Borsite al tendine di achille

Promemoria primo messaggio :

Qualcuno a cui è capitato questo guaio? Sono 2 mesi che non ne vengo fuori. Ho cominciato a fare le onde d'urto. Consigli grazie

Grande Mister... Dai che guariamo... Oggi ho giocato, dall'altra parte, non gli sembra che sia uno con dei problemi fisici (forse perché ha perso) e comunque, adesso, li sento affaticati, ma almeno, mi sono divertito ed in campo, non patisco molto... Certo, raggiungere le 3/4 ore della scorsa estate, sarà difficile, ma almeno due ore, mi piacerebbe farle... Comunque, adesso, se ne riparla mercoledì... A meno che, non mi inviti qualcuno...

cOME STAI Kenedy?Io niente...sembrava stessi meglio invece mi sa che mi sto aggravando...ho giocato poco e sono stato pure costretto a saltare 3 tornei in zona mia ...e da novembre e non vedo fine...continuo a giocare senza dolore ma poi si gonfia e mi fa male...ho rpovato anche a fare gli esercizi specificci di rinforzo soprattutto concentrandomi sulla fase ecentrica ma niente...mi sa che dovro' fermarmi ,proprio ora sul piu' bello...praticamente sta facendo rpima un amico mio che s'e' operato d'anca che io x una banale tendinite!!!!
Ho cambiato 3 paia di scarpe,un marre di solette e talloniere ...non so piu' che fare...mi resta d'andare ad informarmi x il golf

Scusate x la grammatica ma e' colpa di sta maledetta tastiera

Ciao Mister... Guarda, sabato e Domenica ho fatto in totale 3 ore sulla terra... Fino ad allora, non avevo più il dolore fastidioso di pesantezza... Mi è tornato a venir fuori, adesso finisco queste Nike, ed ho pronte le nuove Babolat (speriamo)... Comunque, sto meglio, quando dopo, metto il ghiaccio... Cioè non è più, come all'inizio, mi inchiodavo quando facevo lo scatto... Adesso è sempre questa pesantezza, che non so a cosa sia dovuta... Tra l'altro, mi dà fastidio nella zona del collo del piede, e non più il tallone... E comunque, solo il sx, boh... Domani, primo turno sul duro e poi, non so come reagirà... Parlavo con uno, e gli dicevo, che era meglio un menisco, ma dicono che andare sotto i ferri, è sempre peggio... Comunque, pensavo di fare una RM, così, boh, si guarderà bene tutto... La seconda eco, sui tendini, dice che sono bellissimi, boh... Che due maroni... Non vedo l'ora che venga la bella stagione, non vorrei fermarmi... Comunque sì, ogni volta che mi tiro su dal letto, mi fanno male, ormai, davvero, l'ho data persa... E comunque, anche le PRP, non penso, che risolvano... Che storia di merda... E non capisco, come mai, mi è tornato fuori... La pazzia, mi ha portato ad iscrivermi a 5 tornei, veh, cosa me ne frega... Tanto, se mi va bene, faccio 2 turni, per cui... Stavo pensando, di andare dal prof. Parra, che segue i pro... Cioè, vuoi dire, che loro lì, almeno uno, non abbia avuto gli stessi problemi..!? Che due maroni...

Io ho fatto anche la rm che conferma l'infiammazione senza versamento ma tendine in quella zona disomogeneo...
Parra utilizza un laser creato da lui che pare risolva tutti i problemi...potrebbe essere un'idea...Durante il Foro Italico Roberta Vinci accennava al fatto che aveva avuto problemi al tendini d'Achille ma che ora stava meglio...Ho ordinato anch'io le babolat ...vediamo...tanto ormai ho speso una fortuna in scarpe da tennis...
Fammi saperee se vai da Parra
In bocca al lupo

Ah, da Parra, non saprei neanche chi chiamare... Comunque, speriamo anche nelle scarpe... Boh... In bocca al lupo, anche a te...

ragazzi, scusatemi un attimo, ma se avete una borsite o infiammazione e continuate a giocare anche se meno ore, come pensate che vi possa passare.
Sicuramente bisogna avere una diagnosi corretta del proprio problema e poi una giusta cura. 
Lo so che noi tennisti...amanti di questo sport vorremo giocare sempre, ma abbiamo dolore da qualche parte bisogna fermarsi....stop completo dell attivita sportiva finche il dolore non è passato completamente.
io ho sofferto di epitrocleite al braccio....sono stato fermo 5 mesi senza toccare racchetta....
dopo 2 mesi pensavo mi fosse passata...ho provato a giocare, ho fatto solo un dritto in campo faceva male....ho rimesso la racchetta in borsa e sono tornato a casa.....potete immaginare il mio stato d' animo. fermo altri 3 mesi....poi ho riniziato a giocare gradualmente....10 minuti 20 minuti....mezz' ora, un ora intera, una volta a settimana, due volte a settimana, tutto accompagnato con strechcing ed elastici....alla fine ne sono uscito fuori.
Bisogna aver rispetto per proprio corpo....lui ci dai i segnali....se ci si gioca sopra, peggioriamo soltanto le cose, si allungano i tempi di recupero, o addirittura nei casi piu gravi il problema diventa cronico!
in bocca al lupo a tutti e buona guarigione..

Ciao joes se mi fermavo ogni volta che avevo un dolore penso che negli ultimi 15 anni avrei giocato 4/5 mesi in tutto...ho sempre convissuto con i dolori finche' cessavano e anzi ti posso dire che il 90% dei miei infortuni sono comparsi a settembre cioe' dopo circa 20 giorni di stop ,che e' l'unico periodo che mi fermo...prima nemmeno quello...probabilmente dovuto al fatto che perdo tono muscolare con lo stop...mi sono solo fermato quando il dolore era tale da impedirmi di giocare davvero...ma non intendo il doloretto da epicondilite o la spalla che ti tira...dev'essere un dolore proprio limitamte...ho convissuto tranquillamnete con epicondiliti talloniti metatarsalgie dolori della spalla(Un primario ortopedico della spalla voleva addirittura operarmi ...io non mi son mai fermato e dolore passato del tutto da piu' di 3 anni senza mai fermarmi)e lombosciatalgie.. per esmpio ora ho ripreso dopo 2 mesi e mezzo di stop perché quando scattavo mi tirava il ginocchio dietro e proprio non potevo correre....altrimenti preferisco convivere col dolore che fermarmi completamente...anche perché fermarsi x bene puo' significare 5/6 mesi o anche piu'...ora x esempio in questi 2 mesi e mezzo di stop il tendine d'achille non ha avuto alcun beneficio ....sempre gonfio e dolente anche se poi quando gioco riscaldandomi non mi fa male....quindi che faccio secondo il tuo ragionamento a 56 anni?Mi fermo un anno e aspetto che il tendine forse guarisce?
Buona giornata

misterrovescio....ognuno é libero di fare quello che vuole con il proprio fisico.
Molti pensano di far guarire i propri problemi fisici facendo tecar, onde d urto, laser infiltrazione stare fermi 10 giorni o al massimo 1 mese e poi riprendere a giocare...a volte un infortunio a seconda della gravità e della età anagrafica richiede diverso tempo.

capisco che a 56 anni gli acciacchi e i tempi di recupero siano totalmente diversi rispetto a me che ne ho 36. Non ti sto tanto del vecchio....sia ben chiaro, ma l età anagrafica conta eccome. Fermarsi bene significa non giocare anche 4-5 mesi....e se quello che bisogna fare per guarire è quello che faccio, punto e stop. Tu pensi che per me sia stato un piacere tenere la racchetta nella borsa tutto questo tempo??
Pero ora sono contento di essere guarito totalmente.....di non avere alcun dolore e giocare con la mente totalmente libera. Io gia con un piccolo fastidio non riesco ad essere concentrato e riuscire a giocare bene.  
il mio problema di epitrocleite si è presentato come TE, dopo uno stop di mesi (vacanze e altri problemi personali)...ho ripreso a mille e questo ha causato un infiammazione...

al mio compagno di allenamento gli hanno diagnosticato una borsite al tallone!! visita dal Dott. Volpi (ex medico Inter).....tempi di recupero dai 2 ai 9 mesi!!
 
Ripeto ognuno è libero di fare cio che vuole.....io preferisco preservarmi e curarmi al meglio ogni qualvolta ho qualcosa che non va....per fortuna non ho avuto grandi infortuni.....perchè sto attento alla preparazione atletica, riscaldamento e stretching.
Non è bello stare fermi, ma secondo me è la base per guarire, da infortuni piu o meno seri.
la maggior parte delle volte al primo fastidio....le cose vengono sempre sottovalutate....ghiaccio, pomate, antinfiammaori...e si continua a giocare fin quando si sente dolore e quanto tempo passa prima che noi prendiamo seriamente in considerazione il problema??? dai a quanti di noi non è successo di fare questo errore?? La voglia di giocare prende sempre il sopravvento in queste occasioni....

Il dolore e' una spia ed una reazione dell'organismo ad un problema...una fiamma sulla cute se non bruciasse e ti costringesse a ritirare il braccio provocherebbe un'ustione grave...il dolore ti dice che c'e' un problema...e' assodato che il riposo e' la cosa migliore da fare...dicevo solo che per alcuni casi(tipo la mia tendinite achillea) e' probabile che ci voglia almeno un anno di fermo dall'attivita' fisico sportiva....quindi alla fine bisogna valutare tutto l'insieme di cose...vale la pena fermarsi cosi' tanto tempo o e' meglio conviverci finche' tutto passa anche se magari ci vuole un po' piu' di tempo?Io ripeto all'eta' mia se non ho proprio un dolore che m'impedisce di giocare(in medicina si chiama impotenza funzionale)preferisco conviverci finche' passa... e il piu' delle volte succede...ho superato quasi tutti i guai giocandoci sopra e senza mai fermarmi...
Rimangono ovviamente opinioni mie,poi ognuno e' libero di comportarsi come crede

nel caso della tendinite achillea, specialmente quando è cronica, e a differenza di quanto potrebbe sembrare dal termine, esiste anche quella cronica da subito, come la mia, può esistere il discorso che fa mister rovescio, nel senso che si tratta di una di quelle patologie che hanno una forte componente non programmabile nella tempistica di guarigione. mi spiego meglio: a fronte di un esame tipo risonanza o ecografia, che chiaramente non deve presentare lesioni o altri rischi particolari nella struttura del tendine, il riposo assoluto per lunghi periodi non è detto che dia risultati migliori di un'attività a ritmi ridotti e con pause di qualche settimana nei momenti più critici. questo avviene perchè la causa principale del problema è che i tendini ricevono poco sangue per potersi rigenerare e autoripararsi in tempi brevi, quindi una modesta attività fisica, unita a riscaldamento e stretching costanti, può in certi casi anche essere benefica ai fini della funzionalità ed elasticità del tendine in sofferenza. chiaramente sono situazioni dove non bisogna esagerare con l'intensità e la frequenza, altrimenti si può generare un sovraccarico continuo che può degenerare anche senza preavviso. ad esempio, sarebbe opportuno limitare il gesto del servizio o farlo senza la fase di slancio piedi e atterraggio perchè è una delle fasi più stressanti sul tendine d'achille e nei casi in cui la postura non è perfetta può insorgere anche la fascite plantare