Nadal quanto durerà ancora?
- marco61Fedelissimo
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Nadal quanto durerà ancora?
ALLARME NADAL: E' UN MIRACOLO CHE GIOCHI |
di Angelo Mancuso |
L’allarme arriva dal quotidiano spagnolo “Mundo Deportivo”: “E’ un miracolo che Nadal giochi ancora”,
ha detto Mark Myerson, notissimo chirurgo di origini sudafricane che
lavora negli Stati Uniti ed opera da quasi venticinque anni seguendo
molti sportivi. La maggior parte sono giocatori di football americano
ma anche di basket e di tennis. Nadal ha chiuso in anticipo la sua
stagione rinunciando sia al Masters di Shanghai che alla finale di
Coppa Davis vinta dalla sua Spagna sull’Argentina per una grave
tendinite al ginocchio destro, un infortunio del quale aveva già in
passato sofferto. Una dichiarazione, quella del luminare del settore,
che ha scatenato un acceso dibattito in Spagna, dove in questi giorni
il medico sta partecipando ad un convegno specialistico a Barcellona. “Il
problema di Nadal è molto strano - ha detto Myerson nell’intervista a
Mundo Deportivo - non ho visitato personalmente il tennista ma conosco
il suo caso. Nasce tutto da una deformazione della parte posteriore del
piede e delle articolazioni. A mio avviso è un miracolo che possa
giocare a tennis ad alto livello”. Sempre sul quotidiano sportivo spagnolo si legge: “Con
questo tipo di deformazione normalmente è difficile giocare. Di solito,
con quel tipo di problema non c’è mobilità. Adesso, la soluzione sono i
plantari e certi tipi di scarpe”. Il rimedio? Sempre secondo Myerson ce n’è uno solo, il riposo. “
Se un atleta ha bisogno di sei settimane di recupero, dico che
recupererà in dieci settimane. È l’unico modo per risolvere il problema.
- sbudiblastiNuovo arrivato
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Re: Nadal quanto durerà ancora?
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Re: Nadal quanto durerà ancora?
Il calvario di Nadal
Il mondo del tennis è ancora scioccato dal forfait olimpico di Rafael Nadal. A 24 ore dall’annuncio, la federazione spagnola ha comunicato il nome del secondo sostituto: se Feliciano Lopez prenderà il suo posto in singolare, nel doppio è stato convocato Marc Lopez. Quest’ultimo farà coppia con Marcel Granollers. Il medico della RFET e dello stesso Rafa, Angel Ruiz Cotorro, ha detto che lo spagnolo ha bisogno di altri 15 giorni di riposo. Significa che con ogni probabilità non giocherà a Toronto e c’è il rischio che non sia pronto nemmeno per Cincinnati. Insomma, potremmo rivederlo in campo direttamente all’Open degli Stati Uniti. “El Pais”, il più importante quotidiano spagnolo, ha accertato che il problema principale è un dolore acuto al tendine rotuleo della gamba sinistra. Un dolore che si è aggiunto a quelli che di tanto in tanto Nadal soffre a entrambe le articolazioni. Nadal soffre alle ginocchia da una vita, da quando ha dovuto applicare dei plantari per correggere l’infortunio al piede di inizio carriera, plantari hanno alterato gli equilibri della sua muscolatura. Vale la pena ripercorrere gli stop che hanno rallentato la carriera del numero 3 ATP, capace di vincere 11 Slam e di passare ben 102 settimane al comando del ranking ATP.
2008. Quell’anno vinse Roland Garros, Wimbledon e Olimpiadi. Ma giocò a lungo con le ginocchia fasciate per ridurre un dolore che raggiungeva i quadricipiti. Sfibrato, prese la decisione di non giocare le ATP World Tour Finals (era l’ultima edizione a Shanghai) e la finale di Coppa Davis. Fu il dazio da pagare per una stagione straordinaria.
2009. Robin Soderling lo battè negli ottavi del Roland Garros, firmando la sua unica sconfitta parigina. Rafa giocò quel torneo vittima di dolori insopportabili. Dopo Parigi rinunciò al Queen’s, poi le provò tutte per andare a Wimbledon (dove doveva difendere il titolo). Andò in Inghilterra, giocò un match di esibizione ma si rese conto che non c’era niente da fare. Pochi giorni prima del torneo diede forfait. Fu l’inizio di un periodo piuttosto difficile. Passò quasi un anno prima di tornare a vincere (Monte Carlo 2010).
2010. Durante la semifinale del Masters 1000 di Miami esclamò. “Non è possibile! Il ginocchio!”. Sembrava il momento di rassegnarsi, invece fu il preludio alla sua migliore stagione. Papà Sebastian e il dottor Cotorro, dopo anni di ricerche, trovarono la soluzione. Rafa si è sottoposto a dolorose iniezioni di fattori della crescita sulle ginocchia. Dalla primavera 2010 a oggi, con visite periodiche, Nadal si reca a Vitoria, nella clinica del dottor Mikel Sanchez, e la tendinite ha cessato di essere cronica.
2011. Problemi muscolari lo hanno attanagliato durante il quarto di finale dell’Australian Open contro David Ferrer. Il suo angolo gli consigliava di ritirarsi. Ma lui, memore di quanto accadde 12 mesi prima (ritiro contro Murray allo stesso turno), ha deciso di restare in campo fino alla fine pur non avendo chance di vittoria.
2012. Poco prima dell’Australian Open, da seduto, Rafa sente un intenso dolore all’articolazione. Teme che si sia rotto qualcosa. Dovettero aiutarlo per portarlo nella sua stanza. Pianse pensando che non avrebbe potuto giocare il torneo, poi è arrivato in finale e per poco non batteva Djokovic. In primavera deve dare forfait prima della semifinale a Miami. Sulla terra vince tutto ma il dolore non passa, poi arriva la sconfitta con Rosol e l’ennesima ricaduta, forse la più dolorosa. Prima rinuncia all’esibizione-record contro Djokovic e poi è costretto al forfait olimpico. Lo zio-coach Toni Nadal dice: “Sapeva che sarebbero state le sue ultime Olimpiadi”.
Significa che si ritirerà prima dei 30 anni?
Immagine e articolo da TB (n.d.r.)
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Re: Nadal quanto durerà ancora?
Cotorro, medico di Nadal:
´ Stop di 15 giorni poi riabilitazione e potenziamento muscolare´
Dopo il ritiro di Nadal dai Giochi Olimpici, tante sono state le reazioni. Josè Luis Escanuela, Presidente della Federazione Spagnola Tennis, ha voluto esprimere tutta la sua solidarietà nei confronti di Rafa:
" E' stato sempre un esempio di costanza e tenacia e queste caratteristiche rendono la sua rinuncia ancora più difficile da accettare. Sappiamo quanto gli sarebbe piaciuto partecipare ai Giochi. Speriamo che possa recuperare il più velocemente possibile."
Un messaggio anche per il resto della spedizione spagnola:
" L'assenza di Nadal è un duro colpo ma dobbiamo cercare di andare il più lontano possibile."
Il Presidente del Comitato Olimpico spagnolo, Alejandro Blanco:
" La perdita di Nadal fa male sia sportivamente che emotivamente. Si tratta di una delle stelle del nostro Paese. In questo momento così difficile dobbiamo sostenerlo più che mai. Rafa ha effettuato durante queste settimane le cure del caso ma quando poi è tornato in campo per allenarsi si è reso conto di non essere guarito."
Infine da segnalare anche le parole del medico che in queste settimane si prenderà cura del maiorchino, Angel Ruiz Cotorro:
" Rafa non è riuscito a recuperare dall'infortunio che ha subito nel torneo di Wimbledon. Nonostante il grande sforzo fatto dal giocatore e tutti i trattamenti effettuati, non sarà in grado di partecipare alle Olimpiadi. In accordo con il giocatore e con il suo team, da questo momento verranno osservati 15 giorni di riposo e poi verrà stabilito un programma di riabilitazione e di potenziamento muscolare."
Sembra quindi improbabile che Rafa possa prendere parte anche al torneo di Toronto.
Immagine e articolo da TWI (n.d.r.)
- OspiteOspite
Re: Nadal quanto durerà ancora?
Toni Nadal ritratta:
´ Non erano le ultime Olimpiadi per Rafa.
Gareggera´ a Rio 2016´
Rafa potrebbe tornare in campo gia´ a Cincinnati e non allo Us Open come in precedenza affermato
Qualche giorno fa, a seguito del ritiro di Rafa dai Giochi Olimpici, Toni Nadal si era lasciato andare a delle dichiarazioni allarmanti affermando che ' la delusione era parecchia perchè queste per Rafa erano le ultime Olimpiadi'. Ebbene a poche ore di distanza il coach del giocatore maiorchino ritratta:
" Nei momenti di delusione e tristezza si dicono tante cose, spesso si vede tutto nero ma da oggi la situazione è cambiata. Rafa ci sarà alle prossime Olimpiadi e tenterà di raggiungerle in buone condizioni fisiche."
Anche la data del ritorno alle competizioni, fissata inizialmente per lo Us Open, potrebbe subire una modifica. Toni ha ammesso:
" Il ritorno potrebbe avvenire già nel torneo di Cincinnati."
Immagine e articolo TWI (N.d.r.)
- OspiteOspite
Re: Nadal quanto durerà ancora?
Nadal è capace di tirare il dritto a 4900 giri al minuto. Una rotazione senza precedenti. Ma è un colpo biomeccanicamente forzato. Rafa, poi, carica e scarica il peso sempre sulla gamba sinistra.
Cinquemila giri al minuto. 4900, per l’esattezza. Secondo le misurazioni effettuate dal sito tennisplayer.net, che è l’unica fonte reperibile al riguardo, questa è la spaventosa quantità di top-spin che Rafael Nadal è in grado di imprimere alla palla, come punta massima, con il suo dritto. Utilizzando una combinazione di filmati in super slow-motion e di tecnologia digitale Hawk-Eye, gli analisti hanno calcolato inoltre una velocità della rotazione media dei dritti di Nadal di 3200 r.p.m. (rounds per minute), mentre Federer si attesta sui 2700, senza comunque mai arrivare nemmeno vicino ai valori di punta dello spagnolo. Tanto per fare un confronto con il recente passato, lo spin medio del dritto (tutt’altro che piatto, come erroneamente si tende a ritenere) di Sampras era 1700 r.p.m., mentre i due grandi “toppatori” degli anni ’90, Bruguera e Muster, esprimevano valori medi simili a Nadal (3300 r.p.m.), ma anche loro come massimo non superavano i 3750 r.p.m.
Stiamo quindi parlando di un colpo, il dritto di Rafa, che imprime alla palla oltre 1000 r.p.m. di rotazione in più rispetto ai colpi maggiormente efficaci in termini di top-spin dell’intera storia tennistica precedente. Il caratteristico uncino strappato verso l’alto a cercare una “spazzolata” violentissima (la “chele mancina”, così era stato battezzato dal mai abbastanza compianto Prof. Lombardi), non è, naturalmente, l’unico tipo di esecuzione utilizzato dal giocatore. Nelle occasioni in cui viene chiamato ad aggredire la palla in avanzamento, Nadal adotta un finale praticamente standard, il cosiddetto “windshield wiper” (tergicristallo), che porta la testa della racchetta verso la spalla opposta, nel suo caso la destra. Ma il suo marchio di fabbrica, quello che fa davvero la differenza, e che ha costretto innumerevoli avversari a soffrire nel tentativo di controllare palle velocissime e dal rimbalzo tanto alto e aggressivo, è senza dubbio il drittone con finale quasi verticale sopra la spalla sinistra.
Detto della clamorosa ed evidente efficacia di tale esecuzione, è però necessario tenere conto dei costi in termini di usura fisica di un colpo portato e soprattutto concluso in modo biomeccanicamente forzato, o meglio in contrasto con la naturale inerzia in avanti e laterale della racchetta. La frustata verso l’alto, che va ad aggiungere enorme velocità alla spazzolata sopra la palla aggiungendosi alla rotazione dell’insieme avambraccio/polso e all’azione del braccio, richede un grande sforzo della spalla, in particolare a carico della cuffia dei rotatori (il gruppo di muscoli e tendini che tiene insieme l’articolazione). Per supportare tale movimento, ed evitare potenziali lesioni anche gravi, come è successo nel 2008 a Maria Sharapova – che eseguiva il dritto con un finale molto simile – è necessario “blindare” la spalla con fasce muscolari possenti e toniche. Ovviamente, non è possibile sviluppare la muscolatura della spalla senza crescere contemporaneamente a livello di pettorali, dorsali, bicipiti e tricipiti, e insieme di tutto il corpo. Di qui la ragione, prettamente funzionale alla tecnica, della famosa massa muscolare di Nadal.
Sempre riguardo allo swing del dritto, per dare alla testa della racchetta il maggior spazio possibile per accelerare verso l’alto, lo spagnolo tende ad abbassare l’attrezzo a fine preparazione in modo molto accentuato. Non è inoltre possibile imprimere tanto top-spin, con quella esecuzione e una presa western, a palle alte e colpite in anticipo. Di conseguenza, Nadal tende a far scendere parecchio la palla per poi poterla “spazzolare” in verticale, e questa è una concausa tecnica – insieme alle scelte tattico/strategiche - del fatto che spesso lo si veda stare piuttosto indietro.
Ancor più significativo, infine, è il fatto che Rafa carica il peso da trasferire sul colpo partendo in modo standard dalla gamba sinistra, ma proprio a causa del finale in verticale, che contrasta la proiezione in avanti del corpo e comporta una rotazione del busto meno accentuata, il giocatore va a ricadere sulla stessa gamba sinistra che ha caricato il movimento. Si tratta di una sollecitazione notevolissima.
Nel video è possibile osservare molto chiaramente questa dinamica, e per fare un
confronto con uno dei dritti moderni “di riferimento” nelle analisi tecniche, ecco l’esecuzione di Fernando Gonzalez.
Risulta evidente, guardando le gambe dei due giocatori, come Rafa vada a forzare caricando e poi ricadendoci sopra l’arto inferiore sinistro, mentre il buon vecchio Gonzo, in modo più lineare, carica la gamba destra, porta il finale in avanti/incrociato assecondando l’inerzia, e ricade sulla sinistra.
Se mettiamo insieme schematicamente queste considerazioni, e le relazioni di causa-effetto, ne emerge un quadro piuttosto chiaro. Per imprimere tanto top-spin, Nadal:
1)ha un’esecuzione che rende necessaria una muscolatura adeguata per proteggere l’articolazione della spalla (di conseguenza, chili di peso in più da portarsi in giro in uno sport fatto di scatti violenti e bruschi cambi di direzione, con gran parte della stagione sul duro)
2)tende a far scendere molto la palla (di conseguenza, sta indietro e corre di più)
3)carica e scarica il peso, eseguendo il colpo, sempre sulla gamba sinistra (di conseguenza, il ginocchio sinistro è quello che soffre maggiormente, ma entrambe le articolazioni hanno sviluppato una tendinite cronica per le ragioni riportate nei punti precedenti)
Concludendo, i cinquemila giri al minuto del dritto che, unitamente alle comunque strepitose doti tecniche e agonistiche tante vittorie gli hanno portato, hanno un costo fisico molto, molto alto. Il conto Rafa lo sta pagando ormai da anni: se ne sia valsa la pena è una valutazione da lasciare a lui stesso e al suo staff, che quanto evidenziato in questa analisi lo sanno ovviamente benissimo. Agli altri, che siano tecnici, tifosi o semplici appassionati di sport, rimane solo il rammarico di non poter vedere un campione giocare il torneo Olimpico, e la speranza che ritorni presto alle competizioni.
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- nanobabbo8672Veterano
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Re: Nadal quanto durerà ancora?
sembra quasi che il suo modo di giocare sia praticamente obbligato dalla sua personale tecnica, dico bene?
mi piacerebbe sentire un commento degli utenti più tecnici del forum... o di chi ne ha voglia!
- OspiteOspite
Re: Nadal quanto durerà ancora?
l' analisi sembra ben fatta, approfondita e curata nei particolari
Anch' io ne ho tratto le medesime conclusioni
" sembra quasi che il suo modo di giocare sia praticamente obbligato dalla sua personale tecnica, dico bene?"
- nardacAssiduo
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Re: Nadal quanto durerà ancora?
Nadal gioca in maniera non canonica ( e non si parla solo di estetica ) , sfruttando le sue incredibili doti fisiche , ma ovviamente quando il fisico dice stop ...
- nanobabbo8672Veterano
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Re: Nadal quanto durerà ancora?
- nardacAssiduo
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Re: Nadal quanto durerà ancora?
nanobabbo8672 ha scritto:io nardac l'ho letto diversamente, avendo nadal il suo colpo migliore tecnicamente si fatto, è stato costretto ad aumentare la muscolatura della parte alta per sopperire ai disagi articolari, poi la necessità di colpire la palla più bassa, quindi più lontana dalla righe lo ha costretto ad avere una parte bassa del corpo esplosiva e resistente... federer non ne ha bisogno perchè è abilissimo a colpire la palla molto in anticipo rispetto allo spagnolo!
Leggendo l'articolo si evince che per giocare quel colpo , tanto particolare , usa molto il fisico , infatti ha piú muscolatura e tendini affaticati.
Qualunque altro dritto , canonico , non ha bisogno di quel sur plus di energia.
- nanobabbo8672Veterano
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Re: Nadal quanto durerà ancora?
io volevo dire che la sua muscolatura è la conseguenza della necessità di preservare i tendini, non viceversa! cioè, avendo quel diritto è stato costretto ad aumentare la massa muscolare per non sovraccaricare i tendini, non che avendo quella massa muscolare ha potuto sviluppare quella tecnica del diritto!
spero di essermi spiegato meglio!
- nardacAssiduo
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Re: Nadal quanto durerà ancora?
nanobabbo8672 ha scritto:forse non mi son spiegato... o non ho capito la tua risposta...
io volevo dire che la sua muscolatura è la conseguenza della necessità di preservare i tendini, non viceversa! cioè, avendo quel diritto è stato costretto ad aumentare la massa muscolare per non sovraccaricare i tendini, non che avendo quella massa muscolare ha potuto sviluppare quella tecnica del diritto!
spero di essermi spiegato meglio!
Oh si certo ci siamo capiti
Quello che aggiungevo è che appunto i suoi colpi sono molto influenzati dal fisico , per avere quel dritto anomalo ha bisogno sempre di un fisico al 100%.
- nanobabbo8672Veterano
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Re: Nadal quanto durerà ancora?
nardac ha scritto:Quello che aggiungevo è che appunto i suoi colpi sono molto influenzati dal fisico , per avere quel dritto anomalo ha bisogno sempre di un fisico al 100%.
- OspiteOspite
Re: Nadal quanto durerà ancora?
´Tornero´ solo quando saro´ pronto´
Rafa Nadal ha annunciato attravaerso FB il suo forfait dal torneo americano.
[i] "Ciao a tutti, vi annuncio qualcosa che non mi rende felice: sono dispiaciuto nel non poter partecipare la prossima settimana al torneo di Cincinnati. Vi ritornerò per rivivere gli indimenticabili ricordi del 2008. Sto continuando il mio programma di recupero ed allenamento. Tornerò solo nel momento in cui sarò pronto per competere. Non voglio andare in campo con delle brutte sensazioni
Rafa".[/i]
- YouCannotBeSeriousJohnMcEFrequentatore
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Re: Nadal quanto durerà ancora?
- TaurusFrequentatore
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Re: Nadal quanto durerà ancora?
ma quanti punti vuole perdere?
- YouCannotBeSeriousJohnMcEFrequentatore
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Re: Nadal quanto durerà ancora?
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Re: Nadal quanto durerà ancora?
Secondo il sito americano Tennis.com, che riprende un'intervista rilasciata da Rafael Nadal alla televisione spagnola Laverdad, il n.3 del mondo Rafael Nadal non è sicuro che sarà in grado di scendere in campo agli US Open al via a New York tra meno di due settimane.
"Questo infortunio al ginocchio è diverso da quelli che ho avuto in passato - ha spiegato il maiorchino - per cui non sono sicuro che riuscirò a recuperare in tempo per gli US Open. Al momento semplicemente non sono in grado di dire sì o no".
Anche il suo grande rivale Roger Federer, parlando con i reporter a Cincinnati, si è dichiarato preoccupato per lo stato di salute di Nadal:
"Voglio scrivergli per sincerarmi di come sta, perchè è veramente strano vederlo fuori dalle competizioni per così tanto tempo. Le Olimpiadi, si è trattato di una scelta personale. Credevo lo avremmo visto in campo a Toronto, invece non è venuto nè a Toronto, nè a Cincinnati. E' davvero strano perchè nessuno ha notato nulla prima dell'infortunio, ha giocato così bene sulla terra, e sembrava stesse bene a Wimbledon dove peraltro perdendo presto ha avuto più tempo per recuperare. E' davvero triste non vederlo in campo così a lungo, spero riesca a tornare per gli US Open".UBITennis (n.d.r.)
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Re: Nadal quanto durerà ancora?
- OspiteOspite
Re: Nadal quanto durerà ancora?
errex ha scritto:
"Voglio scrivergli per sincerarmi di come sta, perchè è veramente strano vederlo fuori dalle competizioni per così tanto tempo. Le Olimpiadi, si è trattato di una scelta personale. Credevo lo avremmo visto in campo a Toronto, invece non è venuto nè a Toronto, nè a Cincinnati. E' davvero strano perchè nessuno ha notato nulla prima dell'infortunio, ha giocato così bene sulla terra, e sembrava stesse bene a Wimbledon dove peraltro perdendo presto ha avuto più tempo per recuperare. E' davvero triste non vederlo in campo, spero riesca a tornare per gli US Open".
Che ci sia un pizzico di velata malizia, nella frase di Roger?
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Re: Nadal quanto durerà ancora?
Sonny Liston ha scritto:errex ha scritto:
"Voglio scrivergli per sincerarmi di come sta, perchè è veramente strano vederlo fuori dalle competizioni per così tanto tempo. Le Olimpiadi, si è trattato di una scelta personale. Credevo lo avremmo visto in campo a Toronto, invece non è venuto nè a Toronto, nè a Cincinnati. E' davvero strano perchè nessuno ha notato nulla prima dell'infortunio, ha giocato così bene sulla terra, e sembrava stesse bene a Wimbledon dove peraltro perdendo presto ha avuto più tempo per recuperare. E' davvero triste non vederlo in campo, spero riesca a tornare per gli US Open".
Che ci sia un pizzico di velata malizia, nella frase di Roger?
ancora qui a chiedersi se cicciolina è vergine?
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Re: Nadal quanto durerà ancora?
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Re: Nadal quanto durerà ancora?
Lan ha scritto:Sonny Liston ha scritto:errex ha scritto:
"Voglio scrivergli per sincerarmi di come sta, perchè è veramente strano vederlo fuori dalle competizioni per così tanto tempo. Le Olimpiadi, si è trattato di una scelta personale. Credevo lo avremmo visto in campo a Toronto, invece non è venuto nè a Toronto, nè a Cincinnati. E' davvero strano perchè nessuno ha notato nulla prima dell'infortunio, ha giocato così bene sulla terra, e sembrava stesse bene a Wimbledon dove peraltro perdendo presto ha avuto più tempo per recuperare. E' davvero triste non vederlo in campo, spero riesca a tornare per gli US Open".
Che ci sia un pizzico di velata malizia, nella frase di Roger?
ancora qui a chiedersi se cicciolina è vergine?
dovrebbe essere contento Federer, grazie a questo infortunio è riuscito a racimolare un bel pò di punti
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Re: Nadal quanto durerà ancora?
La conferma dello spagnolo su Twitter:
"Sono davvero rattristato nell'annunciare che non sono pronto per disputare gli US Open. Grazie ai miei fan per il supporto e ai cittadini di New York".
Era nell'aria da giorni, volava minaccioso, ora è arrivato: l'annuncio che Rafael Nadal non giocherà gli US Open. "Sono davvero rattristato nell'annunciare che non sono pronto per disputare gli US Open. Grazie ai miei fan per il supporto e ai cittadini di New York". Parole ufficiali arrivate su Twitter che, come già detto, non arrivano come il classico fulmine a ciel sereno, ma che allo stesso tempo evidenziano la perplessità che gira attorno la vicenda.
Perché il silenzio sull'assenza del fuoriclasse spagnolo produce sempre più rumore, sempre più preoccupazione, sempre più paura: cos'ha Rafa? Perché non si parla con chiarezza? Perché non si spiega l'entità del suo infortunio, che giustamente sta preoccupando e tenendo col fiato sospeso i suoi milioni di tifosi e in generale tutti gli appassionati di sport? Comunicati che anziché dare dettagli, annebbiano ancor più le idee dei poveri fan dello spagnolo.
Nadal - che salterà uno Slam dopo più di tre anni, Wimbledon 2009 - non gioca un match ufficiale dalla sconfitta contro Rosol, al secondo turno dei Championships. Poi, uno dietro l'altro, in un climax di tensione e ansia (ora naturalmente arrivata alle stelle), i forfait dei Giochi, di Toronto, di Cincinnati e di New York. Se si considera che la sua stagione sull'erba è durata quattro partite, si può far risalire alla finale di Parigi la sua ultima manifestazione "vera". Un Rafa al settimo cielo, con il settimo titolo al Roland Garros giunto al termine di una stagione sulla terra impeccabile e implacabile, se si esclude lo scivolone sul blu madrileno con l'amico Verdasco. La finale di Parigi in particolare sembrava l'ultima seduta di disintossicazione da quel virus Nole che tanti dispiaceri gli aveva dato nel 2011 e quest'anno in Australia. Quella partita sembrava aver ridato lustro allo spagnolo, sembrava aver ristabilito certe gerarchie, sembrava aver ridato quella sicurezza inattaccabile del Rafa dei giorni migliori. Si tornava a parlare di un suo nuovo regno, degli Slam mancanti per raggiungere Federer, della possibilità di tornare numero 1.
Invece la già celeberrima sconfitta al secondo turno di Wimbledon con Rosol (il ko di Halle tutto sommato diceva ben poco, solo nel 2008 lo spagnolo è riuscito a giocare bene nel primissimo torneo erbivoro della stagione), con il senno di poi, può essere vista come un campanello d'allarme estremamente serio. Può essere visto, quel ko, come conseguenza di un infortunio importante? Se sì, di quale infortunio stiamo parlando? Perché il clan di Rafa in questo continua ad essere sfuggente...infortunio al ginocchio, certo, ma si è specificato che si tratta di un infortunio diverso da quelli avuti finora. In cosa consiste, quindi? Qual è l'entità? Quanto sarà costretto a rimanere fuori dai giochi, il campione iberico? La reticenza a elargire dettagli era giusta e comprensibile nei primi tempi, ma ora, dopo un mese e al quarto torneo di fila mancato (e non tornei di poco conto), una maggior chiarezza sarebbe doverosa. Non per il vorace mondo della stampa, ma per i tifosi, più o meno giovani, che piangono, gioiscono, festeggiano, soffrono con lui dal 2005.
Nella speranza di rivedere prestissimo i suoi fenomenali recuperi e la sua straordinaria grinta in campo, speriamo di conoscere ancora prima il male che ci priva della gioia di vedere il tennis di un undici volte campione major.
Insomma, cosa sta succedendo, Rafa?
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- nardacAssiduo
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Re: Nadal quanto durerà ancora?
Non sarebbe una sorpresa .
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Re: Nadal quanto durerà ancora?
Roger Federer
“Non è una sorpresa, perché gli ho scritto e lui mi ha detto che non si sentiva per niente bene. L’ufficialità è un fatto negativo per il tennis, non c’è alcun dubbio su questo. Se si ritira dagli US Open quando ancora mancano 12 giorni, vuol dire che è un problema serio e ciò mi preoccupa. Penso sia una decisione molto intelligente da parte sua, ma ovviamente è un duro colpo per il circuito”.
Novak Djokovic
"Nadal è un grande avversario che conosco molto bene sia fuori che dentro il campo, Sono sicuro che se fosse stato in grado di partecipare agli US Open sarebbe venuto. Quindi gli auguro una pronta guarigione. Credo che il tennis con la sua assenza stia perdendo qualcosa, perchè ha fatto la storia di questo sport. Sappiamo tutti quanto sia popolare. Tutti gli altri, a parte lui, ci saranno quindi credo sarà un buon torneo".
Andy Murray
“Ovviamente è un peccato perché Rafael è soprattutto un amico. Sono molto dispiaciuto per lui ed anche per il tennis perché credo sia un grande vantaggio per il movimento avere tutti i migliori nei tornei più importanti. Per lui sarà un momento difficile, mi auguro che i problemi che ha già avuto in passato alle ginocchia possano migliorare con il riposo, ed una volta guarito torni a giocare il suo miglior tennis”.