Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
- yokupokuUtente attivo
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Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
ovvero....
sara' mica che decontraendo si aumenta la velocita' a discapito della stabilita', e quindi il maggior peso dell'attrezzo va a recuperare questa perdita di stabilita' ???
- Alessandra76Veterano
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
...anche se poi mi son procurata il telaio sopra con manico 2...ed ho già preparato la base del manico ingrossato
- yokupokuUtente attivo
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
Salta all'orecchio il diverso suono al contatto rispetto ai giocatori di livello inferiore... e mi sono fatto l'idea che sia una sorta di risonanza del telaio ... vibrazioni sonore che invece si mostrano piu' "sorde" con il giocatore abituato a manovrare l'attrezzo con una presa piu' attiva.
certo che... se "molli" per accelerare .. mi pare fin troppo logico che non puoi pretendere la stessa stabilita'... quindi il peso dovrebbe dare una grossa mano in questo senso.
Per la stessa ragione, ammesso che io non stia dicendo castronerie, se noi amatori prendiamo in mano un attrezzo pesante e proviamo a simulare il gesto a vuoto, non dovremmo lasciarci impressionare dal peso... perchè quell'attrezzo andra' usato in maniera completamente differente ...
- Alessandra76Veterano
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
- mgrazFrequentatore
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
Alessandra76 ha scritto:mi bastava portarlo in rotta di collisione con la palla che tutto il resto lo faceva lui...in tutti i colpi...
concordo.
hai definito molto bene quello che mi piace dei telai pesanti.
praticamente da fondo giochi a sforzo quasi zero.
poi però lo paghi quando vuoi giocare di fino (stop volley, smorzate) e nel servizio.
comunque io sono fermamente convinto che, se l'impostazione è buona, i telai pesanti funzionano meglio.
Alessandra76 ha scritto:...anche se poi mi son procurata il telaio sopra con manico 2...ed ho già preparato la base del manico ingrossato
eh già. mi hai fregato tutte le 200g che erano in vendita
tranquilla sono solo arrivato 2 minuti dopo di te. succede...
- Alessandra76Veterano
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
A me sul servizio l'unica cosa che mi creava problemi era il rischio di scivolamento del telaio dalla mano....ma essendo i telaio del marito...certo non potevo farci il lavoretto sul manico che ho fatto a quelle che ti ho soffiato ...anche se poi oltretutto erano anche manico 3...quindi il problema aumentava
...e quindi il fatto di non poter avere una decontrazione pura mi creava qualche problema....ma quando dimenticavo questo particolare....anche il servizio non aveva alcun problema...anzi!
....concordo sul gioco di fino...dove in pratica non basta sventolarlo!
In questo caso....dovendo tenere il telaio spesso in stand-by....ecco che il peso si faceva sentire
- wbtitAssiduo
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
Ciao Alessandra76,Alessandra76 ha scritto:Molto probabile....ho giocato per un po' di mesi con un telaio di 350g...e come piace dire a me....mi bastava portarlo in rotta di collisione con la palla che tutto il resto lo faceva lui...in tutti i colpi....
anche mia moglie, che a lezione e in palleggio, usava la Pk Ki15 260 una volta provata la mia TF325 da 350gr non ha più voluto usare la Pk. Dice che l'aiuta ad eseguire meglio il colpo e le fa capire quando sbaglia postura. Ma che fatica. Sembra di essere cavalieri medioevali con corazza e spadone.
Penso che in realtà più del mero peso alcuni telai, cosiddetti pesanti, abbiano un'inerzia più alta. Questo penso significi che, a scapito di una maggiore difficoltà a muovere il telaio e ad accellerarlo, la racchetta poi "conserva" meglio la sua energia cinetica lineare e angolare dando quella sensazione di andare sui binari. A questo punto uno sente quasi per istinto che è meglio lasciare andare "il convoglio" sganciando i freni e cercando solo minime variazioni per centrare la pallina con il piatto corde.
Il problema è reggere più di un'ora
- mgrazFrequentatore
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
wbtit ha scritto:
Penso che in realtà più del mero peso alcuni telai, cosiddetti pesanti, abbiano un'inerzia più alta.
non esattamente.
inerzia più alta non significa necessariamente maggior peso.
se il bilanciamento è verso la testa, un telaio può avere inerzia maggiore di un altro ma essere più leggero.
io, invece, mi riferisco proprio a un telaio pesante, ma bilanciato al manico.
- arabaUtente attivo
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
se non nel caso in cui la racchetta sia eccessivamente leggera da perdere stabilità, allora lì ti contrai eccessivamente per "tenerla", ma si parla di racchette almeno sotto i 270 grammi.
Lanciare lo swing decontratti non significa poi avere all'impatto i muscoli mollici, quelli necessari ad assorbire il colpo sono in piena tensione.
- yokupokuUtente attivo
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
Il "segreto" della decontrazione potrebbe celarsi esclusivamente nell’avambraccio … cioè la decontrazione “che conta” .. starebbe dal gomito in poi.
Ho provato a sentire in assoluto silenzio il suono della racchetta che taglia l’aria facendo uno swing lento… poi cominciando a spingere fino al massimo della mia “forza di braccio” … si arriva ad un certo limite ..il suono ha una frequenza piu acuta ma oltre non va e la fatica è esagerata.
Per superare questo limite, devo per forza mollare la presa della mano e far lavorare il polso come cerniera passiva…. e non potrei ri-stringerla in zona contatto in quanto il gesto è estremamente veloce. Ancora un piccolo salto in velocita’ si ottiene aggiungendo anticipo del gomito..
Qualcosa che resta completamente decontratto durante tutto lo swing potrebbero essere i muscoli che nell’avambraccio sono responsabili della flessione delle dita… mentre altri muscoli sempre presenti nell’avambraccio, come i pronatori e supinatori continuano a lavorare… ed ecco che nei fermo immagine dei pro vediamo muscoli in tensione in tutto il braccio. Come mai questi muscoli rotatori dell’avambraccio non rallentino la velocita’ della racchetta è presto spiegato: perché non hanno tendini che passano dentro il polso.
La forza della presa ha una importanza enorme in tutto questo, perché i muscoli nell’avambraccio responsabili della pressione delle dita sul grip, quelli si che hanno tendini che passano dentro il polso e che stringendo l'impugnatura, vanno in tensione, lo irrigidiscono e lo frenano.
Potrebbe quindi essere un mix tra decontrazione della mano e anticipo del gomito a fornire la velocita’ di braccio massima possibile. Questo spiegherebbe anche la differenza di suono al contatto con la palla nel giocatore forte che tira in decontrazione… perché tenendo la presa della mano leggera, permetterebbe al telaio di “suonare”.
- Alessandra76Veterano
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
- yokupokuUtente attivo
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
- Alessandra76Veterano
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
...scherzo...ma il video non funzia davvero....cribbio...mi ero pure seduta per guardarlo!!
- GIANNI67Utente attivo
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
araba ha scritto:no, la relazione fra inerzia della rachetta e grado di decontrazione non esiste,
se non nel caso in cui la racchetta sia eccessivamente leggera da perdere stabilità, allora lì ti contrai eccessivamente per "tenerla", ma si parla di racchette almeno sotto i 270 grammi.
Lanciare lo swing decontratti non significa poi avere all'impatto i muscoli mollici, quelli necessari ad assorbire il colpo sono in piena tensione.
Quoto araba, secondo me un attrezzo più pesante e più stabile aiuta nella decontrazione perchè ti dà la sicurezza di controllare meglio la palla, senza sorprese, tutto qui.
- arabaUtente attivo
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
Fate l'esercizio piano, molto piano, colpite in totale scioltezza tale da mandare la palla di là senza assolutamente forza, mettetevi se volete anche coi piedi dentro la riga, ma non usate nulla che sia simile alla forza, dopo un po' sempre seguendo lo stesso principio tentate di tenere il colpo bello profondo.
Fate tutto "sentendo" l'essere sciolti, quasi vi foste appena alzati dal letto e nemmeno vi và di entrare in campo.
Vi stupirete di quanta profondità riuscirete a dare senza usare muscoli, provate poi il vostro colpo normalmente e vedrete non c'è poi tutta questa differenza di velocità e profondita.
Se poi cominciate sul colpo totalmente sciolto ad aggiungere un po' alla volta
presa sul terreno
partenza reattiva della racchetta
tensione muscolare all'impatto
vedrete che salta fuori qualcosa di buono.
Il tutto dev'essere fatto a 2kmh, non di più altrimenti non serve a nulla, non senite nulla, non migliorate nulla. Poi eventualmente si sale dei velocità appena si comincia a ingranare qualcosa.
- yokupokuUtente attivo
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
- arabaUtente attivo
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
Lo senti quello che serve se ti abitui a sentire il tuo corpo e a sentire quali sono i rendimenti muscolari necessari per lanciare uno swing nel miglior modo possibile senza che tensioni muscolari aggiunte ne frenino l'impulso.
Ripeto sempre..........è come lanciare un sasso il più distante possibile, carichi di fonti energetiche utili, ma sciolti da quelle contrastanti.
Vai a lanciar sassi sul fiume, è un buon esercizio.
- yokupokuUtente attivo
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
- arabaUtente attivo
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
Per esmpio, nella volèe c'è molta più fermezza che nel colpo da fondo al momento di colpire, molte più tensioni a livello mano-polso da mettere in moto
- yokupokuUtente attivo
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
li si produce velocita' di palla o sfruttando la palla in entrata ... allora ci vai solo "di mano" ... o aggiungendo trasferimento di peso se la palla è lenta... in tal caso è importante sincronizzare "mano e pesi".. .
- Alessandra76Veterano
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
araba ha scritto:Assolutamente no yoku e ale, dovete abituarvi a "sentire" il vostro corpo.
Fate l'esercizio piano, molto piano, colpite in totale scioltezza tale da mandare la palla di là senza assolutamente forza, mettetevi se volete anche coi piedi dentro la riga, ma non usate nulla che sia simile alla forza, dopo un po' sempre seguendo lo stesso principio tentate di tenere il colpo bello profondo.
Fate tutto "sentendo" l'essere sciolti, quasi vi foste appena alzati dal letto e nemmeno vi và di entrare in campo.
Vi stupirete di quanta profondità riuscirete a dare senza usare muscoli, provate poi il vostro colpo normalmente e vedrete non c'è poi tutta questa differenza di velocità e profondita.
Se poi cominciate sul colpo totalmente sciolto ad aggiungere un po' alla volta
presa sul terreno
partenza reattiva della racchetta
tensione muscolare all'impatto
vedrete che salta fuori qualcosa di buono.
Il tutto dev'essere fatto a 2kmh, non di più altrimenti non serve a nulla, non senite nulla, non migliorate nulla. Poi eventualmente si sale dei velocità appena si comincia a ingranare qualcosa.
...alla fine stiamo dicendo la stessa identica cosa....come dicevo a Yuku in privato che è molto difficile comunicare complessità di movimento muscolare e sensazioni...le medesime in una stessa frase con parole dal significato/interpretazione universale...ed ecco qui che uno dice sì e l'altro no...semplicemente perché io ad un insieme di parole do un significato ben precisa ed un altro ne da un altro....e via così....ma alla fine qui si sta dicendo la stessima cosa
Anche perché se io non avessi ben mia questa cosa...col cavolo che giocavo con una 200G da 350g per 3...4 ore continue di partita...e di certo non giocando contro la Barbie
- arabaUtente attivo
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
te ce sei fatto apposta per l' UCAS nel tennis. Solo il fatto che il polso non è a 90, ma a 180 ti dice quanto muscolarmente non hai un appoggio naturale che è il polso flesso rispetto ad un appoggio a tavola che ti chiede di essere musolarmente bloccato.yokupoku ha scritto:Si la volee è un colpo a "mano viva".. quello che intendevo quando dissi che la mano faceva una "microvalizzazione"... e sul quale mi avete preso in giro per mesi e mesi !!!
li si produce velocita' di palla o sfruttando la palla in entrata ... allora ci vai solo "di mano" ... o aggiungendo trasferimento di peso se la palla è lenta... in tal caso è importante sincronizzare "mano e pesi".. .
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
up[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:Mi sono imbattuto in questo vecchio 3D. Una domanda: mi rendo conto che quando colpisco d'istinto il colpo parte da solo e liscio come l'olio, se ci penso ed inizio a fare elucubrazioni mentali, allora mi perdo per strada, quindi la domanda: la spinta la da tutta la catena muscolare, gambe, schiena, spalla braccio, quale parte della catena deve essere decontratta/rilassata per colpire e quale contratta per spingere? Poi quanto influisce in proporzione il tutto questo il peso del telaio e la tensione delle corde? Grazie
- albs77Fedelissimo
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
Facciamola più semplice: se il telaio è pesante è molto più facile giocare decontratti, questo è sicuro.
Il motivo è che il telaio una volta "lanciato" è come se corresse su dei binari e non ha bisogno di nulla se non di piccole microcorrezioni.
Qui però ci aggiungo una considerazione sul bilanciamento: è più facile decontrarre quanto più bilanciato al manico è la racchetta.
Una racchetta bilanciata in testa è al contrario molto più suscettibile a cambi di traiettoria, e richiede più controllo muscolare.
Tutto questo però ha senso solo a partire da uno swing adatto.
La decontrazione è' sia prerequisito che conseguenza di uno swing ampio, non strappato.
In ogni caso, il pensare attivamente alla tecnica (apri, metti il piede qui, metti il braccio li) distrugge i fondamentali: La tecnica va pensata in allenamento in partita si deve solo giocare e lasciare che la tecnica si manifesti
In partita ci si deve focalizzare solo sul risultato.