Telaio rigido=corda morbida?
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Telaio rigido=corda morbida?
Ma per telai rigidi,la regola non scritta, è meglio utilizzare corde morbide? O avendo un telaio rigido meglio non snaturare la racchetta? Grazie
- OspiteOspite
Re: Telaio rigido=corda morbida?
- TonicoUtente attivo
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Re: Telaio rigido=corda morbida?
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Re: Telaio rigido=corda morbida?
Ma le considerazioni sulla scelta comunque non cambiano. Dipende da cosa cerca il tennista
- alfredo sciglianoVeterano
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Re: Telaio rigido=corda morbida?
andyvakgj ha scritto:Scusa Vandergraf ma un telaio rigido è votato al controllo, uno morbido alla spinta
Ma le considerazioni sulla scelta comunque non cambiano. Dipende da cosa cerca il tennista
Ciao,
credo tu ti sia confuso...è l'esatto contrario.
Saluti
- TonicoUtente attivo
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Re: Telaio rigido=corda morbida?
Flessibilità = meno vibrazioni più sensibilità meno controllo e potenza. Anzi più che controllo ,precisione.
- OspiteOspite
Re: Telaio rigido=corda morbida?
In altre parole, sempre a parità di condizioni dell'assetto corde e loro tensione, il piatto corde di una racchetta rigidà produrrà maggiore reattività nel respingere la palla. Si tratta di pochi decimi, centesimi di secondo, ritengo (mai misurato), ma la sensazione che si riceve (almeno quello che provo io) è di minore gestibilità della palla che da l'impressione di schizzare via.
In estrema sintesi, si ottiene meno sensibilità e con meno sensibilità, ritengo, sia difficile essere precisi nell'indirizzare la palla dove si vuole. Il telaio rigido, semmai, garantisce maggiore affidabilità nell'indirizzare la palla, sia in lunghezza, sia in larghezza, nel senso che è più facile ottenere la medesima risposta a parità di condizioni (il telaio risulta meno ballerino, flette meno), ma che questa situazione si traduca in maggiore precisione non ne sono convinto. Per questo, notoriamente, si dice che un telaio più flessibile e anche più gestibile.
Ovviamente, l'abbinamento con corde e loro tensione possono addirittura stravolgere questi equilibri, mentre più abitualmente il loro balance offre un numero elevato di soluzioni mediane.
Per quanto concerne, invece, la potenza, normalmente si abbina proporzionalmente all'elasticità e non alla rigidità, pertanto una corda più elastica (minore calibro o minore tensione) potrà offrire maggiore potenza esplosiva, una rigida minore effetto fionda e, quindi, maggiore contenimento, controllo che non è necessariamente precisione ...
- fanelAssiduo
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Re: Telaio rigido=corda morbida?
Telai con basso indice di rigidità sui 60/65 usati prevalentemente da agonisti.
Ora traete voi le coclusioni..........
- TonicoUtente attivo
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Re: Telaio rigido=corda morbida?
- OspiteOspite
Re: Telaio rigido=corda morbida?
e che c'entra con la richiesta iniziale ? gli agonisti hanno una capacità nettamente maggiore di generare spinta, quindi non hanno bisogno di tanta rigidità. se ho bisogno di spinta prendo una racchetta rigida, se la rigidità alta mi fa male al braccio prendo una racchetta morbida, con relativi abbinamenti corde idonei al caso. se ho bisogno di sentire la palla scarto le racchette profilate e via dicendo. ognuno ha bisogno di determinate cose per rendere al meglio, a prescindere dal livello. ad esempio una persona con problemi al braccio, che sono frequenti tra i non agonisti, sia per l'età avanzata che per la preparazione fisica carente, non dovrebbe usare racchette rigide abbinate a corde rigide, quindi già per questa fetta di utenza il discorso decade. semmai sono da considerare maggiormente il peso e le dimensioni dell'ovale, rispettivamente basso e grandi per i non agonisti, alto e meno grandi per gli agonisti, ma anche qui ci sono numerose eccezioni perchè la tendenza degli ultimi venti anni va verso pesi contenuti e ovali mediamente intorno ai 100 pollici anche per gli agonisti. da qui l'impossibilità, nel caso, di trarre conclusioni facili.fanel ha scritto:Telai molto rigidi sui 70 e oltre e solitamente leggeri indirizzati principalemte ad un utenza non agonistica.
Telai con basso indice di rigidità sui 60/65 usati prevalentemente da agonisti.
Ora traete voi le coclusioni..........
- andyvakgjVeterano
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Re: Telaio rigido=corda morbida?
esattoalfredo scigliano ha scritto:andyvakgj ha scritto:Scusa Vandergraf ma un telaio rigido è votato al controllo, uno morbido alla spinta
Ma le considerazioni sulla scelta comunque non cambiano. Dipende da cosa cerca il tennista
Ciao,
credo tu ti sia confuso...è l'esatto contrario.
Saluti
mi confusi
- fanelAssiduo
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Re: Telaio rigido=corda morbida?
non rispondo alla richiesta iniziale ma al concetto "telaio rigido maggior controllo/telaio flessibile maggiore spinta" in realtà e come già chiarito sopra è vero il contrario, di tutte le altre congetture non me ne frega una mazza............VANDERGRAF ha scritto:e che c'entra con la richiesta iniziale ? gli agonisti hanno una capacità nettamente maggiore di generare spinta, quindi non hanno bisogno di tanta rigidità. se ho bisogno di spinta prendo una racchetta rigida, se la rigidità alta mi fa male al braccio prendo una racchetta morbida, con relativi abbinamenti corde idonei al caso. se ho bisogno di sentire la palla scarto le racchette profilate e via dicendo. ognuno ha bisogno di determinate cose per rendere al meglio, a prescindere dal livello. ad esempio una persona con problemi al braccio, che sono frequenti tra i non agonisti, sia per l'età avanzata che per la preparazione fisica carente, non dovrebbe usare racchette rigide abbinate a corde rigide, quindi già per questa fetta di utenza il discorso decade. semmai sono da considerare maggiormente il peso e le dimensioni dell'ovale, rispettivamente basso e grandi per i non agonisti, alto e meno grandi per gli agonisti, ma anche qui ci sono numerose eccezioni perchè la tendenza degli ultimi venti anni va verso pesi contenuti e ovali mediamente intorno ai 100 pollici anche per gli agonisti. da qui l'impossibilità, nel caso, di trarre conclusioni facili.fanel ha scritto:Telai molto rigidi sui 70 e oltre e solitamente leggeri indirizzati principalemte ad un utenza non agonistica.
Telai con basso indice di rigidità sui 60/65 usati prevalentemente da agonisti.
Ora traete voi le coclusioni..........
- OspiteOspite
Re: Telaio rigido=corda morbida?
Qui rischiamo di schiantarci ... se non chiairamo il significato che diamo ai termini nei nostri interventi le diverse interpretazioni che possiamo dare portano solo a confondere le idee, spesso già poche e anche confuse .fanel ha scritto:non rispondo alla richiesta iniziale ma al concetto "telaio rigido maggior controllo/telaio flessibile maggiore spinta" in realtà e come già chiarito sopra è vero il contrario, di tutte le altre congetture non me ne frega una mazza............VANDERGRAF ha scritto:e che c'entra con la richiesta iniziale ? gli agonisti hanno una capacità nettamente maggiore di generare spinta, quindi non hanno bisogno di tanta rigidità. se ho bisogno di spinta prendo una racchetta rigida, se la rigidità alta mi fa male al braccio prendo una racchetta morbida, con relativi abbinamenti corde idonei al caso. se ho bisogno di sentire la palla scarto le racchette profilate e via dicendo. ognuno ha bisogno di determinate cose per rendere al meglio, a prescindere dal livello. ad esempio una persona con problemi al braccio, che sono frequenti tra i non agonisti, sia per l'età avanzata che per la preparazione fisica carente, non dovrebbe usare racchette rigide abbinate a corde rigide, quindi già per questa fetta di utenza il discorso decade. semmai sono da considerare maggiormente il peso e le dimensioni dell'ovale, rispettivamente basso e grandi per i non agonisti, alto e meno grandi per gli agonisti, ma anche qui ci sono numerose eccezioni perchè la tendenza degli ultimi venti anni va verso pesi contenuti e ovali mediamente intorno ai 100 pollici anche per gli agonisti. da qui l'impossibilità, nel caso, di trarre conclusioni facili.fanel ha scritto:Telai molto rigidi sui 70 e oltre e solitamente leggeri indirizzati principalemte ad un utenza non agonistica.
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Se con il termine spinta, intendiamo la capacità di ribattere la palla con maggiore energia, personalmente non ritengo di dire cosa sbagliata nell'affermare che la capacità di spinta è direttamente proporzionale all'elasticità complessiva del piatto corde.
Ora, il piatto corde è un insieme di diverse situazioni costituite dalla forma e materiale della cornice sulla quale sono fissate le corde, nonchè il fusto sul quale è abbinato il piatto corde, l'assetto del sistema corde costituito dal suo pattern (più è fitto e maggiore è la sua rigidità), il materiale della corda ed il suo calibro, nonchè la sua tensione.
Non ultimo, ma non per importanza, può giocare un ruolo importante anche il bilanciamento complessivo, cioè la distribuzione del peso, del telaio.
Appare evidente come l'abbinamento di così tanti fattori possano determinare molteplici effetti, ai loro limiti estremi, diametralmente opposti.
Fatta questa doverosa premessa (che non ci semplifica le cose, purtroppo ), alla ricerca di una utile e semantica sintesi, possiamo semplificare dicendo che una racchetta flessibile (intendendo telaio + corde) fornirà maggiore spinta, una racchetta rigida ne fornirà meno, che ciò coincida anche con un maggior controllo è già un'interpretazione, a mio avviso, in quanto presuppone l'apprezzamento del ribatere con minore energia la palla, senza considerare che una superficie rigida, avendo minore capacità di assorbimento, ribatterà la palla trasferendo si meno energia, quindi la palla andrà tendenzialmente meno lontano, ma più repentinamente.
Cioè la palla abbandonerà il piatto corde facendo passare meno tempo rispetto all'impatto con una superficie più elastica (flessibilità).
Immaginiamo una palla che rimbalzi contro un muro, ritornerà indietro staccandosi dal muro istantaneamente, assumendo una determinata velocità nell'aria, mentre una palla che sia lanciata contro una rete elastica, sarà respinta con minore istantaneità, in quanto la palla sarà prima assorbità dalla rete, ma sarà propiettata in volo sicuramente ad una velocità maggiore.
Questa maggiore velocità della palla nell'abbandonare un piatto corde rigido, nonostante coincida con una minore velocità di crociera, richiede altrettanta maggiore velocità decisionale ed esecutiva del colpo e, notoriamente, la capacità di controllo delle azioni umane è inversamente proporzionale alla loro velocità di esecuzione.
Quindi, personalmente ritengo giusta l'affermazione di principio, telaio flessibile maggiore potenza, telaio rigido minore potenza.
Tuto il resto è molto sogettivo.
Per quanto concerne, poi, la domanda di base mi butto nel dire che con un telaio rigido se non si aggiunge un po' di elasticità attraverso la corda impiegata, quanta elasticità dipende da come si vuole giocare, la gestione dell'attrezzo rimane molto impegnativo e complicato.
Che ne pensate?
- nw-tVeterano
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Re: Telaio rigido=corda morbida?
- nw-tVeterano
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Re: Telaio rigido=corda morbida?
- fanelAssiduo
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Re: Telaio rigido=corda morbida?
opinione personale giusto, rispettabile ma personale... come personale (ma non tanto) lo è la mia quando affermo che un telaio elastico che si flette all'impatto è meno potente di un telaio rigido in quanto parte dell'energia viene assorbita dalla flessione del fusto (non confondiamo la rigidità del piatto corde che genera un effetto fionda, questo è un altro discorso) altresì questo non avviene in presenza di telaio rigido che genera poca dispersione energetica la quale viene trasferita maggiormente sulla palla... poi possiamo dire quello che ci passa per la testa, anche che la terra è piatta, ma questo resta nel campo delle ipotesi, fantasiose ipotesi
- nw-tVeterano
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Re: Telaio rigido=corda morbida?
- OspiteOspite
Re: Telaio rigido=corda morbida?
Nw-t ha fatto una giusta puntualizzazione; rigidità e flessibilità, di una telaio, vanno sempre a bracciatto con i rispettivi pesi e loro bilanciamenti.fanel ha scritto:
opinione personale giusto, rispettabile ma personale... come personale (ma non tanto) lo è la mia quando affermo che un telaio elastico che si flette all'impatto è meno potente di un telaio rigido in quanto parte dell'energia viene assorbita dalla flessione del fusto (non confondiamo la rigidità del piatto corde che genera un effetto fionda, questo è un altro discorso) altresì poi possiamo dire quello che ci passa per la testa, anche che la terra è piatta, ma questo resta nel campo delle ipotesi, fantasiose ipotesi
Quindi, flessibilità e rigidità devono essere considerate tenendo in debito conto anche l'influenza sul telaio delle altre caratteristiche sopra citate.
Sarà il balance complessivo a decretarne flex o rigid di base al quale si aggiungerà, poi, il complesso afferente l'armeggio.
Comunque, per inciso, sotto il profilo meramente meccanico, non sono così convinto dell'affermazione: "... telaio rigido che genera poca dispersione energetica la quale viene trasferita maggiormente sulla palla..."
In base al principio che l'energià si trasforma, trovo improbabile che una forza con vettore direzionale verso il piatto corde (rappresentato dall'impatto della palla in arrivo), in mancanza di elasticità del telaio che possa invertire tale verso (tra l'altro, come da te già precisato, la flessibilità della corda ha un ritorno più veloce rispetto a quello eventuale del telaio che rimane, a maggior ragione, fuori da tale considerazione di fondo indipendentemente dal suo livello di rigidita), possa venire in parte restituita alla palla assumendo autonomamente un senso contrario (ci vorrebbe la retromarcia ...).
La verità è che molta di questa energia si trasforma in vibrazioni, più o meno percepibili, che dissipano sul telaio e, poi, sull'arto dell'atleta parte di questa forza e qui entrano in gioco le infiammazioni tendinee.
L'unico vantaggio in termini di restituzione di energia è determinato dalla compressione della gomma della pallina su un telaio più rigido che si comporterà, un po', come un muro, ma per valutare appieno questo effetto bisogna considerare, quanto la gomma sia ancora reattiva, dove si colpisce sul piatto corde, come la corda, nel suo insieme, intervenga nella dinamica complessiva.
Quindi, non mi sembra così lineare l'equazione.
- albs77Fedelissimo
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Re: Telaio rigido=corda morbida?
Dagoberto ha scritto:Nw-t ha fatto una giusta puntualizzazione; rigidità e flessibilità, di una telaio, vanno sempre a bracciatto con i rispettivi pesi e loro bilanciamenti.fanel ha scritto:
opinione personale giusto, rispettabile ma personale... come personale (ma non tanto) lo è la mia quando affermo che un telaio elastico che si flette all'impatto è meno potente di un telaio rigido in quanto parte dell'energia viene assorbita dalla flessione del fusto (non confondiamo la rigidità del piatto corde che genera un effetto fionda, questo è un altro discorso) altresì poi possiamo dire quello che ci passa per la testa, anche che la terra è piatta, ma questo resta nel campo delle ipotesi, fantasiose ipotesi
Quindi, flessibilità e rigidità devono essere considerate tenendo in debito conto anche l'influenza sul telaio delle altre caratteristiche sopra citate.
Sarà il balance complessivo a decretarne flex o rigid di base al quale si aggiungerà, poi, il complesso afferente l'armeggio.
Comunque, per inciso, sotto il profilo meramente meccanico, non sono così convinto dell'affermazione: "... telaio rigido che genera poca dispersione energetica la quale viene trasferita maggiormente sulla palla..."
In base al principio che l'energià si trasforma, trovo improbabile che una forza con vettore direzionale verso il piatto corde (rappresentato dall'impatto della palla in arrivo), in mancanza di elasticità del telaio che possa invertire tale verso (tra l'altro, come da te già precisato, la flessibilità della corda ha un ritorno più veloce rispetto a quello eventuale del telaio che rimane, a maggior ragione, fuori da tale considerazione di fondo indipendentemente dal suo livello di rigidita), possa venire in parte restituita alla palla assumendo autonomamente un senso contrario (ci vorrebbe la retromarcia ...).
La verità è che molta di questa energia si trasforma in vibrazioni, più o meno percepibili, che dissipano sul telaio e, poi, sull'arto dell'atleta parte di questa forza e qui entrano in gioco le infiammazioni tendinee.
L'unico vantaggio in termini di restituzione di energia è determinato dalla compressione della gomma della pallina su un telaio più rigido che si comporterà, un po', come un muro, ma per valutare appieno questo effetto bisogna considerare, quanto la gomma sia ancora reattiva, dove si colpisce sul piatto corde, come la corda, nel suo insieme, intervenga nella dinamica complessiva.
Quindi, non mi sembra così lineare l'equazione.
Il telaio rigido fa lavorare le corde. La palla entra maggiormente nel piatto e riceve quindi una restituzione energetica maggiore. Purtroppo maggior affondo della palla = perdita di precisione, perchè le corde quando ritornano in posizione non fanno la stessa strada dell'andata , per semplificare, e l'angolo di uscita si modifica.
Il telaio morbido assorbe flettendosi parte dell'impatto e fa lavorare meno il piatto corde, che quindi restituisce meno e produce anche maggiore precisione in uscita.
Quindi telaio rigido corda morbida ok, ma compatta, che fletta poco, o abbatti i piccioni.
- OspiteOspite
Re: Telaio rigido=corda morbida?
Giusto, condivido, ma converrai che per avere effettivamente un buon vantaggio dovrai usare una assetto corda/tensione abbastanza rigidetto, diciamo non molto flessibile, ergo la precisione è tutt'altro che semplice ottenerla e dipenderà molto dalle capacità del giocatore di interferire nella gestione del colpo con sufficiente reattività; non proprio per vecchietti o amatori di primo pelo, secondo me ...albs77 ha scritto:Dagoberto ha scritto:Nw-t ha fatto una giusta puntualizzazione; rigidità e flessibilità, di una telaio, vanno sempre a bracciatto con i rispettivi pesi e loro bilanciamenti.fanel ha scritto:
opinione personale giusto, rispettabile ma personale... come personale (ma non tanto) lo è la mia quando affermo che un telaio elastico che si flette all'impatto è meno potente di un telaio rigido in quanto parte dell'energia viene assorbita dalla flessione del fusto (non confondiamo la rigidità del piatto corde che genera un effetto fionda, questo è un altro discorso) altresì poi possiamo dire quello che ci passa per la testa, anche che la terra è piatta, ma questo resta nel campo delle ipotesi, fantasiose ipotesi
Quindi, flessibilità e rigidità devono essere considerate tenendo in debito conto anche l'influenza sul telaio delle altre caratteristiche sopra citate.
Sarà il balance complessivo a decretarne flex o rigid di base al quale si aggiungerà, poi, il complesso afferente l'armeggio.
Comunque, per inciso, sotto il profilo meramente meccanico, non sono così convinto dell'affermazione: "... telaio rigido che genera poca dispersione energetica la quale viene trasferita maggiormente sulla palla..."
In base al principio che l'energià si trasforma, trovo improbabile che una forza con vettore direzionale verso il piatto corde (rappresentato dall'impatto della palla in arrivo), in mancanza di elasticità del telaio che possa invertire tale verso (tra l'altro, come da te già precisato, la flessibilità della corda ha un ritorno più veloce rispetto a quello eventuale del telaio che rimane, a maggior ragione, fuori da tale considerazione di fondo indipendentemente dal suo livello di rigidita), possa venire in parte restituita alla palla assumendo autonomamente un senso contrario (ci vorrebbe la retromarcia ...).
La verità è che molta di questa energia si trasforma in vibrazioni, più o meno percepibili, che dissipano sul telaio e, poi, sull'arto dell'atleta parte di questa forza e qui entrano in gioco le infiammazioni tendinee.
L'unico vantaggio in termini di restituzione di energia è determinato dalla compressione della gomma della pallina su un telaio più rigido che si comporterà, un po', come un muro, ma per valutare appieno questo effetto bisogna considerare, quanto la gomma sia ancora reattiva, dove si colpisce sul piatto corde, come la corda, nel suo insieme, intervenga nella dinamica complessiva.
Quindi, non mi sembra così lineare l'equazione.
Quindi telaio rigido corda morbida ok, ma compatta, che fletta poco, o abbatti i piccioni.
- fanelAssiduo
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Re: Telaio rigido=corda morbida?
prova a fare questo esperimento: lancia una palla contro un muro e poi contro un materasso e vedi quale dei due materiali restituisce maggiormente... in alternativa prova a prendere una rincorsa di una decina di metri e a mò di ariete dai una capocciata contro il muro per vedre se è più duro il muro o la capoccia SCHERZO!!! (non lo fare)
- kingkongyVeterano
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Re: Telaio rigido=corda morbida?
Ragazzi, una racchetta flessibile ben difficilmente è una racchetta precisa. Perché? Perché se meccanicamente cede sotto la pressione meccanica esercitata dalla pallina...la sua deformazione DIFFICILMENTE sarà uniforme e prevedibile. Il telaio più rigido - insindacabilmente - assorbe meno energia rispetto a quello morbido. Ovvero le racchette rigide sono più potenti. O, se preferite, disperdono meno energia...sono in classe A+... hihihiihihihi
- Dave71Assiduo
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Re: Telaio rigido=corda morbida?
- fanelAssiduo
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Re: Telaio rigido=corda morbida?
le racchette più elastiche sono più precise, non meno, perchè fanno deformare meno il piatto corde e la restituzione dell'energia è più controllabile questo è il motivo per il quale sono preferite in maggioranza dai giocatori pro, i quali hanno bisogno di controllo in quanto l'enegia ce la mettono loro a sufficienza....
- OspiteOspite