Servizi di File Hosting: un confronto

File hosting = servizio di archiviazione su Internet appositamente progettato per ospitare i file degli utenti, permettendo loro di caricare file che possono poi essere scaricati da altri utenti.

Wikipedia

Sciacallaggio gratuito con i "referrals"...  
Dropbox (+ 500 MB di spazio): [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Copy (+ 5 GB di spazio): [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Come molti di voi avranno saputo, il 19 gennaio 2012 i siti di filesharing del gruppo Megaupload (Megaupload, Megavideo e Megaporn) sono stati oscurati dall'FBI a causa dell'abbondanza di materiale protetto da diritti di copyright che, grazie ad essi, veniva messo in rete dagli utenti (quanti forum nel mondo sono pieni zeppi di link mega*?).

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha stimato che il dominio, fondato nel 2005 da Kim Smith (il quale ora rischia di farsi mezzo secolo di galera), rappresentava da solo il 4% del traffico internet mondiale, per cui è chiaro che non si parla certo di noccioline. Basti pensare che Megavideo era il secondo sito di condivisione video dopo YouTube (anche se hanno logiche di funzionamento profondamente diverse).

Immediate sono fioccate le repliche piccate ed ironiche di milioni di utenti sui social network (una fra tutte: "72 minuti di silenzio per Megavideo") e le proteste di chi aveva acquistato (e perso in seguito alla chiusura dei siti) account premium.

Ad un anno esatto dalla chiusura di Megaupload, Kim "Dotcom" colpisce ancora e lancia il nuovo [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], servizio di file hosting, legalmente e virtualmente residente in Nuova Zelanda, che offre (gratis e apparentemente senza limiti) ben 50 GB di spazio agli iscritti.

La brillante trovata che dovrebbe garantire l'impunità al sito è la crittografia dei file: il servizio non può "vedere" il contenuto caricato dagli utenti ed è quindi impossibilitato a controllare che venga caricato materiale protetto da copyright. Basterà "lavarsi le mani" e scaricare la responsabilità sugli utenti per evitare ritorsioni da parte delle major artistiche?

(c) DrDivago, 2012-2013

DrDivago ha scritto:Per segnalazioni, intervenite liberamente nel thread o contattatemi via PM...

Non tutti insieme, eh...

Secondo me il servizio è abbastanza giovane ma molto veloce nello scaricare i file e per le piccole dimensioni il DL è immediato.

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Mi piacerebbe intervenire, ma onestamente non so in cosa consista il servzio di "file hosting "...

DrDivago ha scritto:,
Ad un anno esatto dalla chiusura di Megaupload, Kim "Dotcom" colpisce ancora e lancia il nuovo [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], servizio di file hosting, legalmente e virtualmente residente in Nuova Zelanda, che offre (gratis e apparentemente senza limiti) ben 50 GB di spazio agli iscritti.

La brillante trovata che dovrebbe garantire l'impunità al sito è la crittografia dei file: il servizio non può "vedere" il contenuto caricato dagli utenti ed è quindi impossibilitato a controllare che venga caricato materiale protetto da copyright. Basterà "lavarsi le mani" e scaricare la responsabilità sugli utenti per evitare ritorsioni da parte delle major artistiche?

(c) DrDivago, 2012-2013

Certo: infatti la cosa ha funzionato talmente bene che l'amico Smitz si è trovato una bella irruzione nella megavilla neozelandese da parte di FBI, Dea, CIA, Navy Seals e Giovani Marmotte. Alla faccia della botte di ferro...

alba77 ha scritto:Secondo me il servizio è abbastanza giovane ma molto veloce nello scaricare i file e per le piccole dimensioni il DL è immediato.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Alba, grazie della segnalazione... in effetti sono incappato in questo sito 4-5 volte ma non avevo pensato ad inserirlo nella mia lista...

Marcotop65 ha scritto:Mi piacerebbe intervenire, ma onestamente non so in cosa consista il servzio di "file hosting "...

Giusta osservazione: ho inserito la definizione a inizio primo post (secondo me è molto più facile provare ad usarlo che spiegarlo)

DrDivago ha scritto:[center]
La brillante trovata che dovrebbe garantire l'impunità al sito è la crittografia dei file: il servizio non può "vedere" il contenuto caricato dagli utenti ed è quindi impossibilitato a controllare che venga caricato materiale protetto da copyright. Basterà "lavarsi le mani" e scaricare la responsabilità sugli utenti per evitare ritorsioni da parte delle major artistiche?

(c) DrDivago, 2012-2013

se non erro anche piratebay aveva file crittografati e ai tempi, i fondatori, si erano difesi dicendo che loro non sapevano i contenuti dei file condivisi. alla fine li hanno condannati ugualmente... se non dico una stupidata si sono attaccati al fatto che ricevevano un compenso da pubblicità nel sito.

In pratica si tratta di " condivisione" di files con altri utenti , giusto ?
Solo che ci sono files che possono essere condivisi e files che non potrebbero essere condivisi....

lucioa ha scritto:
se non erro anche piratebay aveva file crittografati e ai tempi, i fondatori, si erano difesi dicendo che loro non sapevano i contenuti dei file condivisi. alla fine li hanno condannati ugualmente... se non dico una stupidata si sono attaccati al fatto che ricevevano un compenso da pubblicità nel sito.

ThePirateBay non è un sito di file hosting, ma un "raccoglitore" di file torrent...

Marcotop65 ha scritto:In pratica si tratta di " condivisione" di files con altri utenti , giusto ?
Solo che ci sono files che possono essere condivisi e files che non potrebbero essere condivisi....

Esatto, Marco...