- felipeAssiduo
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su come si costruisce in maniera ottimale una racchetta agonistica
è giusto fare una racchetta che abbia peso abbastanza distribuito in maniera uniforme oppure è giusto polarizzare?
KK vedi di rispondere e di illuminarmi così come facesti con la pronazione dell'avambraccio..
graditissimi commenti di tutti... se fosse possibile anche del sommo
- nw-tVeterano
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Re: su come si costruisce in maniera ottimale una racchetta agonistica
- felipeAssiduo
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Re: su come si costruisce in maniera ottimale una racchetta agonistica
A parità degli altri parametri scelti, è meglio uniformare o polarizzare?
- kingkongyVeterano
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Re: su come si costruisce in maniera ottimale una racchetta agonistica
A questo punto, visto lo swing "agonistico" medio (ovvero quello che va per la maggiore)...polarizzare senza se e senza ma. L'unico obiettivo, tolte le torsioni, è accelerare al massimo la testa della racchetta anche su spazi brevi (swing stretti), pertanto il peso di 320 è "moderno" e coerente.
Su masse così un po' in "dieta" e velocità di palla così elevate, serve energia cinetica sul piatto corde...pertanto servono telai "avanti".
Poi ci aggiungi tutte le domande di Luca, con un occhio di riguardo al flex point.
- OspiteOspite
Re: su come si costruisce in maniera ottimale una racchetta agonistica
- kingkongyVeterano
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Re: su come si costruisce in maniera ottimale una racchetta agonistica
Basti pensare ai punti nevralgici che sono le orecchie (ovvero le ore 3 e 9), l'attaccatura degli steli all'ovale e l'attaccatura degli steli al manico. Non per niente si dice che il cuore della racchetta è un po' il motore della stessa. C'è anche da dire che l'importanza crescente delle corde fanno propendere a una progettazione sempre più in funzione dell'ovale.
La distribuzione delle masse sta cambiando in funzione dei nuovi materiali. Prendi ad esempio le Yonex che da anni utilizzano i fullereni e una geometria isometrica dell'ovale: le masse sono l'ultima delle loro preoccupazioni, tanto è vero che molti le giudicano "vuote" in testa... Ma prendi la Tour F da 295 gr che tira come una dannata ma con un tocco niente male.
Un altro esempio "classico": il cuore delle PT57 è considerato ancora dopo due decenni un'opera d'arte e non sono racchette leggere: accelerarle non è da tutti e rischiano di porsi fuori mercato. Infatti il Graphene è entrato in gioco. Ci manca solo il Carbyde e facciamo una racchetta da 100 grammi con percentuali di restituzione dell'energia da paura!
La massa? A questo punto, vista la stabilità strutturale, la mancanza di torsioni e la capacità di far lavorare il piatto corde in funzione delle corde (nuova generazione)...dopo che dai massa a ore 3 e 9 per favorire gli Spin...tanto vale metterne un po' in testa per favorire i servizi-bomba e gli swing veloci. Gli SW son sempre alti, ma non impossibili.
Per le distribuzioni delle masse in percentuali.... citofonare Mario o Raffaello o Michele.