Addio tennis, con te ho chiuso...

Ciao a tutti, è un pò che non posto sul forum ma torno qui per l'ultima volta, solo per raccontarvi la mia storia, per sentire il parere di qualcuno più esperto di me, e basta...
Sono un ragazzo di 22 anni della provincia di trento...ho imparato a giocare a tennis più o meno all età di 9 anni, e da li ho continuato per un paio di anni assiduamente coi corsi...
Poi, mi sono dato completamente allo sport che pratico tuttora, il basket, fino a quando avevo circa 16 anni...
Un bel giorno ho ripreso in mano la racchetta con degli amici, e pian piano sono tornati quegli imput che avevo immagazzinato anni prima, mi sono rimesso dietro, seguendo il maestro e migliorando sempre, ma non volevo fare tornei e giocavo solo per puro divertimento.
Dal 2010 ho deciso di mettermi seriamente dietro a questo stupendo maledetto sport, che ho sempre amato, che guarderei per ore e giocherei per giorni...
Decido che avrei cominciato coi tornei, e da NC è semplicemente una favola...gioco bene, vinco, e tanto, a forza di servizi arrivo a quarti di finali e semifinali in parecchi 4a, partendo dal primo turno, batto un paio di 3,5 in 2 open, fino a saltare fino al 4.1 in praticamente 5 mesi...
Mi sento benissimo, continuo ovviamente col basket, e lo riesco a far coesistere col tennis...
Tutto benissimo insomma...
L'anno scorso gioco poco, ho cominciato l'università e il tempo per il tennis è praticamente nullo...ma il bel gioco rimane, non ho problemi a mantenere la classifica pur giocando solo 3 tornei in tutto l'anno...
Quest anno proseguo ovviamente con gli studi e il basket, gioco poco a tennis, e comincia la mia parabola discendente...
Faccio il primo torneo dell'anno indoor, vinco 2 turni e perdo in finale, bene così insomma...
Da qui il buio...mi fermo circa 2/3 mesi a causa dei vari impegni, ma non credo possano essere la causa del mio problema, che è semplicemente uno...mi sembra di essere diventato un altro...
La palla non viaggia più, faccio sempre fatica a tenere i turni di servizio, io che giocavo fino a ieri serve and volley e servivo a più di 160 all ora, e credetemi che in 4a categoria facevo solo valaghe di aces...
Ora non sono più incisivo, non riesco più a servire, prendo sonore legnate da persone che fino a poco tempo fa avrei massacrato...ho 22 anni, sono uno e 88, peso 80 kili, ho i movimenti puliti, sono in forma, ma non so come e non so da quando, non riesco più a giocare a tennis...
Il mio diritto non fa male, fino all'altro ieri me la giocavo coi 3.2 3.3 con questo colpo, e ora faccio fatica con un anzianotto signore della bassa bresciana, che mi batte 6-3 6-3 senza spingere una palla in 1 ora e mezza...
Non so più cosa fare, il mio fisico sta benone, mentalmente mi sento sereno ogni volta che entro in campo...poi a forza di errori pian piano esplodo, i nervi non tengono più, spaccherei la testa ad ogni avversario come ho spaccato 3 racchette in 7 mesi, cose che nemmeno i ragazzini idioti...ed oggi la punta, perdo al primo turno di un torneo sul duro da un altro anziano signore...
Mi sento umiliato, frustrato, non so più cosa fare...il mio tennis è sempre quello, ma non vado più, e questa mi distrugge ogni volta che finisco una partita...
Perchè posso perdere da chiunque, sono capace di perdere col sorriso come ho sempre fatto, ma quando mi batte qualcuno che potrei massacrare e che col tennis non c'entra nulla, perdo la testa...
Oggi, dopo appunto l'ennesima sconfitta, ho deciso di chiudere con i tornei...
Non mi sento in grado di poter competere, prima di tutto mentalmente, ed ogni sconfitta giocando cosi mi incrina sempre di più...

So che questo post non ha domande ne molto senso per chi lo legge, ma volevo scriverlo a qualcuno, e scusate se vi ho fatto buttare il tempo di leggere tutta questo...
Grazie

Marco

molla i tornei.
Mettiti a giocare i tuo tennis.
Cerca il piacere dello swing.
Conquista il tuo timing.
Dai tutto in ogni ora, in ogni secondo, sul campo.

Poi, se vuoi, riprendi.

Non mollare assolutamente...anche io ho la tua stessa carriera, 20 anni, giocato quando ero piccolo a tennis e ora pallacanestro...
L'amore per la racchetta però è stato troppo forte e l'ho ripresa in mano (ero molto e sono molto più scarso di te)
e dopo un anno di pratica a settembre mi farò la tessera fit e diverrò NC e comincerò a fare tornei e tornei per fare esperienza e tentare di entrare in classifica...
Ma fidati, non mollare, anche io tante, troppe volte vorrei distruggere la racchetta e la testa di chi mi sta di fronte, ma ti aiuta a concentrarti, a pensare più a te stesso e sai che tutto dipende solo e soltanto da te...
non hai i compagni ne a cui appoggiarti ne da accusare come nella nostra (amata) palla a spicchi...

è successa a me la stessa cosa con la pallacanestro che a te è successa col tennis: sono sempre stato un drago, a 17 anni sono arrivato in finale dei campionati nazionali...poi senza apparente motivo è cominciato un lento e inesorabile declino tecnico...allora ho staccato la spina qualche mese, e rieccomi, ad agosto si ricomincia la preparazione, nuova squadra nuovi stimoli

Non mollare ritrova l'amore per il gioco

Credo che il tuo problema sia che nel tennis cerchi quella gratificazione che in un certo momento della tua vita ti ha dato. In questa nuova fase della tua vita, preso da altri interessi e altri problemi, stai cercando di ritrovare quelle sensazioni che ti facevano stare bene prima. Ma, appunto, questo accadeva prima. Probabilmente dovresti mettere un po' di ordine dentro di te, chiarirti obiettivi e strategie per raggiungerli e dopo, solo dopo, potrai ritrovare il piacere di giocare a tennis come sai e puoi.

tranquillo! adesso molla, riprenderai come tutti quando sarai più grande!!!

forse hai perso gli stimoli, in pochi mesi sei arrivato al top (!) della quarta, forse non hai voluto o potuto continuare la corsa in terza. lo stop di qualche mese ti ha tolto smalto, sono iniziate alcune sconfitte, in più si aggiunga una neanche malcelata insofferenza verso questi "anzianotti" che hanno osato batterti, e allora si comprende il perchè della voglia di staccare.
dai, fermati, datti al basket, magari riprenderai da anzianotto, e batterai un giovane in crisi mistica.

Ha molto senso quello che dici. Il tennis e' uno sport del "diavolo" come qualcuno dice, il tennis e' complicato perché dipende da mille fattori, fisico,tecnici,mentali , strumentali. A volte batti un 3.2 facile e il giorno dopo perdi da uno più debole di te, e vorresti spaccare tutto dal nervosismo. Così e il tennis e lo devi accettare serenamente facendo solamente i conti alla fine della stagione . Ieri ho perso da. Un 3.2 malamente disturbato da bambini in tre ciclo che si fionda ano contro la recinzione del campo e con il padre che non diceva niente avrei spaccato tutte le racchette e.....la testa del padre , non riuscivo a concentrarmi. Pero a mente fredda ho cercato di ragionare pensando che anche il mio avversario era nella stessa condizione e ha vinto. Quindi bravo lui.... Per ora perché lo vorrei rimbeccare cercando di fare meglio. Si accetta la sconfitta ( per la cronaca ho spedito le racchette e adesso le cambio) e si guarda solo avanti.

tutto normale, è il tennis!

io ho smesso di giocare (quando avevo 17/18 anni) almeno una decina di volte, ricominciando dopo un mese, proprio perchè perdevo così malamente che non accettavo che potesse accadere, ma accadeva, ed era frustrante!

il colpo più bello dell'incontro era sempre il mio, la vittoria quasi sempre dell'avversario...

poi tornavo a giocare ed era tutto bellissimo, finchè arrivava la batosta dal pallettaro di turno, e smettevo ancora!

poi ricominciavo, magari giocavo 3/4 volte a settimana e tutto andava benissimo... e mi divertivo un sacco!

soprattutto noi che abbiamo un gioco non basato sulla regolarità, siamo più soggetti ad alti e bassi, alla forma mentale del momento, all'esame che stiamo preparando che volente o nolente ci porta via la normale serenità, alle ragazze "simpatiche" che incontriamo in giro, e a mille altre cose...

prenditi una pausa, non pensarci e quando ti torna di voglia fai un'oretat con qualche tuo amico... non sei obbligato a giocare tornei se sai già che ti verrà il nervoso se non riuscirai a mantenere il tuo standard di gioco solito... so però che l'adrenalina da torneo è una bella droga mentale...

facci sapere!

prenditi una pausa!!occorre a tutti;

poi verrà da sè la voglia di riprendere in mano la racchetta, di rivedere i calli nella mano, sentire l'odore della pallina quando stappi il tubo;allora trovati un amico, uno di quelli con cui ti piace palleggiare e riascolta il rumore dell'impatto della pallina con le corde;ti innamorerai di nuovo

Smetti per un pò o se cmq te la senti di giocare , gioca con gente con la quale non si innesca nessun tipo di spirito competitivo , dove la vittoria non conta .
Magari con gente abbastanza più scarsa di te in modo da poter giocare libero dal punteggio e concentrarti solo sul tennis e sui tuoi colpi.

alain proust ha scritto:forse hai perso gli stimoli, in pochi mesi sei arrivato al top (!) della quarta, forse non hai voluto o potuto continuare la corsa in terza. lo stop di qualche mese ti ha tolto smalto, sono iniziate alcune sconfitte, in più si aggiunga una neanche malcelata insofferenza verso questi "anzianotti" che hanno osato batterti, e allora si comprende il perchè della voglia di staccare.
dai, fermati, datti al basket, magari riprenderai da anzianotto, e batterai un giovane in crisi mistica.

E' solo una questione di orgoglio e non di mancanza di rispetto verso altri giocatori...perdere fa male a chiunque, a me forse più che ad altri...puoi immaginarti perdere con un giocatore molto più scarso di te e che ha 40 anni di più....

...puoi sempre attendere di diventare tu un "anzianotto"!
Così le prendi sia da giovane sia da vecchio!!

Smettila! E' colpa tua se hai perso. Ti stai creando un alibi psicologico degno di Patricia Highsmith !
Stop! Azzera ! Datti al sesso! Riparti, oppure brucia la racchetta.

non ha tutti i torti kk

hai perso? vuol dire che l'altro in quel momento era più forte di te, non necessariamente tecnicamente o fisicamente più dotato...

è troppo facile smettere perchè perdi, sei un atleta, accetta la sconfitta e riparti più forte di prima, sta a te trovare la tua strada, noi possiamo solo raccontarti le nostre esperienze e condividere con te gioie e dolori di questo bastardissimo sport...

La mia storia è in un certo senso simile alla tua. Gioco a tennis da quando avevo 14 anni circa, ho iniziato dopo un annetto a giocare più seriamente, a fare tornei ma, come mi diceva sempre la mia allenatrice, avrei avuto più bisogno di uno psicologo che di un allenatore! In allenamento ero sempre quella che tirava più forte del gruppo (infatti nel circolo mi allenavo con i maschi), con i colpi più belli; in partita ero quella che perdeva la maggior parte delle volte, mi innervosivo e più mi innervosivo più tiravo forte perchè non sopportavo il mio avversario pallettaro che a mio parere era più carente tecnicamente di me eppure guadagnava punti e sembrava sempre calmo e impassibile (beh certo, oggi capisco che vedere uno dall'altra parte che parla da solo, che fa volare la racchetta per terra di sicuro aiuta a darti fiducia e tranquillità ). Fatto sta che ho smesso di giocare, ho smesso di guardare il tennis in tv perchè mi sentivo frustrata. E' uno sport che amo ma mi faceva male seguirlo perchè ero piena di rabbia per aver smesso, per non aver la possibilità economica di allenarmi tutta la settimana come fanno molti che giocano a livello agonisitico, per non aver iniziato a giocare prima e per molti altri motivi. Adesso da circa un anno ho ripreso a giocare saltuariamente, purtroppo l'università mi tiene molto impegnata e non riesco a ritagliarmi molto tempo, ma mi sono resa conto che amo questo sport più di ogni altra cosa, non riesco a non giocarlo, a non guardarlo, a non vivere l'atmosfera che si prova quando si entra in campo anche solo in allenamento e che mi fa godere come fossi la Sharapova quando mi entra un bel rovescio lungolinea Il prossimo anno farò la tessera perchè voglio provare a fare di nuovo qualche torneo, vedere quanto resisterò prima di smettere di nuovo

al termine del mio lungo discorso, il mio consiglio è di non smettere, magari smetti di pretendere così tanto da te stesso. So che è difficile, credimi te lo dice una che al termine di ogni partita che faceva avrebbe avuto bisogno di un analista, ma alla fine smettendo te ne pentiresti, ti ritroveresti come me dopo qualche anno con ancora più voglia di giocare e ancora più rabbia per aver mollato! Forza e coraggio

beh che dire, il tutto sta andando troppo velocemente, da i risultati positivi a quelle negativi e ovviamente tu non sai come gestirli..quindi, rilassati, fai dei bei respiri, ed inizia a leggere alcuni vecchi post su problematiche simili alle tue, e sicuramente troverai dei giovamenti, [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

poi, il consiglio che ti posso dare, anche se secondo me non è ben chiaro il motivo per cui
ti stai stancando di giocare a tennis, se non che perdi contro i vecchietti, e che ti ha portato al cosidetto
born out psicologico, ovvero ad un eccessivo stress mentale e fisico, è
quello di staccare un attimo, prenderti il giusto tempo e capire cosa
ti piace del tennis.
credo sia normale e fisiologico prendersi il proprio tempo e fare
chiarezza sulla propria vita, anche perchè gli hobby dovrebbero essere
dei divertimenti/passa tempi e non cause di stress e di rabbia, ad
esempio il motivo che m'ha portato a smettere un po di tempo fà è stato
una mancanza di risultati ed eccessivo stress nelle sconfitte, ma da
quando mi sono riavvicinato al tennis, sono molto più carico e motivato,proprio perchè ho
preso consapevolezza di alcune dinamiche mentali, ma soprattutto perchè
sono tornato a giocare libero da ogni problamtica e difficoltà che mi
avevano fatto smettere.

quindi, riassumento, prendeti un po di
tempo per pensare, per fare altro, per riflettere sul perchè e per come,
e quando di sentirai pronto, potrai tornare in campo più forte e
motivato di prima.

saluti

Ciao,

Vedo che siamo in tanti a riconoscerci in quello che ti è successo o ti sta succedendo.
Brevemente ti racconto la mia storia molto simile alla tua.
Inizio a giocare a tennis con mio padre a 9 anni e lo porto avanti (con pessimi maestri) come unico sport insieme al basket ed al rugby fino a 16 anni, poi il rugby prende il sopravvento (vivevo in Inghilterra), ma continuo a giocare a tennis nel periodo estivo per la squadra della scuola. Arrivano i risultati nonostante parecchie lacune tecniche (di nuovo, i cattivi maestri), poi a 18 anni, durante la finale nazionale colpisco il mio avversario con la racchetta e vengo bandito per 10 anni. In verità, non ne potevo più e perdere da avversari che reputavo tecnicamente più scarsi, mi faceva impazzire. Letteralmente, esplodere.
Torno in Italia e comincio a giocare ogni tanto, ma gioco peggio, mi spazientisco e soprattutto ho sempre voglia di spaccare la faccia al mio avversario.
Così a 20 anni mollo definitivamente il tennis, mi concentro sul rugby prima e le arti marziali dopo, dove riesco a sfogare efficacemente la tensione nervosa.

Il tennis, anche se l'amavo, non era lo sport per me in quel periodo della mia vita e forse non lo sarà mai.

Quest'estate ho ripreso a giocare, avevo represso la voglia per tanti anni per paura di ricadere nel nervosismo. Ho 45 anni, ho trovato un bravo maestro (FIT) che mi sta aiutando a capire le mie problematiche tecniche e psicologiche.
Ho qualche acciacco fisico, ma non mollo, mi sto divertendo.

Certo, il demone della competizione è sempre in agguato, ma ho imparato a tenerlo a bada.

Un saluto

scusami nel ritardo..

beh un esempio, forse anche esagerato, di non adeguata gestione della rabbia, dello stress, della frustazione..purtroppo il tennis è uno sport individuale e mentale massacrante, pensate quanto è difficile riuscire a controllarsi, ma soprattutto a orientare e trasformare le proprie forze negative in positive e a vincere contro il tuo avversario, magari rimanendo anche soddisfatto dal gioco.. ogni colpo sbagliato è una frustazione, e quindi bisogna essere in grado di saperla gestire..ogni colpo fortunato del tuo avversario ti fa venire voglia di mettergli le mani al collo, ma non si può, a differenza di altri sport individuali che poi individuali non sono come il pugilato, e quindi devi gestire anche questa rabbia, e potrei andare avanti con altri esempi..

..di certo l'aiuto ed il sostegno di un maestro preparato fa la differenza, ma se si riuscisse ad affiancare al maestro una figura che sia competente in materie, e che quindi lasci al maestro tutti il tempo di potersi concentrare su gli aspetti che conosce meglio, sarebbe ancora meglio..

Il tennis è fatto di poche salite e purtroppo di molte discese ..... una pausa e poi con calma riprendi cercando soprattutto di divertirti e dare il meglio del tuo gioco .... tutto il resto non conta

Considerazioni in ordine sparso:

1) e' incredibile il tuo potenziale, ma guarda che la normalita' consiste nell'allenarsi regolarmente sul campo da tennis (oltre che in palestra o in altre attivita' compatibili) per poter raggiungere buoni risultati. Io se sto 2 settimane senza toccare racchetta gia' vado in crisi  

2)smettere?!?!?...,ma che sei scemo?!? ... io nei tornei spero di trovare dei 4.1 in crisi come te ...   

kmore, la tua buona volontà nell'aiutare la pecorella smarrita è lodevole, ma mi sa che dopo un'anno dal suo ultimo post, la pecora ormai si è fatta mangiare dal lupo... 

Kmore ha scritto:Considerazioni in ordine sparso:

1) e' incredibile il tuo potenziale, ma guarda che la normalita' consiste nell'allenarsi regolarmente sul campo da tennis (oltre che in palestra o in altre attivita' compatibili) per poter raggiungere buoni risultati. Io se sto 2 settimane senza toccare racchetta gia' vado in crisi  

2)smettere?!?!?...,ma che sei scemo?!? ... io nei tornei spero di trovare dei 4.1 in crisi come te ...   

ahah questa è forte!

Ragazzi...in questo forum, specchio vivo del mondo del tennis amatoriale, così come in questo post, si sente molto spesso parlare di sconfitte con avversari più scarsi...ho letto una statistica, ora non ricordo dove, secondo cui l'80% dei tennisti amatoriali che perdono a tennis asseriscono di aver perso con uno più scarso.......non credete che ci sia qualcosa che non va  ????? Se questo fosse vero vorrebbe dire che per vincere bisogna in generale essere più scarsi dell'avversario....facciamoci un esame di coscienza, ed invece di chiederci "perchè ho perso con uno più scarso???", chiediamoci "in cosa sono stato più scarso di lui???" o "in che cosa sono stato così scarso da rendermi più schiappa di quello?"

io se dovessi smettere quando perdo allora non giocherei più da tempo
ho preso tante di quelle legnate in 4° che ho iniziato a pèensare che gli accoppiamenti ai tornei me li facevano apposta per far andare avanti gli altri

netplay ha scritto:io se dovessi smettere quando perdo allora non giocherei più da tempo
ho preso tante di quelle legnate in 4° che ho iniziato a pèensare che gli accoppiamenti ai tornei me li facevano apposta per far andare avanti gli altri

concordo, pure io tra poco tempo lavoro famiglia giocando poco ne prendo di legnate...la prendo con filosofia una sudata fa bene
Se sono in forma, ormai una volta l ' anno gioco da terza.....una volta l anno pero'
Che ci vuoi fa' ,mi piace il tennis ...

Pensa di meno e gioca di più! Fai il vuoto nella mente! pensare troppo nel tennis fa male al gioco...