Sicuramente non è stato bello per tutti noi dover cambiare drasticamente le nostre abitudini giornaliere ma, nel pieno rispetto per chi al momento non sta bene, per chi si trova in trincea e lontano dalle proprie famiglie e cordoglio per i parenti che si sono visti strappare brutalmente i propri cari, come tutte le altre cose del resto, bisogna anche vedere il lato positivo della cosa. Ovviamente mi riferisco alla costrizione dei "domiciliari" e non al bollettino di guerra che ahimè entra nelle nostre case tutti i giorni e a tutte le ore.
Io, oltre che comunque lavorare in "smart" ne ho approfittato per sistemare documenti in casa sparsi qui e lì, rispolverare vecchie glorie sulle mensole di casa e rituffarmi nella lettura che mi mancava davvero parecchio: amante del thriller/horror (King e Brown) storia romanzata (Ken Follet), tutto quello che gira attorno alla psicologia (mante attiva, reattiva, analitica e seghe varie...) ed esoterismo (non essoterismo), ovvero la parte bella di ciò che non vediamo. Non ultimo il libro di Silvia ([Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]) che, oltre a sfoderare la parte aggressiva e reattiva di me e la giusta carica positiva da applicare al rientro, mi ha convinto ad acquistare in futuro biografie di altri tennisti (pro e non) ove sicuramente poter attingere altro di utile tennisticamente parlando.
Ho trovato molto più tempo da dedicare al corpo della Protezione Civile che si sta impegnando davvero tanto a fronteggiare questa emergenza; nel nostro caso siamo vicini a chi ha bisogno in termini di commissioni mediche e alimentari.
Ovviamente ho ritagliato una fetta del tempo da investire su Passionetennis; pulizia, riordino, manutenzioni varie, miglioramenti, nuovi contenuti ed anche nuovi progetti per il futuro non molto prossimo.
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