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Prestretch: si o no?
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Prestretch si o no?
Perchè a volte è necessario usare il prestretch?
E’ una discussione che, fra incordatori di alto livello, esiste da sempre. Qualcuno dice si, qualcuno dice no…
Ma il prestretch ha sicuramente un senso logico: stabilizza la corda.
Cosa significa? In termini tecnici significa che vogliamo andare ad agire sul suo modulo elastico.
Come si diceva nell’articolo precedente relativo ai poliesteri, il modulo elastico di una corda si modifica con il passare delle ore di gioco. Appena montata la corda, il modulo elastico è più basso ma piu’ impattiamo la pallina piu’ questo aumenta e, a seconda della tipologia di corda, lo fa anche in modo considerevole rispetto al valore iniziale.
Ma perché agire sul modulo elastico di una corda?
Perché, con particolare riferimento ai poliesteri e co-poliesteri, molti giocatori lamentano difficoltà di controllo quando la corda è nuova. Questa causa è da ricondurre nella potenza pura spesso troppo elevata che la corda sprigiona. La corda vi presenta tutta la sua dinamicità. In pratica, è carica di energia elastica. Facendo un parallelismo, è come guidare una supercar con il controllo elettronico della potenza disattivato. Se non siete molto bravi, rischiate di andare molto spesso in sovrasterzo. Nel nostro caso invece – per riuscire a gestire la potenza e spingere in sicurezza – abbiamo bisogno che la corda si assesti, cioè che si irrigidisca e perda parte delle sue caratteristiche iniziali. Continuando nel paralellismo, dobbiamo attendere che “l’elettronica” si inserisca pian piano durante il gioco.
Invece di attendere che la corda si assesti, possiamo sottoporla a prestretch e renderla in questo modo subito pronta alle nostre esigenze, in modo tale da trovarci velocemente in una condizione di maggior confidenza e agio.
Questo è un aspetto importante in quanto, per sopperire alla mancanza di controllo iniziale, non è raro assistere a richieste di incordature con tensioni eccessive, spesso al di fuori del normale range di “funzionamento” della maggior parte delle corde in commercio, con tutti i problemi che ne possono conseguire a livello fisico e di cui abbiamo già parlato.
Quindi, in linea di massima, se chiedete al vostro incordatore l’applicazione del prestretch, è necessario ridurre la vostra tensione di riferimento di qualche kg.
Oltretutto abbiamo anche un vantaggio in termini economici; infatti, se è vero che il prestretch irrigidisce (sempre) la corda, è vero anche che rende le sue caratteristiche piu’ uniformi per piu tempo evitandovi di percepire in modo marcato il cambio corportamentale, quello che alcuni chiamano “ crollo prestazionale” e di conseguenza la necessità di sostituirle anzitempo.
Solitamente le corde più morbide risentono di più degli effetti del prestiramento che, è meglio puntualizzare, non è mai causa della morte prematura della corda, salvo il fatto che abbiate acquistato il peggio del peggio che il mercato offre. Per corde mediocri che perdono rapidamente tensione il prestrech sarebbe sempre indicato.
Quando prestirare?
Per corde destinate a giocatori dilettanti (anche buoni agonisti), che solitamente utilizzano corde in copoliestere, il prestretch sarebbe da tenere in seria considerazione nella maggior parte dei casi.
Viceversa, per giocatori pro o agonisti di alto livello che utilizzano corde molto tecniche, non è solitamente necessario applicare il prestretch, proprio perché queste corde nascono appositamente per dare il loro massimo nelle prime ore e lo fanno, plasticizzando molto in fretta. Inoltre queste categorie di giocatori, oltre ad essere in grado di gestirle cosi’ come sono, conoscendone pregi e difetti, le sostituiscono spesso per mantenere invariato il feeling.
Quando prestirare?Per corde destinate a giocatori dilettanti (anche buoni agonisti), che solitamente utilizzano corde in copoliestere, il prestretch sarebbe da tenere in seria considerazione nella maggior parte dei casi.
Ho notato in effetti che montando la Signum Pro Poly Plasma ad esempio, corda che mi piace tantissimo, se applico un piccolo prestrech, dopo averla tirata alla tensione voluta e pizzicando la corda, come se arpeggiassi su una chitarra, ha un suono vivo e brillante; senza prestrech molte volte restituisce una nota mezza stonata.
Potrebbe essere la bassa tensione a cui viene tirata (vado da 20.5 a 22 e da qualche parte ho letto che andrebbe tirata minimo a 23 kg per ottenere il minimo sindacale dalla corde per le sue caratteristiche) o necessita davvero di un pre-stiraggio?
Viceversa, per giocatori pro o agonisti di alto livello che utilizzano corde molto tecniche, non è solitamente necessario applicare il prestretch, proprio perché queste corde nascono appositamente per dare il loro massimo nelle prime ore e lo fanno, plasticizzando molto in fretta.
Se un "comune mortale" come me (inteso come amatore e non come professionista dell'incordatura quale non sono) volesse farsi uno schema generico di corde molto tecniche rispetto ad altre, che indice deve tenere in considerazione?
- AlessandroAmministratore
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Re: Prestretch: si o no?
Ho preso due set di multifilamento da montare e provare sulla mia ProStaff 97, Head Rip Control e Signum Pro Micronite: devo prestirare?
- drichichiVeterano
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Re: Prestretch: si o no?
- drichichiVeterano
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Re: Prestretch: si o no?
- Eiffel59Veterano
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Re: Prestretch: si o no?
In generale, e sempre più dalle indicazioni dei fabbricanti, si sta diffondendo il divieto di montaggio delle orizzontali a tensioni superiori.
Si può prestirare il multi anche quando non si vuole un movimento eccessivo in full giocndo marcatamente in rotazione..
Il mono ha "prescrizioni" diverse, secondo modulo elastico,, rigidità statica e dinamica enon ultimo temperatura esterna (d'estaste spesso si prestirano anche corde che non consigliano sistematicamente l'operazione).
In pratica non esiste una formula fissa e generale ma situazioni diverse da adattare ad uso e livello personale, telaio, corda e tensione e non ultimo sensazioni personali.
- AlessandroAmministratore
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Re: Prestretch: si o no?

A questo punto vado poi a vedere se SP Micronite riporta qualcosa in merito.
Quindi, se non ho capito male, montando solitamente i mono a 21.5V-21H, posso montare tranquillamente la Rip Control senza prestirare ad esempio a 23.5V-24H. Se un domani volessi sperimentare l'ibrido: tiro entrambe alle stesse tensioni come se andassi in full-mono ma con prestretch al multifilo.
Entrambi corretti gli esempi?
- Eiffel59Veterano
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Re: Prestretch: si o no?
L'essenziale per i fabbricanti di telai è non tirare mai di più le orizzontali.
- AlessandroAmministratore
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Re: Prestretch: si o no?
Eiffel59 ha scritto:Nel primo caso direi 23.5/23 ma gli assunti sono corretti.
L'essenziale per i fabbricanti di telai è non tirare mai di più le orizzontali.
Si scusa, in effetti il mio è stato un errore di battitura, intendevo 2 kg in più rispetto ai monofilamento (credo la regola sia più o meno valida per tutti i multi) quindi 23.5/23.
- AlessandroAmministratore
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Re: Prestretch: si o no?
Risultato? O ho fatto una caxxxta mondiale oppure la corda aveva qualche problema! In pratica mi sono ritrovato una stecca in mano; corda secca e per nulla elastica!
Da notare che la corda era quella bianca e nera anzichè bianca e gialla.
1 - Kg esagerati a priori?
2 - Racchetta per nulla adatta a quella corda/tiraggio?
3 - Differenza tra bianca/nera e bianca/gialla?
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Re: Prestretch: si o no?
1) se sulla scheda tecnica della corda viene consigliato un minimo di prestrech (5% nel caso delle high string hipenta che sto usando e con cui mi trovo davvero bene) ma viene incordata senza questo passaggio è normale che all'inizio il piatto risulti rigido e dia sensazioni strane tipo scarsa potenza e controllo?
2) leggendo quà e là mi è capitato di leggere pareri discordanti per quanto riguarda la questione che il prestrech diminuisca la vita utile della corda, c'è chi dice che la riduce e chi dice che le ore effettive di gioco non cambiano, chi ha ragione?
3) (domanda un pò più tecnica che magari il maestro [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] può aiutarmi a capire...) ho visto vari video di prestrech con la macchina incordatrice, ma una cosa mi lascia perplesso...
dopo aver inserito le due corde di partenza e bloccato l'inizio con la starting clamp, sulla prima corda dentro la racchetta applico il prestrech ma la parte di corda prestirata sarà sia quella dentro la racchetta che quella che arriva al fissaggio della macchina, poi metto la tensione e blocco con la pinza, quando tolgo la corda dal macchinario per girarla nella racchetta e riapplico il prestrech non avrò già una parte prestirata (quella che usciva dal piatto della racchetta) e quindi subirà un'ulteriore prestiramento?
spero sia chiaro quello che voglio dire, intanto ringrazio quanti porteranno il loro contributo
- Donnari MassimoFedelissimo
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Re: Prestretch: si o no?
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Re: Prestretch: si o no?
A seguire: la vita dinamica totale dellsa corda diminuisce, ma quella efficiente è più lunga.
Per il restoè normale che una corda sulla quale va applicato il prestretch non sia particolarmente efficiente fino ad assestamento.
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Re: Prestretch: si o no?
Donnari Massimo ha scritto:Ora non so se è una regola per tutte le corde, ma il prestirare le corde serve a farle durare un po' di più ed avere un comportamento dinamico più lineare dall'inizio alla fine, quando non è più elastica!!!!
grazie della conferma [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] , avevo letto anche io che serviva a renderne il comportamento più lineare per tutta la durata utile
Eiffel59 ha scritto:Il sensore applica il prestretch fino al raggiungimento della forza di trazione prefissata, indipendentemente dal punto di bloccaggio.-
A seguire: la vita dinamica totale dellsa corda diminuisce, ma quella efficiente è più lunga.
Per il restoè normale che una corda sulla quale va applicato il prestretch non sia particolarmente efficiente fino ad assestamento.
perfetto, grazie mille maestro [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], mi ha chiarito questo ulteriore dubbio (oltre ai milioni di chiarimenti che mi ha dato da questa estate e per questo non smetterò mai di ringraziarla) relativo al funzionamento del prestrech tramite macchinario, oltre ovviamente agli altri due punti relativi alla durata e all'efficienza della corda senza prestrech...