Un maestro che deprime
- Mony70Nuovo arrivato
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Un maestro che deprime
Salve vorrei raccontarvi quanto successo a mio figlio che quest'anno vorrebbe cambiare club tennis dopo 4 anni che ne frenta uno, il motivo non è perché si trova male con i maestri ma perché organizzano pochi tornei. Quindi ha fatto il provino in un altra scuola ed è uscito depresso e in lacrime. Questo maestro dopo averlo fatto palleggiare due minuti ha incominciato a trovargli ogni sorta di difetti: dall'impugnatura del rovescio, all'apertura del dritto ecc. Insomma non andava bene niente neanche la racchetta acquistata in un negozio specializzato e sotto consiglio del negoziante per la fisicità di mio figlio molto magro e alto 1.65 gli aveva consigliato una babolat drive lite, questo nuovo maestro la definita troppo leggera per mio figlio e anche le corde le ha definite "da spiaggia". Insomma sinceramente far fare 9 mesi di tennis con un maestro così decisamente non mi convince. Sto pensando di iscriverlo alla scuola che ha sempre frequenrato anche se farà poche gare non fa niente ma almeno gioca divertendosi e le lezioni non diventano un incubo . Aspetto un vostro parere.
- Mony70Nuovo arrivato
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Re: Un maestro che deprime
- Attila17Veterano
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Re: Un maestro che deprime
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- Mony70Nuovo arrivato
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Re: Un maestro che deprime
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Re: Un maestro che deprime
kingkongy ha scritto:Scusa Mony...ma io continuo a capire poco perché son gorillone, peloso e un po' vintage. Mi stai dicendo che gioca tornei al meglio dei 7 punti (o magarii all'11 o al 21)?
Ma quante ore gioca alla settimana? Una, ogni tanto, immagino ma, soprattutto, SPERO.
Francamente mi accodo a quanti mi hanno preceduto: fossi in te mi informerei per un altro club/scuola. Per carità, non auguro a nessun tennisbabbo metodi didattici spartani-darwiniani (anche se...ogni tanto...), però, porca puzzola, 'sto ragazzino si perde il bello del Tennis. Ekkekakkio!
Supponiamo si chiami Tobia. Ecco, io prenderei Tobia, lo porto a guardare un po' di gente che fa viaggiare la palla, CocaCola in mano con cannuccia masticata e gli direi:
Papi = "Senti Tobia, lo sai che lo puoi fare anche tu?".
Tobia = "Ma figurati papi...! Questi sfidano la fisica di Star Trek...".
Papi = "Beh, un po' sì...ma dopo un po' questi ti sembreranno il rallenty di Djokovic"
Tobia = "...ma io non ciò (trad. non ho) il fisico...e manco l'occhio...e 100mila altre cosette. Forse devo cambiare scarpe e racchetta?".
Papi = "Tobia, senti a babbo (trad. ascolta il tuo amato genitore), il negozio di Harry Potter ha già finito i saldi. Se vuoi ti compro i calzini nuovi da Decathlon o dal Leroy Merlin che fa lo stesso. Ma la questione è che al Centro ludico diurno Biancaneve e i 7 Nani: che ammucchiata da favola, dove sei iscritto e hai giocato negli ultimi quattro anni, mi sa che son ancora fermi al Giro e l'Australiana. Magari si potrebbe passare ad altri giochi. Per esempio una Croce Spagnola...".
Tobia = "Papi, guarda che io vado già a dottrina il venerdì da Don Gaetano..."
Papi = "Opporcatr....! (trad. perdindirindina!). Ma no Tobia, la chiamano così non perché ti fa dire il rosario sottovoce (con campanile che trema e statua della Madonnina che lacrima), bensì perché è un allenamento - tosto - Made in Spagna e ti muovi avanti, indietro, sinistra e destra..."
Tobia = "Ah, come quando raccogliamo le palle del cesto! Lo faccio anche io..."
Papi = "Seeeee, ciao! Tutto sua madre! Più o meno...più o meno..."
Tobia = "Ma mi insegnano anche il servizio di Federer?"
Papi = "Ecco, bravo il mio fiulin (trad. 'mo ci siamo). Partite più lughe, qualche garetta e un sacco di quei trucchetti che appena li mostri ai tuoi amici li fai impazzire! Insomma Tobia, se hai voglia di impegnarti un po' di più, si possono fare un sacco di cose! Hai visto questi due? Tu il prossimo anno li fai piangere, perché hai un bel tocco e pure il rovescio!"
Tobia = "E se poi perdo sempre? Hai sentito quel maestro? Ha detto che faccio pena! Io ho pianto..."
Papi = "Toby (trad Tobia), guarda che si vince e si perde: è normalissimo. Però, se uno vuole può fare cose, straordinarie. Manco te lo immagini quante cose puoi imparare in un anno! Però io non ti voglio forzare: scegli tu. Se hai voglia di imparare un po' di Tennis divertente, si potrebbe provare con quel club che mi hanno detto ieri...come si chiama...ah, Jack Sparrow Pirate's Academy... un po' eccentrici...ma dicon siano bravi"
Tobia = "Mmmm ok Papi, ma devo farmi il segno della croce con quella roba spagnola?"
Papi = "No Toby, no.... tranquillo. Oppure sì. Ricordati l'acqua e la bombola dell'ossigeno".
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Re: Un maestro che deprime
Per quel prezzo portalo da me che te lo trasformo in un novello Diokovic eh eh eh.Mony70 ha scritto:Si Matteo siamo coetanei. Lui non gioca solo a scuola tennis appena ha un amico disponibile lui gioca. Hai ragione non vanno bene entrambe le scuole stiamo pensando di rivolgerci ad una terza scuola anche se molto più cara, ci ha chiesto 850€ per due volte a settimana, lezioni di 50 minuti. Ti ringrazio
Scherzi a parte vedo il pprezzo veramente troppo caro dividendo per otto ore ti costerebbe sui 106 € a lezione,ora non so come siano i prezzi in Italia ma qua neanche un Head Coach prende 100 € a lezione e l'accademia dove lavoro io ha dei signori Head Coach.....il prezzo massimo e 75 € all'ora con un Head Coach e 65 € con un Coach normale,ma in giro si trovano anche dei bravi maestri che ti prendono dai 35€ ai 50€.Per il prezzo che ti hanno proposto doverbbero prepararlo per il Roland Garros junior eh eh eh......e onestamente non credo che ci sia nessuno in zona in grado di farlo migliorare cosi tanto in breve tempo (un anno o due ) per giustificare una spesa del genere.
Dimenticavo se poi le lezioni sono di gruppo il prezzo doverbbe scendere indicativamente dai 20 € ai 40€ euro a lezione.....
- Mony70Nuovo arrivato
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Re: Un maestro che deprime
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Re: Un maestro che deprime
Se pensate che ad esempio ad Umago con 280€ ci fai 3 gg di allenamento 4 ore al giorno di tennis ( max in 4) e 1 ora di preparazione fisica (tot 5 ore) . Se lo dividiamo per il numero di ore solo di tennis (12 ) tornano alla perfezione i conti di Vet.
Mi sa che devi cercare in giro meglio, di sicuro qlc si può trovare.
Ciao
- Mony70Nuovo arrivato
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Re: Un maestro che deprime
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Re: Un maestro che deprime
Ma sai che non ci avevo mai pensato eh eh eh come dicevi dipende da quante ore si fanno e dal tipo di livello dei giocatori ,che poi anche li colpire ne possono anche colpire 10.000 ma non si deve trattare solo di colpire,quando si arriva al livello di solo dover colpire,li i numeri incominciano a salire.Dipende molto dal Coach perche' come ben si dice ne ho viste di tutti i colori,ce chi in campo si limita a far correre i ragazzini da un lato all altro del campo per farli correre e che si stanchino,ma tecnicamente le serve molto poco,specialmente se la tecnica non e' ancora solida.Ci va una via di mezzo nel senso che la sessione deve essere divisa in diverse parti,ce la parte tecnica,dove non serve colpire tante palle ma prestare attenzione a quello che si fa ed il maestro deve mettersi li di buona voglia a spiegare,poi ce la parte pratica dove li si fa muovere di piu',e poi alla fine si conclude con il gioco......questo di base il tutto varia a secondo del livello dei ragazzi e dal programma che si segue.kingkongy ha scritto:In PM mi hanno fatto "la" domanda... per la quale, ritengo, sia più qualificato Veterano.
Ma quante palle colpisce un giocatore agonista in una settimana?
Risposta: dipende a quale livello e dal tipo di giocatore e coach (c'è chi ha bisogno di tanta continuità-quantità e chi preferisce andare di lima).
Azzarderei, a livello Under 14, 1.500/3.000 alla settimana. Ma proprio come curiosità perché non credo sia un parametro considerato "interessante".
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Re: Un maestro che deprime
Almeno questa è la mia impressione e la mia esperienza. Io facevo a 17 anni allenamenti in 3+maestro, ci sfondava fisicamente ma c'era il divertimento di farlo insieme. A quell'età mi fossi sfondato da solo senza il divertimento e la complicità di fare squandra (e perchè no, il confronto e la voglia di far meglio degli altri) probabilmente avrei smesso quasi subito con gli allenamenti, per rifugiarmi nel solo gioco. Ora da adulto ho preso 2 lezioni individuali, ma è tutto diverso. Si sa cosa si vuole, si ha coscienza e costanza, e il rapporto con il maestro è diverso.
Io consiglio le lezioni di gruppo (3-4)
- stefano70Utente attivo
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Re: Un maestro che deprime
La tessera per i tornei individuali agonistici che io sappia te la puoi fare in qualsiasi circolo senza l'ok di nessuno, salvo il medico!
Nel mio circolo i ragazzi della SAT sono equiparati ai soci e quindi hanno di default tessera FIT NON agonistica, poi normalmente già a 10-12 anni iniziano a farsi quella agonistica.