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Split step e respirazione
- malconcioAssiduo
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Re: Split step e respirazione
- Donnari MassimoVeterano
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Re: Split step e respirazione
- kingkongyVeterano
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Re: Split step e respirazione
Lo split è un automatismo che va fatto proprio.
Respirare, mi dicono, sia indispensabile. Le alternative sono un set nel Mar dei Sargassi.
Io, personalmente, sono semi contrario a sincronizzare step e inspirazione… perché se hai il fiatone e devi recuperare… ti manda in tilt il timing.
Ovviamente perché sono vintage io ed essere in debito di ossigeno è all’ordine del giorno…
Teoricamente, esci dal salto e apri. Aprire le braccia/spalle ha un’attinenza meccanica con l’inspirazione. Il senso è quello, perché dopo colpisci la palla come fanno nelle arti marziali, emettendo aria (e qualcuno urla).
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Re: Split step e respirazione
Donnari Massimo ha scritto:Lo split step è una parte molto importante nel tennis, Djokovic ne è l'esempio, la sua risposta è una se non la migliore di tutti, e parte proprio da qui, però credo che per passare da quarta a terza categoria il migliorare un colpo solo anche se molto importante non basta, bisogna tenere più a lungo lo scambio, avere una palla un po' più complessa, non andare in affanno dopo pochi scambi e iniziare ad avere una buona strategia in campo, il tutto in relazione al tuo livello attuale. Insomma bisogna migliorare un po' tutto.
Certo Massimo, queste cose le davo per scontate. Ho notato che quando faccio split step e respiro correttamente il mio tennis aumenta di intensità e appunto, come dici tu, riesco ad avere più pesantezza di palla e ad andar meno in affanno in seguito a scambi lunghi. Il rovescio della medaglia è che durante gli scambi lunghi mi succede di "dimenticare" split step e respirazione corretta, vado in affanno e di conseguenza arrivo male sulla palla, non generando pesantezza.
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Re: Split step e respirazione
kingkongy ha scritto:Io direi di fare un passo alla volta …
Lo split è un automatismo che va fatto proprio.
Respirare, mi dicono, sia indispensabile. Le alternative sono un set nel Mar dei Sargassi.
Io, personalmente, sono semi contrario a sincronizzare step e inspirazione… perché se hai il fiatone e devi recuperare… ti manda in tilt il timing.
Ovviamente perché sono vintage io ed essere in debito di ossigeno è all’ordine del giorno…
Teoricamente, esci dal salto e apri. Aprire le braccia/spalle ha un’attinenza meccanica con l’inspirazione. Il senso è quello, perché dopo colpisci la palla come fanno nelle arti marziali, emettendo aria (e qualcuno urla).
Guarda hai centrato un punto importante, col fiatone mi va in mona tutto, però questo sincronismo tra inspirazione e split step almeno è qualcosa che mi da un incipit. Quindi tu dici di inspirare contestualmente all'apertura?
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Re: Split step e respirazione
malconcio ha scritto:hai il mio stesso problema...
Purtroppo in questo caso mal comune non è mezzo gaudio
- Donnari MassimoVeterano
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Re: Split step e respirazione
Si, esatto, lo split step, il salto iniziale e un input per proseguire dopo per tutto lo scambio, ovvero mentre si aspetta la palla i piedi devono continuare a muoversi, se non lo fai rischi di rimanere fermo quando aspetti la palla e di non entrare nello scambio. Inutile dire che l'esercizio è il miglior rimedio, magari anche fuori dal campo, se vai in palestra o se corri, è utile inserire un esercizio che prevede dei saltelli sul posto. Oggi si fa molta pressione su questo tipo di allenamento, sia lo split step in risposta che all'uscita dal servizio, il fatto di non rimanere fermi, perché poi subisci per tutto lo scambio. Buon tennisSolo Tennis ha scritto:Donnari Massimo ha scritto:Lo split step è una parte molto importante nel tennis, Djokovic ne è l'esempio, la sua risposta è una se non la migliore di tutti, e parte proprio da qui, però credo che per passare da quarta a terza categoria il migliorare un colpo solo anche se molto importante non basta, bisogna tenere più a lungo lo scambio, avere una palla un po' più complessa, non andare in affanno dopo pochi scambi e iniziare ad avere una buona strategia in campo, il tutto in relazione al tuo livello attuale. Insomma bisogna migliorare un po' tutto.
Certo Massimo, queste cose le davo per scontate. Ho notato che quando faccio split step e respiro correttamente il mio tennis aumenta di intensità e appunto, come dici tu, riesco ad avere più pesantezza di palla e ad andar meno in affanno in seguito a scambi lunghi. Il rovescio della medaglia è che durante gli scambi lunghi mi succede di "dimenticare" split step e respirazione corretta, vado in affanno e di conseguenza arrivo male sulla palla, non generando pesantezza.
- Solo TennisAssiduo
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Re: Split step e respirazione
Donnari Massimo ha scritto:
Si, esatto, lo split step, il salto iniziale e un input per proseguire dopo per tutto lo scambio, ovvero mentre si aspetta la palla i piedi devono continuare a muoversi, se non lo fai rischi di rimanere fermo quando aspetti la palla e di non entrare nello scambio. Inutile dire che l'esercizio è il miglior rimedio, magari anche fuori dal campo, se vai in palestra o se corri, è utile inserire un esercizio che prevede dei saltelli sul posto. Oggi si fa molta pressione su questo tipo di allenamento, sia lo split step in risposta che all'uscita dal servizio, il fatto di non rimanere fermi, perché poi subisci per tutto lo scambio. Buon tennis
Si ci sto provando a farlo anche in palestra in esercizi a corpo libero, vediamo se chi la dura la vince!
- kingkongyVeterano
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Re: Split step e respirazione
Pertanto… c’è uno split step personale e uno split step “situazionale”… anche perché il tennis è lo “sport delle situazioni”.
In realtà lo puoi fare anche di corsa o camminando: si chiama step, non jump… anche se, ormai, con le velocità di palla attuali lo potrebbero anche chiamare “tuffo disperato”.
- drichichiVeterano
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Re: Split step e respirazione
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