ATP World Tour Finals 2011
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ATP World Tour Finals 2011
20 - 27 novembre 2011
Name: Barclays ATP World Tour Finals
Category: 1500
Draw Size: S-8 D-8
Surface: Indoor Hard
Prize Money: £ 2,227,500
Winner 2010: Roger Federer
(pic by Getty Images through ATP official site)
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Re: ATP World Tour Finals 2011
la prima coppia qualificata
(Melzer / Petzscher)
(photos by Getty Images through ATP official site)
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Re: ATP World Tour Finals 2011
(photo by ATP off site)
David Ferrer (Esp)
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Re: ATP World Tour Finals 2011
aggiornamento 20 ottobre 2011
gia' qualificati
Novak Djokovic pts 13,295
Rafael Nadal pts 9,500
Andy Murray pts 7,200
Roger Federer pts 5,185
David Ferrer pts 4,300
6. Tomas Berdych pts 2,940
7. Mardy Fish pts 2,875
8. Jo Wilfried Tsong pts 2,790
9. Nicolas Almagro pts 2,370
10. Gilles Simon pts 2,155
11. Robin Soderling pts 2,080
12. Juan Martin Del Potro 2,050
Fonte LiveT.it
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Re: ATP World Tour Finals 2011
aggiornamento 24 ottobre 2011
Novak Djokovic pts 13,295
Rafael Nadal pts 9,500
Andy Murray pts 7,200
Roger Federer pts 5,185
David Ferrer pts 4,300
(image by ATP off site)
6. Tomas Berdych pts 2,940
7. Mardy Fish pts 2,875
8. Jo Wilfried Tsong pts 2,790
9. Nicolas Almagro pts 2,370
10. Janko Tipsarevic pts 2,245
11. Gilles Simon pts 2,155
12. Robin Sodelring pts 2,080
13. Juan Martin Del Potro 2,050
14. Gael Monfils pts 1,925
15. Alexandr Dolgopolov pts 1,835
16. Andy Roddick pts 1,680
Fonte LiveT.it
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Re: ATP World Tour Finals 2011
aggiornamento 31 ottobre 2011
Novak Djokovic pts 13,295
Rafael Nadal pts 9,500
Andy Murray pts 7,200
Roger Federer pts 5,185
David Ferrer pts 4,300
6. Tomas Berdych pts 2,940
7. Jo Wilfried Tsonga pts 2,890
8. Mardy Fish pts 2,875
9. Nicolas Almagro pts 2,370
10. Janko Tipsarevic pts 2,305
11. Juan Martin Del Potro 2,180
12. Gilles Simon pts 2,155
13. Robin Sodelring pts 2,080
14. Gael Monfils pts 1,925
15. Alexandr Dolgopolov pts 1,835
16. Andy Roddick pts 1,680
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Re: ATP World Tour Finals 2011
aggiornamento 7 novembre 2011
Novak Djokovic
Rafael Nadal
Andy Murray
Roger Federer
David Ferrer
Quest'anno la race per Londra si è dimostrata poco avvincente. Se è vero che ancora tre posti risultano teoricamente disponibili è anche vero che Fish, Tsonga e Berdych sono ampiamente favoriti e con ampi margini di classifica possono dormire sonni 'quasi' tranquilli.
Con Del Potro out rimangono speranze 'matematiche' solo per Almagro, Tipsarevic, Simon e Monfils.
Monfils per qualificarsi deve vincere il torneo e sperare che Fish perda all'esordio.
Se Fish passa un turno Monfils è matematicamente fuori.
Simon per qualificarsi deve vincere il torneo. Con la vittoria il francese sarebbe matematicamente certo di superare nella race Tipsarevic, Almagro e Fish (che potrebbe teoricamente affrontare al terzo turno) accaparrandosi l'ottavo posto. Tipsarevic può qualificarsi o vincendo il torneo (qualificazione matematica) o facendo finale. Se dovesse arrivare 'solo' in finale il serbo sarebbe qualificato se Almagro non vince e Fish ha perso al primo turno. Ancora una volta, se Fish passa un turno Tipsarevic per qulificarsi deve vincere il torneo.
Almagro, come Tipsarevic, si qualifica matematicamente vincendo il torneo.
Se invece lo spagnolo dovesse arrivare in finale staccherebbe l'ultimo biglietto per Londra nel caso non perda la finale da Tipsarevic e nel contempo uno tra Berdych, Tsonga e Fish ha perso prematuramente (all'esordio Berdych e Tsonga o entro i primi due turni Fish).
UBITennis (n.d.r.)
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Re: ATP World Tour Finals 2011
aggiornamento 10 novembre 2011
(image by ATP off site)
Riserve:
- Janko Tipsarevic
- Nicolas Almagro
Questa la Press Release ufficiale del torneo:
London, England
Tomas Berdych, Jo-Wilfried Tsonga and Mardy Fish will complete the singles player field at the 2011 Barclays ATP World Tour Finals, to be held November 20-27 at The O2 in London, featuring the world’s Top 8 singles players and doubles teams.
All three players were guaranteed their place among the world’s Top 8 following results at the BNP Paribas Masters in Paris on Thursday after Berdych defeated Janko Tipsarevic. Berdych, Tsonga and Fish join a star-studded line up including Novak Djokovic, Rafael Nadal, Andy Murray, Roger Federer and David Ferrer at The O2 in London.
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Re: ATP World Tour Finals 2011
E' bastata una sessione d' allenamento forzato per far affiorare un problema alla spalla...
"Deciderò forse di fare un'infiltrazione, spero vada tutto per il meglio".
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Re: ATP World Tour Finals 2011
Rafa ha confermato via Twitter la sua presenza:
"Dopo un bel weekend con la famiglia (a Disneyland ndr) riprenderò gli allenamenti in vista dei due importanti eventi di fine stagione (Master e Coppa Davis)"
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Re: ATP World Tour Finals 2011
sorteggiati i 2 gironi
Gruppo A
Novak Djokovic
Andy Murray
David Ferrer
Tomas Berdych
Gruppo B
Rafael Nadal
Roger Federer
Jo-Wilfried Tsonga
Mardy Fish
Incontri di domenica: Ferrer-Murray e Djokovic-Berdych
Incontri di lunedi': Federer-Tsonga e Nadal-Fish
"A"
Nonostante sia troppo presto per dare giudizi, questo girone appare il più equilibrato dei due, con Novak Djokovic e Andy Murray che dovranno stare molto attenti sia a Tomas Berdych, che ha superato lo scozzese qualche giorno fa, sia a David Ferrer, sempre pronto a piazzare la sorpresa, anche lontano dall’amata terra battuta. Naturalmente se i due giocheranno al meglio la semifinale sarà loro, ma di recente non sono apparsi nella forma migliore. Fra gli altri verrebbe invece da indicare il ceco come il più insidioso, ma lo spagnolo si trova avanti per 2-0 nei precedenti sul duro (5-2 nei totali), e, come accennato in precedenza, ha già saputo far bene nel torneo di fine anno, ragion per cui non sarà da sottovalutare.
"B"
Per Federer, giocatore più in forma del momento nonché campione uscente, si tratta di un sorteggio tutto sommato buono, in quanto lo svizzero, nonostante in carriera abbia già perso con tutti i tre compagni di gruppo, partirà probabilmente con i favori del pronostico in ogni incontro. Con Fish, alla prima apparizione alla Mastercup, non dovrebbe esserci storia. Discorso che – alla luce della finale di domenica a Bercy, ma con le giuste proporzioni – può valere anche con Tsonga, dominato per lunghi tratti dall’ex numero uno del mondo (che ha però ceduto al transalpino per due volte nel corso del 2011). Sicuramente più difficile la sfida con Nadal, del quale non si conosce l’attuale stato di forma. Ma a Roger potrebbe addirittura bastare una sconfitta per accedere alle semifinali. Probabile ce la faccia pure ‘Rafa’, anche se lo spagnolo dovrà stare attentissimo a Tsonga, contro il quale ha già perso due volte sul veloce e ha sempre sofferto negli incontri disputati indoor. Appare invece tagliato fuori Mardy Fish, le cui condizioni fisiche (nonostante abbia fatto sapere di voler giocare a tutti i costi) sono ancora piuttosto dubbie.
T.it (n.d.r.)
Gruppo A
Bob Bryan / Mike Bryan
Mahesh Bhupathi / Leander Paes
Jurgen Melzer / Philipp Petzschner
Robert Lindstedt / Horia Tecau
Gruppo B
Michael Llodra / Nenad Zimonjic
Daniel Nestor / Max Mirnyi
Rohan Bopanna / Aisam-Ul-Haw Qureshi
Mariusz Fyrstenberg / Marcin Matkowski
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Re: ATP World Tour Finals 2011
order of play
domenica 20 novembre
ore 13.15 (tutti gli orari citati sono riferiti all' ora italiana)
Mirnyi/Nestor (Blr/Can) vs. Bopanna/Qureshi (Ind/Pak)
non prima delle 15
Federer (Sui) vs. Tsonga (Fra)
non prima delle 19.15
Llodra/Zimonjic (Fra/Srb) vs. Fyrstenberg/Matkowski (Pol)
non prima delle 21
Nadal (Esp) vs. Fish (Usa)
lunedì 21 novembre
dalle ore 13.15
Bhupathi/Paes (Ind) vs Lindstedt/Tecau (Swe/Rou)
non prima delle 15
Murray (Gbr) vs Ferrer (Esp)
non prima delle 19.15
Bryan/Bryan (Usa) vs Melzer/Petzschner (Aut/Ger)
non prima delle 21
Djokovic (Srb) vs Berdych (Cze)
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Re: ATP World Tour Finals 2011
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Re: ATP World Tour Finals 2011
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da TWI (n.d.r.)
Roger Federer non stecca la prima! Tra alti e bassi il numero 4 del mondo e favorito da tutti i bookmakers per la vittoria finale, ha avuto la meglio con il punteggio di 6-2 2-6 6-4 su Cassius Tsonga.
Nel decimo scontro diretto tra i due a decidere è stato l’andamento dei servizi insieme ad alcuni episodi cruciali che hanno rotto gli equilibri in tutti e tre i set (clicca QUI per rivivere la diretta). Nella prima frazione Federer sfruttava le indecisioni di uno Tsonga entrato in campo un po’ intimorito al cospetto del 5 volte vincitore di questo torneo: due palle break concesse dal francese, due break effettuati dallo svizzero per un 6-2 che non appariva affatto severo. Molto più bugiardo il 6-2 del secondo set, dove sì Federer ha sbagliato qualcosa in più, ma il distacco tra i due non appariva così evidente. Anche in questo caso due palle break convertite sulle due concesse dallo svizzero e Tsonga a suon di bordate si aggiudicava la seconda frazione. Nel terzo set i servizi l’hanno fatta da padrona per i primi sette giochi in cui non ci sono state sorprese. Sul 4-3 in favore dell’elvetico, però, Tsonga annullava una palla break che avrebbe mandato Federer a servire per il set, ma, dopo un altro servizio tenuto agevolmente dal campione elvetico, il transalpino capitolava al secondo di tre match points consecutivi concessi.
Federer sale così a quota sette nel conto delle vittorie contro Jo Wilfried Tsonga, aprendo il Master nel migliore dei modi e regalando ai propri fans un’altra prestazione confortante (nonché l’undicesima vittoria consecutiva e la sessantesima di questa stagione). Da registrare innanzitutto una forma fisica invidiabile e una solidità al servizio degna dei tempi in cui Roger spadroneggiava in lungo e in largo sul circuito ATP. C’è da augurarsi che il set perso con complichi la strada verso la semifinale di un torneo che, mai come quest’anno, vista la condizione dei suoi avversari, sembra essere alla sua portata, anche se dovrebbe essere di consolazione sapere che per la prima volta in carriera Federer ha superato Tsonga al set decisivo. Dal canto suo, Tsonga, ha messo in mostra la solita esplosività che a tratti ha messo in difficoltà lo svizzero e che, se accompagnata con una discreta continuità, potrebbe portarlo ad essere l’autore di qualche sorpresa da qui al termine del torneo.
R Nadal d M Fish 62 36 76(3)
Nadal vince...ma cosi' non va!
Luci(poche) e ombre(tante) per Rafael Nadal nel suo incontro d’esordio.
Il punteggio con cui lo spagnolo ha raccolto la sua prima vittoria nel torneo contro Mardy Fish - in 2H 55' - raggiungendo Federer in cima al girone, non dirada per niente i dubbi che precedevano quest’appuntamento, riguardanti un Nadal non al meglio e lontano dal circuito dal 13 ottobre. Certo è arrivata la vittoria e le quasi tre ore di gioco buone per il rodaggio, ma non può passare inosservato un secondo set giocato in maniera sconcertante, che poteva finire tranquillamente 6-1 se Fish non avesse sciupato le molte occasioni di arrotondare il punteggio. Non può essere ignorato un terzo set con molti alti e bassi, un servizio costantemente innocuo ed un gioco da fondo molto discontinuo e poco efficace dal punto di vista dei vincenti. Fish può essere soddisfatto per aver alzato il livello dopo il pessimo primo set, ma deve mangiarsi le mani per non aver vinto un match ampiamente alla portata, per come ha giocato lo spagnolo oggi.
Il primo parziale scorre via veloce per Nadal, con il break in apertura regalato da Fish, rivelatosi macigno troppo pesante per essere sollevato dall’americano, che a parte qualche buon servizio e qualche infruttuoso tentativo di remare da fondo fa ben poco per farsi apprezzare dal numeroso pubblico londinese. Nel secondo set accade quello che non ti aspetti: Nadal inizia a sbagliare, sciupa quattro palle dell’uno a uno e concede quasi senza accorgersene una palla break. Fish vede uno spiraglio, risponde aggressivo e piazza l’inatteso strappo. L’americano inizia a trovare continuità al servizio ed a sciogliere il braccio anche da fondo campo, Nadal fa sempre più fatica molto a prendere il comando dello scambio. Arrivano addirittura due palle del 5-1, ma lo spagnolo si salva, anche con l’aiuto della buona sorte. Ma la fine del set è solo rinviata, Nadal continua a sbagliare e soprattutto non riesce mai a fare male. Di contro Fish è sempre più brillante. Lo spagnolo salva quattro set point, Fish sfiora il disastro concedendo una palla del contro break, ma alla fine una bella volee di rovescio sancisce il 6-3.
Nella partita decisiva, Nadal alza finalmente il livello, con un passante dei suoi conquista due palle break, concretizzando la seconda con lo stesso colpo. Fish però non demorde, sfrutta gli errori di Nadal e con una deliziosa demi-volee riequilibra immediatamente la contesa. La rottura dello spagnolo è prolungata, ancora una volee regala a Fish la palla per portarsi avanti, Nadal si sposta per colpire di diritto ma non chiude, l’americano lo infila di rovescio, 3-2 e servizio. Nemmeno l’americano sa approfittarne, contro break a zero. Salito faticosamente 5-4, Nadal sciupa due match point. Si approda al tie break.Nadal serve bene e vince 7-3. Unica buona notizia per lui oggi.
Nadal dunque da rivedere. Contro Federer, Tsonga e più in generale per il torneo, Rafa dovrà fare molto meglio per recitare un ruolo da protagonista.
TWI (n.d.r.)
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Re: ATP World Tour Finals 2011
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D Ferrer d A Murray 64 75
da TWI (n.d.r.)
Non ha vinto ma soprattutto non ha convinto Andy Murray all'esordio delle Atp Finals di Londra. Il numero tre del ranking mondiale è infatti incappato immediatamente in una sconfitta, decisamente inattesa, per mano di un agguerrito David Ferrer, capace di imporsi per 6/4 7/5 al termine di una sfida tutto fuorchè memorabile. Lo scozzese ha pagato a carissimo prezzo i propri problemi al servizio e una notevole passività, soprattutto ad inizio match, che ha concesso vita facile al meno quotato sfidante.
Ferrer ha così esordito nel migliore dei modi e in attesa della sfida tra Novak Djokovic e Tomas Berdych è proprio lui a guidare il girone e a guardare tutti dall'alto in basso. Murray dal canto proprio dovrà a questo punto darsi una sonora svegliata se vorrà restare in corsa ma potrebbe anche non bastare, visto che a questo punto sarà praticamente obbligatorio per lui battere il numero uno del mondo.
Tornando alla sfida odierna a regalare il primo sussulto alla gara è stato proprio il ventiquattrenne di Dunblane, bravo a non demordere nel terzo gioco, alla risposta, e a piazzare il break dopo essersi visto annullare ben tre chances dall'iberico. Davvero veemente però la reazione di Ferrer, che già nel game successivo è ritornato in parità per poi mettere in difficoltà lo scozzese in ogni turno di servizio di quest'ultimo. Nonostante svariati problemi alla battuta e un gioco opaco e ricco di errori (specie col rovescio) Andy si è trovato sul 4/4 ad un passo dal colpaccio prima che lo spagnolo a sorpresa gli spezzasse ogni sogno di gloria. Mantenuto il servizio, con tanto di breakpoint annullato, Ferrer ha infatti portato a casa anche l'intera frazione a fronte del break messo a segno nel decimo e ultimo gioco. Il tutto in 58 minuti di gioco.
Per nulla abbattuto dal set precedente perso sul filo di lana ( e rinfrancato da un medical time out) il tennista scozzese è partito alla carica nella seconda frazione, piazzando in apertura e alla prima chance il break. Lo spagnolo però non è restato a guardare e nel quarto game, alla risposta, si è scaraventato sullo 0/40, breccando poi a zero il numero tre del mondo e riequilibrando le sorti della frazione sul 2/2. Grazie anche all'aiuto del pubblico, e soprattutto grazie a due diritti sbagliati malamente da parte dell'iberico, il padrone di casa si è ben presto riportato avanti, sul 4*/3, prima di rovinare clamorosamente tutto. Davvero troppi gli errori di Murray, che nell'ottavo game ha pensato bene anche di piazzare un doppio fallo sul breakpoint, concedendo l'immediato 4 a 4. L'epilogo della contesa è maturato nel dodicesimo gioco quando Ferrer sul 30/30 ha innalzato mostruosamente il proprio livello di gioco, mettendo in scena due punti perfetti, nei quali ha prima fatto fare da tergicristalli allo sfidante e poi chiuso comodamente a rete.
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N Djokovic d. T. Berdych 36 - 63 - 76 (3)
Sono occorse 2 ore e 39 minuti ma ad uscirne vittorioso è sempre Novak Djokovic. Non sarà la macchina da guerra ammirata nella prima metà della stagione, ma la stoffa del campione rimane. Un risultato che poteva essere diverso, se il ceco non avesse dilapidato chance clamorose, come un break di vantaggio nel terzo set, e un match point sul 6-5. Djokovic, come già detto, non ha sfoderato una delle sue migliori prestazioni, spesso costretto alla difesa sulle accelerazioni dell’avversario, ma che comunque è rimasto sempre con la testa e con il cuore nel match.
Il primo set vede scivolare il nr.1 al mondo in un battibaleno sullo 0-4: tantissimi gli errori, dunque un solidissimo Berdych ne approfitta e con un buonissimo ritmo da fondo tiene lontano dalle righe il suo avversario. Tutto sommato Djokovic riesce ad accorciare le distanza recuperando un break, ma l’ultimo treno per riequilibrare il parziale passa sul 4-2: il ceco al servizio scivola sul 15-40, ma riemerge grazie a due ottime prime, per poi chiudere spingendo a tutto braccio col rovescio.
Nel secondo set Djokovic prova a scuotersi e prima tiene con autorità il servizio a 0, poi strappa la battuta in un game fiume di ben 14 punti il break che deciderà il secondo parziale. Il serbo infatti alza il suo livello quanto basta per costringere a difficili spostamenti il macchinoso Berdych, costretto ad arrancare sugli angoli malefici del nr.1 del mondo. Solo sul 4-2 Tomas riesce ad aggrapparsi ai vantaggi ma Nole non trema e sale sul 5-2, prima di chiudere sul 6-3 finale.
Nel parziale decisivo invece si assiste ad una vera lotta, con sprazzi di grande tennis: al sesto gioco a sorpresa è il ceco a issarsi sul 4-2 a suon di bordate di dritti, ma restituisce clamorosamente il favore con tre doppi falli nel turno successivo. Di qui i due giungono spalla a spalla sino al fotofinish finale: Tomas tiene la battuta e si assicura quantomeno il tiebreak che avrebbe potuto evitare se non avesse malamente sciupato un match point. Nell’undicesimo gioco Nole infatti scivola sul 30-40 ma Berdych sparacchia in rete il dritto che sarebbe valso la vittoria. Nel gioco decisivo è quindi il tennista più quotato a prendere il largo, grazie a orrori del suo avversario incapace ormai di chiudere elementari conclusioni. Il 7-3 finale vale la vetta momentanea del gruppo B in comproprietà con l’outsider Ferrer
TWI (n.d.r.)
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Re: ATP World Tour Finals 2011
20 novembre
D. Nestor / M. Mirni d. R. Bopanna / A.U.H. Qureshi 76(72) – 46 – 11/9
M. Fyrstenberg / M. Matkowski d. M. LLodra / N. Zimonijc 64 – 57 – 11/9
21 novembre
R. Lindstedt / H. Trecau d. M. Bhupathi / L. Paes 76(86) - 61
B. Bryan / M. Bryan d. J. Melzer / P. Petzschner 67(47) – 75 – 10/7
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Re: ATP World Tour Finals 2011
R Nadal (Esp) vs R Federer (Sui)
H to H : Nadal 17-8
Federer vs Nadal è semplicemente la partita delle partite.
Lo è stato negli ultimi sette anni, durante i quali Roger e Rafa hanno dato vita a una delle rivalità più grandi che abbia segnato la storia del nostro sport, e resta ancora oggi il match più affascinante e interessante di entrambi i Round Robin, con buona pace di Djokovic e Murray. Nonostante la bilancia degli incontri diretti penda decisamente dalla parte del maiorchino, Rafa non partirà con i favori del pronostico. Lo spagnolo è senz’altro reduce da una stagione che per qualunque altro giocatore sarebbe stata fantastica: vittoria al Roland Garros, due finali a Wimbledon e US Open, quarti agli Australian Open, alle quali aggiungere i trionfi a Monte Carlo e Barcellona. A minare però le sue sicurezze ci sono le ben note sei sconfitte in altrettante finali (due Slam e quattro Masters 1000, di cui due sull’amata terra) patite per mano di Nole Djokovic nell’arco dell’anno. Successivamente alla delusione newyorkese, Rafa ha giocato, tra luci e ombre, solo due tornei: a Tokyo, perdendo in finale da Murray 3-6 6-2 6-0, e a Shanghai, cedendo al terzo turno da Mayer per 7-6 6-3. Dopodiché ha saltato il Masters 1000 di Bercy, prendendosi una lunga pausa di riposo che sembra gli abbia fatto più male che bene e non è servita, almeno per quanto visto fino ad ora, a recuperare condizione e freschezza atletica per le Finals. Nella partita con Fish, la prima disputata dallo spagnolo da metà ottobre, Nadal è apparso tutt’altro che al massimo della forma, limitandosi spesso a un gioco difensivo e poco profondo, ricco di errori gratuiti e con pochi vincenti, tipico di quando non è in fiducia. E se è stato lo stesso Rafa a spiegare, nella conferenza stampa post match, di essere stato condizionato da un problema allo stomaco , i dubbi sul prosieguo del suo cammino qui a Londra permangono.
Tornando al match con Federer, sarà la ventiseiesima volta in carriera che i due si incontrano, la quarta in questa manifestazione: nei tre precedenti al Masters (le semifinali del 2006 e 2007 e la finale dell’anno scorso) Nadal ha sempre perso, lasciando per strada sei set e vincendone solamente uno. Nel 2011 Nadal ha però già battuto Federer: due volte sulla terra (Madrid e Parigi) e una volta sul duro (Miami). Ma per stessa ammissione di Rafa, la superficie sulla quale si giocherà questa volta è quella “Sulla quale ho la più bassa percentuale di vittorie”. Insomma il match con Federer sarà bel un campo di prova per testare per le ambizioni di Rafa che, alla sua sesta partecipazione consecutiva, cercherà in tutti i modi di eguagliare André Agassi e diventare il secondo uomo nella storia a conquistare in carriera almeno una volta tutti e quattro i tornei dello Slam, l’oro olimpico, la Coppa Davis e, appunto, il Masters di fine anno.
Roger Federer, dal canto suo, si trova molto bene in questa manifestazione. Lo svizzero è alla decima partecipazione consecutiva e ha nel suo palmarès ben cinque trionfi, l’ultimo qui a Londra dodici mesi fa battendo proprio l’arci-rivale spagnolo. Scivolato al n.4 del mondo, comunque vada il torneo, Roger non potrà chiudere per il nono anno di fila nelle prime due posizioni del ranking. Tuttavia cercherà – non abbiamo dubbi – di togliersi ancora qualche altra soddisfazione: diventare il giocatore che ha vinto più titoli e partite nella storia del Masters. Attualmente condivide il record di trionfi con Sampras e Lendl, mentre con uno score di 35 vittorie e sette sconfitte è a solo quattro lunghezze dal raggiungere e superare Ivan Lendl (39-10). Nonostante sia reduce da un’annata non esaltante per i suoi standard (neanche uno Slam vinto, ma finale a Parigi, semifinali a Melbourne e a New York, e quarti a Wimbledon e trionfi a Doha, Basilea e Parigi-Bercy) Roger giunge alla sfida con Nadal apparentemente in ottima forma, sulla scia di tredici vittorie consecutive e dopo aver regolato, anche se con qualche patema in più del dovuto, Jo-Wilfried Tsonga nel primo match del torneo. Alla fine della prima giornata Federer e Nadal hanno una vittoria a testa e condividono la stessa differenza set (+1) e game (+2): il vincitore del match metterebbe una seria ipoteca sul passaggio in semifinale. E se riuscisse ad arrivare alle fasi finali del torneo, Federer sarebbe sicuramente il naturale favorito per il titolo, anche in considerazione del fatto che è stato l’unico capace di sconfiggere Nole Djokovic sul campo da gioco, nel momento clou della stagione del serbo, quando era praticamente imbattibile, arrivando anche al match-point nella semifinale agli US Open. Una vittoria ora su Nadal, è a questo punto decisiva per continuare a sperare nel sesto successo al Masters che rappresenterebbe per Roger sia la ciliegina sulla torta di un eccellente finale di stagione sia lo stimolo ideale per iniziare nel migliore dei modi l’anno olimpico.
H to H: Tsonga 1-0
È una sfida che rappresenta già l’ultima spiaggia per entrambi: chi perde va a casa, chi vincerà la partita potrà tenere ancora accesa la speranza di qualificarsi per le semifinali. Il favorito, almeno sulla carta, è il francese, forte dell’unico precedente, il match vinto negli ottavi agli ultimi US Open. Allora Tsonga dovette faticare per quasi quattro ore e impiegare cinque lunghi set per avere la meglio su un ispirato Fish, reduce, tra l’altro, da un’estate sul cemento americano di grandi risultati (vittoria a Atlanta, finali a Montreal e Los Angeles, semifinali a Cincinnati). Bisogna però dire che il Fish visto nel primo match contro Nadal, complice anche il trascinarsi dei problemi all’inguine che lo hanno colpito a Parigi-Bercy, sembra l’ombra di quel giocatore. C’è da sperare che il n.1 americano onori la sua prima presenza al Masters e venda cara la pelle.
Jo-Wilfried non starà certo a guardare: alla sua seconda partecipazione, vuole fare meglio di tre anni fa quando alla Masters Cup di Shanghai vinse un solo incontro nel Round Robin, approfittando di un Djokovic già qualificato per le semifinali. Rientrato nella top ten dopo i quarti agli Open degli Stati Uniti, il francese è stato protagonista di un ottimo finale di stagione, in cui oltre alla semifinale a Pechino ha ben figurato nei tornei del circuito indoor: vittorie a Metz e Vienna e soprattutto la finale a Parigi-Bercy di una settima fa. Insomma è un giocatore in fiducia, con le capacità, soprattutto se motivato agonisticamente, di mettere in difficoltà chiunque. Nel match perso contro Federer in apertura di torneo, Tsonga ha sfoggiato una buona prestazione, mancando un po’ di concentrazione nelle fasi finali del match. La vittoria contro Fish, come già detto, gli permetterebbe di giocarsi il tutto per tutto nell’ultima sfida del girone contro Nadal, al quale già in passato ha dato rari ma grandi dispiaceri. Perché non crederci?
UbiTennis (n.d.r.)
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Re: ATP World Tour Finals 2011
Il britannico ha dei problemi all'inguine e deve decidere se ritirarsi dalle ATP Finals di Londra prima della partita contro Tomas Berdych in programma per mercoledì: il serbo lo rimpiazzerà in caso di addio.
Non è stato un avvio semplice per i primi quattro al mondo nelle ATP Finals. Alla O2 Arena, Roger Federer, Rafa Nadal e Novak Djokovic si sono imposti soltanto in tre set. Mentre Andy Murray ha addirittura perso al debutto con David Ferrer con un netto 6-4, 7-5.
Ma oltre alla sconfitta c’è di più per il britannico, attesissimo all’appuntamento di Londra. Dopo il ko contro lo spagnolo, Murray ha rivelato di essere alle prese da giorni con un problema muscolare alla gamba sinistra sin dal Masters 1000 di Parigi.
“Ho dei problemi all’inguine – ha detto lo scozzese – e credo che deciderò con calma se giocare o meno la partita di mercoledì contro Tomas Berdych. Sto provando a giocare normalmente nonostante il dolore, ma è qualcosa che mi trascino da un po’ troppo tempo e che mi condiziona”.
“Se non fosse stato questo torneo non sarei nemmeno sceso in campo – ha spiegato – perché in allenamento faccio molta fatica. Ho stretto i denti e ci ho provato, ma le sensazioni che ho avuto sul campo non sono state delle migliori. E poi c’è il problema che proprio in allenamento riesco a fare poco”.
Londra tiene il fiato sospeso. “Vedrò come andrà nelle prossime ore – ha proseguito Murray – e alla fine prenderò la decisione più logica. Tecnicamente posso decidere sino a un minuto prima della prossima partita. Ma penso che prenderò una decisione già nella giornata di martedì”.
Il verdetto arriverà prima di sera. Intanto, il serbo Janko Tipsarevic si scalda e spera di rientrare in gioco nel Gruppo A al posto del britannico.
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Re: ATP World Tour Finals 2011
"E' stata una decisione dolorosa, dopo la delusione di ieri speravo di star meglio, ho provato a trovare tutti i motivi possibili per giocare. A Parigi quando mi ero fatto male alla caviglia ho provato a riprendermi, ma qui 10 giorni non mi son bastati; gli Australian Open sono tra 6-7 settimane e non posso permettemri di rovinare l'off-season in cui è importantissimo il richiamo atletico. Ho sbagliato ad allenarmi ancora e provare a giocar Basilea, senza fermarmi per un po' come han fatto Roger e Rafa".
Ma ora che succede? Entra la riserva a torneo in corso??
- DrDivagoVeterano
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Re: ATP World Tour Finals 2011
Nostradamis ha scritto:Ma ora che succede? Entra la riserva a torneo in corso??
Show must go on...
- NostradamisVeterano
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Re: ATP World Tour Finals 2011
DrDivago ha scritto:Show must go on...Nostradamis ha scritto:Ma ora che succede? Entra la riserva a torneo in corso??
Ma con i punteggi come fanno?
Se Murray avesse vinto il primo match la vittoria sarebbe "passata" a Tipsarevic?
- DrDivagoVeterano
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Re: ATP World Tour Finals 2011
Nostradamis ha scritto:Ma con i punteggi come fanno?DrDivago ha scritto:Show must go on...Nostradamis ha scritto:Ma ora che succede? Entra la riserva a torneo in corso??
Se Murray avesse vinto il primo match la vittoria sarebbe "passata" a Tipsarevic?
penso proprio di si, credo che i punti ATP derivanti dalla vittoria li avrebbe presi comunque Murray, mentre Tipsarevic avrebbe ereditato la classifica del Round Robin
ma il problema in questo caso fortunatamente non si pone...
- silla87Utente attivo
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Re: ATP World Tour Finals 2011
Ieri ha fatto dei recuperi che neanche il miglior nadal con un motorino riusciva a fare, e ora tira fuori l'infortunio sol perchè ha preso i ceffoni da david
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Re: ATP World Tour Finals 2011
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Re: ATP World Tour Finals 2011
Aveva gli occhi della tigre.
Davvero una grande prove tecnica e di carattere, peraltro contro la sua bestia nera!
Ed infine, anche questa volta, ha dimostrato una classe immensa distruggendo l'avversario ma mantenendo sempre il massimo rispetto.