dolore al tendine d'Achille: possono essere le scarpe ?

da qualche tempo in qua mi è sorto un dolore al tendine d'Achille sinistro (ma ora mi pare stia cominciando, anche se leggero, anche a destra).
all'inizio ci ho... giocato su, anche perchè era sopportabilissimo e spariva con la campana di fine ora, ma adesso è cresciuto e ieri sera mi ha mandato a casa zoppino dopo 2 ore non certo tirate alla morte.

da cosa può dipendere ? scarpe ? uso delle Asics Challenger 9 che non mi hanno mai convinto fino in fondo, ma mi hanno convinto più dei diversi altri modelli che ho provato prima di comprarle, con l'eccezione delle Yonex SHT che trovavo comodissime di primo acchito -molto più delle Asics, imparagonabili- ma dopo una ventina di minuti che le avevo ai piedi (in negozio, grazie a un commesso molto gentile e paziente che mi ha dato tutto il tempo che volevo) avevano sviluppato un leggero fastidio sotto l'arco plantare.
mi sa che devo tornare a provare le Yonex... o le scarpe non c'entrano niente ?

so che per ora, fra tendine ed epicondilite... mi dedico esclusivamente allo sci per un po'

ciao, penso che lo sci non sia indicato per chi soffre di tendinite achillea, perchè andresti comunque a sforzare caviglie e polpacci col rischio di aggravare l'infiammazione. le scarpe possono dare problemi, specialmente se sono molto usate e se non sono molto ammortizzate nella zona tallone, quindi la comodità va intesa anche come protezione e stabilizzazione, non solo come effetto pantofola. io ho avuto tendinite cronica bilaterale, ma diversamente da te, il fastidio non lo sentivo mentre giocavo ma nei giorni seguenti. fondamentale è un esame della postura per correggere eventuali sovraccarichi anomali con plantari su misura. poi dovresti fare un ecografia per scegliere un'eventuale cura fisioterapica. di certo non ti conviene continuare a giocarci se prima almeno non hai individuato la natura della patologia, in quanto se fosse di tipo acuto rischi anche di creare lesioni al tendine con rischio di rottura

grazie, vandergraf.
per ora infatti ho sospeso il tennis e comincerò quanto meno con ghiaccio e pomate.
sullo sci credo che per le prossime settimane non si ponga il problema, visto che dove vado io non c'è neve ed è previsto bel tempo fino almeno a metà dicembre... roba che probabilmente non riesco a sciare nemmeno a Natale: spero in questo mesetto di mettere a posto il tendine.
e per il tennis se ne riparla a Gennaio o anche oltre.

se le cose vanno male, cioè se il dolore persiste, certamente vedrò un ortopedico e seguirò le cure del caso....

ps: non so valutare se siano bene ammortizzate o no, nel senso che riprendo ora a giocare dopo decenni (davvero) e le ultime mie scarpe da tennis erano le Stan Smith... che comunque trovavo più comode delle Asics, ma non altrettanto ammortizzate (e con quelle non ho mai avuto problemi, ma ero un ragazzino). non so come si pongano rispetto al mercato attuale.

ppss: in effetti mi sono espresso male: il dolore comincia già durante il gioco, ma a caldo lo sopporto comunque bene; nelle settimane scorse proseguiva anche dopo aver giocato, ma poco (la frase 'finiva con la campana' eccetera è quindi impropria, per dire che andava avanti poco), mentre ora avverto dolore -in attenuazione costante, però- da ieri sera. ieri sera mi faceva male anche a toccare la zona del tendine, ora non più.

nel frattempo ti consiglio dei semplici esercizi di stretching per tallone e polpaccio. da in piedi appoggi i piedi alternativamente sul letto, mettendoci sotto un cuscino se senti dolore e tieni la gamba tesa afferrando la punta del piede con la mano, per 20/40 secondi ripetendo più volte ogni giorno. poi tenendoti con le mani a un punto fermo davanti a te ad altezza bacino, ti sollevi sulle punte e riscendi velocemente ma senza sbattere i talloni sul pavimento. ovviamente comincia gradualmente e fermati subito se senti troppo dolore, per poi riprendere a distanza.  utile anche il pediluvio, va bene sia acqua fredda che calda, ancora meglio se ambedue consecutive. 15 minuti con i piedi nell'acqua per stimolare la circolazione sanguigna nella zona tallone-tendine

considera che più tempo aspetti e più diventa poi difficile far sparire il problema. quindi ti consiglio di approfondire il più presto possibile, se lo prendi nella fase acuta, sperando che sia fase acuta, puoi farlo regredire nel giro di un mese. se invece diventa cronico o già lo è (può essere cronico fin da subito) potrebbero volerci anche diversi mesi nonostante gli esercizi e le cure.

grazie mille per le dritte sugli esercizi !! comincio stasera stessa.

sulla cronicità... ahi, speriamo di no.

dunque, ho cominciato con ghiaccio e stretching: il primo sembra avere un buon effetto fin dalla prima applicazione (va sempre, decisamente, meglio); gli esercizi non mi provocano alcun dolore. spero sia un buon segno...
in questo periodo oltre al tennis faccio un po' di corsa in palestra, in modo molto leggero, e la cosa non mi provoca alcun dolore nè durante nè dopo. sembra proprio una cosa legata al tennis.
questione di movimenti diversi, o, come da titolo, può essere una questione di scarpe ?
dovrei provare a usare un paio di scarpe diverse a tennis, una volta che mi sarà passata questa infiammazione....

loziolele stai sbagliando tutto come cura.

Lato fisioterapico: il ghiaccio è utile in fase acuta, ma avendo una lesione tendinea non aiuta effettivamente la guarigione in quanto il ghiaccio è un vasocostrittore e il tendine achilleo già di suo è poco irrorato.

Come terapia fisioterapica è utilissimo il laser e devi fare esercizi di rinforzo. Se hai una pressa o il tuo fisioterapista ce l' ha sarebbe perfetto, altrimenti anche un gradino fa il suo sporco lavoro. Praticamente devi spingere solo con la gamba malata andando in punta di piedi e poi scendere con l 'altra. da EVITARE assolutamente la fase eccentrica sulla gamba malata, quindi anche lo stretching. In questa fase non superare i 90° di angolo di lavoro. Utili sono anche i cerotti kinesio che favoriscono la guarigione stimolando il sistema linfatico 24/24.

Lato sportivo puoi, nella fase di guarigione utilizzare delle talloniere sportive in gel che riducono l' escursione di lavoro del tendine. Avrai un leggero degrado prestazionale, ma noterai un immediato sollievo (se proprio devi giocare)

Altro consiglio è di cambiare scarpe verso modelli con ottimo sostegno al tallone, per esempio le adidas barricade o le kswiss bigshot II. 

Quando, e solo quando sei totalmente guarito, iniziare esercizi di allungamento per abituare i muscoli/tendini/legamenti a lavorare con escursioni maggiori. Un buon indice per capire quando sei guarito è camminare appena sveglio, solitamente quella è la fase più acuta del dolore, per poi solitamente scemare dopo pochi minuti.

Ti consiglio di iniziare la terapia il prima possibile per ridurre i tempi di guarigione in 10-15 giorni. Se poi si cronicizza ci vorranno mesi per guarire.

la corsa è assolutamente da evitare se hai problemi al tendine d'achille, ma prima di tutto qui mi sembra che bisogna capire se li hai. hai fatto l'ecografia ? senza certezze non puoi prendere nessuna direzione e qualsiasi cosa può essere bene o male perchè non sai contro cosa stai agendo. sicuramente non hai una lesione, altrimenti ti avrebbe fatto male correndo. se hai un'infiammazione ci sono tanti tipi di cure, ma vengono prescritti in seguito a esame diagnostico.

Io ero nelle tue condizioni, le asics mi davano molto fastidio perche le linguette sopra al calcagno sono piu strette delle altre scarpe e dopo aver giocato stavo a pezzi. Ti consiglio le lotto, io non le ho piu mollate.

scusate il prolungato silenzio, sono stato preso e soprattutto: domani ho la visita fisiatrica (ci vuole un sacco di tempo per averla !! ) e quindi domani saprò... o almeno saprò qualcosa in più.
intanto grazie a tutti coloro che hanno partecipato fin qui.

Io soffro di sporadiche ma riccorrenti infiammazione ai tendini d'Achille.
Non posso portare scarpe basse (con poco tacco per intenderci), se le indosso il giorno dopo sono dolori. Questo non riguarda solo le scarpe con cui faccio attività fisica ma anche le scarpe indossate quotidianamente e non nascondo che l'estate ho difficoltà a trovare scarpe adeguate per le mie esigenze.
Per la mia esperienza le scarpe sono fondamentali e più tengono sollevato il tallone e meglio è.

intanto, come previsto, il fisiatra mi ha 'richiesto' ecografia a gomito e tendine d'Achille, prima di pronunciarsi compiutamente, anche se si è già un po' esposto dicendo che:
- probabilmente dovrò seguire una terapia a base di 'onde d'urto' o qualcosa del genere, oltre che potenziamento
- si dice convinto di mettermi a posto ma col rischio forte di recidive...
- intanto stop al tennis (e va be')

il problema è che se devo aspettare altri mesi per la prossima visita fisiatrica quando avrò le ecografie, praticamente smetto fino al prossimo autunno...

le onde d'urto si fanno solo se ci sono calcificazioni, che si vedono da ecografia o risonanza. se aspetti i trattamenti convenzionati questo tipo di problema non lo risolverai mai perchè nel frattempo tende a peggiorare e tutto il tempo che perdi te lo ritrovi dopo nelle cure da affrontare

giorgio77 ha scritto:Io soffro di sporadiche ma riccorrenti infiammazione ai tendini d'Achille.
Non posso portare scarpe basse (con poco tacco per intenderci), se le indosso il giorno dopo sono dolori. Questo non riguarda solo le scarpe con cui faccio attività fisica ma anche le scarpe indossate quotidianamente e non nascondo che l'estate ho difficoltà a trovare scarpe adeguate per le mie esigenze.
Per la mia esperienza le scarpe sono fondamentali e più tengono sollevato il tallone e meglio è.

se la causa potrebbe essere una cattiva postura, la soluzione più idonea è nei plantari sportivi su misura, che puoi indossare anche con le scarpe con cui cammini. sollevare solo il tallone può essere a lungo andare controproducente, perchè non risolve definitivamente il problema, tende a viziare i muscoli del polpaccio e può provocare eccessivo sovraccarico sull'avampiede

VANDERGRAF ha scritto:le onde d'urto si fanno solo se ci sono calcificazioni, che si vedono da ecografia o risonanza. se aspetti i trattamenti convenzionati questo tipo di problema non lo risolverai mai perchè nel frattempo tende a peggiorare e tutto il tempo che perdi te lo ritrovi dopo nelle cure da affrontare

Il fisiatra ritiene di avere sentito un principio (non so seia il termine giusto) di artrosi con le mani, mentr mi faceva fare alcuni eseecizi con le dita.
Comunque ha ovviamente rimandato la definizione della terapia a quando avrà le ecografie.

Ho avuto anche io recentemente questo problema, con le mie (amate) yonex sht durable, che pure considero le scarpe più comode che abbia mai avuto.
Problema risolto comunque, grazie a un paio di talloniere "ironman-gel".

loziolele ha scritto:

VANDERGRAF ha scritto:le onde d'urto si fanno solo se ci sono calcificazioni, che si vedono da ecografia o risonanza. se aspetti i trattamenti convenzionati questo tipo di problema non lo risolverai mai perchè nel frattempo tende a peggiorare e tutto il tempo che perdi te lo ritrovi dopo nelle cure da affrontare

Il fisiatra ritiene di avere sentito un principio (non so seia il termine giusto) di artrosi con le mani, mentr mi faceva fare alcuni eseecizi con le dita.
Comunque ha ovviamente rimandato la definizione della terapia a quando avrà le ecografie.

quello che volevo dirti è che ti conviene spendere 100 euro subito per fare un'ecografia piuttosto che doverne spendere 200 0 300 dopo per le cure, col rischio che quelle cure non risolvano nulla perchè nel frattempo il problema è diventato troppo cronico. ma mi sembra come se non ti interessasse più di tanto. la tendinite achillea cronica è difficile da guarire con poche sedute e spesso occorrono vari tipi di trattamento eseguiti a breve distanza, come manipolazioni presso un osteopata, tecar, ipertermia e nei casi più gravi anche infiltrazioni di sangue trattato per rivitalizzare la zona compromessa. oltrechè, nel frattempo adeguati esercizi di stretching e di equilibrio posturale da eseguire con costanza tutti i giorni. non è da escludere che occorrano anche dei plantari, sia per camminare, che per riprendere l'attività sportiva con meno rischi di ricadute

Ziryab ha scritto:Ho avuto anche io recentemente questo problema, con le mie (amate) yonex sht durable, che pure considero le scarpe più comode che abbia mai avuto.
Problema risolto comunque, grazie a un paio di talloniere "ironman-gel".

la comodità può essere nemica della buona salute della caviglia e del piede. una scarpa troppo comoda coincide spesso con una scarpa che garantisce poco sostegno laterale e poca ammortizzazione nella zona del tallone. il piede deve sentirsi protetto, non solo comodo

No, no, Vandergraf, ci starò attento
grazie mille per le indicazioni e i consigli.

tu sei un fisiatra ? sembri parlare con cognizione di causa.

E infatti io rimarcano quello: malgrado la sensazione di grande comodità mi hanno dato (dopo qualche mese però) un problema che nessun'altra scarpa yonex mi aveva dato.
Comunque le gallo ieri di cui parlavo le trovo ottime perché non hanno modificato più di tanto l 'aspetto proprio etico della scarpa.

loziolele ha scritto:No, no, Vandergraf, ci starò attento
grazie mille per le indicazioni e i consigli.

tu sei un fisiatra ? sembri parlare con cognizione di causa.

non sono un medico, ma ho avuto la tendinite achillea cronica bilaterale e ho approfondito molto l'argomento parlando con ortopedici, fisiatri, osteopati e fisioterapisti. tutto quello che ti ho scritto corrisponde a quello che si è verificato nel caso della mia patologia, spero che la tua possa risolversi in tempi più brevi, ma, come ti ho detto, devi darti una mossa, perchè già stai nettamente in ritardo

Ziryab ha scritto:E infatti io rimarcano quello: malgrado la sensazione di grande comodità mi hanno dato (dopo qualche mese però) un problema che nessun'altra scarpa yonex mi aveva dato.
Comunque le gallo ieri di cui parlavo le trovo ottime perché non hanno modificato più di tanto l 'aspetto proprio etico della scarpa.

forse non mi sono spiegato bene: è proprio quando una scarpa  la senti troppo comoda che può dare problemi, perchè spesso vuol dire che non ha un sostegno adeguato lateralmente e nella zona del tallone. le scarpe da tennis non devono essere pantofole, ma scarpe da tennis

Io appena iniziato a giocare a tennis mesi fa, comprai delle asics da 45 euro al decathlon, dico; ma si tanto ho cominciato ora a giocare, mica mi devo comprare subito le scarpe di Federer. Dopo 4-5 partite con quelle scarpe, sono stato un mese con i dolori ai talloni, la mattina mi alzavo dal letto e i primi dieci minuti che camminavo, avevo sempre i talloni indolenziti. dopo 1 mese e mezzo, non ce l'ho fatta più, leggendo qua sul forum tra le scarpe migliori, ho acquistato le resolution 5 e dei plantari, dopo un po il dolore è sparito. Nel mio caso quelle maledette scarpe mi avevano propio rovinato.