Principiante scoraggiata. Lasciare?

Promemoria primo messaggio :

Buongiorno, 
mi sono iscritta al forum perché sono scoraggiata e vorrei un confronto con persone che praticano il tennis da tempo e che di conseguenza hanno anche ricordo ed esperienza dei periodi iniziali. 
Ho cinquanta anni e a metà settembre, quindi due mesi fa, ho deciso di prendere in mano la racchetta per la prima volta, senza averlo mai fatto prima. 
Frequento un corso con altre tre principianti due volte a settimana, in più quando posso, aggiungo una lezione individuale (credo di averne prese 5).
Fisicamente sono in forma, sono sempre andata in palestra, forse ho qualche problema sul fiato ma credo ci si possa lavorare. 
Il problema è che mi pare di non progredire, di essere una schiappa totale e comincio a farmi venire i dubbi se abbandonare o meno. 
Adoro andare ad allenarmi, se fosse per me e avessi tempo e soldi, giocherei tutti i giorni ma mi demoralizzo perché mi pare e temo che non imparerò mai. 
Al momento riesco a fare dritto e rovescio se il maestro passa la palla piano, con la mano o con la racchetta, ma non riesco ancora a palleggiare. Nei momenti di maggiore grazia tengo tre scambi. 
Non ho timing sulla palla, arrivo troppo presto o troppo tardi, colpisco tardi e devo pensare a tremila cose per fare tutta la preparazione, tanto che scordo sempre qualcosa e i colpi vengono fuori male. 
Insomma, dopo l'entusiasmo ora mi viene il sospetto di dover rinunciare, perché se non riesco a palleggiare (non dico a giocare!) non ha molto senso. Vorrei chiedere al maestro se sono un caso senza speranza ma mi vergogno .
Secondo voi come ci si rende conto se c'è possibilità di migliorare oppure se banalmente non fa per me? Forse sono troppo grande di età, non ho coordinazione e non avendo mai fatto sport di palla è davvero troppo grande il gap da colmare.
Che ne pensate?
Grazie intanto di cuore della possibilità del confronto.

andrea scimiterna ha scritto:

Ciao ben trovata! Mio consiglio a questo punto non abbandonare il forum ogni tanto vienici a trovare e vedrai che le NOSTRE PIPPE MENTALI (gergo tennistico amatoriale) ti saranno di conforto e conseguentemente di aiuto.
 Ciao e buon divertimento!!

yesssssssssssssssssssssss

I corsi aiutano ma è il maestro che insegna.  Più ore (e soldi...) dedichi a lezioni private individuali, più rapida sarà la curva di apprendimento. Il corso puoi paragonarlo più ad un allenamento.
1 ora di lezione privata equivale a 10 ore di corso adulti con pari livello.
Per automatizzare un movimento ci vogliono centinaia e centinaia di palline colpite nella maniera corretta con correzioni continue del maestro, cosa che in un corso non si riesce a fare.

Vedrai che con caparbietà arriverai dove vuoi arrivare, però ti prego lascia stare il padel.   Ci potrai sempre andare a giocare da tennista e sarai comunque già una spanna sopra a tutti gli "occasionali".

Questa è una “gabbia di matti”, il tennis intendo no il forum.
Quando padroneggerai gli esercìzi al cesto vorrai farli meglio;
poi il servizio… la seconda più incisiva… poi cadrai nel gorgo delle racchette, tensioni e post di Eiffel
Sempre poi, che non vorrai cimentarti in tornei…
Insomma non ne uscirai più!

EGtennis2208 ha scritto:

Questa è una “gabbia di matti”, il tennis intendo no il forum.
Quando padroneggerai gli esercìzi al cesto vorrai farli meglio;
poi il servizio… la seconda più incisiva… poi cadrai nel gorgo delle racchette, tensioni e post di Eiffel
Sempre poi, che non vorrai cimentarti in tornei…
Insomma non ne uscirai più!

Esatto. Temo di avere quel destino
Però mi piace tanto quindi

Rubio ha scritto:

I corsi aiutano ma è il maestro che insegna.  Più ore (e soldi...) dedichi a lezioni private individuali, più rapida sarà la curva di apprendimento. Il corso puoi paragonarlo più ad un allenamento.
1 ora di lezione privata equivale a 10 ore di corso adulti con pari livello.
Per automatizzare un movimento ci vogliono centinaia e centinaia di palline colpite nella maniera corretta con correzioni continue del maestro, cosa che in un corso non si riesce a fare.

Vedrai che con caparbietà arriverai dove vuoi arrivare, però ti prego lascia stare il padel.   Ci potrai sempre andare a giocare da tennista e sarai comunque già una spanna sopra a tutti gli "occasionali".

Per fortuna il mio corso è da tre alieve più maestro, quindi si riesce a lavorare. 
Al momento faccio due ore a settimana di corso più una lezione individuale (ma non tutte le settimane riesco).
Diciamo che l'ho presa abbastanza frontale (il voler imparare, la palina meglio laterale )

drichichi ha scritto:

andrea scimiterna ha scritto:

Ciao ben trovata! Mio consiglio a questo punto non abbandonare il forum ogni tanto vienici a trovare e vedrai che le NOSTRE PIPPE MENTALI (gergo tennistico amatoriale) ti saranno di conforto e conseguentemente di aiuto.
 Ciao e buon divertimento!!

yesssssssssssssssssssssss

Si certo che resto. Ho già letto diversi post, non tutti li capisco perché affrontano problematiche che credo (e spero) avrò più in là, però molti mi sono già utili (quelli sul timing, sul guardare la palla soprattutto). 
Grazie ancora dell'accoglienza

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] puoi sempre fare come noi e dare colpa alla racchetta, palline, corde... Ecco perché siamo sempre dietro a spendere

Fede_24 ha scritto:

drichichi ha scritto:

yesssssssssssssssssssssss

Si certo che resto. Ho già letto diversi post, non tutti li capisco perché affrontano problematiche che credo (e spero) avrò più in là, però molti mi sono già utili (quelli sul timing, sul guardare la palla soprattutto). 
Grazie ancora dell'accoglienza

mmmm timing???? 
Non so come la prenderebbe il tuo maestro...ma a te serve un po' di musica.
Non scherzo.
Hai provato a giocare a vuoto davanti a uno specchio o, alla sera davanti a una porta-finestra? MAGARI senza racchetta se non hai spazio hahahhahah
L'idea è quella di farti prendere ritmo perché giochi palle lanciate con le mani e NON E' DETTO che sia un vantaggio. Se la palla ti arriva da più lontano riesci a trovare la distanza più facilmente. 
Visto che hai passione...comportati di conseguenza e cerca di dare ritmo al tuo muoverti sul campo. Sottovoce o solo con la mente scegli un ritornello con delle parole, molto ritmato e prova a seguire quel ritmo. Ma va bene anche pa-pa-pa o tic-tac tic-tac se non ti ricordi le parole. 
Io da ragazzino avevo una vera playlist: da Il "Piave Mormorava" (la Canzone del Piave) ad "Another one bites the dust". Ma ogni tormentone va benissimo. L'importante è non "camminare sul campo" ma volaci sopra come se scottasse. 
Mi raccomando guarda la palla e "mangiala", sii vorace.

Magari funziona. Magari no. Però, se ti fidi...

Ti do una dritta che magari potrà farti sembrare meno distante l'obiettivo... Appena riuscirai semplicemente a palleggiare, già sarai in grado di battere tante avversarie

Ceza ha scritto:

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] puoi sempre fare come noi e dare colpa alla racchetta, palline, corde... Ecco perché siamo sempre dietro a spendere

Mi sembra più che giusto

Fede_24 ha scritto:

...
insomma che il punto debole è questo timing perché in esercizio con la palla tirata con la mano dove so i colpi li faccio bene.
...

non per demoralizzarti, ma quello del timing (e in generale della ricerca palla) è uno dei problemi maggiori anche tra i non principianti (è anche un mio problema che gioco da un bel po'), quindi non penso che sistemando quell'aspetto tu diventi la Paolini (è ovviamente un'iperbole). Probabilmente, per uscire dal gruppo dei principianti, ci sono tanti aspetti da migliorare.

Comunque rispetto a me tu, hai il vantaggio che non sei negata, se lavori con costanza, otterrai i risultati che desideri; io invece, pur non essendo principiante, sono proprio negato e i risultati che desidero non li raggiungerò mai!
Purtroppo il tennis mi piace .

casa ha scritto:

Fede_24 ha scritto:

...
insomma che il punto debole è questo timing perché in esercizio con la palla tirata con la mano dove so i colpi li faccio bene.
...

non per demoralizzarti, ma quello del timing (e in generale della ricerca palla) è uno dei problemi maggiori anche tra i non principianti (è anche un mio problema che gioco da un bel po'), quindi non penso che sistemando quell'aspetto tu diventi la Paolini (è ovviamente un'iperbole). Probabilmente, per uscire dal gruppo dei principianti, ci sono tanti aspetti da migliorare.

Comunque rispetto a me tu, hai il vantaggio che non sei negata, se lavori con costanza, otterrai i risultati che desideri; io invece, pur non essendo principiante, sono proprio negato e i risultati che desidero non li raggiungerò mai!
Purtroppo il tennis mi piace .

Sì immagino che sia un problema grosso quello del timing e non è detto che lo risolva mai. 
È sulla questione negata o no ancora non possiamo sciogliere il dilemma
Ma anche a il tennis piace...

5 lezioni sono pochissime..  devi prendere 1 annetto di lezioni..  nessuna preoccupazione per i progressi!!!!!    la preoccupazione è solo dal lato economico perche le lezioni costano

Ciozz 4.4 ha scritto:

5 lezioni sono pochissime..  devi prendere 1 annetto di lezioni..  nessuna preoccupazione per i progressi!!!!!    la preoccupazione è solo dal lato economico perche le lezioni costano

Ma ho preso più di 5 lezioni. Ho iniziato a metà settembre, in totale avrò preso una decina di lezioni di corso (4 persone) + 5 lezioni individuali

Non bastano... datti un annetto di tempo.  Il tennis è uno sport tecnico e se inizia da adulto automatizzare i gesti è difficile e ci vuole tempo (e dinero).
Quindi ti direi di pazientare ma effettivamante il padel da risultati molto piu immediati. A me sembrano i racchettoni da spiaggia ma è innegabile che ci si diverte da subito.

Voi mi assicurate che è normale che una lezione vada bene, che sembri che il tuo corpo e la tua testa abbiano capito qualcosa di fondamentale che aiuterà nei secoli a venire e si è convinti di aver fatto il tanto desiderato scatto avanti... E poi la lezione dopo di nuovo imbranatescion?
O sono io...

Si, e non solo con le lezioni... Anche in partita ci sono giornate che funziona tutto perfettamente e poi magari la volta successiva non funziona niente e non capisci il motivo, ma se ti guardi indietro a come giocavi prima ti rendi conto che il miglioramento c'è stato. Tu hai cominciato da poco, quindi non puoi avere tanti parametri, ma se avrai la pazienza di continuare tra un anno ti renderai conto di quanti progressi avrai fatto in un anno

C’è della disperazione…. E non mi hai preso sul serio la settimana scorsa. Se non trovi timing e distanze, se non fissi i paletti dello swing, ovvero i punti dove la racchetta deve passare….è perché ti manca ancora il tuo ritmo interiore, il metronomo dei tuoi swing. E io te lo ripeto: costruisciti dei tuoi tempi e dei tuoi timing interiori. Aiutati con la musica o delle filastrocche.

Ciao, purtroppo il tennis è difficile perché ai limiti mentali, tecnici e atletici dei praticanti si aggiunge quell'oggetto volante giallo  che spesso si muove in modo strano. Io ho sempre corso dietro una palla , di diverse dimensioni, spesso coadiuvato da strumenti per colpirla. Avendo 59 anni puoi immaginare che sono il tipico ex ragazzino del cortile di sotto che rompeva le palle col tiro al muro a tutto il condominio. Non per questo sono diventato un buon tennista. Quando gioco passo da colpi da professionista a quelli da neofita. Ad una battuta meravigliosa segue spesso un back inguardabile, ad un dritto che fa il buco per terra segue una volee o uno smash fuoricampo.   
Soprattutto, chi mi vede palleggiare crede che sono tra la terza e la quarta categoria alta. Mentre in partita, anche amichevole, sono talvolta,nel migliore dei casi,  un  4.4 e più spesso un  nc. Sono pertanto evidenti  i miei limiti mentali. Ciò non toglie che ho ancora tantissima voglia di migliorare!
Tranne quei pochi fuoriclasse, nei circoli si trovano tennisti molto efficaci ma orribili a vedersi. Io non voglio essere efficace, preferisco perdere ma fare movimenti tennistici. 
Tu come vuoi essere come tennista? Una giocatrice con  movimenti e tecnica da scuola tennis o una efficace tennista da circolo?
Nel primo caso ti aspettano tante tante lezioni e quindi tanti risparmi investiti nel tennis. Ci sono praticanti che giocano solo con gli istruttori.
Nel secondo caso potrai iniziare a scambiare qualche colpo da fondocampo con un pari livello. E in questo caso scoprirai una cosa terribile, che non troverai più chi amorevolmente ti passava la palla come il tuo istruttore.
L'istruttore di tennis ti manda la palla con i cosiddetti giri giusti, hanno una tecnica sopraffina. La palla rimbalza a tre metri da te, arriva salendo, poi si ferma aspettando il tuo colpo. E invece... Il tuo compagno di gioco occasionale, anche nel palleggio più amichevole, ti manderà una pallaccia una volta sotto i piedi, la volta dopo corta, poi super angolata e quindi saranno pochi i palleggi di seguito che riuscirete a fare.  
Se hai voglia di progredire, questo è lo sport che fa per te perchè non si impara mai veramente a giocare a tennis.
Se invece , come dici, pensi di mollare la racchetta, l'importante è che sostituisci il tennis con una altra attività a te più congeniale soprattutto per la coordinazione innata ( che serve soprattutto per la battuta) e la tua soglia di attenzione. Nel tennis non ci si può deconcentrare e se si è troppo tesi ecco arrivare la rigidità dei movimenti.
Io ti consiglio di iniziare la lezione scaricando un pò la tensione dovuta alle tue aspettative. Tira forte, la misura la troverai dopo. Questo è il tipo di allenamento scelto per il giovane Nadal dallo zio Toni. Può darsi che serva anche a te a liberarti della rigidità.
Un caro saluto
marco

marco felici ha scritto:

Ciao, purtroppo il tennis è difficile perché ai limiti mentali, tecnici e atletici dei praticanti si aggiunge quell'oggetto volante giallo  che spesso si muove in modo strano. Io ho sempre corso dietro una palla , di diverse dimensioni, spesso coadiuvato da strumenti per colpirla. Avendo 59 anni puoi immaginare che sono il tipico ex ragazzino del cortile di sotto che rompeva le palle col tiro al muro a tutto il condominio. Non per questo sono diventato un buon tennista. Quando gioco passo da colpi da professionista a quelli da neofita. Ad una battuta meravigliosa segue spesso un back inguardabile, ad un dritto che fa il buco per terra segue una volee o uno smash fuoricampo.   
Soprattutto, chi mi vede palleggiare crede che sono tra la terza e la quarta categoria alta. Mentre in partita, anche amichevole, sono talvolta,nel migliore dei casi,  un  4.4 e più spesso un  nc. Sono pertanto evidenti  i miei limiti mentali. Ciò non toglie che ho ancora tantissima voglia di migliorare!
Tranne quei pochi fuoriclasse, nei circoli si trovano tennisti molto efficaci ma orribili a vedersi. Io non voglio essere efficace, preferisco perdere ma fare movimenti tennistici. 
Tu come vuoi essere come tennista? Una giocatrice con  movimenti e tecnica da scuola tennis o una efficace tennista da circolo?
Nel primo caso ti aspettano tante tante lezioni e quindi tanti risparmi investiti nel tennis. Ci sono praticanti che giocano solo con gli istruttori.
Nel secondo caso potrai iniziare a scambiare qualche colpo da fondocampo con un pari livello. E in questo caso scoprirai una cosa terribile, che non troverai più chi amorevolmente ti passava la palla come il tuo istruttore.
L'istruttore di tennis ti manda la palla con i cosiddetti giri giusti, hanno una tecnica sopraffina. La palla rimbalza a tre metri da te, arriva salendo, poi si ferma aspettando il tuo colpo. E invece... Il tuo compagno di gioco occasionale, anche nel palleggio più amichevole, ti manderà una pallaccia una volta sotto i piedi, la volta dopo corta, poi super angolata e quindi saranno pochi i palleggi di seguito che riuscirete a fare.  
Se hai voglia di progredire, questo è lo sport che fa per te perchè non si impara mai veramente a giocare a tennis.
Se invece , come dici, pensi di mollare la racchetta, l'importante è che sostituisci il tennis con una altra attività a te più congeniale soprattutto per la coordinazione innata ( che serve soprattutto per la battuta) e la tua soglia di attenzione. Nel tennis non ci si può deconcentrare e se si è troppo tesi ecco arrivare la rigidità dei movimenti.
Io ti consiglio di iniziare la lezione scaricando un pò la tensione dovuta alle tue aspettative. Tira forte, la misura la troverai dopo. Questo è il tipo di allenamento scelto per il giovane Nadal dallo zio Toni. Può darsi che serva anche a te a liberarti della rigidità.
Un caro saluto
marco

Grazie di cuore Marco,
in realtà non voglio affatto smettere e caratterialmente qualcosa che mi sprona sempre ad impegnarmi e a cercare di migliorare per me è droga. Per appassionarmi mi serve questo tipo di stimolo e infatti mi sento già molto appassionata.
Credo di essere più calma e paziente rispetto a qualche settimana fa, meno scoraggiata. Non perchè sia chissà quanto migliorata ma perchè mi sono resa conto di essere su un cammino e di voler provare a percorrerlo almeno per un tempo giusto, finchè sentirò che non vedo l'ora che venga la successiva lezione (come in effetti adesso è).
Ho sicuramente il limite di non aver mai fatto sport di palla (tranne 2 o 3 anni di pallavolo in adolescenza), il limite di essere grandicella di età, ma almeno ho il vantaggio di essere in forma fisicamente, abbastanza coordinata e in grado di imparare nuovi movimenti con sufficiente facilità.
Credo di voler imparare bene la tecnica, di non voler giocare un tennis raffazzonato e infatti al momento mi alleno con maestro (da sola o con altre due allieve) 2/3 volte alla settimana. Sì è un costo, ma tutto sommato ho un buon lavoro, non ho grandi vizi e credo di meritare di spendere qualcosina per qualcosa che mi diverte e mi fa bene. E soprattutto mi appassiona  
Quindi avanti così, tra qualche mese rifacciamo il punto