Racchetta Iga Swiatek

Promemoria primo messaggio :

Una delle mie predilette in Wta (che seguo molto più dell' atp) usa una Prince Tour...   Oggi asfaltata la Halep; che spettacolo sta ragazza...Tra le mie preferita, con Ons Jabeur, Barty e la vera dominatrice (fosse sana) BVA.

Roger75 ha scritto:In effetti la Swiatek è una perdita non da poco: è una campionessa vera, non penso che si perderà come ha fatto Ostapenko, per citarne una...
Il buon vecchio Isner non può certo fare più testo e, piaccia o non piaccia,  chi si approccia al tennis segue il mainsttream e quindi la racchetta di Roger Ragazzi Nole o di una stella futura... Tsitsipas sarebbe il testimonial perfetto. 

Per fare un esempio personale, oggi ho giocato con un amico che mi ha chiesto "ah, ma prince esiste ancora "? ...gli ho dato la ps L che voglio vendere in prova...

Commento similare da un maestro qualche mese fa.

Convidivo tutto
Ovvio che i top 10 difficilmente li sposti se non con vagonate di dollari.
Cosa che Prince mi pare non farà mai, però se scommetti su delle stelline tipo Iga non la puoi mai perdere a 19 anni dopo uno slam vinto.
Isner ormai per i tempi che corrono è preistoria .
E nel tennis come in tutti i campi della vita attuale, se non sei visibile non esisti.
Metti in mano al Sinner, al De Minaur di turno la nuova Tour.
I primi 1.000 la comprano per acquisto compulsivo in preda alla mitomania, ma la vera svolta sarebbe quando questi 1.000 la consiglieranno ad altri 1.000 visto la qualità .
Così parte un ciclo virtuoso

andrea scimiterna ha scritto:Roger75 'na volpe il tuo amico, invece di chiedersi perchè usi una Prince avendo una wilson, afferro anche il perchè tanto per togliersi una eventuale curiosità.....tò guarda una Prince.....tu non gli abbia proposto di provarla. 

Battute a parte, è una ignoranza diffusa tra i giocatori di club, per i quali il tennis è un passatempo e non hanno tempo/voglia di seguire le evoluzioni delle case produttrici..Quindi la sintesi è che il 90% ha tra le mani Wilson, Head, BB o Yonex..zero Prince e zero Dunlop, per dire... Confesso che pure io, che mi sono avvicinato a questo sport come praticante da 7 anni soltanto, non conoscevo la casa, o meglio non ne conoscevo le qualità..Ed in prima battuta ho preso la speed consigliata dal maestro, poi una pk, poi la Ps per sentirmi un "piccolo Roger"...sono meccanismi psicologici che si possono non apprezzare, ma che spostano milioni di dollari e fanno la fortuna ( o meno) delle aziende.

Aggiungo, ma avete idea tra i giocatori di club (parlo di amatori, ovviamente) non abbiano letteralmente idea di come sia la racchetta che stanno usando??? Non dico bilanciamento o inerzia, ma le superbasi: piatto e peso..Da un paio d' anni quando trovo una persona nuova faccio questo test: un 2 su 3 non ne ha idea..e non parliamo delle corde... Quindi, cosa volete che sappiano di Prince Dunlop o Mantis quelli che sono i maggiori fruitori degli strumenti che le case vendono? Sarei curioso di sapere se le case conoscono queste dinamiche.

Roger75 ha scritto:Aggiungo, ma avete idea tra i giocatori di club (parlo di amatori, ovviamente) non abbiano letteralmente idea di come sia la racchetta che stanno usando??? Non dico bilanciamento o inerzia, ma le superbasi: piatto e peso..Da un paio d' anni quando trovo una persona nuova faccio questo test: un 2 su 3 non ne ha idea..e non parliamo delle corde... Quindi, cosa volete che sappiano di Prince Dunlop o Mantis quelli che sono i maggiori fruitori degli strumenti che le case vendono? Sarei curioso di sapere se le case conoscono queste dinamiche.

Guarda io posso dirti la mia esperienza penso di essere il tennista amatoriale tipo.

Ho ripreso a giocare dopo 20 anni a 34 anni.
Ho scelto una racchetta in base al prezzo, poi ho scelto una drivegt in base all estetica.
Dopo due mesi in piena foga convinto di avere una super spalla sono passato a una autograph.
Poi non contento sono passato a una aero.
Una volta ben distrutto la spalla ho cominciato a studiare.
A scoprire che oltre la racchetta esiste un piatto corde da calcolare, un peso, un bilanciamento, uno schema corde ecc..
Poi ho scoperto che le corde non vanno scelte in base al colore e dopo un anno penso di aver raggiunto una conoscenza minima almeno per salvalguardare la mia salute.
Poi ho girato sempre nel mainstream
bb head yonex ecc..
Il modo Prince L ho scoperto solo attraverso forum come questi e il detonatore è stata la trovata hydrogen .
Non tanto perché di mio particolare gradimento estetico, ma psicologicamente è bastato uno squillo di tromba di Prince nel far percepire che esistono anche loro e che sono “percepibili commercialmente” anche loro.

Poi da qui si apre il secondo punto che una volta innamorato del marchio auguri a trovarlo...

triore ha scritto:

Roger75 ha scritto:Aggiungo, ma avete idea tra i giocatori di club (parlo di amatori, ovviamente) non abbiano letteralmente idea di come sia la racchetta che stanno usando??? Non dico bilanciamento o inerzia, ma le superbasi: piatto e peso..Da un paio d' anni quando trovo una persona nuova faccio questo test: un 2 su 3 non ne ha idea..e non parliamo delle corde... Quindi, cosa volete che sappiano di Prince Dunlop o Mantis quelli che sono i maggiori fruitori degli strumenti che le case vendono? Sarei curioso di sapere se le case conoscono queste dinamiche.

Guarda io posso dirti la mia esperienza penso di essere il tennista amatoriale tipo.

Ho ripreso a giocare dopo 20 anni a 34 anni.
Ho scelto una racchetta in base al prezzo, poi ho scelto una drivegt in base all estetica.
Dopo due mesi in piena foga convinto di avere una super spalla sono passato a una autograph.
Poi non contento sono passato a una aero.
Una volta ben distrutto la spalla ho cominciato a studiare.
A scoprire che oltre la racchetta esiste un piatto corde da calcolare, un peso, un bilanciamento, uno schema corde ecc..
Poi ho scoperto che le corde non vanno scelte in base al colore e dopo un anno penso di aver raggiunto una conoscenza minima almeno per salvalguardare la mia salute.
Poi ho girato sempre nel mainstream
bb head yonex ecc..
Il modo Prince L ho scoperto solo attraverso forum come questi e il detonatore è stata la trovata hydrogen .
Non tanto perché di mio particolare gradimento estetico, ma psicologicamente è bastato uno squillo di tromba di Prince nel far percepire che esistono anche loro e che sono “percepibili commercialmente” anche loro.

Poi da qui si apre il secondo punto che una volta innamorato del marchio auguri a trovarlo...

Penso che sia l' approccio del 90% degli amatori che abbiano giocato in gioventù, o che comincino superata una certa età quando certi sport non li puoi più sostenere. Per questo la figura del testimonial visibile ha una grande importanza: vedi già che botto farà TF con Medevedev e la Swiatek...