nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
- martiAssiduo
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nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
dopo una pausa forzata (con conseguente black out anche sul forum) sono tornata sui campi e ovviamente da perfezionista quale sono mi sono messa subito al lavoro.
devo dire che a sorpresa il lungo stop mi ha chiarito le idee una volta per tutte e finalmente complice un lavoro INSISTITO del mio maestro sono finalmente riuscita
- kingkongyVeterano
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Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
Ci mancherebbe!
Ti chiedo "scusa", perché nel mio primo post ero proprio concentro sull'entrata della spalla destra, pertanto proprio non lo avevo in nota il movimento a ventaglio...e la traiettoria della racchetta mi sembrava parecchio "complicata"!!!!
Il fatto è che io non ho idea se Marti anticipa bene con l'anca...ma se spezza il movimento (come dice lei), io penso che il problema sia anche precedente l'impatto: il finish, per certi versi, è solo la cartina di tornasole di tutto lo swing. Se finisce alta e riesce a liberare "una spanna prima e una spanna dopo" l'impatto...libera ogni genere di swing (e di chiusura).
E' per questo che mi sembra una buona idea il lavoro che sta svolgendo.
Ho come l'impressione, poi, che la punta della spalla destra (omero) le rimanga "alta". L'uso del braccio sinistro in preparazione serve anche a inclinare un po' l'asse delle spalle.
Detto ciò...tra qui un mese, se Marti Bella posta un messaggio in cui "scopre" che gioca benissimo il movimento a ventaglio...non mi stupisco... hehehhehehehheh
Pertanto albs, scusami se sono sembrato poco flessibile. Internet frega parecchio nelle sfumature.
- PanicoDeRovescioFrequentatore
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Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
marti ha scritto:
dunque panico intanto complimenti alla tua maestra.
molti maestri hanno i paraocchi e se un allievo propone qualche soluzione sono sempre restii a uscire dagli schemi.
"si pò fa" mi piace!!!
E' in gamba in effetti, ma devo dire che ho avuto la fortuna di capitare in un circolo dove tutti i maestri sono di livello.
Ultimamente mi è capitato di fare lezione con due maestri (a causa di assenze dovute ad influenze varie) e anche loro sono molto aperti e disponibili a dare spiegazioni quando un allievo chiede delucidazioni/propone qualcosa.
marti ha scritto:
effettivamente quello che hai descritto e che ti ha fatto fare la maestra è un pò diverso da quello che ho descritto io e secondo me ha una finalità un pò diversa;
nel mio caso il coinvolgimento della sinistra nel finale (afferrando con la mano sinistra la racchetta come nel video della ivanovic) assolve alla duplice funzione di 1) fare il finale COMPLETO e FLUIDO senza spezzettare 2) coinvolgere del tutto e in maniera completa la spalla destra che così ENTRA nel colpo e agevola il coinvolgimento corretto della parrte alta del corpo (dalla vita in su)
nel tuo caso invece mi sembra che serva più che altro per il finale ma che non aiuti più di tanto la torsione del busto;però posso sbagliare è un'ipotesi e valgono molto di più le tue impressioni.
Nel mio caso sortisce un effetto simile al tuo.
Di fatto dover richiamare al corpo la mano sinistra e al contempo impormi di far arrivare la destra sopra questa, mi porta ad avvicinare la mano destra alla spalla sinistra e conseguentemente alla mano sinistra.
La racchetta non la raccolgo ovviamente, però il movimento mi aiuta a creare una routine da seguire (coinvolgendo la parte sinistra del corpo) e quindi a:
1) fare SEMPRE il finale fluido e completo ma soprattutto corretto con la racchetta che arriva dietro la spalla sinistra (come nel tuo caso)
2) far entrare bene nel finale la parte destra del corpo
Sulla torsione devo farci caso meglio la prossima volta a lezione, a me sembra che aiuti anche in questo senso, ma potrei sbagliare...eventualmente aggiorno!
C'è da dire comunque che il mio "problema"(come se ne avessi solo uno ) nel diritto è più che altro automatizzare il finale corretto, perchè quando entro bene con la destra mandandola dove andare, la torsione c'è a detta della maestra, quindi in questo senso non dovrei aver molto da corregggere!
marti ha scritto:
comunque lieta di esserti stata utile!!!
Utilissima, ti ringrazio molto.
E' bello leggere l'esperienza di altri, farne tesoro e trovare grazie a questa soluzioni per il proprio gioco.
Anzi ringrazio anche albs, king e gli altri per le riflessioni che stanno mettendo nero su bianco utilissime per una pippa al mio livello...
- albs77Fedelissimo
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Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
kingkongy ha scritto:...albs...infatti ci ho ragionato, proprio perché, tecnicamente, hai ragione.
Ci mancherebbe!
Ti chiedo "scusa", perché nel mio primo post ero proprio concentro sull'entrata della spalla destra, pertanto proprio non lo avevo in nota il movimento a ventaglio...e la traiettoria della racchetta mi sembrava parecchio "complicata"!!!!
Il fatto è che io non ho idea se Marti anticipa bene con l'anca...ma se spezza il movimento (come dice lei), io penso che il problema sia anche precedente l'impatto: il finish, per certi versi, è solo la cartina di tornasole di tutto lo swing. Se finisce alta e riesce a liberare "una spanna prima e una spanna dopo" l'impatto...libera ogni genere di swing (e di chiusura).
E' per questo che mi sembra una buona idea il lavoro che sta svolgendo.
Ho come l'impressione, poi, che la punta della spalla destra (omero) le rimanga "alta". L'uso del braccio sinistro in preparazione serve anche a inclinare un po' l'asse delle spalle.
Detto ciò...tra qui un mese, se Marti Bella posta un messaggio in cui "scopre" che gioca benissimo il movimento a ventaglio...non mi stupisco... hehehhehehehheh
Pertanto albs, scusami se sono sembrato poco flessibile. Internet frega parecchio nelle sfumature.
ma figurati; Ne sai 100 volte me, è che fatalità visto che io tiro quasi solo con lo sventaglio (sbagliando, perchè invece dovrei usare più spesso la chiusura alta da fondo campo visto che tendo ad essere un pò corto) mi sono trovato a poter dare un contributo su una delle poche cose che conosco
Comunque anche io ritengo che Marti faccia bene a fare la chiusura alta, più che altro perchè ,anche se si parla sempre di dritto, sono colpi così diversi che forse c'è più similitudine tra uno smash e una demi-volee
- martiAssiduo
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Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
forse non mi sono spiegata bene; che esistano 3 o più finali è un dato penso pacifico; che un finale sia la diretta conseguenza di un certo swing è parzialmente vero anche se secondo me posso colpire in topspin imprimendo appunto l'effetto topspin alla palla portando la racchetta indifferentemente dalla spalla o dietro le orecchie alla nadal (per intenderci)
l'intento del mio magister nel farmi provare a portare la racchetta nel finale in punti diversi era da un lato quello di farmi finire questo benedetto swing senza bloccarlo, dall'altro quello di farmi sperimentare diversi swing per vedere quale mi è più congeniale. si trattava di un esercizio o se vuoi azzardare un esperimento
ora l'accorgimento che ho descritto nel mio post mi ha consentito di conseguire due obiettivi: finire il movimento e per giunta in modo fluido, utilizzare il busto in maniera corretta
- martiAssiduo
- Numero di messaggi : 861
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Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
albs77 ha scritto:kingkongy ha scritto:...albs...infatti ci ho ragionato, proprio perché, tecnicamente, hai ragione.
Ci mancherebbe!
Ti chiedo "scusa", perché nel mio primo post ero proprio concentro sull'entrata della spalla destra, pertanto proprio non lo avevo in nota il movimento a ventaglio...e la traiettoria della racchetta mi sembrava parecchio "complicata"!!!!
Il fatto è che io non ho idea se Marti anticipa bene con l'anca...ma se spezza il movimento (come dice lei), io penso che il problema sia anche precedente l'impatto: il finish, per certi versi, è solo la cartina di tornasole di tutto lo swing. Se finisce alta e riesce a liberare "una spanna prima e una spanna dopo" l'impatto...libera ogni genere di swing (e di chiusura).
E' per questo che mi sembra una buona idea il lavoro che sta svolgendo.
Ho come l'impressione, poi, che la punta della spalla destra (omero) le rimanga "alta". L'uso del braccio sinistro in preparazione serve anche a inclinare un po' l'asse delle spalle.
Detto ciò...tra qui un mese, se Marti Bella posta un messaggio in cui "scopre" che gioca benissimo il movimento a ventaglio...non mi stupisco... hehehhehehehheh
Pertanto albs, scusami se sono sembrato poco flessibile. Internet frega parecchio nelle sfumature.
ma figurati; Ne sai 100 volte me, è che fatalità visto che io tiro quasi solo con lo sventaglio (sbagliando, perchè invece dovrei usare più spesso la chiusura alta da fondo campo visto che tendo ad essere un pò corto) mi sono trovato a poter dare un contributo su una delle poche cose che conosco
Comunque anche io ritengo che Marti faccia bene a fare la chiusura alta, più che altro perchè ,anche se si parla sempre di dritto, sono colpi così diversi che forse c'è più similitudine tra uno smash e una demi-volee
ad onor del vero prima di coinvolgere la mano sinistra il mio finale era quasi dall'anca ma con l'attivazione costante del braccio-mano sinistra fino dall'inizio al finish ho notato un miglioramento generale in termini di fluidità, velocità di palla ecc.
alla fine credi che utilizzare scientemente il braccio sinistro dall'inizio alla fine del dritto sia il vero "trucco" per far funzionare le cose:
1) il braccio sinistro che mira migliora il time aiutando a cercare la giusta distanza dalla palla e a colpirala avanti
2) obbliga le spalle a girarsi e la destra a posizionars in maniera corretta pre-impatto e a entrare nel colpo
3)partecipando nel finale, libera la spalla sinistra che avanza sulla palla dopo l'impatto ma al momento giusto, ovvero non troppo presto
4) permette al busto la corretta
- gio2012Veterano
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Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
... ho notato che il post di Marti indicava apertura e chiusura come argomenti, mentre la maggior parte dei post sono sulla chiusura (ne ho visti solo tre specifici sull'apertura)... mi sbaglio? boh, anch'io prima di oggi ricevevo dagli altri maestri un mare di pippe sulla chiusura (si, quella di prendere la racchetta con la mano sx è un sistema...) ed indicazioni meno stressanti sull'apertura... questo oggi mi dice che la chiusura altissima, alta , media o bassa dipende dal colpo che sto facendo, meglio alta per certezza di rotazione etc, ma va curata in modo maniacale l'apertura, secondo lui dipende tutto da lì (KK lo scrive, btw).
lui sostiene che bisogna esercitarsi a tenere la racchetta in gola alta solo con la sinistra, la destra è appoggiata al manico ma tenuta aperta, la racchetta ti può scappare, fai tutta l'apertura così, poi quando parti per il colpo ovviamente chiudi con la dx, molli la sx per puntare la palla, ed esegui. In pratica se hai eseguito l'apertura in tempo, riesci a fare tutto e senza andare indietro. ci ha fatto vedere in slow motion 3-4 pro ripresi in allenamento... effettivamente...
a quel punto proviamo e dopo un po' i dritti escono che sono una meraviglia... ma dov'è l'arcano? è il timing dell'apertura... usando la sx e dx in quel modo sei costretto ad aprire molto prima del solito (mio, ovviamente) e quindi la palla la colpisci sempre davanti al corpo, hai tutto il tempo e le possibilità di chiudere come si deve...
... poi a fine lezione mi rilasso e mi viene in mente una domanda che mi gira in testa da mesi "ma perché i maestri scassano gli U12 agonisti su questa apertura ed a me tutti i maestri scassano sulla chiusura visto che io e loro abbiamo circa lo stesso numero di ore di tennis?" ...
- albs77Fedelissimo
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Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
marti ha scritto:intanto precisiamo che panico ha una mestra io un maestro (non so ma preferisco precisarlo perchè il mio maestro on il gonnellino proprio non me lo immagino!!!)
forse non mi sono spiegata bene; che esistano 3 o più finali è un dato penso pacifico; che un finale sia la diretta conseguenza di un certo swing è parzialmente vero anche se secondo me posso colpire in topspin imprimendo appunto l'effetto topspin alla palla portando la racchetta indifferentemente dalla spalla o dietro le orecchie alla nadal (per intenderci)
l'intento del mio magister nel farmi provare a portare la racchetta nel finale in punti diversi era da un lato quello di farmi finire questo benedetto swing senza bloccarlo, dall'altro quello di farmi sperimentare diversi swing per vedere quale mi è più congeniale. si trattava di un esercizio o se vuoi azzardare un esperimento
ora l'accorgimento che ho descritto nel mio post mi ha consentito di conseguire due obiettivi: finire il movimento e per giunta in modo fluido, utilizzare il busto in maniera corretta
Certo, il topspin lo puoi dare facendo molti swing diversi.
Ma la quantità di topsin è invece strettamente legata allo swing, e quindi al finale: lo swing con finale a sciarpa non ti permetterà mai di raggiungere la quantità di rotazione che da lo swing con finale all'anca: se devi trovare un angolo strettissimo non hai molte alternative allo sventaglio, perchè ti serve tantissima rotazione e poca spinta orizzontale se vuoi restare in campo.
Diciamo che ogni swing-finale ha le sue funzioni e delle sue situazioni in cui risulta "migliore".
Visto che ti piace federer ti do un paio di link interessanti:
qui ,come secondo colpo, c'è il finale alto, perchè deve spingere una palla:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
In questo c'è lo windshield:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Qui non è nemmeno troppo accentuato, infatti il finale è vicino al gomito invece che all'anca.
qui c'è il finale alla nadal, che nasce come un esagerazione della spinta verso l'alto dello windshield wiper, che fa si che si alzi la spalla e a quel punto non puoi più chiudere verso l'anca e così la racchetta gira intorno al gomito che sta ad altezza testa.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Ad ogni colpo corrisponde una certa quantità di spin prodotto.
- albs77Fedelissimo
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Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
gio2012 ha scritto:ho fatto ieri lezione con un'altro maestro (il resp della scuola tennis di una delle strutture più note della città), mi imbatto in questo thread e quindi non resisto, vi passo la mia esperienza:
... ho notato che il post di Marti indicava apertura e chiusura come argomenti, mentre la maggior parte dei post sono sulla chiusura (ne ho visti solo tre specifici sull'apertura)... mi sbaglio? boh, anch'io prima di oggi ricevevo dagli altri maestri un mare di pippe sulla chiusura (si, quella di prendere la racchetta con la mano sx è un sistema...) ed indicazioni meno stressanti sull'apertura... questo oggi mi dice che la chiusura altissima, alta , media o bassa dipende dal colpo che sto facendo, meglio alta per certezza di rotazione etc, ma va curata in modo maniacale l'apertura, secondo lui dipende tutto da lì (KK lo scrive, btw).
lui sostiene che bisogna esercitarsi a tenere la racchetta in gola alta solo con la sinistra, la destra è appoggiata al manico ma tenuta aperta, la racchetta ti può scappare, fai tutta l'apertura così, poi quando parti per il colpo ovviamente chiudi con la dx, molli la sx per puntare la palla, ed esegui. In pratica se hai eseguito l'apertura in tempo, riesci a fare tutto e senza andare indietro. ci ha fatto vedere in slow motion 3-4 pro ripresi in allenamento... effettivamente...
a quel punto proviamo e dopo un po' i dritti escono che sono una meraviglia... ma dov'è l'arcano? è il timing dell'apertura... usando la sx e dx in quel modo sei costretto ad aprire molto prima del solito (mio, ovviamente) e quindi la palla la colpisci sempre davanti al corpo, hai tutto il tempo e le possibilità di chiudere come si deve...
... poi a fine lezione mi rilasso e mi viene in mente una domanda che mi gira in testa da mesi "ma perché i maestri scassano gli U12 agonisti su questa apertura ed a me tutti i maestri scassano sulla chiusura visto che io e loro abbiamo circa lo stesso numero di ore di tennis?" ...
Il tuo maestro è un grande.
Ti sta insegnando a colpire decontratto.
- martiAssiduo
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Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
pensa che partivo da un apertura stile anni 80 portando semplicemente la racchetta dietro di me senza ovalizzazione
solo per ovalizzare ci ho messo mesi perchè sbagliavo i tempi;ovalizzavo quando la palla era già dalla mia parte di campo;detta così (ovalizzavo e sembro una gallina!!!!)farà anche rudere ma ero sempre in ritado e soprattutto il mio swing era disarmonico perchè facevo l'apertura veloce e lo swing a rallentare.
e invece è proprio i contrario: devo leggere il colpo dell'avversario e appena comprendo che la palla mi sta arrivando sul dritto o che comuqnue potrò colpirla col dritto apro con un movimento il più possibile LENTO o se vogliamo anticipato rispetto al momento in cui la palla rimbalza nel nostro campo.
il trucco risiede proprio in questo APRIRE PRIMA è il movimento deve essere LENTO proprio perchè è poi dopo che deve accellerare
se invece si apre all'ultimo e velocemente lo swing andrà a rallenatre anzichè ad accellerare.
in tal senso il lavoro che ti è stato fatto fare è utilissimo e costituisce l'ABC del dritto,
sull'apertura ho lavorato in varie direzione:
1) ho dovuto curare l'ovalizzazione erchè era troppo ampia e quindi tenevo la racchetta troppo lontana dal corpo e recuperare la testa della racchetta per l'impatto era una faticaccia: ho risolto brillantemente grazie alla sinistra che tiene il cuore della racchetta in fase di preapertua e tengo l'avambraccio non troppo lontano dal corpo
2) ho coinvolto il braccio sinistro nell'apertura (mano al cuore della racchetta come dicevo) e mirino
- martiAssiduo
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Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
esatto albs!!!albs77 ha scritto:gio2012 ha scritto:ho fatto ieri lezione con un'altro maestro (il resp della scuola tennis di una delle strutture più note della città), mi imbatto in questo thread e quindi non resisto, vi passo la mia esperienza:
... ho notato che il post di Marti indicava apertura e chiusura come argomenti, mentre la maggior parte dei post sono sulla chiusura (ne ho visti solo tre specifici sull'apertura)... mi sbaglio? boh, anch'io prima di oggi ricevevo dagli altri maestri un mare di pippe sulla chiusura (si, quella di prendere la racchetta con la mano sx è un sistema...) ed indicazioni meno stressanti sull'apertura... questo oggi mi dice che la chiusura altissima, alta , media o bassa dipende dal colpo che sto facendo, meglio alta per certezza di rotazione etc, ma va curata in modo maniacale l'apertura, secondo lui dipende tutto da lì (KK lo scrive, btw).
lui sostiene che bisogna esercitarsi a tenere la racchetta in gola alta solo con la sinistra, la destra è appoggiata al manico ma tenuta aperta, la racchetta ti può scappare, fai tutta l'apertura così, poi quando parti per il colpo ovviamente chiudi con la dx, molli la sx per puntare la palla, ed esegui. In pratica se hai eseguito l'apertura in tempo, riesci a fare tutto e senza andare indietro. ci ha fatto vedere in slow motion 3-4 pro ripresi in allenamento... effettivamente...
a quel punto proviamo e dopo un po' i dritti escono che sono una meraviglia... ma dov'è l'arcano? è il timing dell'apertura... usando la sx e dx in quel modo sei costretto ad aprire molto prima del solito (mio, ovviamente) e quindi la palla la colpisci sempre davanti al corpo, hai tutto il tempo e le possibilità di chiudere come si deve...
... poi a fine lezione mi rilasso e mi viene in mente una domanda che mi gira in testa da mesi "ma perché i maestri scassano gli U12 agonisti su questa apertura ed a me tutti i maestri scassano sulla chiusura visto che io e loro abbiamo circa lo stesso numero di ore di tennis?" ...
Il tuo maestro è un grande.
Ti sta insegnando a colpire decontratto.
il trucco è aprire bene e con il timing giusto e chiudere bene (dove si vuole MA SENZA INTERROMEPERE O BLOCCARE)
ricordo che tempo fa avevo aperto un post sulla decontrazione e con kk e vet si era evidenziato che per colpire in decontrazione è sufficiente una buona apertura (col timing giusto) e un finale
TUTTO QUELLO CHE VIENE TRA APERTURA E FINISH AVVIENE IN DECONTRAZIONE
- martiAssiduo
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Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
siamo d'accordo albs ma il mio discorso è più generale e non riguarda in realtà i tre diversi modi di fare un finale quanto la ricera di una maniera congeniale di fare il dritto.albs77 ha scritto:
Ad ogni colpo corrisponde una certa quantità di spin prodotto.
tutto nasce da quello che qualche lez fa il mio maestro mi ha detto.
un giorno mi ha detto "ora finalmente nel dritto apri correttamente, col tempo giusto e in maniera corretta e usi la sinistra".
e io gli dico "ma???"
e lui risponde "ma puoi migliorare" e si riferiva soprattutto alla mia spalla e al mio busto che rimanevano troppo bloccati dopo l'impatto.
così dopo varie prove ho visto che coinvolgendo il braccio sinistro non solo nell'apertura ma nache nel finish le cose andavano TUTTE A POSTO: TUTTO SI INANELLAVA COME SI DEVE
- albs77Fedelissimo
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Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
marti ha scritto:esatto albs!!!albs77 ha scritto:gio2012 ha scritto:ho fatto ieri lezione con un'altro maestro (il resp della scuola tennis di una delle strutture più note della città), mi imbatto in questo thread e quindi non resisto, vi passo la mia esperienza:
... ho notato che il post di Marti indicava apertura e chiusura come argomenti, mentre la maggior parte dei post sono sulla chiusura (ne ho visti solo tre specifici sull'apertura)... mi sbaglio? boh, anch'io prima di oggi ricevevo dagli altri maestri un mare di pippe sulla chiusura (si, quella di prendere la racchetta con la mano sx è un sistema...) ed indicazioni meno stressanti sull'apertura... questo oggi mi dice che la chiusura altissima, alta , media o bassa dipende dal colpo che sto facendo, meglio alta per certezza di rotazione etc, ma va curata in modo maniacale l'apertura, secondo lui dipende tutto da lì (KK lo scrive, btw).
lui sostiene che bisogna esercitarsi a tenere la racchetta in gola alta solo con la sinistra, la destra è appoggiata al manico ma tenuta aperta, la racchetta ti può scappare, fai tutta l'apertura così, poi quando parti per il colpo ovviamente chiudi con la dx, molli la sx per puntare la palla, ed esegui. In pratica se hai eseguito l'apertura in tempo, riesci a fare tutto e senza andare indietro. ci ha fatto vedere in slow motion 3-4 pro ripresi in allenamento... effettivamente...
a quel punto proviamo e dopo un po' i dritti escono che sono una meraviglia... ma dov'è l'arcano? è il timing dell'apertura... usando la sx e dx in quel modo sei costretto ad aprire molto prima del solito (mio, ovviamente) e quindi la palla la colpisci sempre davanti al corpo, hai tutto il tempo e le possibilità di chiudere come si deve...
... poi a fine lezione mi rilasso e mi viene in mente una domanda che mi gira in testa da mesi "ma perché i maestri scassano gli U12 agonisti su questa apertura ed a me tutti i maestri scassano sulla chiusura visto che io e loro abbiamo circa lo stesso numero di ore di tennis?" ...
Il tuo maestro è un grande.
Ti sta insegnando a colpire decontratto.
il trucco è aprire bene e con il timing giusto e chiudere bene (dove si vuole MA SENZA INTERROMEPERE O BLOCCARE)
ricordo che tempo fa avevo aperto un post sulla decontrazione e con kk e vet si era evidenziato che per colpire in decontrazione è sufficiente una buona apertura (col timing giusto) e un finale
TUTTO QUELLO CHE VIENE TRA APERTURA E FINISH AVVIENE IN DECONTRAZIONE
e aggiungo: colpire decontratto ti permette di usare telai pesanti senza sentire fatica, perchè il braccio si comporta come un gancio da traino che collega la spalla alla racchetta: si estende ma non fa alcun sforzo attivo, salvo un minimo di caricamento pre-swing.
Se non colpissero decontratti ai pro gli cascherebbe per terra il braccio viste badili che tengono in mano.
- gio2012Veterano
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Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
@marti: il punto focale è che lì'apertura va fatta con la sx e non con la dx: come scrivi, ottieni automaticamente l'ovalizzazione, visto che tieni la racchetta in gola alta... se ci provi ti accorgerai che non riesci a sbagliare l'ovalizzazione. Sulla velocità: mah... l'apertura va sempre fatta alla velocità della luce, se no non hai tempo di prendere la mira, di dare gli spin che vuoi ed anche di aggiustarti o correre: devi infatti spostarti con l'apertura già fatta, questo è cruciale. guarda un pro (es. del potro) ti accorgerai che hai come l'impressione che si sia un momento (ovviamente centesimi di secondo e te ne accorgi di più sulle palle lente) in cui la racchetta è aperta ed è però ferma: la sta passando alla dx. ah, mi ha fatto vedere un allenamento di dimitrov... per il servizio invece il miglior stile è lui, RF....
P.S. l'argomento della lezione era "la seconda di servizio, kick o slice?" ....
ciau
- albs77Fedelissimo
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Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
marti ha scritto:siamo d'accordo albs ma il mio discorso è più generale e non riguarda in realtà i tre diversi modi di fare un finale quanto la ricera di una maniera congeniale di fare il dritto.albs77 ha scritto:
Ad ogni colpo corrisponde una certa quantità di spin prodotto.
tutto nasce da quello che qualche lez fa il mio maestro mi ha detto.
un giorno mi ha detto "ora finalmente nel dritto apri correttamente, col tempo giusto e in maniera corretta e usi la sinistra".
e io gli dico "ma???"
e lui risponde "ma puoi migliorare" e si riferiva soprattutto alla mia spalla e al mio busto che rimanevano troppo bloccati dopo l'impatto.
così dopo varie prove ho visto che coinvolgendo il braccio sinistro non solo nell'apertura ma nache nel finish le cose andavano TUTTE A POSTO: TUTTO SI INANELLAVA COME SI DEVE
Certo Certo Marti! non volevo darti contro o contestare nulla!
Solo arricchire introducendo un discorso di legame tra finish e colpo che ne sta alla base, e relativo coinvolgimento degli aspetti che te citavi, come rotazione busto/anche e ruolo attivo del braccio sinistro
- martiAssiduo
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Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
lo so albs77 e ti ringrazio!!albs77 ha scritto:
Certo Certo Marti! non volevo darti contro o contestare nulla!
Solo arricchire introducendo un discorso di legame tra finish e colpo che ne sta alla base, e relativo coinvolgimento degli aspetti che te citavi, come rotazione busto/anche e ruolo attivo del braccio sinistro
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Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
gio2012 non sono d'accordo: l'apertura anche per i pro è più lenta rispetto allo swing e se sono bravi a leggere il colpo dell'avversario è antipata ma sempre un pò più lenta rispetto al movimento a colpire che invece è velocegio2012 ha scritto: Sulla velocità: mah... l'apertura va sempre fatta alla velocità della luce, se no non hai tempo di prendere la mira, di dare gli spin che vuoi ed anche di aggiustarti o correre: devi infatti spostarti con l'apertura già fatta, questo è cruciale. guarda un pro (es. del potro) ti accorgerai che hai come l'impressione che si sia un momento (ovviamente centesimi di secondo e te ne accorgi di più sulle palle lente) in cui la racchetta è aperta ed è però ferma: la sta passando alla dx. ah, mi ha fatto vedere un allenamento di dimitrov... per il servizio invece il miglior stile è lui, RF....
solo nei recuperi e nelle risposte al servizio la preparazione è accorciata e non ovalizzata (quasi una volè)
- gio2012Veterano
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Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
recuperi (ovviamnete intendo con corsa) : vale quanto scritto sopra, prima apri poi corri, ma il movimento di swing è molto diverso
risposte al servizio: sulla prima è abilità (fai quello che puoi) sulla seconda è colpo (cioè esegui)...
CIAO
- martiAssiduo
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Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
ciao
- OspiteOspite
Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
- kingkongyVeterano
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Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
Tu fa conto che i maestri di mio figlio (10 anni) non sanno cosa sia lo split step... E si guardano bene da insegnarlo. Al che, a me, prima o poi, girano le Tretorn e glielo spiego io....ai maestri.
La differenza tra bimbi e adulti però c'è, così come è molto bello quello che stai facendo per la decontrazione muscolare. Ti deve entrare nel cervello e non abbandonarti più!
L'altro giorno, seduto sulla panchina a bordo campo con mio figlio che giocava a qualcosa che assomigliava al tennis (ma sostanzialmente giocava...e io sono felicissimo di ciò), tenevo in mano una racchetta e ci giocavo. Un serissimo tennisbabbo mi guarda e mi fa: "Ah, lei è mancino?" più una tiritera di ca...te da club sui mancini...
Io sgrano gli occhi e dico: "No! perché?".
Lui: "E' che tiene la racchetta con la sinistra..." Tra l'altro la tenevo senza mai toccare il grip e la facevo girare tra le dita... Lui prende con cipiglio una racchetta e mima "una roba" tipo un dritto alla Nadal: "Così si fa! Polso fermo e pammm!".. Con la mano viola dalla pressione intorno a un povero grip stritolato.
Il tennisbabbo era allievo di un corso agonistico per adulti...
E' che ai bambini non si insegnano alcune cose perché le fanno già per conto loro...
L'apertura per loro è fondamentale perché li porta a muoversi meglio "in funzione di". Per la chiusura, loro ci metton poco a imparare! Hanno poca intelligenza motoria ma una spaventosa memoria muscolare. Basta dargli tre riferimenti "fisici" e loro vanno di Rank Xerox...
Sulla decontrazione, avendo poca forza e giocandogli a rubargli la racchetta dalle mani, in mezz'ora hanno imparato quello che un adulto impiega due anni per "capire".
Per gli adulti è esattamente l'opposto: tanta intelligenza e controllo dei movimenti ma nessuna memoria e nessuna "semplicità": tutto deve essere spiegato...per essere capito...e quindi imparato (temporaneamente)...e, FORSE, memorizzato.
Se non spieghi a un adulto il finish...quello crede che dopo l'impatto il compitino sia già finito! Pensa un po' che zucconi 'sti adulti!
La maniera più redditizia è quella di dare 3 punti: partenza, impatto, arrivo. Dal momento che se parti dalla fine...impari meglio...si fissa il finish per insegnare l'apertura. Misteri affascinanti della mente (bacata) umana.
- OspiteOspite
Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
Ottimo!!!albs77 ha scritto:marti ha scritto:intanto precisiamo che panico ha una mestra io un maestro (non so ma preferisco precisarlo perchè il mio maestro on il gonnellino proprio non me lo immagino!!!)
forse non mi sono spiegata bene; che esistano 3 o più finali è un dato penso pacifico; che un finale sia la diretta conseguenza di un certo swing è parzialmente vero anche se secondo me posso colpire in topspin imprimendo appunto l'effetto topspin alla palla portando la racchetta indifferentemente dalla spalla o dietro le orecchie alla nadal (per intenderci)
l'intento del mio magister nel farmi provare a portare la racchetta nel finale in punti diversi era da un lato quello di farmi finire questo benedetto swing senza bloccarlo, dall'altro quello di farmi sperimentare diversi swing per vedere quale mi è più congeniale. si trattava di un esercizio o se vuoi azzardare un esperimento
ora l'accorgimento che ho descritto nel mio post mi ha consentito di conseguire due obiettivi: finire il movimento e per giunta in modo fluido, utilizzare il busto in maniera corretta
Certo, il topspin lo puoi dare facendo molti swing diversi.
Ma la quantità di topsin è invece strettamente legata allo swing, e quindi al finale: lo swing con finale a sciarpa non ti permetterà mai di raggiungere la quantità di rotazione che da lo swing con finale all'anca: se devi trovare un angolo strettissimo non hai molte alternative allo sventaglio, perchè ti serve tantissima rotazione e poca spinta orizzontale se vuoi restare in campo.
Diciamo che ogni swing-finale ha le sue funzioni e delle sue situazioni in cui risulta "migliore".
Visto che ti piace federer ti do un paio di link interessanti:
qui ,come secondo colpo, c'è il finale alto, perchè deve spingere una palla:
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In questo c'è lo windshield:
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Qui non è nemmeno troppo accentuato, infatti il finale è vicino al gomito invece che all'anca.
qui c'è il finale alla nadal, che nasce come un esagerazione della spinta verso l'alto dello windshield wiper, che fa si che si alzi la spalla e a quel punto non puoi più chiudere verso l'anca e così la racchetta gira intorno al gomito che sta ad altezza testa.
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Ad ogni colpo corrisponde una certa quantità di spin prodotto.
- gio2012Veterano
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Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
mah, io so solo che ho iniziato a giocare a tennis 3 anni fa dopo 40 anni di bici, ho chiesto come si faceva una seconda e mi è stato detto più volte, poi ieri mi sono state date:
- indicazioni dettagliate su piedi, angoli etc
- indicazioni su quali esercizi propedeutici fare da solo
.... ma ke kavolo stiamo scrivendo qui? che almeno altri 7 maestri non conoscono un esercizio che loro stessi facevano quando imparavano...? o la cartina al tornasole è l'affermazione di un capo maestro che dice : "le racchette da 27" non esistono, ci sono quelle da 26" per junior e poi quelle da adulti..."
- gioamirAssiduo
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Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
Per prima cosa ho scelto un maestro giovane fresco di scuola e con lui svolgo piu' attivita' tecnica che la classica sudata che posso farmi con amici/colleghi anche tt i giorni.
Nel giro di pochi mesi almeno dovrei capire e saper fare anche se a sufficienza piatto/top/back/slice/kick e poi il tempo dira' la sua e cmq devo divertirmi che x me non e' solo vincere una partita ma vincerla coi miei colpi.
- gio2012Veterano
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Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
tornando in topic e chiusa la storia dell'apertura, sulla chiusura "alla Nadal"... la racchetta fa molta meno strada, mi pare di capire, quindi è un colpo con accelerazione "bruciante" che trasferisce una quantità di moto alla palla in un tempo brevissimo, è una situazione che i normali vivono quando fanno i recuperi, non c'è spazio e tempo per far fare alla racchetta la strada normale... se usiamo questa tecnica invece non in recupero ma da fondo campo è perché probabilmente stiamo cercando di anticipare... forse è bene allenarsi a questo colpo per saper sfruttare le occasioni di recupero, più che per i comuni mortali imitare gli anticipi di nadal...
- kingkongyVeterano
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Re: nel dritto la sinistra conta eccome!!!!!
Lo spirito è quello giusto: il tarlo del tennis,ormai, si sta rosicchiando il tuo cervello. Non ti preoccupare: peggiorerai! hahhahahahahahahaha
I maestri dovranno avere tanta pazienza con te.
- martiAssiduo
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