Ciao a tutti,
ho letto molti post sulla diatriba, palleggiare è una cosa, il match un'altra, mi viene il braccino corto, in allenamento mi riesce tutto e invece nel torneo sbaglio il più semplice dei diritti/rovesci ecc ecc. Si conclude sempre con la domanda "che fare?"
Premetto che anch'io mi ci ritrovo in pieno con quello che molti hanno descritto.
Ovviamente non ho la ricetta che risolve al questione ma mi sono chiesto se non sia un problema di pazienza... pazienza di aspettare che la palla che arrivi sia quella giusta per dimostrare che posso fare come in allenamento un bel colpo, pazienza di temporeggiare senza per questo sentirmi sminuito nel mio modo di giocare, pazienza nel valutare cosa fare o non fare, non precipitarsi sopra ogni palla come se ogni nostra difesa debba essere comunque un attacco, un vincente.
A 47 anni mi posso permettere di ragionare? e se non ce la faccio xè l'altro è più forte? ...PAZIENZA ho perso, ma mentalmente mi sono allenato anche oggi.
ho letto molti post sulla diatriba, palleggiare è una cosa, il match un'altra, mi viene il braccino corto, in allenamento mi riesce tutto e invece nel torneo sbaglio il più semplice dei diritti/rovesci ecc ecc. Si conclude sempre con la domanda "che fare?"
Premetto che anch'io mi ci ritrovo in pieno con quello che molti hanno descritto.
Ovviamente non ho la ricetta che risolve al questione ma mi sono chiesto se non sia un problema di pazienza... pazienza di aspettare che la palla che arrivi sia quella giusta per dimostrare che posso fare come in allenamento un bel colpo, pazienza di temporeggiare senza per questo sentirmi sminuito nel mio modo di giocare, pazienza nel valutare cosa fare o non fare, non precipitarsi sopra ogni palla come se ogni nostra difesa debba essere comunque un attacco, un vincente.
A 47 anni mi posso permettere di ragionare? e se non ce la faccio xè l'altro è più forte? ...PAZIENZA ho perso, ma mentalmente mi sono allenato anche oggi.