Iniziamo dalle differenze esterne, le più ovvie. La prima è pentagonale a spigoli leggermente stondati e finitura totalmente liscia, la seconda a spigoli vivi e finitura leggermente rugosa (GigaSpin Structure).
Le differenze sostanziali, però, stanno "dentro".
La corda francese è in copoliestere, la parte interna -matrice- ha trattamento Thermocore, ovvero preallungamente a temperatura controllata ed utiizza un materiale chiamato FlexPoly per maggiore reattività. Il rivestimento invece non subisce tale trattamento ed è costituito da poliestere HD per maggior resistenza meccanica.
La rigidità ne risulta elevata anche a basse tensioni (256 libbre per pollice quadro a 23 kg) ma la reattività è comparabile quando non maggiore di quella di corde meno rigide. Questo permette performance molto elevate sul breve periodo, se montata su telai indicati (come la suddetta PD) ma una tendenza all'indurimento dopo circa otto ore, che la rende fastidiosa ai più.
La corda giapponese, per contro, è costruita in Polietilene/Politene termoplastico (PTP), materiale più morbido e con infinite possibilità di trasformazione/lavorazione termica e meccanica. Il Polietilene è usato per la matrice, il PTP per il rivestimento esterno. Dopo un trattamento iniziale per renderlo poroso/rugoso, il PTP viene applicato alla matrice ed entrambi vengono prestirati a temperatura controllata (a differenza della TF in cui tale trattamento è riservato alla sola matrice). Ciò permette di avere una corda rigida (robusta meccanicamente) in fase statica, che si ammorbidisce al montaggio a patto che sia a basse tensioni, pena una perdita di prestazioni piuttosto rapida. La corda è secca inizialmente, ma una volta assestata rimane altamente performante per 8-10 ore, poi crolla verticalmente perdendo sia tensione che vivacità. Le sue caratteristiche migliori sono spin e controllo, entrambi superiori all'equivalente francese. la spinta invece non è esattamente esagerata, al punto da sconsigliare tensioni troppo elevate -oltre i 23 kg- per evitare che diventi inconsistente.
Per finire, il lato "estetico". la BC è disponibile nel solo nero, la PTS in blu cobalto, rosa fluo e -al momento sul solo mercato asiatico- in "Limited Edition Black" (una sorta di nero micalizzato).
Consigli..beh, considerando che tu stesso ti definisci poco più che principiante, il maggior confort della Yonex (fermo restando i consigli di tensione massima indicati) sarebbe preferibile.