ecco...io

Apprezzo molto il fatto che molti di noi pubblichino i propri video, permette un contatto più "reale", un confronto con il "tennis umano".
Ho fatto indigestione di slow motion dei vari pro, lo slice di Roger, lo sventaglio di Rafa, le volèe di Llodra, il rovescio di Stan, per non parlare degli insegnamenti di FYB ma quando mi capita di vedere un video fatto da voi mi sento meno solo, a volte addirittura meno scarso...
Oltre a dare un volto ai nickname trovo utilissimo il fatto di poter osservare lo stile di gioco di chi mi ha dato un consiglio, mi ha raccontato una sua esperienza con quel telaio o quelle corde, forse non possiamo insegnare tutti ma l'esperienza di qualcun'altro può servirci da indicazione, o solo essere un modo di condividere la nostra bellissima passione.

Ecco...io non ho nulla da insegnare in campo tennistico (o meglio su un campo da tennis, perchè in quanto a bilanciamento, piombo qui, cuoio lì, flex e via dicendo potrei tranquillamente rientrare nella top 100... ), posso solo imparare e se fino ad adesso non ho pubblicato un mio video è unicamente per "vergogna". Ma ho imparato a conoscervi e grazie a voi ho scoperto sempre di più questo fantastico sport e credo sia giusto, ora, sottopormi al vostro esame.

Gioco da un annetto e mezzo, lezioni con maestra e partitelle ogni tanto. Qui due minutini di palleggio su sintetico.
Siate sinceri....ma clementi

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commento come se vedessi un mio video, mi direi che sul dritto sono talvolta un po' pigro nella preparazione e potrei cercare di prendere la pallina piu' avanti (le due cose si legano), mentre i tempi sul rovescio sono migliori, lo gioco talvolta un po' in piedi ma è un colpo che puo' funzionare bene, un anno è mezzo è davvero poco tempo nel tennis quindi sarei soddisfatto dei miei risultati.

E per motivarmi sul gioco di gambe durante lo scambio, fase in cui potrei davvero essere piu' dinamico, guarderei alcune volte questo favoloso footage della Graf preso nell'altro sito (appena recupero il thread in cui l'ho visto inserisco la fonte), la trovo una dimostrazione visiva eccezionale, da rimanere senza parole, non sta mai ferma, mai, che spettacolo.

arena ha scritto:...guarderei alcune volte questo favoloso footage della Graf preso nell'altro sito (appena recupero il thread in cui l'ho visto inserisco la fonte)

Trovata la fonte, che ringrazio, è LaRana nel topic Australian Open 2012

sarò clemente... la prima cosa che noto è il movimento di gambe praticamente INESISTENTE! Inoltre sembra che colpisci solo col braccio destro e l'altro non si muove per niente non pensare che il destro colpisce l'altro rimane sul fianco NO! Inoltre non scendi alla giusta altezza alla palla come arriva cosi' la prendi.I movimenti mi sembrano abbastanza fluidi la tecnica... non sò come arriva la palla dall'altro lato stilisticamente il diritto mi piace il rovescio no ma magari è efficace. IO lavorerei sul movimento di gambe e sui colpi in generale ad esempio nel rovescio il destro colpisce ma il sinistro va dietro non rimane li' sul fianco...
PS: Se vuoi imparare vedendo slow motion ti consiglio Federer per TUTTI I COLPI!

Arena, il video che hai postato effettivamente rende l'idea del footwork.
Nel video stavo palleggiando con la maestra (che naturalmente mette la palla "giusta") per riscaldarci ad inizio lezione. Solitamente saltello molto, corro per tutto il campo, e prendo qualsiasi cosa ma proprio questo eccessivo movimento all'inizio mi rendeva difficoltoso stare ben saldo sugli appoggi al momento dell'impatto. Sto andando per gradi, ma la cosa più difficile resta trovare una fluidità nell'esecuzione dei colpi, dalla catena cinetica (si dice così?) alla distanza con la palla (quella maledetta si muove sempre... ).
Grazie dei consigli ragazzi.

invece a me pare che non piegandoti sulle gambe spesso fai scendere la testa della racchetta sotto la linea dei fianchi per fare un diritto tutt'al più piatto. Ne deriva una padellata che si ti va dall'altra parte ma che chiunque possa attaccare.
Inoltre ti consiglio sul diritto di ruotare quella eastern o stron eastern in una semi western perchè ti dico per esperienza personale potrai dare molto più peso alla palla

ma ti rendi conto dell'invidia che proviamo a vederti giocare in un campo con le palme ??????? solo per questo motivo dovresti rendere il 20% in più [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

come detto anche da altri , sei troppo fermo sulle gambe quando colpisci con il dritto e cerchi poco la palla sia di dritto che di rovescio , tranquillo tutte cose che con un po di attenzione e allenamento si mettono a posto , piuttosto hai detto che stavi palleggiando con una maestra , ma lei cosa ti dice ?

Caro Top Gun, come dice Ace...spero che, a fine lezione, ti faccian raccogliere con le mani ogni fogliolina che leggiadra si posa sul tuo terreno di gioco... Non è un campo...è una "location" !!!!!

Apocalittico.

Ah, giusto, stavamo parlando di te...
Beh, si dice ancora "giocare in piedi"? Ecco, tu giochi in piedi. Non con i piedi..."in".
Lavorando tu con una maestra, è ovvio che ogni nostra osservazione risulti superflua. Però, tra saltellio e lo lo stile zombie...era meglio il primo, anche perché, nel video, col piffero che ricerchi la distanza.
Quando la maestra smetterà di fare la maestra...tu rischi seriamente di andare "fuori palla".
Non voglio fare il catastrofico ma in tutti i tuoi colpi manca l'appoggio (la compressione, per dirla in termini diversi). Se non hai appoggio non puoi spingere e se non hai appoggio non hai rotazione in avanti. Se non hai appoggio... non hai la base su cui costruire le modifiche sullo swing (e non puoi evolvere). Eastern, western, continental...quello viene dopo.
Di contro...se non hai appoggio e giochi "in piedi" la distanza la trovi molto più facilmente con il braccio. Da qui l'osservazione che ti hanno fatto sul mancato uso del braccio sinistro. Che te ne fai? Non serve....

A te manca - e qui sono un po' sorpreso visto che sei "accompagnato" - lo split step. E, pertanto, l'apertura, la ricerca della distanza, la preparazione. Ecco, un filo comune è la mancanza di preparazione.
Tutto per lo stesso "peccato originale".

Personalmente ti farei fare solo "sin-dx-avanti-dietro" solo per vederti in movimento senza vestaglia da notte e pantofole di peluche. Ma il problema non è arrivare sulla palla... è rimettere di là una palla dignitosa.

Credo che, con un po' di buona volontà (ed è evidente che la passione non manchi) tu possa recuperare in tempi brevi.

Ace, oltre quelle palme (tra le poche scampate al picchio rosso o come cavolo si chiama) c'è il "Cuppolone"... ma di solito scelgo di stare in quella metà campo, il panorama me lo lascio alle spalle, già guardo poco la pallina..

La maestra mi chiede spesso di stare fermo con gli appoggi (non "sulle gambe") perchè tendo a scappare e a non andare incontro alla palla. Nel palleggio che ho postato, effettivamente, non mi piego per niente ma erano i primi 5 minuti della lezione e mi stavo più che altro sciogliendo. Dopo abbiamo provato a spingere, se riesco a fare un video di allenamento "vero" o di partita lo metto.
Però, è vero, mi piego poco sulle gambe. Ho ancora molta difficoltà nel capire la traiettoria della palla, il timing, il punto dove devo impattare e tutta la concentrazione se ne va nei colpi (leggasi movimento del braccio), dimenticandosi il resto del corpo...

Tom (Cruise), perdonami, ma al di là dello stare ben piantato sugli appoggi, lo Split Step è una tecnica, non un atteggiamento o uno stato di salute atletica.
E' per questo che non mi faccio ingannare dal fatto che tu non hai ancora la maglietta con le chiazze di sudore.
E' questione di colpo d'occhio: o ci sei in campo (con quel determinato atteggiamento) ...o ti manca qualcosa. Se il cervello dice: "non mi torna", allora cominci a guardare i particolari...

Mav...devi tornare alle radici del problema. Lascia stare le soluzioni volanti: vai all'origine dei guai.
Quando parli di timing...cominci a ragionare!

King, meno male che dovevate essere clementi!

Scherzi a parte, ti ringrazio dei consigli. Il fatto è che non ho molto tempo da dedicare al tennis, purtroppo, e i maestri con chi non è più giovincello, spesso, non possono fare un programma di crescita individuale ma cercano di metterli in condizioni di disputare qualche partitella con gli altri soci del circolo.

All'inizio non era così, ho chiesto espressamente di essere trattato come un bambino che inizia la scuola tennis con l'obiettivo di fare del tennis il "suo" sport. Volevo trovare il mio stile, non essere uno di quelli che la butta di là tanto per farsi quell'oretta settimanale. Non mi interessavano le partite. Poi sono stato fermo quasi un anno, proprio nel momento in cui quello stile che stavo acquisendo poteva, con un allenamento mirato, diventare efficace.
Ho ripreso da un mesetto e sto decidendo se farmi quell'oretta settimanale o proseguire sulla strada che avevo intrapreso prima di fermarmi. Forse anche per questo nel video sembro "svogliato".
Ma mi state motivando - non avevo dubbi - e nel prossimo video metterò le molle ai piedi!!

King, mi hai risposto che ancora stavo scrivendo.

Vedi, prima di iniziare a prendere lezioni non sapevo nulla di tennis. Praticavo (e pratico) altri sport.
Al di là di quello che mi dicevano i vari maestri, venivo qui sul forum per approfondire, capire. Ho passato ore sulla funzione "cerca", non solo in settori dedicati ai telai o alle corde. Ed a lezione, o in partita, cercavo di mettere in pratica i consigli di chi scrive su queste pagine, a volte anche andando in confusione con quanto insegnato dal maestro. Ma la fame di tennis era (ed è) tanta e molte ore passate sul campo se ne sono andate in un guazzabuglio di concetti che cercavo di concentrare in quell'ora di lezione, senza metterne effettivamente in pratica nessuno.
Ripartirò dalle basi, se il tempo me lo permetterà. E sicuramente dallo spilt step!
Grazie King.

Ecco, adesso vado in crisi io... No, dai, non era detto con tono saccente o duro, anzi, imbarazzato, proprio perché sei sotto tutela di un istruttore. E chiedo scusa se mi sono permesso...talvolta vado in automatico...

Prima di metterti le molle...hihiihihihi...ragiona bene sulla tecnica che, contrariamente a quanto si possa credere, è fatta per risparmiare energia piùttosto che a fare aerobica da palestra.
Lo Split step dev'essere la tua religione: non lo "devi" fare, lo fai e basta.
Saltelli, rimbalzi verso la palla iniziando l'apertura, cerchi la distanza in apertura, piccoli aggiustamenti in apertura, compressione con torsione, chiusura in avanti. Saltello. Posizione in campo.

Questa è la dinamica. Come vedi niente tecnica di swing: c'è la maestra!!!!!!!

Pure io mi son sovrapposto... son un asino.
Beh, via, ci siam capiti...heheheheh

Cmq, non preoccuparti (o scusarti), ho capito il tono del tuo discorso. Se non fossi stato aperto alle critiche, e soprattutto ai consigli, non avrei mai postato il video.

P.S. E io che mi preoccupavo degli insulti perchè gioco con un piatto 600/630 di casa Head... meno male che vi siete concentrati sulle mie gambe!

...ma ti puoi immaginare cosa cambia...hihiihihihihihihi Tranne la Federer di Babo (detto Casino-Man)...puoi usare quello che ti pare!

p.s. ma la maestra, che dice??? Sarebbe interessante sapere su cosa sta puntando. Il suo percorso didattico è molto più importante dei nostri commenti alla pane e salame...

Giusto, la maestra che dice? In realtà, abbiamo ripreso da poco, sta cercando di capire dove lavorare con me. Mi dice che i colpi base li ho ormai acquisiti e devo cominciare a spingere, con tutto ciò che comporta. E qui, penso, andiamo nella direzione che mi indicavi, cominciando ad usare tutto il corpo, partendo da quando la palla ce l'ha ancora l'avversario.

Domanda che va un po' OT, ma secondo te è normale che mi trovi meglio con piatto piccolo, profilo stretto e peso "importante" con bilanciamento arretrato? Te lo chiedo perchè sul rovescio più crescono le dimensioni dell'ovale e più sento il peso della racchetta, al di là del peso effettivo. Non come efficacia del colpo ma proprio per spostare la racchetta, subito dopo l'apertura e prima dell'impatto. Con un mid, anche se pesante, riesco a swingare meglio (molto più agevolmente) che con un ovale più grande, anche se più leggera. Cioè, tra una Babo da 265 gr. e 104" ed una Prestige Mid 330 gr. e 93" con la seconda faccio meno fatica sul rovescio.

Ci possono essere molte motivazioni, alcune tecniche, altre di carattere "psicologico".
Non credo sia solo questione di dimensione di piatto corde quanto - nel tuo caso - di percezione della racchetta nello spazio.
Lo swing, soprattutto all'inizio, è molto "consapevole", ovvero è un insieme di fotogrammi (immagini e sensazioni) che, messi insieme, formano il film. Fissare le sensazioni è fondamentale e i maestri cercano sempre di percorrere questa strada: dare dei punti di riferimento...poi, l'allievo, ci mette del suo e cuce la trama tra un paletto e l'altro.
Il fatto che tu giochi meglio con una racchetta pesante può essere ricondotto proprio a questo, ovvero al fato che tu senta e riproduca sensazioni "di riferimento". E' comunque un buon segno. Anzi, ottimo.

Circa il piattone...giochi/giocheresti meglio con quello grande, credimi, solo che la Prestige ti parla e tu l'ascolti meglio.
Il rovescio viene meglio? Beh, mi sembra la prova provata di quello che ti dico... c'è una costruzione maggiore dello swing nel rovescio, sebbene, una volta acquisito, è forse più naturale da spingere del dritto. Stiamo parlando di una diatriba paragonabile a quella sulla primogenitura dell'uovo e della gallina....

Il braccio sinistro è immmobile quando colpisci di dritto, anzi a volte sembra proprio contrastare la rotazione del busto e il finale del colpo facendoti "chiudere"..mi permetto di dirtelo perchè facevo (e purtroppo a volte faccio ancora) la stessa cosa e sto lavorando molto sul dritto

secondo me nn sfrutti la spinta delle gambe e apri il colpo un po' in ritardo..