Spalla e servizio

Promemoria primo messaggio :

Ho 61 anni, ed ho iniziato a giocare più di mezzo secolo fa. Ho ricominciato ad agosto, dopo una pausa di cinque anni. Tutto bene, anche più del previsto, tanto da tornare velocemente a sostenere un palleggio teso con giocatori più giovani e allenati di me. Riesco senza problemi a tirare colpi violenti in cross di dritto e di rovescio. 
Grave problema, il servizio. 
Riesco a fare il movimento a vuoto, anche con racchetta, una Head youtek speed "Djokovic". Appena provo a colpire la pallina sento dolore al momento dell'impatto. Ho fatto parecchi esercizi a vuoto, rotazioni del braccio e simulazioni di servizio, ma siamo sempre lì. Non riesco a mandare la palla oltre la rete. Non voglio forzare per paura di farmi male, ma non riesco ad accettare il fatto di entrare in campo solo per palleggiare. Il tennis è la partita, non è ginnastica sul campo.

Qualcuno ha suggerimenti? 
Aspettare sperando che passi, cambiare racchetta, cambiare movimento (no, per favore...). O altro?

Che dire, con i soldi degli altri sono tutti signori, analogamente, con i dolori altrui si è un po' tutti faciloni.
Un bel poblema ...
Io l'ho vissuto di recente e sono stato fermo per 6 mesi. Alla ripresa ho giocato inizialmente con delle Yonex da 345 gr incordate in graffite, diciamo mediamente morbide e con piatto corde in syngut da 17 gauge  tensionate a 23 kg, assestatesi, ritengo, poco sopra i 20 kg. Dopo poco sono passato a delle Pro kenex in legno midsize di analogo peso e bilanciate al manico con armeggio analogo con le qualio gioco dall'inizio anno.
Sono un po' spaventato a dirlo, ma da 6 mesi non provo più i dolori precedenti, ma mi ritengo ancora alla finestra e continuo ad incrociare le dita.
Lo so, sono un po' in controtendenza, ma questa è la mia esperienza.
In bocca al lupo.

Spiegati perché sei un pelino enigmatico...

Le corde con la spalla c'entrano una cìppa di minkia, e non lo dico io, ma diverse ricerche medico-scientifiche. C'entra molto di più il telaio, specie se pesante, specie se con inerzie elevate, se il braccio non è allenato a sostenerne lo sforzo oppure se si eseguono movimenti particolarmente strappati...

Dagoberto ha scritto:Che dire, con i soldi degli altri sono tutti signori, analogamente, con i dolori altrui si è un po' tutti faciloni.
Un bel poblema ...

....a chi ti riferisci??????

Mirage, a nessuno, era solo per sottolineare la delicatezza del tema e dell'attenzione che volevo comunque tenere nel commentare sottoponendo come contributo la mia esperienza. Ovviamente non ho ricette, ma a me il dolore alla spalla è passato dopo un lungo intervallo di gioco, una cura antinfiammatoria è ripresa con cambio racchetta. Per il momento dopo 1/2 anno la situazione è nella norma e uso il telaio descritto.

Mi ricorda una barzelletta di mio figlio...
Un signore va dal medico: "Dottore, dottore, mi fa male quando muovo il dito"
Il medico, senza scomporsi: "...e lei non muova il dito!".

Eiffel59 ha scritto:
Le corde con la spalla c'entrano una cìppa di minkia, e non lo dico io, ma diverse ricerche medico-scientifiche. C'entra molto di più il telaio, specie se pesante, specie se con inerzie elevate, se il braccio non è allenato a sostenerne lo sforzo oppure se si eseguono movimenti particolarmente strappati...

Sono contento che non c'entrino le corde perché giocare col budello, al di là della "stagionatura", mi gusta assai.

Penso dipenda più dall'aver perso allenamento e dal fatto che effettivamente tendo un po' a strappare. Mesi fa avevo trovato il trucco per evitarlo, lanciando la palla più indietro, che per me è quasi un atto contro natura. Devo impormi di ricominciare.

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], una cosa che posso dirti è che di certo il riposo fa passare l'infiammazione, ma se prima di ricominciare non alleni la spalla l'infiammazione riesce repentina. Questo lo scrivo riguardo alla tua frase sopra "Penso dipenda più dall'aver perso allenamento..."

Il riposo è utile per lenire il dolore, ma simultaneamnte non va perso l'allenamento muscolare.

Di mio, e lo dico per esperienza personale, non ho mai creduto nel riposo totale, che allunga unicamnete nel mio caso i tempi di recupero. Posso fare del riposo dall'attività specifica intensiva, ma curo in questi periodi il rinforzo mucolare, anche perchè su di me funziona di più il lavoro misto al ghiaccio per un effetto di rinforzo muscolare/ossigenzaione tendinea e effetto disinfiammante del ghiaccio.

Una cosa che ho anche visto ultimamente sulla mia pelle è l'effetto del gesto "decontratto". Ho avuto dei problemi al bicipite del braccio con il serrvizio da quando ho iniziato, negli ultimi mesi mi sono concentrato sulla decontrazione del gesto, ed i problemi quando gioco decontratto si sono minimizzati se non annullati, riducendo anche i doppifalli e aumentando la percentuale di prime palle, con metà fatica e stessa velocità finale dlla palla.

Matteo1970 ha scritto:[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], una cosa che posso dirti è che di certo il riposo fa passare l'infiammazione, ma se prima di ricominciare non alleni la spalla l'infiammazione riesce repentina. Questo lo scrivo riguardo alla tua frase sopra "Penso dipenda più dall'aver perso allenamento..."

Il riposo è utile per lenire il dolore, ma simultaneamnte non va perso l'allenamento muscolare.

Di mio, e lo dico per esperienza personale, non ho mai creduto nel riposo totale, che allunga unicamnete nel mio caso i tempi di recupero. Posso fare del riposo dall'attività specifica intensiva, ma curo in questi periodi il rinforzo mucolare, anche perchè su di me funziona di più il lavoro misto al ghiaccio per un effetto di rinforzo muscolare/ossigenzaione tendinea e effetto disinfiammante del ghiaccio.

Una cosa che ho anche visto ultimamente sulla mia pelle è l'effetto del gesto "decontratto". Ho avuto dei problemi al bicipite del braccio con il serrvizio da quando ho iniziato, negli ultimi mesi mi sono concentrato sulla decontrazione del gesto, ed i problemi quando gioco decontratto si sono minimizzati se non annullati, riducendo anche i doppifalli e aumentando la percentuale di prime palle, con metà fatica e stessa velocità finale dlla palla.

.....straquoto....

Oggi ho ripreso a servire cambiando il movimento. Per evitare il mulinello ho fatto il servizio del tipo "mani in alto questa è una rapina". Una schifezza, ma la palla andava sempre di là e perlomeno riuscivo ad iniziare il punto. Nessun dolore, nessun doppio fallo.

Matusa ha scritto:Oggi ho ripreso a servire cambiando il movimento. Per evitare il mulinello ho fatto il servizio del tipo "mani in alto questa è una rapina". Una schifezza, ma la palla andava sempre di là e perlomeno riuscivo ad iniziare il punto. Nessun dolore, nessun doppio fallo.

....meglio di niente.....alla nostra eta e' piu facile "farsi del male"...... mi ripeterò ma, se fossi in te, tenterei di usare una racchetta piu leggera e/o con meno bilanciamento in testa....

Sto usando le Angell, 310 grammi bilanciate 31,5. Dalle sensazioni di ieri penso che entro due settimane ricomincerò a servire come prima.
Ottimismo sfrenato.

Matusa ha scritto:Sto usando le Angell, 310 grammi bilanciate 31,5. Dalle sensazioni di ieri penso che entro due settimane ricomincerò a servire come prima.
Ottimismo sfrenato.

......giusto, senza ottimismo non faremmo nulla......comunque la racchetta dovrebbe essere OK.....meno di cosi e difficile trovare.....

Ottimismo giustificato, per fortuna.
Ieri dopo un paio di giochi con servizio "mani in alto", ho ricominciato a servire normalmente, anche in maniera abbastanza efficace, sia pur non al massimo. Sarebbe stato chiedere troppo. Inutile dire quanto sono soddsfatto.

Matusa ha scritto:Ottimismo giustificato, per fortuna.
Ieri dopo un paio di giochi con servizio "mani in alto", ho ricominciato a servire normalmente, anche in maniera abbastanza efficace, sia pur non al massimo. Sarebbe stato chiedere troppo. Inutile dire quanto sono soddsfatto.

.....Bene!!!.....comunque, almeno nel mio caso, conta molto conquale frequenza gioco....

Ieri due ore, come qualche giorno prima. Ho iniziato a servire dopo mezzora, con molta cautela, non più mani-in-alto, ma movimento normale senza mulinello. Sorpresa, la palla viene molto arrotata, potrebbe diventare la mia seconda standard.
Alla fine del secondo set ho iniziato servire normalmente, anche forzando, e sono usciti servizi molto veloci e piazzati, che goduria.
Ma la vera notizia è che oggi non ho fastidi né alla spalla, né a gomito, polso, ginocchia, caviglie.
Ahhhhhhhh....  speriamo che duri.

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:Ahhhhhhhh....  speriamo che duri.

Ehm.. con tutto il rispetto, ma più che sperare sarebbe il caso di riscaldare 5 minuti la spalla con elastico e tenerla allenata con qualche esercizio adatto anche a casa. Perchè rischiare di doversi fermare?

Gli esercizi a casa li faccio da mesi, potrei aggiungere quelli pre-partita. Perché no?

Sicuro. E' importantissimo il riscaldamento pre-partita, ancor di più per chi non gioca spesso. Ormai a ragion veduta le fasce elastiche ce le hanno praticamente tutti gli agonisti di qualsiasi età

Tornando dal mare ho guidato per oltre sette ore con aria condizionata, senza avere l'accortezza di dirigerla solo verso il parabrezza.
Il giorno dopo dolori lancinanti a collo, spalla, parte della schiena. Si vede che c'è qualche situazione di sofferenza cronica che viene esasperata da certe situazioni, nel caso l'aria condizionata. Quasi impossibile fare il rovescio, per non parlare del servizio.

Dopo una settimana sparito tutto.