Cambiare maestro?
- UnoqualsiasiNuovo arrivato
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Cambiare maestro?
è il mio primo messaggio, vi scrivo nella speranza di ricevere qualche buon consiglio.
Ho 42 anni, ho sempre giochicchiato a tennis da quando ero ragazzino, ma a livello molto amatoriale (partitelle in cortile o in campetti di fortuna) e solo negli ultimi tre anni ho frequentato un circolo dove gioco con regolarità una volta alla settimana.
Il mio livello era (purtroppo è ancora) molto basso. Non avendo mai preso lezioni avevo sviluppato un modo di giocare tutto mio, con rovesci in back molto fiacchi, dritto con movimento incompleto e servizio molto timido. Nonostante questo, giocando con amici più scarsi di me, solitamente vincevo e questo mi aveva fatto credere di essere un giocatore rozzo, ma in qualche modo efficace. Nulla di più lontano dalla verità.
L'anno scorso decido di iscrivermi ad un torneo amatoriale organizzato dal circolo che frequento. Il livello era molto basso, i giocatori, tutti over 40 e 50, erano fisicamente impresentabili, eppure ho preso mazzate da tutti, anche dai sessantenni con la pancia . In sei partite giocate non ho vinto un set! Mi si sono aperti gli occhi, ho capito che dovevo imparare da zero e mi sono quindi iscritto ad un corso con un maestro.
Ho preso un anno di lezioni e quest'anno mi sono iscritto allo stesso torneo. Benché sia un po' migliorato, i risultati continuano a latitare. Ho fatto tre partite vincendone solo una, il livello degli avversari è sempre basso e sono quindi un po' deluso.
Non so se il percorso che sto facendo col maestro sia quello giusto. Fin da subito mi ha imposto il rovescio a due mani ed ha cercato di insegnarmi il dritto piatto con movimento completo (chiusura dietro la schiena). Anche il servizio che sta cercando di insegnarmi è quello piatto, senza nessun tipo di rotazioni (il kick non so cosa sia).
Ora, il rovescio a due mani mi viene in allenamento (e non sempre), ma lì è facile perché so che devo fare un rovescio e la palla mi arriva lenta, alta al punto giusto e senza rotazioni. In partita la musica è diversa. L'avversario mica mi avverte che sta per mandarmi una palla sul rovescio, la palla è imprevedibile, a volte arrotata. In conclusione, non essendo sicuro del mio colpo finisco per fare la mia cacatina in back che finisce lenta ed invitante al centro del campo del mio avversario che fa quello che vuole. Al terzo game, se dall'altra parte della rete c'è uno minimamente sveglio, sa che quello è il mio tallone di achille e ci va giù pesante.
Dritto. Confesso tutta la mia ignoranza su questioni legate alla tecnica, ma vedo che tutti fanno il dritto in top spin, cercando di arrotare l'arrotabile. Anche in tv i professionisti fanno il dritto così, in posizione open stance (credo si dica così, cioè col corpo parallelo alla rete) e chiudono davanti. Il maestro invece è un anno che insiste a farmi fare solo il dritto piatto, con posizione del corpo girata verso destra e chiusura con la racchetta dietro la schiena.
Ora, va tutto bene, ma non dovrei fare anche il top spin? Anche qui, finché sono a lezione tutto ok, ma in partita il dritto fatto così mi scappa spesso e volentieri, quindi inconsciamente non faccio il colpo completo con la chiusura dietro la schiena, limitandomi ad un appoggio nel campo avversario. La palla così resta in campo, ma è lenta ed il colpo non è mai definitivo.
Servizio. Qui nulla da dire, quello è migliorato tanto (partivo da meno di zero, questo è da dire). Però non c'è differenza tra prima e seconda. Se non entra la prima, la seconda è uguale alla prima, solo meno potente. In partita se ho davanti uno forte, sulla mia seconda fa quello che gli pare, dal siluro all'incrocio delle righe al ricamo corto. Non dovrei imparare il servizio in kick?
Voi direte, a ragione, che partivo da zero e che in un anno il poveretto ha appena iniziato ad insegnarmi la tecnica, partendo giustamente dai fondamentali. Il servizio in kick, il top spin ecc verranno col tempo. Prima si impara a camminare, poi a correre. Ok, avete ragione, ma è anche come è strutturata la lezione a non convincermi. Facciamo sempre una ventina di minuti di palleggio (io e l'altro allievo), un quarto d'ora di servizi e chiudiamo abbozzando una partitella (durante la quale spesso e volentieri lui è impegnato a rispondere ai whatsapp...). Raramente qualche esercizio sulla volee, solo una volta abbiamo esercitato lo smash.
Ora, non si dovrebbero fare esercizi specifici? Tipo, che so, cercare di indirizzare la palla verso un punto specifico del campo o roba del genere? Non dovremmo alternare colpi piatti a colpi arrotati? Io in partita ho sofferto come un cane contro un avversario che arrotava come un forsennato. Io ero completamente impreparato perché mi alleno solo a rispondere a colpi piatti. Ste maledette palle arrotate non le so gestire...
Oddio quanto ho scritto... scusate. Più che un post ero uno sfogo...
Se mai qualcuno avrà avuto voglia di finire tutto questo sproloquio la domanda è: dovrei cambiare maestro per cercare di fare un percorso diverso?
Ciao!
- ThirdEye_Veterano
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Re: Cambiare maestro?
1) non esiste una open stance parallela alla rete. Ripetilo con me: non esiste. Non esiste. Non esiste. Non vedrai MAI, se non in situazioni di emergenza totale, un giocatore effettuare un movimento, sia di dritto che di rovescio, con le anche parallele alla rete. Giocare completamente frontali si traduce in: a) dover usare il solo braccio per mandare di là la palla e b) avere zero affidabilità del colpo. Il tuo maestro non fa bene, fa benissimo a impostarti col corpo perpendicolare alla rete: è l'unico modo per usare il trasferimento del peso da una gamba all'altra per dare alla palla direzione, forza e (in un secondo momento) pesantezza. Spesso quando sento tennisti amatoriali come noi fare riferimento a qualcuno per dare forza alla propria tesi di "gioco frontale" sento il nome di Nadal. Quel che fa Nadal è completamente diverso, visto che la preparazione del colpo avviene col corpo perpendicolare alla rete e in ogni caso quello è Nadal, che se volesse potrebbe spedire la palla dall'altra parte anche bendato a testa in giù.
2) se vuoi crescere come tennista usa le partite al solo fine di migliorare i tuoi movimenti e affinare la tua tecnica. A costo di perdere 6-0 6-0 tutte le partite da qua al 2018. Se l'obiettivo è quello di arrivare un domani a giocarsela contro persone che al momento non ti fanno vedere la palla non c'è altra strada se non la pratica. E visto che giochi, quando va bene, una o due volte a settimana, sei costretto a sfruttare ogni occasione per lavorare sui tuoi movimenti. Prendi lezioni da un solo anno, il che è come dire che giochi sul serio solo da un anno: è un tempo molto ridotto (soprattutto da adulti) per prendere confidenza coi colpi e diventare più bravi. Non avere fretta di vedere risultati, altrimenti non ne esci più.
3) se non sai ancora gestire colpi pesanti (né effettuarli) datti tempo: non è una cosa semplice, né immediata. Parli di servizio in kick, dritti in top e non si sa che altro, ma per impararli bisogna prima avere una totale confidenza coi colpi piatti o leggermente lavorati in slice. In altre parole se non tieni un palleggio per venti colpi di fila a velocità media, se non sei in grado di piazzare una palla in un quadrato di 2m di lato dall'altra parte del campo, se non hai ancora un servizio piatto sicuro, allora non è ancora arrivato il momento di imparare colpi speciali.
Fin qua ho usato il proverbiale bastone, ma è arrivato il momento della carota:
migliorare si può, anche a 40 anni, ma sono necessari tempo, soldi e un maestro che abbia voglia di fare con te un percorso specifico per farti passare da pippa quasi totale a giocatore di club decente, concentrandosi solo o quasi solo sulla tecnica e sulla correttezza del gesto che tu poi dovrai ripetere fino allo sfinimento per i cavoli tuoi finché non lo assimili. Quel che il tuo maestro ti insegna ha senso, ma sono un po' perplesso sui metodi di allenamento: la ventina di minuti di palleggio va bene, ma usala per affinare i movimenti e ottenere il controllo totale della palla. In altre parole in quella ventina di minuti devi essere in grado di piazzare la palla dove vuoi, senza strafare e senza sbavare, limando le tue lacune fino a far diventare naturale e riproducibile il 99% delle volte un gesto corretto. Se il maestro in quella ventina di minuti, invece di correggerti e spiegarti cosa fare e cosa non fare, passa il tempo a chattare col telefono, allora va cazziato o, alle brutte, cambiato. Le lezioni si pagano, e anche care, per cui il maestro è tenuto a fare il suo lavoro.
Lavora sempre su un aspetto del movimento alla volta. E' arrivata l'ora di tennis settimanale con un amico? Bene, concentrati su una cosa alla volta, altrimenti fai solo confusione. Ti faccio degli esempi: usa un'ora per affinare il movimento dei piedi, un'altra per curare il finale del dritto, un'altra ancora per costringerti a stare col baricentro basso sugli avampiedi, e via così.
E ricordati che per ora il risultato conta zero, è troppo presto per pensare di vincere partite contro persone che giocano magari da 10 o 20 anni. Se lavori nel modo corretto i risultati arriveranno da soli. In bocca al lupo!
- SevenisUtente attivo
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Re: Cambiare maestro?
Non c'è nulla di male ne' in un caso ne' nell'altro eh... Basta capire cosa vuoi fare e percorrere quel sentiero senza scaricare il fardello sul tuo maestro.
- Andrea MalagoliUtente attivo
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Re: Cambiare maestro?
- SevenisUtente attivo
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Re: Cambiare maestro?
- Andrea MalagoliUtente attivo
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Re: Cambiare maestro?
- kingkongyVeterano
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Re: Cambiare maestro?
- UnoqualsiasiNuovo arrivato
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Re: Cambiare maestro?
Solo una precisazione, quando palleggiamo e serviamo ci segue bene e ci corregge. Sulla partitella a volte chatta e mi dà fastidio ma non chatta un'ora di fila, l'avrei già "licenziato".
Mi torna il discorso sull'iniziare dalle fondamenta, quindi ok ai colpi solo piatti, la mia perplessità è che le lezioni sono tutte uguali e non mi sembrano mirate. Per intenderci, io quando faccio il rovescio a due mani non miro, spero solo di metterla dall'altra parte. Non dovrei esercitarmi a mirare una zona? Non dico l'incrocio delle righe, ma almeno lungolinea o incrociato?? E' questa la mia perplessità...
- kingkongyVeterano
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Re: Cambiare maestro?
In linea generale mi sembra manchi "qualcosa" rispetto agli standard FIT. Come metodo un po' sì. Però il metodo è l'aspetto più eterogeneo e aleatorio....
Ma altri si trovano bene con lui? L'altro compagno di corso è soddisfatto? Stesso livello e crescita?
- Andrea MalagoliUtente attivo
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Re: Cambiare maestro?
Certo di solito si fa, quando si ha un pò di padronanza nei colpi, i maestri mettono dei birilli o una semplice sedia e facendoti tirare un rovescio lungo linea o un dritto incrociato ecc ecc ti chiedono di colpirli o di andarci il più vicino possibile, ma quando palleggiate non giocate mai voi due col maestro dall'altra parte? comunque io rimango della mia, ancheb se sta al telefono 10 min tutte le lezioni sono comunque troppi , in ogni caso se non hai fiducia devi cambiare, avere fiducia in chi ti insegna è fondamentale, ci vuole feelingUnoqualsiasi ha scritto:Ragazzi, grazie di cuore per le risposte!
Solo una precisazione, quando palleggiamo e serviamo ci segue bene e ci corregge. Sulla partitella a volte chatta e mi dà fastidio ma non chatta un'ora di fila, l'avrei già "licenziato".
Mi torna il discorso sull'iniziare dalle fondamenta, quindi ok ai colpi solo piatti, la mia perplessità è che le lezioni sono tutte uguali e non mi sembrano mirate. Per intenderci, io quando faccio il rovescio a due mani non miro, spero solo di metterla dall'altra parte. Non dovrei esercitarmi a mirare una zona? Non dico l'incrocio delle righe, ma almeno lungolinea o incrociato?? E' questa la mia perplessità...
- OspiteOspite
Re: Cambiare maestro?
Ti do un consiglio: non avere fretta.
Io gioco da circa 20 anni (di cui i primi 10 sempre prese lezioni) e nonostante abbia due palle di servizio (piatta la prima e slice la seconda) un kick come si deve non mi è mai riuscito (la palla prende rotazione ma non si alza quindi non è un vero kick).
I colpi in top come già ti ha detto qualcuno li puoi iniziare a fare solo quando hai una tecnica di base che ti permette di avere completa padronanza dei colpi piatti (soprattutto in partita).
Quindi ti consiglio di:
1) trovarti un maestro bravo che non ti veda solo come un pollo da spennare (difficilissimo ma possibile)
2) iniziare a fare partite (e tornei) fin da subito
3) giocare sempre con gente diversa
4) non farti abbattere dalle sconfitte. Ogni sconfitta è un tassello per costruire la vittoria nella partita successiva
Regards
- Andrea MalagoliUtente attivo
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Re: Cambiare maestro?
- UnoqualsiasiNuovo arrivato
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Re: Cambiare maestro?
- Andrea MalagoliUtente attivo
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Re: Cambiare maestro?
troppo lontano, altrimenti ti mandavo un nr. di telUnoqualsiasi ha scritto:Torino
- BianconiglioFrequentatore
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Re: Cambiare maestro?
Nelle lezioni individuali è facile uscire con le gambe che fanno male per la fatica e si lavora bene indifferentemente dall'età che hai
Condivido il consiglio di chi ti dice di giocare partite il più che puoi: la palla che ti arriva in partita non sarà mai come quella del maestro ed abitua il cervello a "muoversi" più velocemente sempre che tu affronti la partita come un test di quello fatto in allenamento; se giochi la partita per portare a casa i punti e il risultato cercando il vincente o forzando le giocate è solo tempo buttato e può essere addirittura deleterio per il lavoro fatto.
Nessuno vince una partita per un vincente, chiunque può vincere una partita se ha i fondamentali giusti, quindi non darti fretta e lavora sodo
- UnoqualsiasiNuovo arrivato
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Re: Cambiare maestro?
Per rispondere a kingkongy, il ragazzo con cui faccio lezione è perplesso come me. Lui ha 30 anni ed è partito da zero due anni fa con questo maestro ed il livello oggi è identico al mio. Non molto alto.
Siamo d'accordo che ci guarderemo in giro per cercare alternative. Fino a luglio restiamo lì, ormai abbiamo pagato.
Qualcuno conosce qualcuno bravo a Torino?
Tornando al maestro ci sono altre cose che non mi tornano. Quando mi ero iscritto a settembre dell'anno scorso mi ero presentato con una vecchia head x principianti (leggerissima e con piatto corte molto ampio) con corde in multifilamento molto tese. Lui mi aveva detto che andava benone, a me pareva di giocare con il coperchio di una pentola.
Da bravo principiate cambio la racchetta, convinto che basti quello a giocare bene.
Il negoziante mi vende una pure drive incordata con multifilamento poco teso (23 kg). Lui dice che non andava bene, essendo un attrezzo x professionisti.
Io mi trovo bene, ma prendo mazzate qua e là in varie partite e, preso dallo sconforto, gli chiedo di consigliarmi una racchetta che vada bene x me. Lui però dice che la racchetta va benissimo (??) sono le corde che non vanno e propone di cambiarle. Se ne occupa lui e mi mette un monofilamento piuttosto teso. Io però non mi trovo e torno all'incordatura di prima.
Un mese fa mi dice che x me quella tensione è perfetta. La settimana scorsa mi dice che è ora di rifare le corde xche si sono ammosciate, io però avevo appena ritirato la racchetta dall'incordatore.
Io sono scarso, lo so, ma non ci sto più capendo niente...
- st13Assiduo
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Re: Cambiare maestro?
proprio per questo, preciso che non si tratta di consigli ma solo di esperienza "vissuta".
sono principiante quanto te, ho pubblicato il mio video nella sezione apposita del forum, quindi puoi renderti conto di quanto basso fosse il mio livello al momento della pubblicazione del video stesso (se non ricordo male era il 2014 e giocavo da un anno scarso). ora, a distanza di qualche anno, sono migliorato abbastanza, ma non a sufficienza per potermi considerare un buon giocatore di tennis. nonostante ciò, sto seguendo un mio amico nel suo "percorso formativo tennistico"; almeno un'ora a settimana ci vediamo al campetto del paese in cui vivo, mi metto di santa pazienza e faccio fare a lui tutti gli esercizi che in altre occasioni un maestro/istruttore ha fatto fare a me.
ti posso assicurare che, a distanza di un anno da quando abbiamo iniziato, questo ragazzo è migliorato in modo esponenziale; prima non riusciva a buttare la palla "di la", ora, se il ritmo della partita è blando, gioca da fondo sia il rovescio che il dritto incrociato e lungolinea. certo, non è un 4.1 (e non lo sarà mai se continua ad allenarsi solo con me ) però i progressi sono reali, basti pensare che il suo storico rivale, che prima aveva vita facile ad ogni match, spesso esce dal campo sconfitto o, quantomeno, provato per le difficoltà che oggi incontra.
se tu con il maestro ti senti fermo al palo, anche dopo un anno e centinaia di € spesi, forse il maestro non dedica a te e al tuo amico le dovute attenzioni e, al posto tuo, mi sarei già congedato da tempo.
- UnoqualsiasiNuovo arrivato
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Re: Cambiare maestro?
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Re: Cambiare maestro?
- st13Assiduo
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Re: Cambiare maestro?
Unoqualsiasi ha scritto:Se il tuo amico manda volontariamente il colpo dove vuole è già un bel pezzo davanti a me...
ma soprattutto a costo 0!!!
tu paghi per non migliorare, io mi sarei allontanato dal corso dopo 1-2 mesi.
e comunque, hai il parere di Vet, KK e tutti gli altri che di certo ne sanno più di me. in ogni caso in bocca al lupo e buon tennis
- kingkongyVeterano
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Re: Cambiare maestro?
Io cercavo di essere diplomatico!!!!Veterano ha scritto:Te lo dice un maestro.... se vi fa fare 20 minuti di palleggio cambia subito.......a lezione si fa tecnica,il palleggio lo puoi fare dopo con un amico,le partite a questo livello lasciano il tempo che trovano,e ti servono per mettere in pratica quello che hai fatto a lezione,ma a basso livello e' veramente difficile farlo anche perche' se non hai un movimento corretto consolidato in partita pur di buttarla di la la tecnica a volte non si cura come si deve e si possono prendere delle brutte abitudini.Per imparare a giocare a tennis ci sono delle priorita,la prima e' imparare ad avere un movimento decente per passare la rete,la seconda e' la profondita e la direzione,ci vanno esercizi specifici,il palleggio ti serve dopo,ma non se paghi dei bei soldini per fare tecnica........non ti fissare sulle tensioni corde e sulle racchette per i primi due anni potresti giocare anche con una padella.......
Ufff!
Hahahahaha
- VeteranoVeterano
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Re: Cambiare maestro?
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Re: Cambiare maestro?
- UnoqualsiasiNuovo arrivato
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Re: Cambiare maestro?
Grazie mille, siete fantastici.
Ciao
- Theo_84Utente attivo
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Re: Cambiare maestro?
Più che altro volevo dirti una cosa sulla lezione, secondo me il tuo maestro dovrebbe farti fare [o meglio ancora, "dovresti cercare un maestro che ti faccia fare"] più esercizi mirati sui singoli colpi, un'ora di lezione strutturata come dici tu non so fino a che punto possa farti assimilare i fondamentali. Per esempio io eliminerei la partitella finale con chattata incorporata (le partite puoi farle da solo!). E secondo me 15 minuti di servizi su un'ora sono troppi, il servizio è un altro colpo che puoi allenare benissimo da solo, per ore, e al maestro basta vederne una decina per lezione per capire se stai facendo bene o meno. Io prendo lezioni individuali e facciamo sempre circa 20-30 min di palleggio e il resto di esercizi, solo ultimamente stiamo lavorando un po' sulla regolarità e quindi capita un'ora intera di palleggio tirato, ma sono eccezioni. Mi è capitato di fare lezioni con un altro ragazzo ed era la stessa cosa, mezz'ora di palleggio a tre e poi esercizi più brevi e "a rotazione" (uno gioca e uno raccoglie, oppure entrambi i campo e un colpo a testa).