US Open 2021

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US Open 2021
Iniziato l'ultimo slam dell'anno. http://www.livetennis.it/post/354450/murray-durissimo-contro-tsitsipas-ho-perso-il-rispetto-per-stefanos/ Cosa ne pensate? secondo me Murray ha ragione però in questi anni poteva prendere iniziative per cambiare i regolamenti. A mio parere se ti fa male una gamba chiami un medical time out di 5 minuti dopodiché se non sei in grado di continuare vai a casa; se ti scappa la pipì ti do una sola volta 5 minuti dopodiché te la fai addosso.
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Re: US Open 2021
Aveva quasi 38 anni, non 36Matusa ha scritto:A proposito di Wimbledon 2019, si è tanto letto che Federer ha tremato nell'atto conclusivo di un'impresa eccezionale, vincere Wimbledon a 36 anni contro l'allora n. 1 ATP. Ma ha comunque dato battaglia per 5 ore (!) cedendo solo al tie-break del quinto set.
Ieri notte abbiamo visto un Djokovic che fin dall'inizio per la tensione non è riuscito a giocare al top. Nessuno è invulnerabile.
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Re: US Open 2021
- Marvel64Utente attivo
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Re: US Open 2021

Ho visto la partita con sereno distacco (tennisticamente mi sono cordialmente antipatici entrambi; fuori dal campo ho invece sempre avuto molto rispetto per la serietà e la serena lucidità di Djokovic e almeno altrettanta per la impopolare sincerità del russo) e ne ho tratto diversi spunti interessanti:
1) Ognuno di noi ha una qualche nemesi, qualcuno che in un certo momento ci impedisce di realizzare i nostri sogni. Vuoi perché ci assomiglia ma fa qualcosa sempre un pochino meglio di noi (il caso di ieri), oppure perché è talmente diverso da noi da non sapere come destabilizzarlo (ad es. dualismo Agassi-Sampras).
Puoi essere il più grande atleta con racchetta di tutti i tempi come Nole, ma ad un certo punto non puoi sfuggire all'incontro col destino.
2) Pur essendo un adoratore di Federer (a mio parere il più incredibile tennista di tutti i tempi, e con grandissimo distacco -non me ne frega niente di Slam, titoli, statistiche, roba buona per le macchine non per noi innamorati -), ieri ho enormemente apprezzato la grandezza di Nole che, pur accorgendosi di non riuscire a liberarsi dalla pressione che lo attanagliava, mentre quell'altro mostro inesorabile non mollava un centimetro, non si è adirato, non ha fatto scenate, non si è ritirato, non ha accampato scuse.
E' sembrato davvero umano, nel suo pianto finale: commosso dal sostegno del pubblico (indecente nei comportamenti, va detto, ma calorosissimo nel sostegno umano ad un supercampione) e nonostante questo impossibilitato ad avere ragione del russo, che sembrava un Djoko più giovane, ancora più impenetrabile, ancora (incredibile dictu) più muro di gomma. Meravigliosa la pacatezza, nonostante il dispiacere fortissimo, con cui ha lucidamente commentato l'incontro, facendo i complimenti al suo avversario.
Un grande. APPLAUSI
3) Sono convinto che, nonostante tutto, Nole troverà da questa enorme delusione la forza per diventare il più titolato vincitore di slam. Ci tiene davvero tanto e (detto fra noi) è anche giusto così. Un così formidabile atleta, con questa capacità di vincere superando qualsiasi avversità, a mio parere lo merita.
4) P.S. Chi dice che Djoko non sa andare a rete, non capisce una mazza. Ieri, quando si è reso conto dell'impossibilità di sfondare sulla diagonale del rovescio (e visto che la prima entrava a corrente alternata), ha provato uno schema che mi è sembrato improvvisato sul momento: servizio profondo sul dritto del russo e chiusura a rete. Fino a che è riuscito a seguire lo schema con la dovuta efficacia, ha funzionato molto bene (mi sembra circa il 70% dei successi). Ma ogni volta che la palla non era veramente profondissima, oppure se il russo riusciva ad impattarla di rovescio, arrivavano dei missili che sibilavano a pochi cm dalla rete ad attentare l'incolumità del serbo, che quando non è riuscito a cavarsi d'impaccio non è perché sia scarso a rete, ma perché solo i migliori Mac, Edberg Federer o Rafter sarebbero riusciti -forse- ad addomesticare quelle bordate velenose.
QUINDI
Io amerò sempre Mac, Stefanello, Sampras e Federer, nella serena consapevolezza che nessun loro emulo riuscirà mai più a vincere uno Slam (con queste regole e questi attrezzi, è matematicamente impossibile). Sono contento di essermeli goduti per tempo
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Re: US Open 2021
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Re: US Open 2021
Marvel a rete Diokovic ci sa andare eccome, e chi dice il contrario veramente di tennis ne sa poco,ma un conto e' andarci a mente serena costruendoti bene il punto un altro e fiondarti a rete o almeno andare a rete perche' non sai piu' cosa fare e vedi che da fondo non ne esci.Marvel64 ha scritto:Sono parzialmente d'accordo a metà con tutti...![]()
Ho visto la partita con sereno distacco (tennisticamente mi sono cordialmente antipatici entrambi; fuori dal campo ho invece sempre avuto molto rispetto per la serietà e la serena lucidità di Djokovic e almeno altrettanta per la impopolare sincerità del russo) e ne ho tratto diversi spunti interessanti:
1) Ognuno di noi ha una qualche nemesi, qualcuno che in un certo momento ci impedisce di realizzare i nostri sogni. Vuoi perché ci assomiglia ma fa qualcosa sempre un pochino meglio di noi (il caso di ieri), oppure perché è talmente diverso da noi da non sapere come destabilizzarlo (ad es. dualismo Agassi-Sampras).
Puoi essere il più grande atleta con racchetta di tutti i tempi come Nole, ma ad un certo punto non puoi sfuggire all'incontro col destino.
2) Pur essendo un adoratore di Federer (a mio parere il più incredibile tennista di tutti i tempi, e con grandissimo distacco -non me ne frega niente di Slam, titoli, statistiche, roba buona per le macchine non per noi innamorati -), ieri ho enormemente apprezzato la grandezza di Nole che, pur accorgendosi di non riuscire a liberarsi dalla pressione che lo attanagliava, mentre quell'altro mostro inesorabile non mollava un centimetro, non si è adirato, non ha fatto scenate, non si è ritirato, non ha accampato scuse.
E' sembrato davvero umano, nel suo pianto finale: commosso dal sostegno del pubblico (indecente nei comportamenti, va detto, ma calorosissimo nel sostegno umano ad un supercampione) e nonostante questo impossibilitato ad avere ragione del russo, che sembrava un Djoko più giovane, ancora più impenetrabile, ancora (incredibile dictu) più muro di gomma. Meravigliosa la pacatezza, nonostante il dispiacere fortissimo, con cui ha lucidamente commentato l'incontro, facendo i complimenti al suo avversario.
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3) Sono convinto che, nonostante tutto, Nole troverà da questa enorme delusione la forza per diventare il più titolato vincitore di slam. Ci tiene davvero tanto e (detto fra noi) è anche giusto così. Un così formidabile atleta, con questa capacità di vincere superando qualsiasi avversità, a mio parere lo merita.
4) P.S. Chi dice che Djoko non sa andare a rete, non capisce una mazza. Ieri, quando si è reso conto dell'impossibilità di sfondare sulla diagonale del rovescio (e visto che la prima entrava a corrente alternata), ha provato uno schema che mi è sembrato improvvisato sul momento: servizio profondo sul dritto del russo e chiusura a rete. Fino a che è riuscito a seguire lo schema con la dovuta efficacia, ha funzionato molto bene (mi sembra circa il 70% dei successi). Ma ogni volta che la palla non era veramente profondissima, oppure se il russo riusciva ad impattarla di rovescio, arrivavano dei missili che sibilavano a pochi cm dalla rete ad attentare l'incolumità del serbo, che quando non è riuscito a cavarsi d'impaccio non è perché sia scarso a rete, ma perché solo i migliori Mac, Edberg Federer o Rafter sarebbero riusciti -forse- ad addomesticare quelle bordate velenose.
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Nella finale degli AO era successo l'esatto contrario.
Diokovic andava a rete a prendersi il punto e Medvedev si fiondava un po alla spero in dios.
La statistica della finale degli Ao dice che Diokovic a rete a vinto 16 dei 18 punti giocati quando e' andato a rete pari al 89 %, mentre Medvedev solamente otto su tredici 63%.
E non fu un caso.
- giolpFrequentatore
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Re: US Open 2021
un paio di considerazioni da parte mia:
1) ieri si è capito quale impresa titanica sia realizzare il Grande Slam nel tennis odierno. oggi per curiosità ho dato un'occhiata al tabellone dell'AUS Open 1969, anno nel quale Laver vinse il primo e unico Slam dell'era Open. Ebbene, tabellone a 48 giocatori, praticamente tutti Australiani (d'accordo, erano i migliori del mondo allora). Laver gioco 5 partite per vincere il torneo.
Tre GS su 4 si giocavano sull'erba e la pressione di appassionati e media era infinitamente minore.
Il fatto che Djokovic sia arrivato a una partita da vincerlo è semplicemente un’ulteriore dimostrazione della sua grandezza e di come abbia letteralmente dominato dal 2011 in poi.
2) pubblico inqualificabile, con atteggiamenti che si ricordano solo in alcuni epici confronti di coppa Davis. Ma in Davis giocano le nazionali, è uno sport di squadra, ieri si è andati oltre, peggio che nelle finali di Wimbledon 2015 e 2019, quando il pubblico tifò apertamente contro. Poi certi tifosi di Federer meriterebbero una discussione a parte. Per il loro livello d’isteria mi viene da paragonarli alle teenager che urlavano come pazze quando giocava Borg. Ma quelle rappresentavano un fenomeno pop, mica pretendevano di capire di tennis.
Medvedev è stato grandissimo per come ha impostato la partita, eseguito il suo piano e gestito la tensione alla fine del 3° set. E il suo discorso nel quale ha ringraziato il pubblico, quasi chiedendo scusa per aver rovinato loro la festa (“perfectly understandable”) è stato di gran classe e intelligenza.
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Re: US Open 2021
Anche le tue sono considerazioni sono interessanti....giolp ha scritto:bellissima discussione, complimenti a tutti.
un paio di considerazioni da parte mia:
1) ieri si è capito quale impresa titanica sia realizzare il Grande Slam nel tennis odierno. oggi per curiosità ho dato un'occhiata al tabellone dell'AUS Open 1969, anno nel quale Laver vinse il primo e unico Slam dell'era Open. Ebbene, tabellone a 48 giocatori, praticamente tutti Australiani (d'accordo, erano i migliori del mondo allora). Laver gioco 5 partite per vincere il torneo.
Tre GS su 4 si giocavano sull'erba e la pressione di appassionati e media era infinitamente minore.
Il fatto che Djokovic sia arrivato a una partita da vincerlo è semplicemente un’ulteriore dimostrazione della sua grandezza e di come abbia letteralmente dominato dal 2011 in poi.
2) pubblico inqualificabile, con atteggiamenti che si ricordano solo in alcuni epici confronti di coppa Davis. Ma in Davis giocano le nazionali, è uno sport di squadra, ieri si è andati oltre, peggio che nelle finali di Wimbledon 2015 e 2019, quando il pubblico tifò apertamente contro. Poi certi tifosi di Federer meriterebbero una discussione a parte. Per il loro livello d’isteria mi viene da paragonarli alle teenager che urlavano come pazze quando giocava Borg. Ma quelle rappresentavano un fenomeno pop, mica pretendevano di capire di tennis.
Medvedev è stato grandissimo per come ha impostato la partita, eseguito il suo piano e gestito la tensione alla fine del 3° set. E il suo discorso nel quale ha ringraziato il pubblico, quasi chiedendo scusa per aver rovinato loro la festa (“perfectly understandable”) è stato di gran classe e intelligenza.

Tra l'altro visto che scrivi dal Belgio pochi anni orsono ho avuto il piacere di conoscere quasi tutti i giocatori della Davis Cup e le ragazze della Federazione Belga ed allenatori .
Johan Van Herck e Anada Vandendooren.
Sono venuti per due anni in inverno ad allenarsi da noi e sono rimasto in ottimi rapporti con loro.
Cercando di imparare qualcosa parlando e vedendo gli allenamenti che facevano.
Salutami il Belgio.
Scusate tanto l' OT.
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Re: US Open 2021
- MatusaAssiduo
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Re: US Open 2021
giolp ha scritto:bellissima discussione, complimenti a tutti.
un paio di considerazioni da parte mia:
1) ieri si è capito quale impresa titanica sia realizzare il Grande Slam nel tennis odierno. oggi per curiosità ho dato un'occhiata al tabellone dell'AUS Open 1969, anno nel quale Laver vinse il primo e unico Slam dell'era Open. Ebbene, tabellone a 48 giocatori, praticamente tutti Australiani (d'accordo, erano i migliori del mondo allora). Laver gioco 5 partite per vincere il torneo.
Insomma, Laver vinse in finale su Gimeno, spagnolo, e c'erano anche un po' di americani e sudafricani. Gli italiani non li conto

Inoltre giocò altre 5 partite per vincere il torneo di doppio, quindi in tutto fece 30 set in 8 giorni, media di quasi 4 set al giorno. Medvedev ha fatto 22 set in due settimane, media un set e mezzo al giorno. Considerando che allora giocare anche il doppio era la norma, e a volte facevano anche il doppio misto, non credo che oggi sia più dura di allora.
- mattiaajduetreVeterano
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Re: US Open 2021
complimenti
hola
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Re: US Open 2021
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Re: US Open 2021
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Re: US Open 2021
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Re: US Open 2021
ovviamente scrivo di feedbacks esclusivamente personali:
Medvedev l’ho visto quando sembrava (ai più) un potenziale
che sarebbe rimasto inespresso, poi l’esplosione dell’estate Americana, passando da un periodo di assestamento, per arrivare alla vittoria di domenica notte e mai ho pensato che fosse così “brutto (stilisticamente)” piuttosto mi chiedevo come mai “servisse a intervalli” vista l’altezza è il potenziale...
sicuramente è maturato ma forse più è questione di fiducia: a me è rimasto impresso che più che il suo coach non abbia sbagliato un tassello del mosaico/piano di gioco, ovviamente il russo è stato capace di eseguirlo e a quel punto per l’avversario non c’è stata alcuna possibilità di scampo
buon tennis a tutti
- mattiaajduetreVeterano
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Re: US Open 2021
buon pomeriggio carissimo
tutto okappa mi auguro!
buon tennis
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Re: US Open 2021
-Nole per la possibilità di ripetere un gesto di fatto mai realizzato da nessuno (il tennis di Laver non era lo stesso sport di oggi)
-Medvedev per il semplice fatto di non aver ancora vinto alcuno slam.
Forse come impedimento legato alla tensione lo possiamo considerare pari.
Il punto, e qui ci sono i meriti di Medvedev, è stato trovare una tattica ed una strategia giusti e riuscire a metterli in atto senza farsi prendere dalla smania di chiudere in fretta. Fare meglio di Nole quello che di solito fa Nole ossia portare il suo avversario ad uscire dalla diagonale facendogli subire la diagonale opposta. Medvedev lo ha potuto fare perchè, come Nole, è più forte sulla diagonale del rovescio.
Berrettini può tenere giusto un set perchè è costretto, causa rovescio decisamente meno incisivo di quello di Nole, a giocare il dritto a sventaglio per reggere il ritmo e, palesemente nel corso della partita si spegne e si stanca prima diventando più giocabile.
Trovo sia stato un match splendido, dove tecnica, strategia e tattica siano stati evidenti in entrambi i giocatori. un match scuola, da far vedere ai bambini ed agli agonisti adulti. un match che ha davvero palesato l'importanza della geometria nel nostro meraviglioso sport. Poi, sicuramente Nole ha avuto tensioni insostenibili, forse legate più all'aver compreso che quel Medvedev l'aveva in pugno e che solo lo smarrimento o una distrazione avrebbe potuto riequilibrare le sorti...
Onore all'uomo Nole e al giocatore che, comunque, ha sempre dato l'impressione di essere pronto a raccogliere le esitazioni di Medvedev senza palesare il desiderio di andarsene prima come spesso accade ai giocatori avviati verso la sconfitta.
- mattiaajduetreVeterano
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Re: US Open 2021
-Nole per la possibilità di ripetere un gesto di fatto mai realizzato da nessuno (il tennis di Laver non era lo stesso sport di oggi)
-Medvedev per il semplice fatto di non aver ancora vinto alcuno slam.
Forse come impedimento legato alla tensione lo possiamo considerare pari.
Il punto, e qui ci sono i meriti di Medvedev, è stato trovare una tattica ed una strategia giusti e riuscire a metterli in atto senza farsi prendere dalla smania di chiudere in fretta. Fare meglio di Nole quello che di solito fa Nole ossia portare il suo avversario ad uscire dalla diagonale facendogli subire la diagonale opposta. Medvedev lo ha potuto fare perchè, come Nole, è più forte sulla diagonale del rovescio.
Berrettini può tenere giusto un set perchè è costretto, causa rovescio decisamente meno incisivo di quello di Nole, a giocare il dritto a sventaglio per reggere il ritmo e, palesemente nel corso della partita si spegne e si stanca prima diventando più giocabile.
Trovo sia stato un match splendido, dove tecnica, strategia e tattica siano stati evidenti in entrambi i giocatori. un match scuola, da far vedere ai bambini ed agli agonisti adulti. un match che ha davvero palesato l'importanza della geometria nel nostro meraviglioso sport. Poi, sicuramente Nole ha avuto tensioni insostenibili, forse legate più all'aver compreso che quel Medvedev l'aveva in pugno e che solo lo smarrimento o una distrazione avrebbe potuto riequilibrare le sorti...
Onore all'uomo Nole e al giocatore che, comunque, ha sempre dato l'impressione di essere pronto a raccogliere le esitazioni di Medvedev senza palesare il desiderio di andarsene prima come spesso accade ai giocatori avviati verso la sconfitta.[/quote]
bonsoir
disamina che mi piace ...
Matteo per ora deve ancora recuperare ma, il lavoro fatto (e che farà) sul rovescio, pagherà
purtroppo a Parigi perse perché “carburò” solo dopo i primi due sets
a Wimbledon prima della finale era già sofferente e l’emozione fu palese
l’ultima sconfitta in parte dipende dalla condizione fisica ancora carente ma, il primo set mi è piaciuto
feedbacks personali (ribadisco)
chiudo ripetendo i complimenti al coach di Medvedev
buon tennis a tutti
