Pallina con piedistallo elastico: è utile?

Ciao. 
Giocattolini come questo: 
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che tra parentesi, per quello che è il mio lavoro, potrei costruirmi con facilità, possono essere d'aiuto per chi comincia a giocare da adulto e quindi (almeno questo vale per il sottoscritto), per imparare un gesto atletico, ha bisogno di ripeterlo meccanicamente decine o centinaia di volte, partendo dal caso ideale e più semplice (da fermo) e via via procedendo verso casi più realistici (palla in movimento)?
O tanto vale imparare ad eseguire lo swing con la racchetta senza palla? O anche solo con la pallina appesa ad una corda?

lascia perdere,fai prima a fare gli swing senza palla, purtroppo la questione è molto più complessa di quello che credi, io al posto tuo farei qualche palleggio con un tuo amico così capisci un pò, poi prendi qualche lezione individuale e lì ti regoli

rey20 ha scritto:lascia perdere,fai prima a fare gli swing senza palla, purtroppo la questione è molto più complessa di quello che credi, io al posto tuo farei qualche palleggio con un tuo amico così capisci un pò, poi prendi qualche lezione individuale e lì ti regoli

Appunto perché la questione è molto più complessa, da un punto di vista didattico non è meglio eseguire, agli inizi, degli esercizi che riproducano il caso più semplice ed ideale possibile, in modo da abituare il cervello e sviluppare la propriocezione necessaria?
Io da adulto ho frequentato corsi di ballo: il maestro insegnava i passi scomponendoli e poi ricomponendoli. Vedo che molti video su youtube sviluppano questo approccio. Si ripete la successione fino allo svenimento, partendo da una situazione ideale e man mano adattandola a situazioni più realistiche. Io questo genere di didattica non la sto riscontrando, nel mio circolo e con i miei maestri. 
Anche l'utilizzo di palline di spugna, secondo me, può essere d'aiuto perché abbassa i ritmi di gioco ma vedo che non sono mai utilizzate.

Esistono esercizi mirati, anche senza pallina, che i maestri insegnano per migliorare il swing. Stile "metti la cera, togli la cera".

Marco12785 ha scritto:

rey20 ha scritto:lascia perdere,fai prima a fare gli swing senza palla, purtroppo la questione è molto più complessa di quello che credi, io al posto tuo farei qualche palleggio con un tuo amico così capisci un pò, poi prendi qualche lezione individuale e lì ti regoli

Appunto perché la questione è molto più complessa, da un punto di vista didattico non è meglio eseguire, agli inizi, degli esercizi che riproducano il caso più semplice ed ideale possibile, in modo da abituare il cervello e sviluppare la propriocezione necessaria?
Io da adulto ho frequentato corsi di ballo: il maestro insegnava i passi scomponendoli e poi ricomponendoli. Vedo che molti video su youtube sviluppano questo approccio. Si ripete la successione fino allo svenimento, partendo da una situazione ideale e man mano adattandola a situazioni più realistiche. Io questo genere di didattica non la sto riscontrando, nel mio circolo e con i miei maestri. 
Anche l'utilizzo di palline di spugna, secondo me, può essere d'aiuto perché abbassa i ritmi di gioco ma vedo che non sono mai utilizzate.

Nessuno ti può vendere l'esperienza, è semplicemente una questione di pratica, come nel ballo dopo tot. tempo a scuola e alle serate dei movimenti connessi con la musicalità, che prima ti sembravano tante cose da pensare ed eseguire a tempo, con il tempo le fai con minimo sforzo mentale e fisico, con il tennis è la stessa cosa, ballare con la maestra o palleggiare a tennis con il maestro, ti fa sembrare le cose facili, mentre in partita ti arrivano quasi solo palle scomode, le palle di spugna le usano nel minitennis... l'unica strada è fare lezioni e partite concentrandoti nel gesto tecnico dei colpi e ripeterli

Utilissimo a chi lo vende, molot meno a chi lo compra. Se abbastanza alto lo si può però usare come attaccapanni o porta asciugamano

cerco di aggiungere spiegazioni concise:

1) nel tennis la palla si muove, anche molto velocemente. Una palla ferma non serve a nessuno
2) il movimento a vuoto anche suddiviso in più tempi è utile all'inizio per visualizzare le fasi e i punti di passaggio della racchetta durante lo swing un po' come fossero i check point di una maratona
3) quando si gioca lo swing di un colpo non è sempre lo stesso, dipende in parte dalla palla che dovremo colpire, per cui raggiungere la perfezione con una palla che non colpiremo mai non serve a nulla.
4) il maestro è fondamentale perché, se con i bambini può avere un approccio standard, insegnando i movimenti per quello che dovrebbero essere e separando il colpo dalla coordinazione del corpo nella ricerca della palla, con gli adulti si trova di fronte a persone che hanno già sviluppato la coordinazione spazio/tempo e quindi può lavorare potenziando la naturalità dei movimenti degli allievi. In sostanza, obbligare un adulto ad imparare un movimento a vuoto non renderà l'adulto capace di eseguirlo con la palla. Maestro, maestro, meglio anche con corsi collettivi che sono più divertenti e consentono di vedere le correzioni sui compagni di corso e di comprenderle al meglio

taglia1964 ha scritto:cerco di aggiungere spiegazioni concise:

1) nel tennis la palla si muove, anche molto velocemente. Una palla ferma non serve a nessuno
2) il movimento a vuoto anche suddiviso in più tempi è utile all'inizio per visualizzare le fasi e i punti di passaggio della racchetta durante lo swing un po' come fossero i check point di una maratona
3) quando si gioca lo swing di un colpo non è sempre lo stesso, dipende in parte dalla palla che dovremo colpire, per cui raggiungere la perfezione con una palla che non colpiremo mai non serve a nulla.
4) il maestro è fondamentale perché, se con i bambini può avere un approccio standard, insegnando i movimenti per quello che dovrebbero essere e separando il colpo dalla coordinazione del corpo nella ricerca della palla, con gli adulti si trova di fronte a persone che hanno già sviluppato la coordinazione spazio/tempo e quindi può lavorare potenziando la naturalità dei movimenti degli allievi. In sostanza, obbligare un adulto ad imparare un movimento a vuoto non renderà l'adulto capace di eseguirlo con la palla. Maestro, maestro, meglio anche con corsi collettivi che sono più divertenti e consentono di vedere le correzioni sui compagni di corso e di comprenderle al meglio

Il quarto punto cozza con la mia esperienza e quella di altri. In base a quello che scrivi sembra che sia paradossalmente più facile imparare da adulti che da bambini, in virtù del fatto che l'adulto, come scrivi, ha già sviluppato la propriocezione e la coordinazione. In realtà l'esperienza di tutti i giorni indica il contrario. I bambini sono goffi ma assorbono come spugne, gli adulti sono goffi e tendono a rimanere goffi, perché spugne non lo sono più. Insegnare a sciare ad un adulto fa la fortuna di un maestro di sci e procura probabilmente qualche contusione all'allievo quarantenne. Insegnare il pianoforte ad un adulto, poi, non ne parliamo. Si deve passare per forza per percorsi didattici diversi rispetto a quelli che si usano per i bambini. Io non sto parlando di voler utilizzare a tutti i costi quell'aggeggio, sto solo chiedendo se per un adulto di livello 1.0 può avere un valore allenante la ripetizione di decine e decine di volte di un gesto, che può essere senza racchetta, senza pallina o con il maestro che per un'ora ti lancia, anzi ti lascia cadere la palla a cinquanta cm da te, comunque tutti esercizi che sono idealizzati e semplificati e che hanno l'unico scopo di aiutare a memorizzare il gesto atletico.

Mi limito a dare un ultimo chiarimento.

No, il punto 4 non cozza con l'esperienza di nessuno e non sembra più facile insegnare ad un adulto rispetto a quanto non sia insegnare ad un bambino. E' semplicemente molto diverso.

Finalmente, da anni, gli insegnanti hanno capito che non serve massacrare un adulto di movimenti a vuoto perché non sarà comunque in grado di eseguirli correttamente con la palla. Lo si faceva 20 anni fa, si tende a non farlo più. Con gli adulti è meglio procedere ad una valutazione di cosa l'adulto è naturalmente in grado di fare senza "informazioni" e che tipo di coordinazione ha. Può essere un ex calciatore o un ex pallavolista o un ex nuotatore, ed è chiaro che in due casi saprà già valutare molto bene una palla in movimento ma solo in un caso saprà anche valutare molto bene i rimbalzi della palla. 
Valutate le capacità "iniziali" si procede alla correzione degli errori e al potenziamento dei gesti esatti, per ottenere degli swing che possano produrre un gioco.
In alcuni casi, ad esempio con chi non ha mai fatto sport neppure a livello amatoriale, è necessario transitare per noiose sedute di movimenti a vuoto, suddivisi in 4 tempi, poi in 2 poi... Ma il rendimento di questo tipo di "decorso" è per i più soltanto noioso.

Quello che è certo, in ogni caso, è che l'accrocchio proposto non serve ad una beatissima mazza. Se fosse un simulatore dotato di sensori per le rotazioni, potrei pensare ad una sua qualche utilità per l'ottimizzazione dello swing in funzione delle rotazioni.

Per il fai da te e molto meglio un grande specchio dove possiamo almeno avere un feed back del nostro io mancino (o destrorso) durante l'esecuzione di movimenti a vuoto.

Io lo troverei utilissimo solo in caso di allenamento con circuito, ovvero cicli di corsa a scatti, dritto e rovescio con questo attrezzo, saltelli e scaletta, servizio a cesto....e ripetizione del circuito.

Non c'è miglior attrezzo che un bel muro.

Molti circoli ce l'hanno e magari non ti fanno neppure pagare.