il maestro mi sminuisce...

Ieri durante un'ora di lezione con un maestro del quale ho molta fiducia mi sono sentito sminuito da un suo commento sul mio servizio nonostante stessi servendo piuttosto bene per il mio livello e sto indubbiamente facendo progressi. Ora tutti sappiamo quale impegno ci vuole per crescere di livello nel tennis allora penso che il maestro dovrebbe apprezzare anche i piccoli miglioramenti e non fare commenti impietosi... Gioco a tennis da un paio d'anni facendo qualche ora al sabato e alla domenica, credo che nessuno si aspetti che io sia un campione ma so tenere un palleggio veloce e anche spingere palle morte, più con il dritto che con il rovescio ed è su questo che voglio lavorare, faccio pochissimi doppi falli. Secondo voi dovrei cambiare maestro o accettare con umiltà e continuare con lui?

Se sei qui a scrivere che ti sei sentito umiliato...non l'hai presa un granché bene...
Con tutto rispetto Andrea, quelli come te, ai miei tempi, venivano soprannominati "cannetta de veder" (cannetta di vetro), riferito alla spina dorsale e al carattere non proprio "roccioso".
Diciamo che potresti:
1) cambiare maestro
2) tagliargli le gomme dell'auto e violentargli il gatto
3) abbandonare il tennis e dedicarti al curling su ghiaia
4) darti al prosecco di Valdobbiadene (in dosi massicce).
5) provare a giocare il servizio meglio di quello che fai ed enormemente meglio di quello che pensi.

Una domanda: ma secondo te, il tuo maestro perché avrebbe espresso un "timido giudizio negativo" sul tuo servizio?
(Il mio mi tirava direttamente le palline a 200 all'ora nelle caviglie, se non racchettate!)
Forse - sottolineo il "forse" - tanto spettacolare il servizio non era. Forse vuole da te più impegno. Fose si aspetta da te migliori risultati. Forse sa che tu hai un bel servizio e lui vuole 50 palle di fila sulle righe.

Io penso che tu, prima della prossima sessione di allenamento, debba prendere un cesto di palle e, da solo, ti fai 150 servizi senza batter ciglia. Così, la prossima volta che hai lezione, chiami il maestro da parte e gli chiedi con grande umiltà se ti può dare una mano a migliorare perché hai 37 anni...ma non sei una fighetta e ami il tennis.

Ne hai trovato uno che non pensa solo a riempirsi le tasche mentre tesse (finte) lodi, tienitelo stretto

kingkongy ha scritto:Se sei qui a scrivere che ti sei sentito umiliato...non l'hai presa un granché bene...
Con tutto rispetto Andrea, quelli come te, ai miei tempi, venivano soprannominati "cannetta de veder" (cannetta di vetro), riferito alla spina dorsale e al carattere non proprio "roccioso".
Diciamo che potresti:
1) cambiare maestro
2) tagliargli le gomme dell'auto e violentargli il gatto
3) abbandonare il tennis e dedicarti al curling su ghiaia
4) darti al prosecco di Valdobbiadene (in dosi massicce).
5) provare a giocare il servizio meglio di quello che fai ed enormemente meglio di quello che pensi.

Una domanda: ma secondo te, il tuo maestro perché avrebbe espresso un "timido giudizio negativo" sul tuo servizio?
(Il mio mi tirava direttamente le palline a 200 all'ora nelle caviglie, se non racchettate!)
Forse - sottolineo il "forse" - tanto spettacolare il servizio non era. Forse vuole da te più impegno. Fose si aspetta da te migliori risultati. Forse sa che tu hai un bel servizio e lui vuole 50 palle di fila sulle righe.

Io penso che tu, prima della prossima sessione di allenamento, debba prendere un cesto di palle e, da solo, ti fai 150 servizi senza batter ciglia. Così, la prossima volta che hai lezione, chiami il maestro da parte e gli chiedi con grande umiltà se ti può dare una mano a migliorare perché hai 37 anni...ma non sei una fighetta e ami il tennis.

Condivido il punto 4 visto che sono originario delle parti di Valdobbiadene e di prosecco me ne intendo
e ovviamente il punto 5. Comunque preferisco che mi tiri una racchettata sulle gambe piuttosto che mi dica che i miei colpi fanno cagare, l'impegno c'è te lo assicuro ed è rimasto stupito anche lui dal fatto che gioco da soli 2 anni. Comunque non sono assolutamente arrabbiato con lui anzi lo stimo come maestro, so dove è arrivato con alcuni alievi e so che è esigente ma per me il tennis è un semplice divertimento non so se mi spiego...

Adolfo ha scritto:Ne hai trovato uno che non pensa solo a riempirsi le tasche mentre tesse (finte) lodi, tienitelo stretto

Si è vero, hai capito molto tra le righe, lo fa per passione non per soldi.. agli adulti fa pagare poco, ai bambini niente! Vorrei dargli qualche soddisfazione ma sarà dura, è davvero molto esigente

Eh beh, qui il problema si fa più chiaro.
Per te è divertimento, mentre per il maestro è qualcosina che vede lui... Magari è arrabbiato lui con te, perché vorrebbe di più oppure - romanticamente - vede in te uno "spreco", un'occasione mancata.
Dai, fatevi un'ombra tu e lui e chiedigli senza troppi giri di parole cosa si aspetta da te. 
Poi, ti avverto...è il suo turno...e lui, di certo, ti chiederà  "ciò boccia, cosa vutu ti dal tennis????".
E mo' son cavoli tuoi!!! Perché dovrai per l'occasione lucidarti un po' la fantasia...:D

in qualsiasi ambito ci sono persone che riescono ad ottenere risultati con modi garbati e altre con modi meno garbati, anche perchè sono in pochi quelli che riescono a prevedere l'effetto che può avere un commento come quello che hai ricevuto tu. probabilmente non avete un livello di confidenza tale da farti accettare serenamente quel giudizio oppure hai un carattere troppo permaloso oppure era solo un momento di sfogo a fin di bene, i maestri li hanno spesso questi momenti. resta il fatto che se ti piace solo divertirti sei poco adatto ad un contesto di lezione, dove necessariamente ci sono anche momenti "scomodi". migliorare significa anche soffrire, nessun risultato positivo si ottiene solo col divertimento

Vi ringrazio, mi avete convinto a continuare con lui! Questa piccola incazzatura oggi mi ha fatto giocare più determinato che mai e mi entravano servizi e rovesci come probabilmente voleva il maestro... peccato che non c'era  Grazie ragazzi!

Andread400 ha scritto:Vi ringrazio, mi avete convinto a continuare con lui! Questa piccola incazzatura oggi mi ha fatto giocare più determinato che mai e mi entravano servizi e rovesci come probabilmente voleva il maestro... peccato che non c'era  Grazie ragazzi!

l'importante è che c'eri tu, si migliora per sè stessi, non per gli altri