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Mer 21 Set 2011 - 9:58
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Rischio "sciopero" Murray12

Rischio sciopero! "Il calendario è ridicolo"


L'infortunio di Djokovic a Belgrado ha reso palesi (se ce ne fosse stato ancora bisogno) le difficoltà dei top player a incastrare tutti i tornei nella stagione. Murray e altri fanno trapelare voci di un incontro tra i giocatori al prossimo Masters di Shanghai per discutere del calendario ed eventualmente proclamare uno sciopero. "Il calendario è ridicolo". Ma non mancano le opinioni contrarie

Dopo varie proteste più o meno velate susseguitesi nel corso degli anni, sembra che questa volta i tennisti vogliano fare sul serio. I recenti avvenimenti del weekend di Davis, con Djokovic infortunato, Federer che è dovuto volare in Australia, e anche Murray che, pur stanco, ha giocato a Glasgow per la Gran Bretagna in un incontro di spareggio minore, potrebbero rappresentare un punto di rottura.
L'anno prossimo in particolare si presenta molto difficile, visto che ci saranno anche la Olimpiadi a scompaginare un calendario già al limite. I tornei obbligatori per i top player, le pochissime settimane di vero intervallo per tutti e la Coppa Davis, coi suoi repentini cambi di superficie, luogo e fuso orario, mettono a dura prova il fisico e la salute dei giocatori, che dovrebbero essere il patrimonio più importante del circuito, e invece si ritrovano a dover subire spesso i voleri degli sponsor e degli organizzatori dei tornei.
Murray ha rilasciato dichiarazioni pesanti, dopo la vittoria della sua nazione per 5-0 sull'Ungheria, definendo il calendario 2012 "ridicolo". Il primo turno della Coppa Davis è solo 12 giorni dopo la finale degli Australian Open, mentre il secondo (per chi lo gioca) si va ad incastrare tra la fine di Miami e l'inizio della stagione sul rosso, periodo in cui lo scozzese e molti altri vogliono cercare di cominciare ad allenarsi sulla terra battuta il prima possibile.
Inoltre le recenti proteste allo US Open, soprattutto di Murray stesso e Nadal, per essere stati costretti a giocare al meglio dei cinque set in tre giorni di fila, avevano già fatto scattare un incontro tra giocatori per formare un gruppo compatto e far sentire le proprie esigenze, al limite anche con uno sciopero. "Ne ho già parlato con altri giocatori e non abbiamo paura di farlo", ha detto Andy alla BBC. Anche Nadal ha parlato in termini simili durante la semifinale vittoriosa contro la Francia. Ci sarà un altro incontro tra giocatori a questo proposito al prossimo Masters 1000 di Shanghai.
Anche Hewitt, che già l'anno scorso aveva parlato delle esigenze della Davis come di un incubo, reclama una maggiore apertura mentale da parte dei vertici del mondo tennistico, che dovrebbero lasciare più libertà ai giocatori di decidere dove e quando giocare o non giocare. L'australiano si rende comunque conto però che queste richieste circolano da quando lui ha iniziato a giocare nel tour, e poco è cambiato, perché non è facile decidere quanti e quali tornei tagliare, anche perché molti sono di proprietà degli organizzatori e dovrebbero essere comprati per poterli eliminare.
Murray vorrebbe riunire i giocatori per buttare giù una lista dei cambiamenti più richiesti, per parlarne con l'ATP e l'ITF, cercare di giungere a un compromesso o ricorrere a misure drastiche. "Vorremmo cambiare piccole cose, avere due o tre settimane di pausa durante l'anno, qualche torneo in meno, mi sembra una cosa ragionevole", dice lo scozzese.
Anche gli organizzatori però vogliono dire la loro. Il presidente dell'ITF Ricci Bitti sostiene che le proteste sulle date della Davis non hanno senso, visto che sono stati i giocatori stessi a deciderle, contro i desideri della Federazione Internazionale di Tennis, nel 2009. Anche l'ATP sostiene di aver già fatto molto, riducendo tutte le finali non Slam al meglio dei tre set, concedendo bye alle prime teste di serie in molti tornei e comunque aumentando i premi.
Prontamente sono anche arrivate le critiche alle parole di Murray: Michael Stich, vincitore di Wimbledon nel 1991, ricorda che in quel periodo i top player giocavano lo stesso numero di settimane, molto spesso anche il doppio e non si lamentavano, e come sempre si dice in proposito sono i giocatori stessi che dovrebbero gestirsi meglio, e ricordare che giocatori e tornei dovrebbero lavorare insieme.
Anche David Lloyd, ex capitano della squadra di Davis della Gran Bretagna, ritiene lo sciopero una proposta ridicola, da parte di persone che guadagnano palate di soldi. "Di solito si sciopera perché lo stipendio è troppo basso o l'ambiente di lavoro malsano, qui non ha senso. Una cosa è chiedere di trovarsi intorno a un tavolo per discutere i problemi, ma parlare di sciopero è scandaloso".

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Mer 21 Set 2011 - 10:57
Sembra la moda della stagione 2011/2012...



Mi viene da dire che in effetti la Davis non ha 19 milioni sul piatto...
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Mer 21 Set 2011 - 11:03
sono d'accordo con lloyd, non conosco il numero minimo di tornei che i giocatori devono fare, ma basterebbe non partecipare a tutti i tornei e rinunciare così a qualche ingaggio, non mi sembra così complesso.
l'idea di accorpare la davis in una specie di mondiale per club, come in tuti gli altri sport a me non dispiace affatto... 16 squadre, 4 per girone, 3 sfide ogni nazione, 3 giorni per ogni sfida, 3+2(riposo)+3+2(riposo)+3=13 giorni, cioè 2 settimane, poi a fine anno una settimana in cui le prime 4 di ogni girone si sfidano in una specie di final four, semifinali e finale... visibilità altissima, tutto in diretta! ogni girone potrebbe essere giocato in una nazione diversa, ecc. ci sono mille formule per risolvere il "problema" della davis, basta volerlo!
altra cosa: vuoi giocare le finali di londra? allora sei obbligato a giocare il doppio ad ogni torneo in cui giochi il singolo, e negli slam anche il misto... altrimenti niente finali!
fatti! non pugn...e!!! lol!
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Mer 21 Set 2011 - 11:21
La classifica è fatta da 18 miglior risultati nei tornei; 4 obbligatori (gli slam) poi gli ATP1000, quindi ne rimangono 5 da scegliere tra 500/250 (non sono sicuro sul numero degli ATP 1000; sono 9 vero?)



La Davis non da punteggio...



Non sono d'accordo sul doppio Nano; il doppio è altra disciplina, per cui lo lascierei a chi vuole veramente giocare in quella formula. Capisco cmq che per te il doppio sia una grande passione poco vista in televisione... Smile
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Mer 21 Set 2011 - 11:22
nanobabbo8672 ha scritto:sono d'accordo con lloyd, non conosco il numero minimo di tornei che i giocatori devono fare, ma basterebbe non partecipare a tutti i tornei e rinunciare così a qualche ingaggio, non mi sembra così complesso.
l'idea di accorpare la davis in una specie di mondiale per club, come in tuti gli altri sport a me non dispiace affatto... 16 squadre, 4 per girone, 3 sfide ogni nazione, 3 giorni per ogni sfida, 3+2(riposo)+3+2(riposo)+3=13 giorni, cioè 2 settimane, poi a fine anno una settimana in cui le prime 4 di ogni girone si sfidano in una specie di final four, semifinali e finale... visibilità altissima, tutto in diretta! ogni girone potrebbe essere giocato in una nazione diversa, ecc. ci sono mille formule per risolvere il "problema" della davis, basta volerlo!
altra cosa: vuoi giocare le finali di londra? allora sei obbligato a giocare il doppio ad ogni torneo in cui giochi il singolo, e negli slam anche il misto... altrimenti niente finali!


D'accordissimo su tutto, tranne che sulla frase evidenziata: per quanto anch'io voglia vedere rilanciato il doppio, secondo me non è questa la strada (meglio la qualità della quantità).
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Mer 21 Set 2011 - 11:28
ERRATA Corrige: obligatori sono 4 slam + 8 ATP 1000; rimangono 6 tornei a scelta del giocatore. Il calcolo è sui 18 migliori tornei.
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Mer 21 Set 2011 - 11:53
il doppio non è un'altra disciplina, se i giocatori più forti lo giocassero spesso vincerebbero comunque loro, con poche possibilità per gli altri, come è sempre stato, quando i nuoni si sono cimentati nel doppio hanno sempre avuto buoni risultati...
se in semifinale di uno slam arrivano bolelli e fognini, che tutto sono tranne che specialisti del doppio, e sono anche poco doppisti come caratteristiche, per me è chiaro che ora è così solo perchè i più forti non ci giocano... cheers

io il doppio in tv non lo guardo anche quando lo fanno vedere (il maschile), perchè non è molto divertente da vedere, per me (assomiglia al tiro al piattello più che al tennis), lo è molto invece da giocare! Rischio "sciopero" 622327
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Mer 21 Set 2011 - 12:04
Non sono pienamente d'accordo sul fatto che i big alzerebbero il livello del doppio, ma apriamo un altro post o R ci tira giustamente le orecchie.



Riguardo lo sciopero, credo che il calendario abbia sicurmanete dei buchi, ma questo permette a quelli di classifica bassa di guadagnarsi la pagnotta.

Il prossimo anno ci sarà 1 settimana aggiuntiva a Wimbledon all'inizio di Agosto, quindi US Open quindi Semifinali e Promozioni della Devis. A parte questo, il calendario mi sembra dia respiro a tutti.
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Mer 21 Set 2011 - 12:08
CorriCorrado ha scritto:Riguardo lo sciopero, credo che il calendario abbia sicurmanete dei buchi, ma questo permette a quelli di classifica bassa di guadagnarsi la pagnotta.
Il prossimo anno ci sarà 1 settimana aggiuntiva a Wimbledon all'inizio di Agosto, quindi US Open quindi Semifinali e Promozioni della Devis. A parte questo, il calendario mi sembra dia respiro a tutti.


la settimana aggiuntiva ad agosto non sarà per tutti, ma solo per x atleti ogni nazione, quindi ci saranno molti spagnoli in libertà!
per esempio potrebbero non utilizzare un mese intero per 2 soli tornei da 10 giorni, mi sembrano indian wells e miami!

PS a proposito, per restare OT Very Happy , sapete i criteri di qualificazione alle olimpiadi? study
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Mer 21 Set 2011 - 12:10
per quanto riguarda lo sciopero, basta che non si iscrivano a qualcuno dei 6 a scelta, e hanno bello che fatto il loro sciopero, non percependo stipendio, come chiunque partecipi ad uno sciopero!
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Mer 21 Set 2011 - 12:19


a proposito di OT... non e' che si sta facendo ... un mischiotto??

Very Happy

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Mer 21 Set 2011 - 12:20
Beh sulla carta potrebbe essere, se si mettono tutti d'accordo.

Ma come ho lasciato sottendere nel primo post, chiedono una formula diversa per la Davis, perchè il circuito ATP è davvero a posto per loro...

Sinceramente sarei più d'accordo con lo sciopero del circuito femminile, il quale guadagna molto meno per la stessa vittoria maschile... Twisted Evil
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Mer 21 Set 2011 - 12:28
Se/quando le ragazze del circuito WTA vorranno fare uno sciopero similare...ne parleremo
Ad ogni modo, dal 2011, i Prize Money, almeno per gli Slam, mi risulta che gia' da anni i PM siano stati equiparati
Diverso il discorso per gli altri tornei:
- WTA Premier : PM tra i 600.000 dollari ai 4.500.000 dollari per i Mandatory (Miami, Indian Wells, Madrid, Beijing).
Quest’ultimo e' un PM > rispetto ai corrispondenti tornei ATP che hanno un tetto di “soli” USD 3,645,000, ma i restanti Premier pagano mediamente di meno rispetto ai Masters.



Ultima modifica di errex il Dom 25 Set 2011 - 18:41 - modificato 1 volta.
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Gio 22 Set 2011 - 14:49
Murray e lo sciopero, reazioni contrastanti

La revisione del calendario ATP è un tema da sempre dibattuto nella controversa gestione di Adam Helfant ormai esaurita, e ha riacquisito nuova vitalità e gravità a seguito delle recentissime dichiarazioni di Andy Murray da noi tradotte e pubblicate lo scorso martedì. Le reazioni non si sono fatte attendere, e per sintesi vi richiamiamo due tesi esattamente contrapposte e antitetiche.

La prima, favorevole all'istanza di sciopero invocata da Murray, è quella di Martina Navratilova: "Il tennis moderno chiede evidentemente di più al corpo dei giocatori, ma già 25 anni non sarebbe stato sbagliato lamentarsi per questa ragione: io lo feci e misi in pratica qusta idea con meno tornei da disputare, e sono arrivata oggi in queste condizioni anche per quella scelta. Non puoi mantenere lo stesso livello di intensità per poi andare in ospedale: ricordo che oggi le superifici sono molto più veloci, e le racchette più leggere fanno sì che la competizione si sposti sullo sforzo impresso alla palla. Non so sinceramente perchè Murray debba essere criticato perchè si prende semplicemente cura della propria vita". Riguardo poi la specifica proposta di sciopero la record-man di tornei vinti in carriera (177 trofei WTA) aggiunge: "Se davvero fosse l'unico modo per trovare una soluzione, lo sciopero è ciò che meglio può rispecchiare l'unità e la coerenza che i giocatori vogliono dimostrare. Certamente tutti nel circuito vogliono giocare, perchè è ciò per cui si allenano ed e' ciò che amano fare nella loro vita. Alcuni passi in avanti sono stati fatti per le donne, che giocano un mese in meno rispetto agli uomini. Ma ora, aggiungendo anche gli impegni in Coppa Davis, i top-players hanno un programma insostenibile. Cerchiamo quindi di difendere la longevità del loro talento, anche perchè senza di loro non avremmo nulla di questo magico spettacolo".

Dall'altra parte del fronte troviamo Michael Stich, già vincitore a Wimbledon nel 1991 nonché finalista a Parigi (1996) e Flushing Meadows (1994), interpellato da ESPN Star.com : "Non penso sia un tema rilevante perchè penso che i giocatori spesso si dimentichino di quanto oggi tornei vengano loro incontro rispetto alla loro professione, che peraltro dura meno di quanto durava dieci o quindici anni fa. Anche attraverso le esibizioni e le sponsorizzazioni guadagnano molto di più rispetto al passato, e non scordiamoci del loro impegno basato sul solo singolare, mentre persone come me o Stefan Edberg giocavano in entrambe le discipline. Infine sostengo che se si ama il proprio lavoro non ci si sottilizzerebbe tanto su questi dettagli". Prosegue poi il campione tedesco già n.2 del mondo nel 1993, soffermandosi in particolare su Andy Murray, promotore dell'iniziativa di sciopero: "Murray non ha neanche giocato tutti i turni di Davis, quindi il suo caso mi sembra quello tipico di chi vuole fare di meno guadagnando il più possibile. Il lavoro non è solo guadagno ma anche professionalità in tutte le situazioni in cui puoi trovarti. Quanto allo sciopero, è certo che i tornei sarebbero senza giocatori, ma i giocatori hanno bisogno dei tornei, e se questi scioperassero a loro volta, si innescherebbe una spirale incontrollabile: solo la discussione è utile
da UBITennis (n.d.r.)



e dopo le minacce di sciopero, Andy Murray alza la voce

Murray: "Lo Us Open deve pagare di più"

Andy Murray sempre più protagonista delle polemiche tennistiche d'attualità: il n.4 del mondo difatti, in un'intervista rilasciata l'altro ieri al New York Times, interviene sugli scarsi compensi percepiti nel corso degli U.S. Open.
A suo dire, il torneo dovrebbe pagare di più i suoi partecipanti, soprattutto "sulla base di quanto è avvenuto durante il torneo, dove siamo stati imposti a straordinari piuttosto frequenti".


da UBITennis (n.d.r.)

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Ultima modifica di errex il Gio 22 Set 2011 - 15:34 - modificato 1 volta.
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Gio 22 Set 2011 - 15:19
io concordo con stich, se per te i tornei sono troppi giocane meno, non te l'ha imposto il medico di farli tutti, chiaro che guadagnerai meno!

PS chi traduce i brani a UBITennis? ci sono un sacco di errori... confused
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Gio 22 Set 2011 - 15:24
errex ha scritto:la record-man di tornei vinti
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Gio 22 Set 2011 - 15:35
Andy ...you' re right

Di certo hanno bisogno un attento correttore di bozze perche' i refusi sono tanti Wink
(io ne ho corretti un po'...ma qualcosa scappa sempre) Rolling Eyes
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Gio 22 Set 2011 - 15:40
[quote="errex"]Andy ...you' re right
Di certo hanno bisogno un attento correttore di bozze perche' i refusi sono tanti Wink
(io ne ho corretti un po'...ma qualcosa scappa sempre) Rolling Eyes

ci manca anche che ti metti a correggere i refusi dei brani che citi... ti pagassero!
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Gio 22 Set 2011 - 15:49
Non so fino a quanto sia un errore involontario eh Rischio "sciopero" 97171
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Gio 22 Set 2011 - 15:56
volontari o meno...
piu' li si rilegge...e piu' "unforced mistakes" Wink si trovano, specie nella traduzione delle frasi dall' inglese o altre lingue.
Ma UBI T e' pur sempre UBI T ... e a certe cose si passa sopra...volontieri
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Ven 23 Set 2011 - 13:01
... due voci femminili a proposito del calendario dei tornei...

... in occasione di un' esibizione tenutasi a Taipei tra Maria Sharapova e Vera Zvonareva (per la cronaca vinto da MaSha 63 -64) , la Sharapova ha detto la sua opinione - tra l' altro - sul "problema" dei calendari troppo folti:

“Il programma è molto migliore di quanto non lo fosse anni fa. Certo, alcune differenze rispetto agli uomini ci sono, come il finire prima la stagione di un paio di settimane, che ci permette di tirare il fiato e rilassarci dopo un anno in giro per il mondo.
Di sicuro con questo tipo di programma dobbiamo giocare ogni singolo week-end e, che tu sia in forma o no, devi spingere al massimo ed è facile infortunarsi.
Dobbiamo trovare una soluzione dove si possa trovare il giusto equilibrio, perché in questo momento è un po' troppo impegnativo. Viaggiamo troppo, ma d'altra parte abbiamo un sacco di opportunità per giocare: stiamo lavorando per trovare una soluzione adeguata per ogni esigenza".

Di opinione contrastante e' Vera Zvonareva che chiede di agire in fretta per trovare una soluzione giusta e che accontenti tutti, perchè attualmente il calendario è troppo fitto.

Nota: Tornei da 1/1/2011 ad oggi
- ATP : 53 piu' la Coppa Davis
- WTA : 49 piu' la Fed Cup.
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Ven 23 Set 2011 - 13:30
Ma secondo me, al di là che può essere fitto o meno, è organizzato male; perchè sole 2 settimane tra RG e Wimbledon quando ce ne sono di più tra quest'ulitmo e i 1000 pre US Open? E cosa c'entrano i tornei sulla terra subito successivi a Wimbledon quando invece bisognerebbe prepararsi per la stagione sul cemento? E anche in queste settimane, che senso ha giocare Bucarest sulla terra quando il finale di stagione è tutto indoor sul veloce? Chiaramente ci sono i vari specialisti di superficie che cercano di giocare più tornei possibile sulla loro preferita ma non mi convince. Ovviamente a livello di circuito maggiore perchè già i Challenger fanno storia a sè.
E fosse per me un 1000 sull'erba prima di Wimbledon lo farei, anni fa si parlava di Halle pronto a proporsi per il circuito Masters Series.
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Ven 23 Set 2011 - 14:00
purtroppo, nel frattempo, Halle e' rimasto un 250
Unica nota positiva e' il fatto che si svolge in giugno (quest' anno dal 6 al 12 : https://www.passionetennis.com/t9498-atp-halle)

andando piu' in "profondita'" il numero dei tornei (Slam, 1000, 500) sarebbe gia' abbastanza per stilare un calendario piu' "umano", ma temo che gli interessi economici siano tali da indurre l' ATP a infarcire il tutto con una pletora di 250, spesso e volontieri disertati da parecchi giocatori.

Basta osservare la suddivisione dei 2011 per mese

G: 9
F: 9
M:2
A:7
M:5
G:5
L:9
A:5
S:4 (2 in corso)
O:10
N: 2
Totale : 67
senza contare gli impegni di Coppa D

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Ven 23 Set 2011 - 16:53
da UBITennis 23.09.2011 - Articolo a firma Daniele Malafarina


Modesta proposta per migliorare il calendario


Le lamentele per il calendario fioccano da ogni parte ma nessuno è disposto a cedere i propri privilegi pur di avere una stagione più sana e sensata. Andiamo a studiare i problemi dell'attuale calendario e valutarne alcune soluzioni, possibili o impossibili. Partendo dalla durata, passando per slam e master1000, senza dimeticare la Davis.

Gli interessi economici, dei tornei, degli sponsor, delle associazioni e dei giocatori sono il traino che rende il tennis quello che è. Nel bene e nel male. Come sono gli interessi economici a decidere la rapidità delle superfici così sono gli interessi economici a decidere la forma del calendario. Ma niente è scoplito nella roccia e col passare del tempo, con problemi che si fanno via via più manifesti, cambiamenti e riforme, a poco a poco, si fanno. Il calendario del tennis maschile soffre di una serie di problemi congeniti che si porta dietro da decenni. Purtroppo il tennis non è più quello degli anni ottanta e per gli atleti odierni, per cui il fisico è la risorsa principale, viaggiare avanti e indietro tra i continenti giocando 5 o 6 partite a settimana, settimana dopo settimana, è diventato cosa impossibile. Andiamo ad analizzare alcuni dei principali problemi dell'attuale calendario ATP, cercando di capire a cosa sono dovuti e come potrebbero essere risolti.

La durata
I top player lamentano un calendario troppo lungo e troppo fitto. Domandano più settimane di riposo. Minacciano scioperi, financo. Ma quanto è vero che il calendario è troppo lungo? Sappiamo tutti che vent'anni fa c'erano più tornei e si giocava per più settimane ed allora che cosa è cambiato? Facile. Il numero di appuntamenti obbligatori.
Oggi ci sono i master 1000, la Davis (almeno in linea di principio) ed alcuni tornei (come i tornei di casa) che i vari campioni non possono saltare. Il calendario non è più lungo, è solo più rigido. Se un top player perde 3 o 4 dei tornei principali la stagione rischia di essere compromessa. Il problema è che diminuendo il numero di tornei obbligatori ed aumentando il numero totale di tornei ad avantaggiarsene sarebbero i giocatori di media classifica (che potrebbero fare parecchi punti in tornei dove i big sono assenti). E' quindi ovvio interesse dei top players che il calendario rimanga rigido com'è. Ecco arrivare dunque la richiesta di meno settimane di gioco quando la soluzione più ovvia e logica sarebbe quella di ridurre il numero di tornei obbligatori.
(A questo proposito pochi hanno fatto caso a come il sistema di classifica sia cambiato rendendo il tennis uno sport in cui il migliore supera i secondi sullo stesso terreno, dato che son tutti presenti agli stessi tornei e gli altri tornei sono quasi irrilevanti per la classifica, mentre una volta era uno sport in cui migliore vinceva un confronto a distanza con i secondi, a seconda della gestione e dei risultati ottenuti in tornei diversi)

La Davis
Come è noto la Davis serve alle federazioni. Essendo spesso uno degli introiti principali per quei paesi che non hanno slam o grandi tornei. Pertanto la proposta della competizione a sede unica avrà sempre vita dura. Una soluzione potrebbe essere un ibrido che riduca a 3 le settimane della Davis durante l'anno. Primo turno e quarti come si è fatto finora, mentre semifinali e finale potrebbero andare in un'unica settimana di grande richiamo in uno dei quattro paesi (estratto a sorteggio). La settimana della chiusura della Davis diventerebbe un evento di grossa portata. Con 4 singolari di lunedì (due per semifinale), due doppi di martedì, quattro singolari di mercoledì (a chiusura delle semifinali). Giovedì di riposo e week end dedicato alla finale, come di consueto. Un giocatore avrebbe potenzialmente 4 singolari e due doppi nel corso della settimana. Probabilmente è tanto ma se si allargassa la rosa dei convocabili a 5 o 6 giocatori allora la competizione diventerebbe davvero 'a squadre', togliendo il peso di dover per forza giocare 6 match in 7 giorni.
(A parte tutto questo però risulta difficile capire come sia possibile, anche col calendario attuale, che i giocatori stessi abbiano preteso di giocare le semifinali di Davis la settmana seguente l'Us Open per avere la settimana seguente tornei come Metz e Bucharest. Non sarebbe più sensato il contrario?)

Wimbledon-Roland Garros
Sono troppo vicini e l'erba ha ormai un'importanza risibile nel corso dell'anno. Anticipare Parigi di una settimana non è fattibile sia per ragioni di clima (già com'è adesso certi giorni fa ben freddo) sia perchè la stagione sulla terra battuta è già fin troppo compressa. Spostare Wimbledon avanti di una settimana, con buona pace della tradizione, darebbe un po' di respiro tra i due tornei e magari offrirebbe l'opportunità di giocare qualche torneo in più sui verdi prati. Magari innalzando Halle ad un rango di maggior prestigio di un 250 (non il Queen's perchè, nonostante importanza e tradizione, l'appuntamento londinese non ha budget e strutture per supportare un torneo più grande).

Il cemento americano
Due sono le questioni principali sulcemento americano:
La prima: Indian Wells e Miami, prendono due settimane ciascuno, iniziando di mercoledì e portando via un mese intero che finisce col danneggiare le settimane seguenti. Tanto più che con i tabelloni a 96 giocatori non si vedono i campioni in campo fino a venerdì. Ridurne almeno uno ad un tabellone a 64 giocatori (magari con inizio la domenica, così da avere 8 giorni invece di 7) potrebbe aiutare a 'salvare' una settimana. Purtroppo la soluzione è impraticabile per via dello 'status' economico dei due tornei che non accetterebbero mai di esser menomati.
La seconda questione riguarda l'estate. L'estate americana inizia in sordina per poi offrire i due master1000 'back to back'. Una settimana interlocutoria tra Canada e Cincinnati ci vuole e potrebbe venire da uno slittamento di una settimana dell'US Open. Il cambio di data del torneo newyorkese purtroppo è infattibile perchè gli organizzatori non rinunceranno mai ad avere la festa del 'labour day' nel week end di mezzo. Tradizionalmente l'inizio del torneo si svolge durante vacanze scolastiche, offrendo così maggiori opportunità di afflusso per il pubblico più giovane. Dovesse esser fatto però, tale slittamento offrirebbe un po' di ossigeno ai tornei della 'US Open series'.

Lo swing asiatico ed inizio stagione
Così com'è il minicircuito asiatico non piace a nessuno. Il tennis è ora più che mai europocentrico ed i campioni mal volentieri se ne vanno in asia dopo le fatiche americane, prima del finale di stagione. Per quanto gli organizzatori di Shanghai vorrebbero un master1000 come gli altri è evidente che la partecipazione dei top player è spesso ridotta.
La questione può essere studiata facendo un collegamento con il problema di inizio stagione. Ovvero solo due settimane di tornei minori prima del primo slam dell'anno. Troppo poco e troppo in fretta.
La soluzione potrebbe essere quella di rendere i tornei asiatici una preparazione all'open d'Australia. Uniformare la superficie (così come hanno fatto negli Stati Uniti per l'US Open series) e spostare tutti i tornei (rendendoli non obbligatori) alle ultime settimane dell'anno. La stagione indoor europea verrebbe così subito dopo l'Open degli Stati Uniti con il masters a chiudere la stagione in ottobre.

Il tennis tornerebbe ad essere uno sport giocato 12 mesi all'anno con la differenza che i giocatori di punta potrebbero scegliere quando prendere due mesi di off season (a fine anno o dopo l'open d'australia). Questa soluzione non piacerebbe ai top player per la stessa ragione per cui i negozi son chiusi di domenica (ovvero se si lascia la libertà e tizio apre a caio resta l'alternativa tra aprire pure lui o vendere meno). Il rischio infatti è che mentre il giocatore A vorrebbe prendersi due mesi di pausa il giocatore B va in asia a fare punti e scavalca in classifica A, il quale si sente costretto ad andare in asia pure lui, di fatto saltando il periodo di riposo. Ma questo, a quanto ci pare, è un problema di gestione, non di calendario. Per contro, un maggior numero di tornei ed una maggiore flessibilità offrirebbero un po' più di varietà nei tabelloni (ad oggi abbiamo o i master1000 dove son presenti tutti e le sorprese latitano, o i 500 ed i 250 dove quasi mai si vedono 2 big insieme) e la possibilità di recuperare punti a quei giocatori che per qualsivoglia motivo hanno perso un paio di mesi.

La proposta
Ecco allora una modesta proposta per un calendario migliore che si va ad aggiungere alle molte già avanzate nel corso degli anni. Invece della divisione in 3 fasce di tornei il nuovo calendario avrebbe una divisione in 4 fasce.

Master1000. Obbligatori. Sono 6: Miami, Roma, Madrid, Canada, Cincinnati, Parigi (indoor).
Master 750. Non obbligatori. Sono 7: Indian Wells, Montecarlo, Halle, Amburgo, Valencia, Tokio e Shanghai.
Atp 500. Non obbligatori. Sono 10: Sydney, Dubai, Rotterdam, Memphis, Acapulco, Barcellona, Queen's , Washington, Basilea e Pechino.
Atp 250. Tutti gli altri. Con la nota che agli attuali tornei potrebbero aggiungersene di nuovi.
I 1000 ed i 750 si giocano senza sovrapposizione con altri tornei. Nelle altre settimane ci possono essere 2 o 3 tornei.

Vediamo in dettaglio come potrebbe essere strutturato il calendario (a meno di piccole variazioni per i tornei minori):

Settimana 1: Brisbane, Chennai, Doha
Settimana 2: Sydney, Auckland
Settimane 3 e 4: Australian Open
Settimana 5: Nulla.
Settimana 6: Primo turno di Davis
Settimana 7: Rotterdam, Johannesbourg, Santiago
Settimana 8: Dubai, San Josè, Zagabria
Settimana 9: Marsiglia, Costa do Sauipe
Settimana 10: Memphis, Buenos Aires
Settimana 11: Acapulco, Delray beach
Settimana 12: Indian Wells
Settimana 13 e 14: Miami
Settimana 15: Casablanca e Houston
Settimana 16: Montecarlo
Settimana 17: Barcellona ed Estoril
Settimana 18: Madrid
Settimana 19: Monaco e Belgrado
Settimana 20: Roma
Settimana 21. Dusseldorf e Nizza
Settimana 22 e 23: Roland Garros
Settimana 24: Queen's e un 250
Settimana 25: Halle
Settimana 26: S'Hertogenbosch e Eastbourne
Settimana 27 e 28: Wimbledon
Settimana 29: Newport, Los Angeles, Baastad
Settimana 30: Amburgo
Settimana 31: Washington e Stoccarda
Settimana 32: Open del Canada
Settimana 33: Atlanta e Gstaad
Settimana 34: Cincinnati
Settimana 35: New Heaven e Umago
Settimana 36 e 37: US Open
Settimana 38: Metz e Bucarest
Settimana 39: Quarti di Davis
Settimana 40: Basilea, Stoccolma, Mosca
Settimana 41: Valencia
Settimana 42: Parigi
Settimana 43: St. Petersburg, Vienna, Montpellier
Settimana 44: Masters
Settimana 45: Nulla
Settimana 46: Semifinali e finale di Davis
Settimana 47: Nulla
Settimana 48: Nulla o un paio atp 250 tra europa (indoor) e asia (cemento)
Settimana 49: Bangkok e Kuala Lumpur
Settimana 50: Tokio
Settimana 51: Pechino
Settimana 52: Shanghai

A fine stagione un top player deve avere 18 tornei in casella (escluso il masters, come oggi). Ovvero: I 4 slam, i 6 master1000, 3 master750, 3 Atp 500 e 2 atp250.

Con una simile divisione un giocatore potrebbe programmare la propria off season in due momenti. O dopo il masters (avendo 10 settimane di tornei non obbligatori con l'unico ingombro della Davis) o dopo l'Australian open (anvendo 8 settimane di tornei non obbligatori con l'unico ingombro della Davis).

Un simile calendario offrirebbe un parco punti maggiore che, non intaccando probabilmente il totale dei primi della classe, avvicinerebbe tutti gli altri al vertice, rendendo anche i movimenti di classifica meno statici.


adip89
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Rischio "sciopero" Empty Re: Rischio "sciopero"

Ven 23 Set 2011 - 17:39
Master 750? scratch
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