"ATP 2011 : tiriamo le somme"

Lun 28 Nov 2011 - 10:20

Il master di quest'anno, al di là di alcune assurdità del regolamento, e delle (corrette) osservazioni dello Scriba, ha almeno avuto il merito di riportare un po' di "giustizia" nella classifica ATP... "ATP 2011 : tiriamo le somme" 622327

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Lun 28 Nov 2011 - 20:43

Concordo pienamente con Dottor Divago... Murray davanti a Roger non si poteva sopportare...
Intendiamoci, Murray è un grande giocatore...
Smile

Lun 28 Nov 2011 - 21:19

DrDivago ha scritto:Il master di quest'anno, al di là di alcune assurdità del regolamento, e delle (corrette) osservazioni dello Scriba, ha almeno avuto il merito di riportare un po' di "giustizia" nella classifica ATP...

Francesco Salistrari ha scritto:Concordo pienamente con Dottor Divago... Murray davanti a Roger non si poteva sopportare...
Intendiamoci, Murray è un grande giocatore...

Assolutamente d'accordo.
Pero Dottore se vogliamo parlare di giustizia io spero che nel 2012 trionfi alla grande la giustizia perché anche N° 3 non lo accetto.
E pensate che io non l'ho visto da N°1 quindi dopo gli anni con i quali che mi ha accorciato la vita "ATP 2011 : tiriamo le somme" 113898

ieri e non solo me lo DEVE!!! scratch

Mer 30 Nov 2011 - 10:34

Rogerissimo dietro a Murray era veramente inguardabile! ...ora la classifica è più accettabile, e chissà che il prossimo anno Roger riesca a portare a casa qualche punto in più di quest'anno! ...la speranza è l'ultima a morire! Cool

Mer 30 Nov 2011 - 10:57

alba77 ha scritto:
Pero Dottore se vogliamo parlare di giustizia io spero che nel 2012 trionfi alla grande la giustizia perché anche N° 3 non lo accetto.
E pensate che io non l'ho visto da N°1 quindi dopo gli anni con i quali che mi ha accorciato la vita ieri e non solo me lo DEVE!!!

Cara Alba, difficile, ma non impossibile, se riesce a programmare bene i suoi impegni e se riesce ad aggiudicarsi uno-due slam e qualche 1000. Prevedo un 2012 molto più equilibrato rispetto alla stagione che va concludendosi (c'è ancora la Coppa Davis). Ritengo improbabile che prosegua un dominio quasi assoluto di Djokovic, anche se lo vedo comunque favorito almeno su Nadal.

Mer 30 Nov 2011 - 12:19

Spero in un ritorno definitivo ad alti livelli anche di Del Potro e potrebbe esserci l'ultimo anno con 5 giocatori di un'altra categoria rispetto a tutti gli altri. Ho paura però che Djokovic sia comunque una spanna sopra tutti. Ha dato dimostrazione di essere nettamente il più forte su ogni superficie e penso che lasciando stare qualche master1000 in più (magari scegliendone solo uno tra le accoppiate Roma-Madrid e Cincinnati-Canada) abbia molte più possibilità lui di fare il grande slam di quante ne abbia avute Federer (che sulla terra si trovava davanti un avversario obiettivamente più forte). Anche perchè ora che non ha più come obiettivo principale quello di diventare numero può quindi focalizzarsi e concentrarsi unicamente sui bersagli grossi.

Mer 30 Nov 2011 - 15:56

DrDivago ha scritto:
Spoiler:

Cara Alba, difficile, ma non impossibile,...

Appunto. Direi che nulla è impossibile (beh forse un pochino che io vince Wimbledon, ma volendomi accontentare anche Quins o Halle se lo giocano le WTA Laughing

, anche se qualcuno qui non la pensa così, ma quella è un'altra storia e solo OT), quindi bisogna credere e come va va, d'altronde la speranza è l'ultima a morire.
Vedere Federer N° 1 sarebbe una grande gioia, anche se con un pochino di rammarico per il grande Pete. Ma bisogna pur scegliere e io scelgo il presente Laughing

Mer 30 Nov 2011 - 16:03

Nostradamis ha scritto:Ho paura però che Djokovic sia comunque una spanna sopra tutti. Ha dato dimostrazione di essere nettamente il più forte su ogni superficie e penso che lasciando stare qualche master1000 in più (magari scegliendone solo uno tra le accoppiate Roma-Madrid e Cincinnati-Canada) abbia molte più possibilità lui di fare il grande slam di quante ne abbia avute Federer (che sulla terra si trovava davanti un avversario obiettivamente più forte). Anche perchè ora che non ha più come obiettivo principale quello di diventare numero può quindi focalizzarsi e concentrarsi unicamente sui bersagli grossi.

Guarda, credo che la principale preoccupazione di Djokovic, l'anno prossimo, sarà tenersi i punti che ha.
L'aspetto diabolico della classifica fa sì che, se non rivinci tutto quello che hai vinto l'anno prima, perdi punti e vai indietro.
Così, quando hai avuto una annata incredibile, se l'anno dopo non la rifai vieni punito...

Mer 30 Nov 2011 - 16:17

mgraz ha scritto:

Nostradamis ha scritto:Ho paura però che Djokovic sia comunque una spanna sopra tutti. Ha dato dimostrazione di essere nettamente il più forte su ogni superficie e penso che lasciando stare qualche master1000 in più (magari scegliendone solo uno tra le accoppiate Roma-Madrid e Cincinnati-Canada) abbia molte più possibilità lui di fare il grande slam di quante ne abbia avute Federer (che sulla terra si trovava davanti un avversario obiettivamente più forte). Anche perchè ora che non ha più come obiettivo principale quello di diventare numero può quindi focalizzarsi e concentrarsi unicamente sui bersagli grossi.

Guarda, credo che la principale preoccupazione di Djokovic, l'anno prossimo, sarà tenersi i punti che ha.
L'aspetto diabolico della classifica fa sì che, se non rivinci tutto quello che hai vinto l'anno prima, perdi punti e vai indietro.
Così, quando hai avuto una annata incredibile, se l'anno dopo non la rifai vieni punito...

Però credo che mentalmente Nole abbia la giusta dose di arroganza per potersi confermare.
E' da capire se riuscirà a tenere lo stesso ritmo fisicamente.
Poi se hai un Federer poco incisivo o buttato fuori stupidamente anche dagli altri e un mezzo Nadal è più facile importi come nel 2010.

Nadal comunque non credo riesca a tenergli testa. Vediamo che fara Murray e se Federer avrà la continuità di fine stagione.

Mer 30 Nov 2011 - 16:43

Ma perchè mai dovrebbe rivincere tutto, mica deve rimanere per forza primo con 4000 punti di vantaggio sul secondo! Basta semplicemente fare meglio degli altri per essere primi.

Mer 30 Nov 2011 - 16:48

Nostradamis ha scritto:Ma perchè mai dovrebbe rivincere tutto, mica deve rimanere per forza primo con 4000 punti di vantaggio sul secondo! Basta semplicemente fare meglio degli altri per essere primi.

si adesso Nole ha un vantaggio abissale, l'anno prossimo potrebbe anche rimanere tranquillamente primo lo stesso anche se non riuscisse a difendere tutti i punti di quest'anno!!! ...visto il vantaggio enorme!

Mer 30 Nov 2011 - 16:54

Ma lui secondo me non avrà nemmeo intenzione di difenderli tutti. Sicuramente si concentrerà maggiormente sugli slam e cercherà di arrivare a fine stagione un po' più fresco rispetto a quest'anno.

Mer 30 Nov 2011 - 17:12

Nostradamis ha scritto:cercherà di arrivare a fine stagione un po' più fresco rispetto a quest'anno.

Anche perché le uova se non sono fresche puzzano Very Happy

Nostradamis ha scritto:Ma lui secondo me non avrà nemmeo intenzione di difenderli tutti. Sicuramente si concentrerà maggiormente sugli slam e cercherà di arrivare a fine stagione un po' più fresco rispetto a quest'anno.

d'altronde Nole quest'anno è partito a razzo, rimanendo imbattuto fino alla sconfitta in semifinale al Roland Garros con Roger! ...inizio anno supersonico, e poi di conseguenza a fine stagione non era certo più fresco!

Nostradamis ha scritto:Spero in un ritorno definitivo ad alti livelli anche di Del Potro e potrebbe esserci l'ultimo anno con 5 giocatori di un'altra categoria rispetto a tutti gli altri.

Concordo pienamente.
Del Potro MERITA di essere almeno nei primi 5. Vederlo dietro gente come Tipsarevic, Almagro, Ferrer, Fish (con tutto il rispetto perchè sono otttimi giocatori) è doloroso. L'argentino ha dimostrato di essere in grado di competere allo stesso livello degli extraterrestri (Nadal, Federer, Djokovic) e di essere probabilmente superiore a grandissimi giocatori come Murray, Berdych, Tsonga. Solo gli infortuni ci hanno negato il piacere di vederlo sfoderare il suo meraviglioso (e particolarissimo) dritto, di vincere titoli importanti, di lottare e di ritagliarsi a pieno titolo uno spazio decisamente più importante nella storia di questo sport. Fortunatamente ha ancora 23 anni, quindi sono fiducioso (e glielo auguro con tutto il cuore) che possa ritornare ai massimi livelli, per la gioia di chi ama questo sport. Con un Del Potro capace di entrare tra i primi 8 del mondo (almeno), l'anno prossimo ci sarà di che divertirsi. E che spettacolo se pensiamo a quanta qualità c'è in questa classifica! E a quanta ce ne potrebbe essere in un futuro prossimo con l'arrivo alla "maturità" di giovani promettentissimi come Raonic, Tomic, Dimitrov ecc ecc.

Per quanto riguarda il "capitolo" Nole, sono solo in parte d'accordo con chi afferma che Djokovic sia nettamente una spanna sopra agli altri. Quest'anno sicuramente. In generale non ne sono così sicuro, anzi. E dico questo non tanto da un punto di vista fisico, perchè il serbo ha dimostrato ampiamente di garantirsi livelli di rendimento altissimi e, in questa stagione, nettamente superiori a tutti gli altri, ma da un punto di vista squisitamente tecnico, Nole rispetto ad alcuni dei suoi più diretti concorrenti paga dazio. Certamente vista l'età (solo 24 anni) i suoi margini di miglioramento potrebbero essere ancora ampi, ma non è scontato che sia così, perchè esiste anche l'eventualità che abbia GIA' raggiunto i suoi massimi.
Altro aspetto non secondario da valutare è che Novak si produce in un tennis basato essenzialmente sulla velocità e profondità degli scambi, sulla potenza (fisica e dei colpi), su spostamenti rapidi prettamente da fondo campo, che richiede al proprio fisico un apporto nettamente superiore a giocatori con maggiore varietà di gioco (su tutti Federer). In questo è molto simile a Nadal e il finale di stagione, se ce ne fosse bisogno, ha ampiamente dimostrato come entrambi non al top a livello fisico, pagano questo "deficit" a caro prezzo sia nel gioco che nei risultati, molto di più rispetto ad altri tipi di giocatori.
Questo per dire che per Nole sarà difficile riconfermarsi ai livelli di questo (per lui) magico 2011 se non sarà supportato da una condizione fisica costante (e tendente ai propri massimali).
Dal mio punto di vista, credo pertanto che le probabilità che Djokovic possa rimanere numero 1 del mondo anche nel 2012 risiedono essenzialmente nella sua condizione fisica durante il corso della stagione, nel rendimento degli altri giocatori (Nadal, Federer, Murray, Del Potro, Berdych, Tsonga), nella sua capacità di migliorarsi tecnicamente in modo tale da ovviare in alcune fasi della stagione ad un eventuale calo fisico.

jjoe81 ha scritto:si adesso Nole ha un vantaggio
abissale, l'anno prossimo potrebbe anche rimanere tranquillamente primo
lo stesso anche se non riuscisse a difendere tutti i punti di
quest'anno!!! ...visto il vantaggio enorme!

E' vero 4000 punti sono tanti. Ma non troppi come si potrebbe pensare fermandosi al solo dato numerico. Uno, perchè il meccanismo della classifica ATP è diabolico. Infatti, basta toppare (tipo incappare in un'eliminazione nei primissimi turni) in qualche torneo Master 1000 o negli Slam nei quali l'anno prima si era risultati vincitori, per perdere moltissimi punti a favore di un avversario diretto (in classifica) che ha invece seguito il percorso inverso nella passata stagione.
Ad esempio prendiamo Wimbledon. Djokovic finalista e vincitore (punti 2000), Federer arriva ai quarti (punti 360). Mettiamo che l'anno prossimo la situazione si ribalti. Si arriverebbe così a questa situazione: Djokovic 360 punti - 2000 = perde 1640 punti in classifica atp. Federer al contrario guadagnerebbe 1640 punti.
Certamente Djokovic parte da favoritissimo per la prossima stagione, ma dovrà comunque mantenere altissimo il suo livello di gioco e, considerando il valore assoluto dei suoi avversari, non sarà una passeggiata come generalmente sento affermare da più parti.

Un saluto a tutti. Smile

Sono completamente d'accordo sul fatto che Nole debba essere supportato da una condizione fisica strepitosa per vincere. Solo a quel punto diventa una spanna sopra tutti, certo. Però secondo me, proprio perchè ha solo 24 anni un paio di stagioni a questo livello le può sicuramente fare. La testa non gli manca sicuramente, vedremo il fisico... Smile

Anche perchè comunque se il giocatore che al momento gli da più fastidio è un certo "nonnetto" che sarà anche il più grande giocatore della storia, ma che ha pur sempre 30anni, capisci che non è poi messo così male.

@Nostradamis:

Potenzialmente capace di dar fastidio a Djokovic non è solo Federer.
Ci sono anche altri giocatori che possono competere alla pari con lui.
Certo quest'anno tutto sembrerebbe smentire questa tesi, ma anche Murray ha 24 anni e ha il potenziale tecnico/fisico per tener testa a Djokovic. E anche l'inglese ha ampi margini di miglioramento, soprattutto mentali.
Ma come dicevo prima un Del Potro ai massimi livelli è un giocatore potenzialmente da primo posto.
Poi non scordiamoci di Nadal che sarà anche quello che ha perso più di tutti con Djokovic quest'anno, ma è pur sempre uno dei migliori giocatori della storia del tennis. E farà di tutto per trovare le contromisure tattiche per battere Djokovic, ritrovare la tranquillità e la sicurezza e la condizione fisica ottimale per essere protagonista della stagione.
Dico questo perchè onestamente credo che la stagione 2011 di Djokovic sia coincisa con due eventi significativi e concomitanti: una sua evidente crescita personale fisica e mentale (che ha portato ad un nettissimo abbassamento della percentuale d'errore rispetto al suo passato più prossimo), ma in contemporanea anche un calo evidente dei livelli di gioco e di continuità di rendimento di Federer e Nadal.
Certamente l'anno prossimo potrebbe tranquillamente ripetere la stagione e migliorare anche il suo tennis, ma la vedo dura.
Poi voglio dire stiamo parlando di un giocatore straordinario, capace di battere chiunque su qualsiasi superficie. Quindi tutto è possibile Wink

Sono convinto però che esista anche la concreta possibilità che gli altri, nella prossima stagione, saranno in grado di innalzare il livello del proprio tennis e dar molto fastidio a Nole.

Francesco Salistrari ha scritto:Poi non scordiamoci di Nadal che sarà anche quello che ha perso più di tutti con Djokovic quest'anno, ma è pur sempre uno dei migliori giocatori della storia del tennis. E farà di tutto per trovare le contromisure tattiche per battere Djokovic, ritrovare la tranquillità e la sicurezza e la condizione fisica ottimale per essere protagonista della stagione.

Ci proverà certamente, il problema è che Nadal gioca in modo troppo a simile a Djokovic, e guardando i due rovesci non c'è partita tra i due. Dovrebbe stravolgere troppo il suo tennis secondo me. Federer è tutta la carriera che prova a prendere le contromisure a Nadal per dire eppure indoor a parte continua a perderci.

Murray? Vedremo, ormai è sempre la solita storia, il potenziale ce l'avrebbe ma non lo sfrutta appieno. Al momento sembra ancora un gradino sotto i primi due comunque. Tokio a parte ha sempre perso abbastanza nettamente con Nadal quest'anno.

Francesco Salistrari ha scritto:Dico questo perchè onestamente credo che la stagione 2011 di Djokovic sia coincisa con due eventi significativi e concomitanti: una sua evidente crescita personale fisica e mentale (che ha portato ad un nettissimo abbassamento della percentuale d'errore rispetto al suo passato più prossimo), ma in contemporanea anche un calo evidente dei livelli di gioco e di continuità di rendimento di Federer e Nadal.

Sicuramente ma ho paura però che sia stato proprio Djokovic a provocare il calo di Nadal, a toglierli un po’ di fiducia, a mettergli pressione, a incrinare qualcosa nella sua testa. Inoltre proprio perchè Nadal e Federer i loro apici li hanno già raggiunti, non è detto che questo trend non possa continuare, e che la forbice possa addirittura aumentare. Come ho già detto la testa per imporre una "dittatura" il ducetto serbo ce l'ha sicuramente.
Comunque vedremo in Australia come arriveranno i big. Detto questo spero anch'io in Del Potro, l'argentino ad alti livelli farebbe solo che bene a questo tennis tutto "corri e tira" (Federer a parte).

Analisi giusta Nostradamus,
infatti Nadal per vincere con i primissimi ha bisogno di giocatori dal rovescio poco solido - il che non è il caso di Djokovic o Murray e quindi su quella diagonale le prende.

Su Murray non so fino a he punto fare affidamente, non solo per il lato mentale, ma molto, troppo spesso si infortuna

Berdych sta crescendo sia di testa che di mobilità e abbiamo v
Quindi anche se non possiamo contare sulla sua solidità a lungo andare in degli episodi sporadici può sicuramente buttare fuori il serbo, come ha già dimostrato con Federer.

Del Potro, non lo so contro il Nole visto nel 2011 se riesce a imporsi. La mobilità non è il suo forte e se Djokovic ha il pallino e comincia a incrociare stretto si trova costretto a fare da tergicristallo.

Sicuramente Federer è quello che può dargli più problemi.
Secondo me anche se le ha prese dal serbo, anche per demerito mentale quando si è fatto sorprendere (Australia per esempio) è in grado di togliergli il tempo e certezze più degli altri.

alba77 ha scritto:Sicuramente Federer è quello che può dargli più problemi.
Secondo me anche se le ha prese dal serbo, anche per demerito mentale quando si è fatto sorprendere (Australia per esempio) è in grado di togliergli il tempo e certezze più degli altri.

Concordo,e l'ha già dimostrato quest'anno. Ha la capacità di velocizzare il gioco come pochi, togliendo il tempo al serbo. Anche Tsonga è un altro giocatore che potrebbe dargli fastidio sul veloce.

Cosa resterà di questo 2011?

L'anno tennistico è andato in archivio, e, in attesa del 2012, ci immaginiamo cosa penseranno i protagonisti del circuito maschile al momento del brindisi. Vittorie, sconfitte, rimpianti, sogni per quello che verrà, amarezza per quello che è stato e poteva essere. Con una sola certezza: sono stati dodici mesi davvero esaltanti. La fotografia più forte rimane Novak Djokovic, ma il momento più intenso è la semifinale del Roland Garros vinta da Federer.

La musica è finita, gli amici se ne vanno. Non per tanto tempo, per fortuna. Tra poco ritorneranno. Fatto sta che questo 2011 di tennis è finito, come sempre un mesetto prima o giù di lì che tutti noi ci ritroviamo a fare, con puntualità incredibile (e anche un pò ebete), il "10...9...8...7...6..." di capodanno. Cosa resterà di questi anni ottanta, diceva un giovanissimo Raf con ancora tutti i capelli. Cosa è rimasto di quel decennio, ora lo sappiamo (suppergiù), mentre non abbiamo ancora chiaro, per mere questioni temporali, cosa ci rimarrà in memoria di questo 2011, tennisticamente parlando, ovviamente. Brevi fotogrammi, verità dentro le bugie. Con dentro qualche certezza, rimpianti per il nostro idolo di turno, qualche maledizione varia, tanti se e tanti ma. Parliamo dei maschietti, oggi, delle donne parlaremo la settimana prossima.

La fotografia più forte dell'anno che ci sta salutando sarà senza dubbio quella di Novak Djokovic, assoluto dominatore della stagione. Non stiamo qui a sciorinare cifre, statistiche, confronti, ad un certo punto diventa inutile, specie se la musica sta lasciando spazio alla stanchezza e alle sedie ai bordi della pista. Cosa si può dire di RoboNole, se non: meraviglioso. Ha vinto tre slam, ha dominato quasi tutti i 1000, ha battuto chiunque su qualunque superfice. Di questi tempi lo scorso anno era un numero tre del mondo qualsiasi, con tanti vorrei ma non posso. Ha trasformato il suo enorme talento in dominio, scavalcando i giganti davanti a lui e mettendoli in riga. Comunque vada, a posteriori, la sua stagione sarà ricordata come una delle più incredibili della storia, da dieci e lode senza pensarci due volte. E della flessione finale, in fin dei conti, non importa a nessuno. Quando sarà ora per lui, come per tutti, di alzare i calici e salutare questo 2011, una fitta al cuore per quello che è stato verrà anche a lui.

Rafa Nadal non starà più di tanto a struggersi, ricordando la stagione appena passata. Sì, va bene, ha vinto Montecarlo, ha vinto il Roland Garros, ma è stato battuto tante, troppe volte, da RoboNole. A Wimbledon, sulla terra, agli Us Open. Djokovic è stato nel 2011 quello che lui era stato nel 2010. Un minuto può cambiare la tua vita, figurarsi un anno. Ha conquistato da protagonista la coppa Davis, che forse per lui sarà anche l'ultima, chi lo sa, ma per lui, per uno come lui, non può, non potrà mai essere abbastanza. Il maiorchino spera in un 2012 da protagonista come ai vecchi tempi, altrimenti i tanti interrogativi che già lo accompagnano ad ogni discesa in campo diventeranno certezze.

Roger Federer ha vissuto per 9 mesi da perdente o giù di lì. Prima di Basilea, aveva vinto solo un torneo a Doha. Niente, per uno come lui. Per la prima volta dal 2003, neanche uno slam. Semifinale in Australia e agli Us Open, finale in Francia, quarti a Wimbledon. Poi, il colpo di coda, maestoso. Parigi Bercy, per la prima volta, e le Finals di Londra, con il sesto successo che gli ha permesso di staccare Sampras e Lendl nella speciale classifica dei più vincenti in quel torneo. Sufficiente? In altri momenti, no. Ma Roger ha moglie, due bambine, trent'anni compiuti l'8 agosto. Ha vinto di tutto e di più. Ricorderà il 2011 come un anno un po' così, con qualche sorriso, con un po' d'amarezza. E con tante lacrime: ogni volta che vince, ormai, è un fiume. In piena.

Muzza Brown nemmeno quest'anno è esploso. Risultati, qualche 1000, non roba di poco conto. Ma lo slam, lontano, lontanissimo. In Australia ha raggiunto la sua seconda finale consecutiva, ma è stato ucciso da Djokovic, senza appello. Poi, dichiarazioni di troppo, un po' di sfortuna, ma sostanzialmente è ancora un grande incompiuto. Al brindisi finale, sognerà un 2012 finalmente da protagonista.

E poi ci sono gli altri. C'è Del Potro, il rinato, il lazzaro, che ha impressionato nel 2011 anche se ancora non è tornato ai livelli del 2009, e che ha prenotato un 2012 da primo attore, da Fab Five. Tsonga, tanto bello, simpatico e spettacolare quanto perdente quando conta davvero. Berdych, che avrà di che rifarsi gli occhi al momento del brindisi. Ferrer, il grande David, lui è stato sempre presente, nel bene e nel male. Mardy Fish, l'americano che questo 2011 se lo ricorderà a vita, così come Andy Roddick, un altro yankee, farà di tutto per dimenticarlo al più presto.

Brinderà all'anno appena passato anche il Dolgopolov, entrato in extremis tra i 15, quando a inizio anno era solo per pochi eletti la Luce. Adesso a poco a poco, sta abbagliando sempre più persone. Probabilmente non sarà molto lucido, ma chissà a cosa penserà (penserà?) Gulbis, quando brinderà. E i nostri eroi italici, di sicuro penseranno a Ostrava, al ritorno in serie A, nel World Group, e alla Repubblica Ceca.

Io, pensando al 2011 del tennis, penserò più modestamente al 2 giugno, quando questo sport, a mio modesto avviso, ha raggiunto l'Everest. Quando Federer e Djokovic giocarono una partita così bella, così pura, così emozionante da non sembrare nemmeno sport. Forse perchè sport non lo era, ma era una dannatissima questione personale. Alla fine ha vinto Federer, ma del risultato non si ricorda nessuno. Tutti si ricordano della partita. Compreso me. E alla fine, è giusto (ed è bello) così.

Luigi Ansaloni- Ubitennis.com

Novak Djokovic e Petra Kvitova eletti "ITF World Champions 2011"

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Photo: Reuters

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2012: La fine del mondo!

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