- frearUtente attivo
- Numero di messaggi : 321
Data d'iscrizione : 28.08.12
Profilo giocatore
Località:
Livello: ITR 4.5
Racchetta: Yonex Duel G 310
Eiffel sul concetto di "coppia inversa"
Mi sembra estremente interessante, se non ti dispiace potresti spiegarmi di cosa si tratta ed elaborare un pochino la cosa?
Come si ottiene, quali risultati dà e come possiamo provare?
Grazie!!!
- Eiffel59Veterano
- Numero di messaggi : 71667
Età : 65
Località : Brescia/Parigi
Data d'iscrizione : 06.10.09
Profilo giocatore
Località:
Livello:
Racchetta: vedi firma
Re: Eiffel sul concetto di "coppia inversa"
Esperimenti di laboratorio e sul campo hanno provato che corde con elevato spin potential ed in cui lo stesso dipenda in parte preponderante dall'attrito tra corda e palla (corde con sagomature molto marcate, con rigidità media/medioalta e dwelltime medi) tendono a diventare inefficienti con l'esasperarsi del movimento di rotazione specie quando la stessa arriva già carica di spin.
Questo perché l'elevata frizione corda/palla viene "sprecata" (scusa la definizione semplicistica, ma è più comprensibile della spiegazione completa dei vari momenti) nel fermare la palla in arrivo (e la sua eventuale carica rotatoria) all'interno del tempo di contatto (dwelltime) e solo una parte rimane disponibile per impartire rotazione a sua volta, ulteriormente limitata dal fatto che l'eventuale e più che possibile incontro di due facce piane -o gli intacchi di una ritorta- "fermano" la corda limitandone sia spinta che capacità di rotazione reale, a parità di movimento rotatorio.
Questo spiega l'insoddisfazione dell'utente "medio" nei confronti di corde come ad esempio la TF BC4S od ancor più la WC Ultracable, ottime corde "per sé" ma solo se si è capaci a sfruttarle e su telai adatti alla bisogna (ovvero spin machine esasperate quali, ai due lati opposti dello spettro delle possibilità, Babolat Pure Aero e Prince Graphite OS)-
La soluzione è abbastanza semplice, abbinare ad una ipersagomata una tonda liscia e con ridotto o ridottissimo attrito corda/corda, piuttosto reattiva e non eccessivamente rigida.
Scelte del genere hanno portato agli ibridi mono/mono preconfezionati di Head e Dunlop e sono alla base di prossime uscite, ma sono replicabili da chiunque ha una conoscenza (reale... ) di quanto sta facendo.
- frearUtente attivo
- Numero di messaggi : 321
Data d'iscrizione : 28.08.12
Profilo giocatore
Località:
Livello: ITR 4.5
Racchetta: Yonex Duel G 310
Re: Eiffel sul concetto di "coppia inversa"
- Uboat75Utente attivo
- Numero di messaggi : 478
Data d'iscrizione : 14.08.14
Profilo giocatore
Località:
Livello: 4.2
Racchetta:
Re: Eiffel sul concetto di "coppia inversa"
Tennisti con un dritto molto arrotato per via dell'impugnatura
( mi trovò meglio con racchette con profilo stretto xche così stecco molto meno)
Suggerisci una coda liscia piuttosto che sagomata per lo stesso motivo?
- Eiffel59Veterano
- Numero di messaggi : 71667
Età : 65
Località : Brescia/Parigi
Data d'iscrizione : 06.10.09
Profilo giocatore
Località:
Livello:
Racchetta: vedi firma
Re: Eiffel sul concetto di "coppia inversa"
Però per qualcosa di più "specifico", senza sapere livello/telai/tensione e corde abituali, troppe poche info
- frearUtente attivo
- Numero di messaggi : 321
Data d'iscrizione : 28.08.12
Profilo giocatore
Località:
Livello: ITR 4.5
Racchetta: Yonex Duel G 310
Re: Eiffel sul concetto di "coppia inversa"
- Eiffel59Veterano
- Numero di messaggi : 71667
Età : 65
Località : Brescia/Parigi
Data d'iscrizione : 06.10.09
Profilo giocatore
Località:
Livello:
Racchetta: vedi firma
Re: Eiffel sul concetto di "coppia inversa"
Se il setup è riferito alla Rebel (che versione? ) ci sono soluzioni più indicate...ma appunto bisogna conoscere più parametri (telaio e corde/tensione impiegate attualmente).
- frearUtente attivo
- Numero di messaggi : 321
Data d'iscrizione : 28.08.12
Profilo giocatore
Località:
Livello: ITR 4.5
Racchetta: Yonex Duel G 310
Re: Eiffel sul concetto di "coppia inversa"
- Eiffel59Veterano
- Numero di messaggi : 71667
Età : 65
Località : Brescia/Parigi
Data d'iscrizione : 06.10.09
Profilo giocatore
Località:
Livello:
Racchetta: vedi firma
Re: Eiffel sul concetto di "coppia inversa"
Qualcosa come i set preconfezionati di Dunlop (NT Orange+ preferibile al Yellow per quel tipo di richiesta) oppure qualcosa come l'ibrido Hyper-G/Greenpower che usiamo spesso in negozio.
Certo che i fori condivisi non aiutano molto per la durata...
- frearUtente attivo
- Numero di messaggi : 321
Data d'iscrizione : 28.08.12
Profilo giocatore
Località:
Livello: ITR 4.5
Racchetta: Yonex Duel G 310
Re: Eiffel sul concetto di "coppia inversa"
(il mio obiettivo di fondo è descritto nell'altro thread, ovvero sostituire le TB con qsa che renda altrettanto bene nel range dei 23k, altrimenti scendo di inerzia e mi tengo le tb).
- spalamaAssiduo
- Numero di messaggi : 769
Data d'iscrizione : 21.03.11
Profilo giocatore
Località: Roma
Livello: 4.2 FIT / I.T.R. 5.0
Racchetta: in prova
Re: Eiffel sul concetto di "coppia inversa"
La percezione sul campo è che con le sagomate ci sia effetto freno piuttosto che un effetto fionda sulla pallina.
E questa è un'altra testimonianza che nell'industria del tennis si va avanti più per tentativi teorici che per vero studio del tennis giocato.
Quello che manca di base è la comprensione scientifica dell'interazione pallina-corde-telaio nel momento dell'impatto, che di per sè dura qualche millisecondo.
Nel 2017 si sono fatti molti progressi per carità, ci sono molti più dati oggettivi a disposizione rispetto alle sole sensazioni dei giocatori, ma siamo sempre un pò nel campo dell'alchimia.
E questo forse è il fascino che alimenta le infinite discussioni sull'attrezzatura.
Per tornare al discorso di Frear, trovo curioso che una corda possa abbassare la traiettoria della palla, a parità di tutto il resto, di tutti quei centimetri, a meno che, come scrive Mario, tu non stia utilizzando due corde molto diverse tra loro per materiale.
Quello che invece può accadere è che avendo sensazioni diverse all'impatto tra una corda e l'altro, involontariamente adatti il movimento del braccio e quindi dai meno spin di tuo, la corde c'entra poco.
Questo è uno dei problemi del continuo cambio di materiali (racchette, corde, grip, custom) che ha influenza sul gioco.
Molte volte si da la colpa al materiale mentre invece dipende solo da noi, da come reagisce il nostro cervello alle nuove sensazioni e dagli input che manda al braccio per tornare alla zona di comfort che avevamo trovato con i materiali precedenti.
- frearUtente attivo
- Numero di messaggi : 321
Data d'iscrizione : 28.08.12
Profilo giocatore
Località:
Livello: ITR 4.5
Racchetta: Yonex Duel G 310