ripartire da lì per ricordare, nudo 310/31.5 sw295.
Le sensazioni servono e tanto.

Peccato che la Mantis sia veramente poco conosciuta. 
È realmente un telaio di alta qualità, considerando pure il fatto di poterlo fare su misura ad un prezzo molto contenuto (quasi quasi costa più un telaio retail). 
La possibilità di poter avere un interlocutore come Gabriele Medri nella progettazione (tecnicamente è così) del nostro telaio su misura per noi, beh non è da tutti i giorni. 
La realtà supera la fantasia. 
Telai solidi, granitici, stabili ma tecnici e con impatto pieno. Importante solo non intromettersi, lasciate fare a lui, è il migliore in questo.
La cosa strana è che nonostante la rigidità del telaio (ra 66 se non sbaglio) non si avverte affatto né se il telaio è leggero, né se il telaio è pesante, è impatto pieno ma senza ripercussioni o fastidi.
Poi la struttura personalmente mi permette di tollerare anche tensioni molto basse dei monofilamenti. 
In pratica può venir fuori tutto quello che vogliamo da un telaio ed anche molto di più. 
Poi un telaio custom è sempre riproducibile, un telaio retail una volta fuori produzione... Pace e Amen, niente più.

Quindi oltre al budello gli altri armeggi che vanno ad hoc sono diadem solsiste power 115, StringLab AL13LB 115, Infinite Molecular Gut rough 120 e Molecular Gut 120. Stop.sensazioni particolari, spinta e controllo proporzionati, peso di palla maggiore con telaio piu bilanciato in avanti. Comunque gran bel telaio. Unica curiosità la prossima volta provare 300/32 lunghezza 27,50. Vendo il muletto e provo queste specifiche.

Ho apportato le modifiche al manico in attesa di cambiare fisicamente il manico qualora fosse confermato il tutto. Confermate le corde in poliammide sia mono che multi. Le tensioni cambieranno in su di qualche kg. Ho sempre considerato le Mantis come delle Head più morbide per questo mi piacciono tanto e non le lascio per niente. 
Quando ho conosciuto il mondo delle custom ne sono rimasto estasiato oltre ad avere un bel giocattolo lo puoi realizzare a tuo piacimento secondo le tue esigenze con qualità al top.

Poi l'impatto, anche se stecchi non fa male. Il profilo 21 la rende molto old style e questo mi intriga molto come con le zus. In previsione di cambio di passo e di manico riopto per multi full (ho parecchio in merito: x-one, Bonobo, gutpower, intellitour, etc). E si voglio riprovare a salire col multifilo molto meno impegnativo del budello. Basta mono rigidi, al massimo mono morbidi, ma multifilo va benissimo. Più sensazione di palla, più controllo con i kg in più e meno rogne per le articolazioni. Dicono che aumentando la misura del manico  si perde fluidità nel movimento. Beh credo di dissentire, tutti i movimenti sono più fluidi, poi sotto rete molto più manovrabile, molto più gestibile e finalmente più controllo e meno dolore al polso, si proprio così, meno dolore perché meno contratto. Fino a poco tempo fa credevo proprio l'opposto,  e poi luce fu... Grazie ad un amico. Non ho voluto dare retta al mio amico ingegnere che durante una delle tante chiacchierate mi aveva suggerito/consigliato di ricominciare proprio dal mio inizio con pesi più accettabili ma da lì. Ho provato di tutto pensando che il problema fosse chissà cosa ed invece... Che tonto. Ormai non si piange sul latte versato. Per adesso andiamo avanti così cercando di dare retta a chi ci consiglia bene.

Beh le modifiche le ho apportate a tutte incluse alle Mantis. Beh sembra che ci abbia guadagnato in precisione oltre che in manovrabilità. Il garage mi sta tornando utile... rivalutazione di un immobile ad altra funzione. Comunque le articolazioni sono arrugginite e ne risento un pelino di più con la Beast, mentre con la Mantis no, a parità di corde. Però le sensazioni sono diverse, abbastanza diverse, si percepisce la facilità della Beast ma la Classica Mantis 98 attira, attira tanto, del resto è quella che ho utilizzato di più rispetto a tutte quelle acquistate e rivendute da quando ho ripreso a giocare a tennis. Una rigidità non percepita praticamente... Presto passo pure su queste full multifilo, non ha senso tira e molla, prova e riprova, torno sempre là, preferisco il morbido anche sulle profilate. E' meglio assecondare le sensazioni per non commettere più altri errori.

Ciao drichichi!
Ho visto e letto che sei un estimatore di questo marchio... oltrechè un utilizzatore.
Rivolgo a te e a tutti gli estimatori/utilizzatori del marchio il seguente quesito...
Se volessi trovare sensazioni simili alla Donnay X-Penta 99 Gold su quale telaio Mantis dovrei rivolgermi?
E invece per replicare le sensazioni della Tour 100p 2015?
Grazie

Allora modelli simili come sensazioni d'impatto per la Donnay può essere la Mantis Custom, ma solo come sensazione d'impatto poiché spessore e rigidità sono superiori, ma qualità dei materiali eccelsa e assoluta mancanza di vibrazioni, oltre alla possibilità di scegliere le specifiche e la posa in opera da parte dell'Ing Medri.
Simile alla 100P difficile poiché non ci sono 18x20 con rigidità 62 e bilanciamento arretrato ma con un po'di buona volontà la Pro 295 III  può diventare (nelle sapienti mani del Medri) una 305/31.5 perfetta ed incordata avrebbe una rigidità 63 (65 nuda). Che ne pensi?

Vedi la mia passione per le custom deriva dalla piacere di giocare bene con un telaio ma con la paura di non trovarlo più. Con i telai custom questo non accade. Rompi un telaio, te lo rubano, di scheggia, nessun problema: lo ordini e ti arriva esattamente identico al millimetro ed al grammo. Oltre a dimenticare problemi di stabilità e vibrazioni. Tutto un altro pianeta.

drichichi ha scritto:Allora modelli simili come sensazioni d'impatto per la Donnay può essere la Mantis Custom, ma solo come sensazione d'impatto poiché spessore e rigidità sono superiori, ma qualità dei materiali eccelsa e assoluta mancanza di vibrazioni, oltre alla possibilità di scegliere le specifiche e la posa in opera da parte dell'Ing Medri.
Simile alla 100P difficile poiché non ci sono 18x20 con rigidità 62 e bilanciamento arretrato ma con un po'di buona volontà la Pro 295 III  può diventare (nelle sapienti mani del Medri) una 305/31.5 perfetta ed incordata avrebbe una rigidità 63 (65 nuda). Che ne pensi?

Hai ragione, è difficile trovarne di simili...
Sulla Pro 295 III si può lavorare ma con costi notevoli e poi comunque rimane sempre un 98" 16x19...

drichichi ha scritto:Vedi la mia passione per le custom deriva dalla piacere di giocare bene con un telaio ma con la paura di non trovarlo più. Con i telai custom questo non accade. Rompi un telaio, te lo rubano, di scheggia, nessun problema: lo ordini e ti arriva esattamente identico al millimetro ed al grammo. Oltre a dimenticare problemi di stabilità e vibrazioni. Tutto un altro pianeta.

Capisco, in effetti si tratta di un approccio all'attrezzo completamente diverso!

Diciamo che più simile alla Donnay resta solo la Prince Phantom sia per rigidità che per profilo.

Vabbè per ora vedrò di stare tranquillo e di non ampliare ulteriormente il mio parco racchette (che, come si può vedere dalla firma, è abbastanza ampio e variegato)...

E comunque mi ronza sempre in testa il suggerimento di Eiffel a proposito della Phantom 100p nuova (o Pro 100p vecchia) come telaio che meriterebbe di essere provato in affiancamento alla Donnay...
Vedremo.
Intanto chissà per quanto non si potrà giocare, quindi...

Fidati con Prince non sbagli mai.

Stesso lavoro fatto ad una delle custom... Babolat xcel gel sul grip ed il gioco è fatto. Telaio incordato con molecular gut rough 120 23 kg ma credo che salirò pure qui come altrove ma utilizzando un multifilo, niente stupidaggini. Poi essendo rigido quasi quanto la Beast il multi ci sta bene. Una volta fatte le dovute modifiche ed incordature con upgrade anche della tensione, tutto sarà pronto... Adesso recensisco ultimo telaio chiamato in causa .... Buonanotte.