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Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
Vorrei iniziare questo 2017 con una dedica.
Dedico questo post a "quelli che giocano un bel tennis".
Chi sono (tennisticamente) io?
Un amatore di 54 anni, con un livello di gioco (certificato da svariati forumisti) che si pone tra il 4.1 buono ed il 3.5 scarso... quindi una "nullità tennistica".
Ma in una cosa sono "bravo": frequentando circoli e giocando da 4 decenni conosco perfettamente tutti i personaggi che frequentano i campi rossi, e con i quali mi piace intrattenermi in scambi di idee, a volte anche "vivaci", ma sempre all'impronta delle buone maniere.
Essendo un autodidatta puro, il mio stile è artigianale, poco estetico... oserei dire piuttosto brutto a vedersi.
Scusate se mi sono dilungato nella presentazione, ma la ritenevo funzionale all'argomento.
Tale argomento riguarda quelli "che giocano un bel tennis", che per comodità chiamerò da ora i "belli", contrapposti a quelli come me, che appartengono alla categoria dei "brutti".
A tutti i livelli tennistico, la guerra dei belli contro i brutti si combatte con veemenza, e più scende il livello di gioco, tanto tale battaglia diventa più cruenta.
Nelle paludi di quarta, scorre il sangue a fiumi, come fiumi di parole e discussioni si ripetono, sempre uguali, negli anni.
Il bello ama Federer, MC Enroe, ed i tennisti di talento (e come non si potrebbe amarli?) E si identifica in loro...
Il brutto rispetta Nadal e Borg... Ed allo stesso modo a loro si ispira.
Fino a qui, tutto semplice, no?
No!
Perché poi ci sono le partite di tennis, le sfide di circolo.
Statisticamente, specialmente ai nostri bassi livelli, il brutto è vincente rispetto al bello... perché se si è pippe, non è facile vincere con i colpi che non si possiedono...
E qui i belli si incazzano a morte, mostrando spesso il peggio di loro (non sempre, naturalmente) dileggiando il brutto di turno che li ha battuti, con frasi irriverenti:
"Ho perso con una pippa"
"Sei senza colpi"
"Non fai un vincente"
"Hai uno stile inguardabile"
Normalmente il brutto incassa le sfuriate, e va sotto la doccia con il 62, 62 a suo favore è l'ennesimo scalpo del bello alla cinta.
Chiaro che a volte perde anche: è naturale...
Ma il nocciolo della questione non è questo:
Perché il bello deve rompere (quasi sempre ) il caxxo quando perde dal brutto?
Perché deve dileggiare il suo gioco?
Non ha alcun senso!
Ognuno (nel rispetto della regole) fa il gioco che vuole...
E, quando si perde, occorre, complimentarsi sempre con chi vince, prescindendo dal suo gioco.
Difficilmente al brutto interessa criticare il tipo di gioco dell'avversario:entra in campo, si impegna, e cerca di vincere.
Perché quasi sempre il fine del brutto è vincere, quello del bello migliorare i propri colpi, il proprio stile... cosa lodevole.
Come si può criticare chi cerca di migliorarsi? Impossibile.
Ma si può criticare chi rompe "Los cojones" a quello che ti ha appena battuto, criticando il suo gioco e dicendo frasi del tipo: "tra un anno ti faccio fare due giochi".
Allora devo dare una brutta notizia statistica a chi fa questi ragionamenti (a meno che non siano ragazzi in crescita): nel 80% dei casi (o più) continuerete a perdere con i brutti.
Non è un bene o un male: è semplicemente la dura realtà della terra rossa.
Chiaramente ci sta un 20% di eccezioni...I belli che poi miglioreranno davvero, e vinceranno contro i brutti.
Ma questi belli, di solito, sono diversi: non parlano dello stile dei brutti, stanno zitti, si allenano duro, sputano sangue... rispettano gli avversari... si focalizzano sul loro tennis, non su quello degli altri!
Che, guarda caso, è quello che fanno i brutti.
Noi brutti non pensiamo agli altri, non critichiamo il loro gioco...
Cerchiamo di dare il massimo con quel poco che abbiamo.
Concludo questo lungo post con una preghiera a voi belli: almeno per una volta nella vostra vita tennistica, quando perderete (come spesso succede) dal brutto di turno...
Fate uno sforzo: complimentatevi con lui.
Saluti dal vecchio Sonny.
- wetton76Fedelissimo
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
- wetton76Fedelissimo
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
- PizzamprasAssiduo
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
@wetton76 ha scritto:Ma secondo voi è possibile introdurre un cambiamento nei materiali (racchette/corde) per rendere il tennis com'era negli anni '80 (se non prima)?
Sì, tornando a piatti corde di 95" max.
Però così chi si approccia al tennis fa più fatica, molla, si vendono meno racchette, etc
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
- SolpemachacoNuovo arrivato
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
@Pizzampras ha scritto:@wetton76 ha scritto:Ma secondo voi è possibile introdurre un cambiamento nei materiali (racchette/corde) per rendere il tennis com'era negli anni '80 (se non prima)?
Sì, tornando a piatti corde di 95" max.
Però così chi si approccia al tennis fa più fatica, molla, si vendono meno racchette, etc
95" non sono neanche pochi, molti tennisti giocano comunque dei 97"/98" (anche io utilizzo il piatto da 98", pur non essendo certo un fenomeno, anzi

Probabilmente bisognerebbe tornare almeno sotto ai 93", ma soprattutto occorrerebbe tornare ad avere un grande differenza di velocità tra le varie superfici, mentre negli ultimi 15 anni hanno fatto di tutto per uniformarle il più possibile (terra un po' più veloce, erba molto più lenta, cemento standard ed eliminazione del carpet). Con le superfici differenziate si avrebbe più interesse a saper variare maggiormente il gioco, perchè pagherebbe meno l'attuale gioco da sparapalle da fondocampo (almeno in teoria).
Ma siamo proprio sicuri che occorra tornare indietro? In fondo i materiali e le superfici contano, ma se un giocatore ha la mentalità di giocare solo per buttarla di là aspettando che l'avversario sbagli continuerà a fare questo, con la differenza che adesso è più facile anche cercare il vincente (oltre che difendersi), mentre tornando indietro sarebbe un pochino più difficile difendersi, mentre sarebbe molto più difficile cercare di chiudere lo scambio con un vincente... per chi cerca il gioco d'attacco non so cosa sarebbe meglio, onestamente.
- PizzamprasAssiduo
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
Ah sì, concordo con te eh.@Solpemachaco ha scritto:@Pizzampras ha scritto:@wetton76 ha scritto:Ma secondo voi è possibile introdurre un cambiamento nei materiali (racchette/corde) per rendere il tennis com'era negli anni '80 (se non prima)?
Sì, tornando a piatti corde di 95" max.
Però così chi si approccia al tennis fa più fatica, molla, si vendono meno racchette, etc
95" non sono neanche pochi, molti tennisti giocano comunque dei 97"/98" (anche io utilizzo il piatto da 98", pur non essendo certo un fenomeno, anzi)
Probabilmente bisognerebbe tornare almeno sotto ai 93", ma soprattutto occorrerebbe tornare ad avere un grande differenza di velocità tra le varie superfici, mentre negli ultimi 15 anni hanno fatto di tutto per uniformarle il più possibile (terra un po' più veloce, erba molto più lenta, cemento standard ed eliminazione del carpet). Con le superfici differenziate si avrebbe più interesse a saper variare maggiormente il gioco, perchè pagherebbe meno l'attuale gioco da sparapalle da fondocampo (almeno in teoria).
Ma siamo proprio sicuri che occorra tornare indietro? In fondo i materiali e le superfici contano, ma se un giocatore ha la mentalità di giocare solo per buttarla di là aspettando che l'avversario sbagli continuerà a fare questo, con la differenza che adesso è più facile anche cercare il vincente (oltre che difendersi), mentre tornando indietro sarebbe un pochino più difficile difendersi, mentre sarebbe molto più difficile cercare di chiudere lo scambio con un vincente... per chi cerca il gioco d'attacco non so cosa sarebbe meglio, onestamente.
Io a domanda rispondevo, ma sui presupposti della domanda non è che sia così d'accordo.
Anche da spettatore, io adesso è vero che mi diverto meno rispetto a quando guardavo Edberg e Becker, ma mi diverto di più sia rispetto a quando (prima di loro) si giocava a due all'ora, sia rispetto a quando (dopo di loro) si giocava a chi faceva più ace.
- VeteranoVeterano
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
Dago in questo articolo si spiega il perche' della scomparsa del serve and volley.e che ci piaccia o meno oggi si gioca in un altro modo,che sia piu' o meno bello e' un discorso strettamente personale.....ma che si giochi in un altro modo rispetto al serve and volley e' un dato di fatto.........@Dagoberto ha scritto:http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2009/03/25/NZ_38_CENT.html?refresh_cesolo per non sentirmi troppo fuori dal coro e per rendere un po' meno autoreferenziali alcuni presenzialisti convinti di questo forum, i quali sicuramente saprammo commentare adeguatamente, consapevoli che dagli autori di questi scritti non avranno la ben che minima considerazione.
- MB76Nuovo arrivato
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
Sampras e Ivanisevic servivano intorno ai 200 km/h di media, con percentuali sotto il 60% di prime.
Gente come Raonic, Karlovic o Anderson serve ben sopra i 200 km/h, con percentuali intorno al 65%.
Su campi veloci temo che il gioco diventerebbe servizio e dritto, e non mi entusiasma l'idea di gente come Isner (Raonic già meglio) plurivincitori di slam.
Secondo me bisognerebbe intervenire pesantemente sulle corde, sono loro che hanno davvero rivoluzionato il gioco.
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
@Veterano ha scritto:Dago in questo articolo si spiega il perche' della scomparsa del serve and volley.e che ci piaccia o meno oggi si gioca in un altro modo,che sia piu' o meno bello e' un discorso strettamente personale.....ma che si giochi in un altro modo rispetto al serve and volley e' un dato di fatto.........@Dagoberto ha scritto:http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2009/03/25/NZ_38_CENT.html?refresh_cesolo per non sentirmi troppo fuori dal coro e per rendere un po' meno autoreferenziali alcuni presenzialisti convinti di questo forum, i quali sicuramente saprammo commentare adeguatamente, consapevoli che dagli autori di questi scritti non avranno la ben che minima considerazione.
Gli articoli che ho postato sono tanti.
Il motivo l'ho scritto a seguire.
Più che il contenuto tecnico degli interventi è l'atmosfera di malinconia e rimpianto e preoccupazione espressa dagli interlocutori che intendevo evidenziare, a supporto della mia, ovviamente.
Forse non è così evidente ad una lettura più tecnica, ma era quella a cui desideravo focalizzare l'attenzione.
Insomma, la preoccupazione comune o di molti, è che con un simile tennis omologato e monotono, lo spettacolo scemi sempre più allontanando, via, via, il pubblico generalista, quello insegue lo spettacolo fine a se stesso, quello che fa che fa numero e alimenta la macchina economica.
I soli praticanti non bastano a finanziare un movimento mediatico come quello che ruota attorno al tennis moderno.
- RobbycFedelissimo
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
e Dustin Brown?
- MatusaUtente attivo
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"

- fabioborgFedelissimo
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
Mai sentito parlare di tale Ilie Nastase?????@Robbyc ha scritto:Quanti Monfils c'erano ai tempi delle racchette di legno?
e Dustin Brown?
E' proprio il Monfis anni 70!
Vedere x credere.
Fabio.
- fabioborgFedelissimo
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
Concordo....e penso anche che quando tennisti tipo Monfis o Tsonga smetteranno sara' veramente la fine del bel tennis@Dagoberto ha scritto:Lo stimolo di andare a cercare degli interventi giornalistici all'insegna del ricordo, un po' triste e malinconico, del tennis che non c'è più (ne ho postati una mezza dozzina se non ricordo male), mi è stato fornito dall'intervento dell'altro ieri di Patrick Mouratoglou, l'allenatore di Serena Williams, non proprio un vecchieto, nell'ambito del magazine su Eurosport, Game, set and Mats, con Mats Wilander & Barbara Schett per gli Open d'Australia, all'insegna di quanto si abbia ancora fortemente bisogno di un Roger Federer - al quale si contano le settimane che mancano al suo ritiro - per tenere alta la bandiera del bel tennis a cospetto di così ricca monotonia nel gioco e nei giocatori contemporanei (queste le sue parole). A dar manforte, l'entusiasmo registrato nel pubblico presente alla vittoria odierna in soli 3 set dello svizzero contro l'arcigno regolarista Berdyc, con 5 minuti di appalusi alla fine di un incontro definito da Wilander una perfezione di stile, classe, eleganza, spettacolarità, completezza tennistica senza pari nel tennis odierno e, forse, anche passato. Insomma, due noti importanti rappresentanti del business tennistico preoccupati di come lo spettacolo attuale possa, via, via, non richiamare più così tanto pubblico, un po' come sta avvenendo nella formula 1. Insomma, se l'establishment si interroga, un motivo c'è l'avrà ... , va bene vincere, ma con gli stadi vuoti o, peggio, con il pubblico televisivo assente, chi pagherebbe i premi milionari a cui il movimento si è abituato?

Fabio.
P.S. Chissa' perche' Roger fa comodo a tanti fin che gioca......
- RobbycFedelissimo
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
Beh Adriano è sempre Adriano....@Matusa ha scritto:

Però questi giocatori sarebbero spettacolari con ogni tipo di racchette credo.... Il talento non può essere legato all'attrezzatura
- RobbycFedelissimo
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
Visto solo tramite qualche video in rete.... non era male ed era sicuramente più vincente dei due da me citati... però la fisicità di Gael credo sia qualcosa di unico... come i colpi assurdi di Brown... magari mi sbaglio@fabioborg ha scritto:Mai sentito parlare di tale Ilie Nastase?????@Robbyc ha scritto:Quanti Monfils c'erano ai tempi delle racchette di legno?
e Dustin Brown?
E' proprio il Monfis anni 70!
Vedere x credere.
Fabio.
- kingkongyVeterano
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
- RobbycFedelissimo
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
Passi Brown... ma Monfils raccattapalle mi pare un pò esagerato...@kingkongy ha scritto:Nastase era Nastase anche in allenamento... Brown e Monfis in confronto sarebbero stati i raccattapalle educatini della scuola tennis....
parlo unicamente della spettacolarità, poi sul fatto che Nastase abbia vinto due slam e tanti tornei non discuto (e l'ho detto) era sicuramente molto più forte
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
@Robbyc ha scritto:Visto solo tramite qualche video in rete.... non era male ed era sicuramente più vincente dei due da me citati... però la fisicità di Gael credo sia qualcosa di unico... come i colpi assurdi di Brown... magari mi sbaglio@fabioborg ha scritto:Mai sentito parlare di tale Ilie Nastase?????@Robbyc ha scritto:Quanti Monfils c'erano ai tempi delle racchette di legno?
e Dustin Brown?
E' proprio il Monfis anni 70!
Vedere x credere.
Fabio.
Se pensi che la fisicità di Farlo fosse unica, ti consiglio di vedere qualche video di Noah da giovane.
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
- kingkongyVeterano
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
Per Nastase intendo dire che era uno "show", con numeri e gag, commenti a bordo campo, discussioni con arbitro, giudice di sedia, ogni genere di cavolata gli venisse in mente.
Un suo "classico" era lamentarsi per le palline.
Sul lato "fisico", una volta ha preso uno smash avversario salendo in tribuna...
- RobbycFedelissimo
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
Sinceramente Noah lo conosco poco... però ho sentito parlare della sua spettacolarità, colpo noah dovrebbe essere il tweener il che è tutto un dire.... però io non volevo affermare che i giocatori moderni siano superiori sotto quel punto di vista ma che l'essere o meno giocatori entusiasmanti prescinde dal tip di corde o racchette usatoSonny Liston ha scritto:@Robbyc ha scritto:Visto solo tramite qualche video in rete.... non era male ed era sicuramente più vincente dei due da me citati... però la fisicità di Gael credo sia qualcosa di unico... come i colpi assurdi di Brown... magari mi sbaglio@fabioborg ha scritto:Mai sentito parlare di tale Ilie Nastase?????@Robbyc ha scritto:Quanti Monfils c'erano ai tempi delle racchette di legno?
e Dustin Brown?
E' proprio il Monfis anni 70!
Vedere x credere.
Fabio.
Se pensi che la fisicità di Farlo fosse unica, ti consiglio di vedere qualche video di Noah da giovane.
- kingkongyVeterano
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
Spettacolare, atletico, rivoluzionario...legnodotato.
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Re: Dedicato a "quelli che giocano un bel tennis"
Gli attrezzi di un tempo permettevano una maggiore personalizzazione degli stili di gioco...