- incompetennisAssiduo
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Rubare è un'arte? Certo che sì ...
Ci sono i chiaccheroni, mostruosi nella loro competenza tecnico tattica assolutamente teorica che si guardano bene dal giocare prima della mezzanotte per paura dello sputtanamento globale.
Assodato che ci sono tanti tipi di tennisti o aspiranti tali mi soffermerei sulla categoria più odiata : il rubapunti.
Lasciamo perdere sia il rubapunti innocente, che non ci vede proprio e ruba e regala indistintamente ed inconsapevolmente, sia il rubapunti ignorante che ha regole proprie tipo " Ma la palla tocca la riga pochissimo, è quasi tutta fuori " (mi è capitato realmente) ed andiamo alla fattispecie regina: il rubapunti seriale.
Il seriale vero, oserei dire serio, non è un semplice rubentino (nessuna allusione calcistica ) bensì un professionista dell'inganno, un mago che stravolge la realtà, un psicologo che quasi ti fa chieder scusa dell'aver dubitato.
Appena ha chiamato fuori la tua palla che pizzica la riga parte subito il suo complimento: " Peccato, bella palla, mi spiace è uscita di un nulla..... bravo lo stesso". La sua faccia contrita ed il suo tono fraterno ti bloccano ... Il tuo "mi fai vedere il segno " o "ma sei sicuro" suonerebbe come una mancanza di fiducia verso una persona che ti ha appena fatto le "sentite condoglianze" per il punto immeritatamente perso. Inoltre la furbata è completa perché LUI ruba quando non c'è nessuno che guarda e quando qualcuno guarda chiede il parere quando la palla è veramente fuori cosicché confermi la sua serietà ed onestà.
Il completamento del capolavoro avviene anche in un secondo momento quando deve passare sul segno della palla rubata con nonchalance senza che si noti oppure, se è il punto che completa il game, " lo cancello per non confonderci" .
Codeste persone sono esageratamente furbe perché si permettono di essere onesti ed addirittura regalar punti in quelle partite facili facili. Sul 5/0 o giù di li fanno i magnanimi, ti incoraggiano, ti regalano qualche punto facendolo notare "si si, forse pizzica... ma va bene, è buona" all'avversario ed al pubblico.
Grazie a questi colpi da "maestro del crimine" avrà anche una parte di soci dalla sua che affermeranno sempre "Con me si è sempre comportato benissimo, un vero signore" .... Un'artista dell'intorbidamento.
Mi spiace ma non riesco a condannare un tennista così. C'è il pallettaro, c'è lo sparatutto, c'è il maestro senza scuola, c'è il candelottiere .... insomma tra queste categorie eterogenee ci deve essere posto anche per il rubapunticonclasse e sapete che vi dico: tante volte preferirei giocare contro uno che mi ruba un paio di punti piuttosto che con gente che ti tira scemo con personalissimo tennis (magari efficace) ma che ti fa pensare: ok oggi soldi e tempo sprecati.
Concludendo chiedo a gran voce l'assoluzione per la categoria di tennisti in argomento per non aver commesso il fatto ... Formula piena insomma .
P.S. ho postato questo stesso post anche su TT perché affrontare il tennis scherzandoci su credo sia gradevole per tutti come diceva un grande ..."A prescindere" .
- drichichiVeterano
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Re: Rubare è un'arte? Certo che sì ...
mi dispiace ma io lo condanno perchè è tra tutti quello realmente antisportivo, vinci perchè sono scarso e sbaglio, vinci perchè giochi bene, ma non vinci perchè rubi i punti, lì oltre ad essere meschino è anche un baro magari come nella vita, ossia il rubapunti non vale niente in campo come non vale niente nella vita se ha bisogno di rubare punti per vincere.incompetennis ha scritto:
Assodato che ci sono tanti tipi di tennisti o aspiranti tali mi soffermerei sulla categoria più odiata : il rubapunti.
Lasciamo perdere sia il rubapunti innocente, che non ci vede proprio e ruba e regala indistintamente ed inconsapevolmente, sia il rubapunti ignorante che ha regole proprie tipo " Ma la palla tocca la riga pochissimo, è quasi tutta fuori " (mi è capitato realmente) ed andiamo alla fattispecie regina: il rubapunti seriale.
Il seriale vero, oserei dire serio, non è un semplice rubentino (nessuna allusione calcistica ) bensì un professionista dell'inganno, un mago che stravolge la realtà, un psicologo che quasi ti fa chieder scusa dell'aver dubitato.
Appena ha chiamato fuori la tua palla che pizzica la riga parte subito il suo complimento: " Peccato, bella palla, mi spiace è uscita di un nulla..... bravo lo stesso". La sua faccia contrita ed il suo tono fraterno ti bloccano ... Il tuo "mi fai vedere il segno " o "ma sei sicuro" suonerebbe come una mancanza di fiducia verso una persona che ti ha appena fatto le "sentite condoglianze" per il punto immeritatamente perso. Inoltre la furbata è completa perché LUI ruba quando non c'è nessuno che guarda e quando qualcuno guarda chiede il parere quando la palla è veramente fuori cosicché confermi la sua serietà ed onestà.
Il completamento del capolavoro avviene anche in un secondo momento quando deve passare sul segno della palla rubata con nonchalance senza che si noti oppure, se è il punto che completa il game, " lo cancello per non confonderci" .
Codeste persone sono esageratamente furbe perché si permettono di essere onesti ed addirittura regalar punti in quelle partite facili facili. Sul 5/0 o giù di li fanno i magnanimi, ti incoraggiano, ti regalano qualche punto facendolo notare "si si, forse pizzica... ma va bene, è buona" all'avversario ed al pubblico.
Grazie a questi colpi da "maestro del crimine" avrà anche una parte di soci dalla sua che affermeranno sempre "Con me si è sempre comportato benissimo, un vero signore" .... Un'artista dell'intorbidamento.
- AlessandroAmministratore
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Re: Rubare è un'arte? Certo che sì ...
Premio invece quelli che si mettono in discussione e soprattutto chi, nella vera incertezza, chiedono di rigiocare il punto a prescindere da tutto.
Una bacchettatina qui la darei agli istruttori che (nel mio caso ad esempio in poassato) dicono: "Tu sei troppo buono in campo... devi essere più stronzetto!".
- drichichiVeterano
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Re: Rubare è un'arte? Certo che sì ...
Giusto. Ti rovinano la giornata e ti fanno pure passare per cattivo. Sono dei falliti in campo e fuori.Alessandro ha scritto:Quelli seriali sono da condannare in quanto antisportivi, presuntuosi, rompimaroni e distruggi-giornate di relax e sano sport.
Premio invece quelli che si mettono in discussione e soprattutto chi, nella vera incertezza, chiedono di rigiocare il punto a prescindere da tutto.
Una bacchettatina qui la darei agli istruttori che (nel mio caso ad esempio in poassato) dicono: "Tu sei troppo buono in campo... devi essere più stronzetto!".
- taglia1964Fedelissimo
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Re: Rubare è un'arte? Certo che sì ...
- borisbecker79Utente attivo
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Re: Rubare è un'arte? Certo che sì ...
taglia1964 ha scritto:Purtroppo i rubapunti proliferano e la FIT è parzialmente responsabile. Un tempo era possibile, nell'autoarbitraggio, decidere di rigiocare un punto. Oggi questa possibilità è data solamente in caso di palla disturbata, pertanto chi chiama una palla fuori, se poi si rende conto di aver chiamato in modo errato non può dire "scusa è buona facciamo due palle". O cede il punto all'avversario o se lo tiene. In questa ottica c'è chi gioca un sacco di palle fuori di poco senza chiamarle e chi ne chiama di dentro 5cm. Se sulla terra è abbastanza facile verificare i segni, sul veloce è praticamente impossibile per cui il mio suggerimento è sempre quello di giocare lontano dalle righe.
Chi ti vieta di rigiocare il punto? Se un mio avversario chiama un palla fuori, risponde in campo, si ferma e mi dice "sai forse era buona, facciamo due palle" io faccio due palle...
Comunque mi è capitato a Mariano Comense in un torneo di trovare un truffatore seriale. Ma uno veramente sporco, che cancellava tutti i segni. Mi sono fermato, ho chiamato il giudice e gli ho chiesto di salire sul seggiolone... Per fortuna il giudice era una brava persona, ha allargato le braccia e si è messo ad arbitrare (purtroppo ho perso lo stesso ).
Con l'autoarbitraggio sul veloce purtroppo puoi chiamare fuori anche una palla dentro di 30 cm.