quale corda sintetica è più "vicina" al budello ?

ciao, esiste davvero una corda sintetica "vicina" al budello in quanto a confort di gioco e sensazione di sensibilità ?

Come "vicinanza" di giocabilità... la X-One di TF, la Wilson NXT Power (ex Tour) e anche la Gamma Live Wire Professional.

In termini "numerici" no (la corda sintetica più morbida in assoluto - Ashaway Dynamite Soft- è comunque il 15% più rigida della media dei budelli, la media dei multi "soft" è circa il 30% più rigida) ma per tocco i nuovi compositi sono più vicini.

Pure nel costo, purtroppo...

mmm ...e se non ricordo male anche il prezzo di queste buone alternative non sono molto distanti del VERO budello, quindi non vale la pena cercare l'alternativa, anche economicamente parlando ?
che ne pensate ?

Per la morbidezza, nella fattispecie, Ashaway Dynamite 18 Soft Blue(1.15 mm)? Per il tocco, invece, qual è il nuovo composito più vicino al budello? 

La Ashaway ha  un lieve vantaggio in morbidezza su Gosen TecGut Excellent (che ha però durata maggiore) e sulla nuova SPX di Pacific.

Per il tocco, bella lotta tra il nuovo Laytex Touch (Gosen), il Gamma Solace (il Toalson MUGEN evoluto) e sempre di casa Toalson, il Neonatural Tour Max 125, evoluzione del Gamma Professional. Tutti prodotti con un'unica matrice, il centro studi Toa Strings, leader incontrastato del settore, che ritiene che la "sola" morbidezza non sia prioritaria.

L'unico all'altezza in Europa è isospeed, che però da tempo si occupa più dello sviluppo conto terzi (Prince, Solinco, Head) che della produzione in proprio...

Eiffel59 ha scritto:La Ashaway ha  un lieve vantaggio in morbidezza su Gosen TecGut Excellent (che ha però durata maggiore) e sulla nuova SPX di Pacific.

Per il tocco, bella lotta tra il nuovo Laytex Touch (Gosen), il Gamma Solace (il Toalson MUGEN evoluto) e sempre di casa Toalson, il Neonatural Tour Max 125, evoluzione del Gamma Professional. Tutti prodotti con un'unica matrice, il centro studi Toa Strings, leader incontrastato del settore, che ritiene che la "sola" morbidezza non sia prioritaria.

L'unico all'altezza in Europa è isospeed, che però da tempo si occupa più dello sviluppo conto terzi (Prince, Solinco, Head) che della produzione in proprio...

eiffel ma a questo punto visto i prezzi dei sintetici top ,non conviene a parità di prezzo virare sul budello babolat a 24,90 eurozzi? non sarà come il budello da 60 euro, ma se partiamo dall'assunto che il peggior budello è sempre meglio del miglior sintetico quale sarebbe il vantaggio tecnico e di comfort nell'acquistare un tgv per esempio? considerando anche che il budello si può portare a rottura? certo al netto forse della manutenzione della quale necessita il budello.

whiteshark ha scritto:

Eiffel59 ha scritto:La Ashaway ha  un lieve vantaggio in morbidezza su Gosen TecGut Excellent (che ha però durata maggiore) e sulla nuova SPX di Pacific.

Per il tocco, bella lotta tra il nuovo Laytex Touch (Gosen), il Gamma Solace (il Toalson MUGEN evoluto) e sempre di casa Toalson, il Neonatural Tour Max 125, evoluzione del Gamma Professional. Tutti prodotti con un'unica matrice, il centro studi Toa Strings, leader incontrastato del settore, che ritiene che la "sola" morbidezza non sia prioritaria.

L'unico all'altezza in Europa è isospeed, che però da tempo si occupa più dello sviluppo conto terzi (Prince, Solinco, Head) che della produzione in proprio...

eiffel ma a questo punto visto i prezzi dei sintetici top ,non conviene a parità di prezzo virare sul budello babolat a 24,90 eurozzi? non sarà come il budello da 60 euro, ma se partiamo dall'assunto che il peggior budello è sempre meglio del miglior sintetico quale sarebbe il vantaggio tecnico e di comfort nell'acquistare un tgv per esempio? considerando anche che il budello si può portare a rottura? certo al netto forse della manutenzione della quale necessita il budello.

per esperienza ti dico che il peggior budello non e' meglio del miglior sintetico........una volta avevo acquistato un budello della discho e l'ho trovato pessimo,mi era arrivato in una normale bustina di plastica oltretutto,pagato 20-25 euro,molto ma molto meglio i multi tecnifibre che cmq hanno anche un'ottima sensibilita'....e anche il babolat tonic+(sicuramente meglio del discho che avevo acquistato) nn sono sicuro che sia molto meglio dei migliori multifili(per i miei gusti nrg2 1.24 su tutte,anche l'1.32 e' molto buono,dipende anche su che racchetta si deve montare),dovresti provare tu stesso e fare un confronto tra il tonic+(che a me nn era piaciuto piu' dell'nrg2 1.24) e uno dei multi tecnifibre a tua scelta,dipende molto dalle proprie sensazioni,ciao

@ abra , se mi dici questo allora il mio discorso va cestinato. e a quel punto se per un  budello come si deve ci dobbiamo attestare sui 40 euro allora i parametri cambiano.. mi vergogno un po' a infilarci la componente economica ma ormai giocando 4 volte a settimana sono quasi costretto a stilare un bilancio stile ufficio ragioneria. solo per scarpe e palline  . pero' non voglio sporcare la discussione. mi scuso. quindi un bel tgv o nrg2 a livello di tocco e potenza non ha nulla da invidiare ad un budello economico?

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] bisogna appunto vedere anche su "cosa" lo monti: per intenderci. il Tonic + 1.35> è quasi 1.40, e su un 18x20 da 95" (o peggio ancora, 16x21 da 93"   ) oltre a problemi di montaggio ti darà reattività relative, al punto di far preferire per finitura e resistenza multi di ultima generazione in calibro inferiore.

E questo oltre ai problemi di manutenzione...

a confort di gioco e sensazione di sensibilità a me diede ottime sensazioni anche il "vecchio" signum pro fiber high tec EXP...a parte la durata

Io ho montato il tonic+ 1.35 su Prince exo3 tour 16x18 a 23kg 4 nodi
in questa configurazione secondo me é un' ottima corda

whiteshark ha scritto:@ abra , se mi dici questo allora il mio discorso va cestinato. e a quel punto se per un  budello come si deve ci dobbiamo attestare sui 40 euro allora i parametri cambiano.. mi vergogno un po' a infilarci la componente economica ma ormai giocando 4 volte a settimana sono quasi costretto a stilare un bilancio stile ufficio ragioneria. solo per scarpe e palline  . pero' non voglio sporcare la discussione. mi scuso. quindi un bel tgv o nrg2 a livello di tocco e potenza non ha nulla da invidiare ad un budello economico?

vergognarsi per cosa?i soldi mica crescono sull'albero purtroppo   ......cmq e' un mio parere per la mia breve esperienza passata con budello e multifili visto che ho provato,negli anni,almeno un centinaio di corde di tutti i tipi,ma alla fine preferisco i monofili.......dovresti solo fare una prova,magari ti piace piu' il tonic+ di qualsiasi altro multifilo,poi come e' stato detto,se lo devi mettere,per esempio, su una racchetta con ovale piccolo,schema corde fitto e/o che nn spinge molto,una corda di calibro inferiore ad 1.35 potrebbe andare meglio....per toglierti il dubbio butta ste 25 euro e scegli la tensione giusta per te,magari 1-2 kiletti meno rispetto ad altri multifili di calibro inferiore che hai montato........ se vuoi potenza e tocco cmq l'nrg2 1.24 nn e' per niente male,anzi.....

Ciao, ti dico anche la mia, visto che ho provato diversi multifilo (ahimé mai il budello però... ). Tra quelli che ho provato, il già citato NRG2 vince a mani basse (io ho motato l'1,32 sia in full che in ibrido su una WIlson Pro Open); è davvero una gran bella corda come potenza, comfort e sensibilità, e pure le rotazioni non sono male per essere un multi.

Poi sono passato ai mono sagomati per esigenze di gioco e perché li trovo più adatti a un telaio profilato, ma questa è un'altra storia...

Rileggendo per caso questo thread... alla luce dei precedenti post, possiamo(seppur con tutti i limiti e le approssimazioni del caso) sintetizzare che la corde sintetiche(gioco di parole deliberatamente voluto   ) più vicine al budello sono:

1)per la morbidezza: le corde yankee in PEEK/Zyex di Ashaway, sia mono(MonoGut ZX, ZX Pro) sia multi(Dynamite 18 Soft e 17 Natural); evidentemente un po' meno(nomen omen) il multi solid-core Dynamite 16 Tough(la grafica sul sito Ashaway lo ritrae erroneamente con un nucleo multifilamentoso, differenziandolo dalla Soft(blu) e dalla Natural(verdina) solo per il colore nero; nella descrizione, invece, il nucleo è correttamente indicato come mono(dato l'intreccio esterno generoso di multifili, non me la sono sentita di dargli del syngut   ... al limite un multi-mono(?), ma di certo non un mono-multi come LXN Element, che peraltro è anche composito, vabbè...)
   
2)per il tocco: i compositi jappo fabbricati da Gosen per sé e le sue compartecipate Toalson e Gamma(già tutti citati da Eiffel più sopra)

3)per la reattività: i multi poliuretanici "tecnifibrici", limitatamente a TF X-One e NRG2, Wilson NXT e NXT Power

4)per costruzione: ciò che più si avvicina al concetto di "budello sintetico", ovvero i multi(?) poliolefinici(nella fattispecie, polipropilenici) a ribbon(nastri) di Isospeed(Professional e Control), anche per conto terzi(Prince Premier Touch e la "famiglia" RIP di Head)

E' evidente che il Santo Graal non è stato ancora trovato... che ne pensate?

il rapporto potenza/controllo la mia preferenza tra tutte le elencate è x prima la NXT Power 1,30 a seguire X-One 1,30 e Live Wire XP 1,32

Mauro978 ha scritto:Rileggendo per caso questo thread... alla luce dei precedenti post, possiamo(seppur con tutti i limiti e le approssimazioni del caso) sintetizzare che la corde sintetiche(gioco di parole deliberatamente voluto   ) più vicine al budello sono:

1)per la morbidezza: le corde yankee in PEEK/Zyex di Ashaway, sia mono(MonoGut ZX, ZX Pro) sia multi(Dynamite 18 Soft e 17 Natural); evidentemente un po' meno(nomen omen) il multi solid-core Dynamite 16 Tough(la grafica sul sito Ashaway lo ritrae erroneamente con un nucleo multifilamentoso, differenziandolo dalla Soft(blu) e dalla Natural(verdina) solo per il colore nero; nella descrizione, invece, il nucleo è correttamente indicato come mono(dato l'intreccio esterno generoso di multifili, non me la sono sentita di dargli del syngut   ... al limite un multi-mono(?), ma di certo non un mono-multi come LXN Element, che peraltro è anche composito, vabbè...)
   
2)per il tocco: i compositi jappo fabbricati da Gosen per sé e le sue compartecipate Toalson e Gamma(già tutti citati da Eiffel più sopra)

3)per la reattività: i multi poliuretanici "tecnifibrici", limitatamente a TF X-One e NRG2, Wilson NXT e NXT Power

4)per costruzione: ciò che più si avvicina al concetto di "budello sintetico", ovvero i multi(?) poliolefinici(nella fattispecie, polipropilenici) a ribbon(nastri) di Isospeed(Professional e Control), anche per conto terzi(Prince Premier Touch e la "famiglia" RIP di Head)

E' evidente che il Santo Graal non è stato ancora trovato... che ne pensate?

direi che Prince Premiere Touch tra le tante, facendo una proporzione dei 4 parametri da te citati (morbidezza tocco reattività costruzione), sia un'ottima scelta.

io mi sono sempre trovato molto bene con gamma LW pro x quanto riguarda potenza/controllo/cupping. Pero la vedo meglio per le trame fitte. All'epoca si diceva fosse la corda piu simile al budello. Oggi pare ce ne siano altre (Mario diceva Pacific PMX, ad esempio, che devo ancora provare)

Mauro978 ha scritto:Rileggendo per caso questo thread... alla luce dei precedenti post, possiamo(seppur con tutti i limiti e le approssimazioni del caso) sintetizzare che la corde sintetiche(gioco di parole deliberatamente voluto   ) più vicine al budello sono:

1)per la morbidezza: le corde yankee in PEEK/Zyex di Ashaway, sia mono(MonoGut ZX, ZX Pro) sia multi(Dynamite 18 Soft e 17 Natural); evidentemente un po' meno(nomen omen) il multi solid-core Dynamite 16 Tough(la grafica sul sito Ashaway lo ritrae erroneamente con un nucleo multifilamentoso, differenziandolo dalla Soft(blu) e dalla Natural(verdina) solo per il colore nero; nella descrizione, invece, il nucleo è correttamente indicato come mono(dato l'intreccio esterno generoso di multifili, non me la sono sentita di dargli del syngut   ... al limite un multi-mono(?), ma di certo non un mono-multi come LXN Element, che peraltro è anche composito, vabbè...)
   
2)per il tocco: i compositi jappo fabbricati da Gosen per sé e le sue compartecipate Toalson e Gamma(già tutti citati da Eiffel più sopra)

3)per la reattività: i multi poliuretanici "tecnifibrici", limitatamente a TF X-One e NRG2, Wilson NXT e NXT Power

4)per costruzione: ciò che più si avvicina al concetto di "budello sintetico", ovvero i multi(?) poliolefinici(nella fattispecie, polipropilenici) a ribbon(nastri) di Isospeed(Professional e Control), anche per conto terzi(Prince Premier Touch e la "famiglia" RIP di Head)

E' evidente che il Santo Graal non è stato ancora trovato... che ne pensate?

Il monogut zx l'ho montato ultimamente. Per quanto gut e zyex, resta sempre mono, con sensazioni prevalentemente da mono, per quanto strano e morbido. Nulla a che vedere con i multi.

paoletto ha scritto: Oggi pare ce ne siano altre (Mario diceva Pacific PMX, ad esempio, che devo ancora provare)

"sarebbe" bello che tenesse anche tensione x essere una belle corda...cosa che purtoppo non fa...

Se si dovesse riproporre la domanda a oggi, quali sarebbero le scelte?

Le imitazioni sintetiche del budello in dieci anni non hanno fatto passi avanti.
Tecnologicamente il meglio è la linea CX di Gosen, che però è ancora ben lontana da un budello in termini numerici di morbidezza.
Però per rapporto costo/durata/prestazioni il Multi CX 17 è decisamente una spanna avanti, in termini di innovazione, rispetto alla concorrenza.

X il mio gusto...meglio 1,30 del CX Multi. Poi se vuoi provarlo x me sul "trono" c'è il Wilson NXT Power

Eiffel59 ha scritto:Le imitazioni sintetiche del budello in dieci anni non hanno fatto passi avanti.
Tecnologicamente il meglio è la linea CX di Gosen, che però è ancora ben lontana da un budello in termini numerici di morbidezza.
Però per rapporto costo/durata/prestazioni il Multi CX 17 è decisamente una spanna avanti, in termini di innovazione, rispetto alla concorrenza.

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