E' tutto relativo ... nel tennis
- wetton76Fedelissimo
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E' tutto relativo ... nel tennis
Ciao,
volevo fare una piccola considerazione, anche alla luce delle ultime mie sortite a tennis:
l'elemento essenziale per divertirsi a tennis è avere un confronto più o meno alla pari (poi c'è pure l'empatia), altrimenti si potrebbe andare incontro a forti delusioni.
Ma attenzione, quello che ci ha mazzolato oggi (uso il plurale per rendere il concetto, ma nel mio caso è bastato un 4.5 FIT ben allenato) avrà relativamente al suo livello i suoi mazzolatori, e non è necessario che scenda in campo Djokovic
Poi certo a qualcuno piace fare il fenomeno in un branco di pippe (rispetto al suo livello), ma ognuno si diverte come meglio crede ...
Mi ricordo di un personaggio da forum descritto da Sonny, "il cacciatore di vittorie" ... sembra quasi il titolo di un film con De Niro!!!
- DrDivagoVeterano
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Ricordiamoci sempre che siamo perfetti sconosciuti che comunicano per iscritto dietro ad uno schermo, quindi è facile, anche senza volerlo, provocare qualcun altro o urtarne la sensibilità.
- OspiteOspite
Re: E' tutto relativo ... nel tennis
ci tengo a precisare ancora, ammesso che non fosse chiaro.Andrea Malagoli ha scritto:kingkongy ha scritto:Boh, quando si gioca sull'uomo a rete, se si colpisce...si chiede scusa e l'altro accetta le scuse. Siamo nella totale normalità della partitazza da circolo.
Un po' diverso è sparare lo smash o chiudere la volée citofonata: non troppo "carina" come operazione perché, su colpi così, si fa punto anche senza tirare addosso! Ovvero esiste la premeditazione e qui scatta il comportamento antisportivo. Il che dimostrarlo non è certo facile...ma, a volte, non è impossibile.
Altra cosa è giocare sui piedi dell'avversario: per me è sacrosanto.
C'è una certa "discrezionalità".
Sulla risposta al servizio e il passante addosso...siamo nel minimo sindacale di un normalissimo doppio anche tra amici (anzi.... hihiihihihihi).
Per i danni permanenti da tennis...credo che la statistica non sia proprio da un caso all'anno
... Il fatto e' che la visione di dagoberto e' un po' estremizzata, ...
quanto ho raccontato non voleva essere un modello a cui riferirsi, ho cercato di sottolineare proprio che fosse un caso limite, nella sua violenza (inconsciamente non voluta veramente se non in un rivolo di rabbia di ragazzotto colpito nel suo ego ancora acerbo ) biasimabile e, per questo, non certamente da esaltare, ma proprio per questo e per la mancata reazione dei presenti, significativo di quanto, nella prassi comune, fosse acettato in uno scambio a rete che si colpisse indirizzando la palla al corpo dell'uomo più vicino alla rete; ovviamente senza mirargli lo sterno .
normalmente, quando seguo questa prassi, intanto evito di caricare esageratamente il colpo, tra l'altro a distanza ravvicinata non serve tirare cannonate che, magari, finirebbero oltre la linea di fondo, poi cerco di mirare alla pancia, i piedi si possono puntare, o il pavimento limitrofo, solo con palla molto alta,
insomma, difficile generalizzare, ma se si preferisce, per evitare guai, colpire la palla distante dal corpo, non è certo un gesto criticabile, solo che si potrebbe agevolare l'avversario nel trovare presumibilmente, in caso di passante non eseguito bene, con più facilità la distanza giusta dalla palla.
tutto qui ...
- Andrea MalagoliUtente attivo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Assolutamente no nelle circostanze chel ho descritto, se il mio avversario mi chiude la via e io ho poco tempo, la cosa naturale e' tirare alla figura, come dice king si chiede scusa e morta li, i comportamenti antisportivi sono altri.coccodrillo ha scritto:Andrea, al di là della possibilità di farsi male o meno, non trovi che tirare la palla addosso sia un pò come il fallo tattico nel calcio, cioè un comportamento antisportivo?
Poi scusa, ma voi giocate anche doppi?? Nel doppio quando ne hai 2 che coprono la rete cosa fai? Gli tiri sulla racchetta?
Ragazzi sostenete una teoria che non sta in piedi, e come se a giocare a calcio non tiri una punizione contro una barriera schierata davanti alla porta perché hai paura di centrare qualcuno, o se a hockey non tiri una spallata a un tuo avversario per non farlo cadere, oppure eviti di cercare uno sfondamento nel basket per non far cadere l'avversario, se è così il tennis guardatelo in tv, io quando ho paura di prendere una pallata mi giro e morta li, certo non posso pretendere che il mio avversario non la tiri.
Se nel tennis questa cosa vi preoccupa a tal punto, forse è' meglio considerare altri sport
- Andrea MalagoliUtente attivo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Sorry volevo scrivere coccodrillo, invece ho scritto dogobertoDagoberto ha scritto:ci tengo a precisare ancora, ammesso che non fosse chiaro.Andrea Malagoli ha scritto:kingkongy ha scritto:Boh, quando si gioca sull'uomo a rete, se si colpisce...si chiede scusa e l'altro accetta le scuse. Siamo nella totale normalità della partitazza da circolo.
Un po' diverso è sparare lo smash o chiudere la volée citofonata: non troppo "carina" come operazione perché, su colpi così, si fa punto anche senza tirare addosso! Ovvero esiste la premeditazione e qui scatta il comportamento antisportivo. Il che dimostrarlo non è certo facile...ma, a volte, non è impossibile.
Altra cosa è giocare sui piedi dell'avversario: per me è sacrosanto.
C'è una certa "discrezionalità".
Sulla risposta al servizio e il passante addosso...siamo nel minimo sindacale di un normalissimo doppio anche tra amici (anzi.... hihiihihihihi).
Per i danni permanenti da tennis...credo che la statistica non sia proprio da un caso all'anno
... Il fatto e' che la visione di dagoberto e' un po' estremizzata, ...
quanto ho raccontato non voleva essere un modello a cui riferirsi, ho cercato di sottolineare proprio che fosse un caso limite, nella sua violenza (inconsciamente non voluta veramente se non in un rivolo di rabbia di ragazzotto colpito nel suo ego ancora acerbo ) biasimabile e, per questo, non certamente da esaltare, ma proprio per questo e per la mancata reazione dei presenti, significativo di quanto, nella prassi comune, fosse acettato in uno scambio a rete che si colpisse indirizzando la palla al corpo dell'uomo più vicino alla rete; ovviamente senza mirargli lo sterno .
normalmente, quando seguo questa prassi, intanto evito di caricare esageratamente il colpo, tra l'altro a distanza ravvicinata non serve tirare cannonate che, magari, finirebbero oltre la linea di fondo, poi cerco di mirare alla pancia, i piedi si possono puntare, o il pavimento limitrofo, solo con palla molto alta,
insomma, difficile generalizzare, ma se si preferisce, per evitare guai, colpire la palla distante dal corpo, non è certo un gesto criticabile, solo che si potrebbe agevolare l'avversario nel trovare presumibilmente, in caso di passante non eseguito bene, con più facilità la distanza giusta dalla palla.
tutto qui ...
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
- coccodrilloUtente attivo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
" Vuoi sapere se ho trascorsi da tennista?
Purtroppo si.
Molto, molto dilettante , ma si.
Con mia moglie e due amici abbiamo fondato il tennis club Lavagna e ne sono stato Presidente per diversi anni.
Però, ho detto purtroppo si, perché in una partita di doppio in un torneetto locale, mentre ero sotto rete, il mio avversario (anche lui sotto rete) mi ha sparato addosso una palla a una velocità folle e indovina dove mi ha centrato? Nell'occhio sinistro.
E' stata una cosa tanto rapida che non ho potuto neppure spostare la testa.
Risultato: distacco di retina più altri danni, operazione complessa, ma la vista da quell'occhi é rimasta meno di un decimo (praticamente nulla)."
Questo è il link [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Probabilmente io estremizzo, ma fidati che perdere un occhio non è proprio come rompersi un menisco giocando a calcio per un fallo dell'avversario...
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Comprendo e rispetto l'intervento del moderatore.DrDivago ha scritto:Diciamo che [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] avrebbe potuto benissimo ridurre il numero di aggettivi e l'enfasi indirizzata all'atteggiamento di [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]. Confido che la prossima volta sarà più pacato, quando si tratterà di esprimere il proprio disaccordo con un altro utente.
Ricordiamoci sempre che siamo perfetti sconosciuti che comunicano per iscritto dietro ad uno schermo, quindi è facile, anche senza volerlo, provocare qualcun altro o urtarne la sensibilità.
Evidentemente ho sottostimato l'efficacia delle mie parole.
Ci tengo a precisare, ancora, che non erano indirizzate alla persona coccodrillo, con il quale, tra l'altro, oltre a non conoscerlo, ricordo di aver scambiato post con buone intese, quindi ancor più sarebbero state prive di motivazioni delle presunte offese; come si dice nei delitti, mancava il movente .
Comunque, non ho problemi a replicare le mie scuse considerato che sono state, evidentemente, male interpretate le mie intenzioni.
Mi permetto, peraltro, di sottolineare come il nostro tempo sia molto focalizzato sulle parole, sulle immagini, su ciò che appare in modo esplicito e non c'è nulla di male in ciò, ma risulta poco comprensibile e socialmente pericoloso, non considerare adeguatamente anche taluni comportamenti che nella loro apparente innocuità minano le radici dei rapporti delle comunità dove una maggiore franchezza e trasparenza farebbe solo che bene nelle relazioni tra comuni mortali .
detto ciò, non mi rimane che augurare a tutti: ad maiora
- coccodrilloUtente attivo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
- coccodrilloUtente attivo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
- Andrea MalagoliUtente attivo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Da piccolo giocando a calcio un avversario mi ha buttato in terra, risultato frattura scomposta del omero e del gomito, il braccio e' rimasto storpio 4 punti di invalidità.
Non mi sento nonostante la mia disavventura di poter sostenere che il calcio sia uno sport dove il rischio di rimanere storpi e' alto, però gli incidenti nella vita succedono e questo e' un dato di fatto, c'è ne possiamo rammaricare ma poco altro.
Comunque visto quello che ti è successo, adesso capisco chiaramente la tua posizione, si è sempre più sensibili alle problematiche che ci hanno toccato direttamente
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Premesso che mi dispiace che tu te la sia presa a tal punto, voglio ricordarti che, a tale scopo, è sempre possibile aggiungere un qualsiasi utente alla propria "lista ignorati"coccodrillo ha scritto:Io invece non ho problemi a respingere nuovamente le scuse di Dagoberto, col quale d'ora in avanti eviterò di interagire e lo prego di fare altrettanto con me.
- coccodrilloUtente attivo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
- kingkongyVeterano
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Per anni ne sono andato fiero perché se lo meritava. Però, razionalmente dico questo perché l'ho preso sul naso...fosse stato due centimetri più in là, gli avrei fatto male seriamente all'occhio. E questo non me lo sarei mai perdonato.
Eccomi qui con una doppia morale: non pentito e, al tempo stesso, moderato. Quando si è ragazzini non si ha il senso del limite ma quando si è più grandi si dovrebbe. Eccome.
E' un filo sottile tra agonismo, sportività e buon senso.
Mi spiace davvero per le tensioni venutesi a creare in fase di discussione. Anche qui, il filo è sottile.
Non riusciamo a scalare tutti di una marcia?
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
per quel che mi riguarda, credo di aver già dimostrato di essere si persona franca, esplicità, diretta, ma, almeno così ritengo, sempre rispettosa ed educata di ognuno.kingkongy ha scritto:Boh, io in doppio, da ragazzino ho rotto il naso a uno con uno smash...volontariamente. Sono stato sospeso e ho rischiato di essere radiato.
Per anni ne sono andato fiero perché se lo meritava. Però, razionalmente dico questo perché l'ho preso sul naso...fosse stato due centimetri più in là, gli avrei fatto male seriamente all'occhio. E questo non me lo sarei mai perdonato.
Eccomi qui con una doppia morale: non pentito e, al tempo stesso, moderato. Quando si è ragazzini non si ha il senso del limite ma quando si è più grandi si dovrebbe. Eccome.
E' un filo sottile tra agonismo, sportività e buon senso.
Mi spiace davvero per le tensioni venutesi a creare in fase di discussione. Anche qui, il filo è sottile.
Non riusciamo a scalare tutti di una marcia?
le offese, quelle vere, cioè il dileggio, il villipendio o, peggio, la calunniaindirizzata alla persona non credo mi siano mai appartenute nei miei prolissi e spesso generosi interventi.
detto questo, ognuno ha sensibilità e percettibilità diverse, quindi, non sempre si può intendere fino in fondo cosa ci sia dietro un post e se qualcuno si ritiene offeso, al di la delle intenzioni, non si può che fare il mea culpa, peraltro già espressa .
detto ciò, siccome non ritengo di essermi sporcato di cose di cui vergognarmi quando domani mattina mi farò la barba allo specchio, sono sicuro che faro sonni tranquilli questa notte.
- wetton76Fedelissimo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
- coccodrilloUtente attivo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
kingkongy ha scritto:Boh, io in doppio, da ragazzino ho rotto il naso a uno con uno smash...volontariamente. Sono stato sospeso e ho rischiato di essere radiato.
Per anni ne sono andato fiero perché se lo meritava. Però, razionalmente dico questo perché l'ho preso sul naso...fosse stato due centimetri più in là, gli avrei fatto male seriamente all'occhio. E questo non me lo sarei mai perdonato.
Eccomi qui con una doppia morale: non pentito e, al tempo stesso, moderato. Quando si è ragazzini non si ha il senso del limite ma quando si è più grandi si dovrebbe. Eccome.
E' un filo sottile tra agonismo, sportività e buon senso.
?
Scusami, ma questo è ancora peggio. Chi sei tu per punire qualcuno, poichè ritieni di aver subito un torto (per di più su un campo da tennis)? E poi chi sei tu per dire che rompergli il naso era giustificato, mentre colpirlo a un occhio è troppo?
A me questa giustizia fai da te non piace, nel tennis e nella vita...
Ricordatevi che su un forum vi leggono tutti, grandi e piccini e non è proprio il caso di dare messaggi di questo tipo.
- Andrea MalagoliUtente attivo
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Si scusa ho letto velocemente e mi sono accorto dopo, comunque ti racconto la mia di disavventura, da ragazzetto giocando a calcio un avversario mi ha buttato in terra, risultato: frattura scomposta dell'omero e del gomito, il braccio è rimasto storpio, ciò nonostante non mi sento di dire che il calcio è uno sport pericoloso per le fratture, semplicemente gli incidenti succedono, e quando si fa sport un minimo di rischio va accettato, altrimenti meglio non praticarlococcodrillo ha scritto:Fermo Andrea, il forumista che ha vissuto la disavventura non sono io (anche se sfortunatamente ho anche io grossi problemi).
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Se 'e un passante e non ci sono spazi specialmente in doppio si usa tirare al corpo,ma questo e' tollerato.poi vediamo "cosa" mi tiri adosso,altra cosa e' tirare volutamente una palla (magari uno smash) al corpo dell avversario avendo evidentemente altre soluzioni possibili
Occhio perche' in campo se mi tiri adosso una volta te la faccio passare alla seconda appena posso ti rendo pan per focaccia con gli interessi....percio' a buon intenditore poche parole.......ahhhh.... il modo lo trovo per restituire la gentilezza anche a gioco fermo.......come diceva dirichichi visto che in campo sono molto corretto e non voglio fare male a nessuno non ho mai cercato di colpire l'avversario volutamente,almeno che speciamente in doppio non trovassi qualcuno che avesse questa brutta abitudine,e purtroppo a volte se l'avversario non e' abbastanza intelligente per capire bisogna usare una strategia piu agressiva,anche perche' non penso proprio che a nessuno piaccia essere preso come bersaglio.
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
da quale pulpito ... invece parlare dietro alle persone assenti è eticamente cosa alta e giusta, è proprio vero: E' tutto relativo ... nella vita
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Re: E' tutto relativo ... nel tennis
Scusa ma ti stai rivolgendo a me...Dagoberto ha scritto:... Ricordatevi che su un forum vi leggono tutti, grandi e piccini e non è proprio il caso di dare messaggi di questo tipo ...
da quale pulpito ... invece parlare dietro alle persone assenti è eticamente cosa alta e giusta, è proprio vero: E' tutto relativo ... nella vita
- coccodrilloUtente attivo
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