Il tennis dei poveri
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- Zagreus60Fedelissimo
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Re: Il tennis dei poveri
Quotone! Grande Ace!ace59 ha scritto:... lo scadimento come sappiamo è avvenuto dopo il 68
eh si , e poi non ci sono piu' le mezze stagioni
venezia e' bella ma non so se ci abiterei ....
mah
Parliamo di tennis, va'!
- VeteranoVeterano
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Re: Il tennis dei poveri
IL tennis se inteso a scopo ludico ormai non e' piu uno sport d'elite,credo che ormai un po tutti se lo possono permettere,il discorso come dice king e' quando si incomincia a entrare nell agonismo.Per quello che riguarda l'articolo non te lo ordina mica il dottore di cercare di fare il professionista,come tutte le professioni prima di intraprendere una certa cariera,bisogna fare dei conticini, e carta e penna alla mano cecare di diventare professionista nel tennis e viverci con i guadagni e' un po come pensare di vincere alla lotteria,visto il numero ristretto di persone che vivono deecntemente praticanto questo sport ad alto livello.
Percio' mi chiedo ma prima di darci dentro con uno sport come questo per quanto possa essere dotato il soggetto in questione,non sarebbe meglio fare due conticini........oppure scendiamo tutti da marte e ci affidiamo alla famosa frase..............ma non pensavo che si spendesse tanto........la federazione prefersice riempire di soldi la Schiavone che di soldi non ne ha sicuramente bisogno piu' che aiutare chi ne avrebbe....
Le borse di studio per lo sport in italia...............aspettate che mi passi la ridarella fra un paio di giorni perche' adesso non riesco prorpio a fermarmi e non riesco nemmeno piu' a scrivere.........vedendo con che criteri preferenziali si danno posti di lavoro e si voncono concorsi,mi posso immaginare cosa salterebbe fuori con le borse di studio per lo sport..........negli altri paesi le cose funzionano differentemente perche la classe politica e la gente che ci vive e' differente,e di consegunza tutte le altre isitituzioni sono differenti..........noi siamo L'Italia e riceviamo semplicemente quello che ci meritiamo..........
- gio2012Veterano
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Re: Il tennis dei poveri
- alain proustFedelissimo
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Re: Il tennis dei poveri
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Re: Il tennis dei poveri
Cosi' anche per i tennisti professionisti (dove per professionista intendo almeno un 2cat), è normale che non tutti arriveranno all'eccellenza, e questo non per via della federazione, ma semplicemente perchè altrimenti non si chiamerebbe eccellenza ma normalità, eppure un tennista professionista ha vari sbocchi lo stesso. Tra chi partecipa per i club ai campionati a squadre (dalla A alla C) e chi si mette in proprio e fa il maestro, oggi un tennista professionista campa, e campa anche meglio di molta gente laureata che deve farsi le rate per comprarsi pure un frigorifero!
Quindi, per come la vedo io, oggi decidere a 13 anni di darsi al tennis non è ne più ne meno rischioso di decidere di imbarcarsi a prendere una laurea per poi ritrovarsi disoccupati o ancora peggio sfruttati...
- riccardinoFedelissimo
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Re: Il tennis dei poveri
Vero (circa: a Roma la percentuale circoli/maestri e utenti finali sembra essere più vantaggiosa che altrove e quindi i maestri hanno sempre il carnet pieno, a quanto mi sembra di capire).Adolfo ha scritto:
Quindi, per come la vedo io, oggi decidere a 13 anni di darsi al tennis non è ne più ne meno rischioso di decidere di imbarcarsi a prendere una laurea per poi ritrovarsi disoccupati o ancora peggio sfruttati...
Ma quanto investi per cercare di diventare un professionista? Rispetto alla strada della laurea, c'è una componente economica decisamente più importante.
Fai due conti di quanto costa mantenere un figlio al Politecnico (perché vuole diventare un ingegnere di quelli tosti e avere successo nel mondo del lavoro per, facciamo il caso peggiore, ritrovarsi sfruttato in uno studio che segue piccoli progetti).
E poi confronta le cifre con un figlio che vuol fare agonistica vera (perché vuole diventare un tennista pro ed entrare nei top 100, non ce la fa e la sua carriera diventa quella di maestro in un circolo).
Rapporto 1 a 10?
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Re: Il tennis dei poveri
Si, ma diventare un professionista tra i primi 100 e come investire per diventare un canditato ad un premio nobel!riccardino ha scritto:
Ma quanto investi per cercare di diventare un professionista? Rispetto alla strada della laurea, c'è una componente economica decisamente più importante.
Quello che voglio cercare di dire è che dire: "da oggi investo per diventare un top 100" equivale più o meno a dire "da oggi inizio a studiare per fare l'astronauta" (anzi nemmeno, perchè penso ci siano decisamente più di 100 astronauti in tutto il mondo!).
Infatti il mio discorso puntava proprio a questo, se un qualcuno decide di dedicarsi completamente al tennis al fine di camparci, lo può fare tranquillamente e probabilmente avrà maggiori soddisfazioni economiche di uno che invece magari decide di laurearsi. che poi probabilmente questo qualcuno non diventerà mai un top 100 e non guadagnerà i milioni siamo tutti d'accordo... ma neanche il laureato con la stessa probabilità non vincerà mai il premio nobel e non andrà mai nello spazio!
- gio2012Veterano
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Re: Il tennis dei poveri
tempo fa addirittura in US qualcuno disse : meglio pensare a diventare un ottimo idraulico che un mediocre ingegnere... nella patria dove gli ingegneri (come in germania) vengono prenotati prima che escano dall'università... per me è una questione di talento se sei mediocre a scuola ed insisti, la probilità di trovare un lavoro poco interessante è molto alta... e qui è meglio lo sport (o un ottimo professionista)
- riccardinoFedelissimo
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Re: Il tennis dei poveri
Perché: i top 100 sono solo 100? E credi che ci sia tutta 'sta differenza di tennis, tra un top 100 e un top 500?Adolfo ha scritto:
Si, ma diventare un professionista tra i primi 100 e come investire per diventare un canditato ad un premio nobel!
Quello che voglio cercare di dire è che dire: "da oggi investo per diventare un top 100" equivale più o meno a dire "da oggi inizio a studiare per fare l'astronauta" (anzi nemmeno, perchè penso ci siano decisamente più di 100 astronauti in tutto il mondo!).
Se hai certe qualità DEVI mirare ai top 100, altrimenti lascia perdere fin da subito.
Comunque ho capito che vuoi dire: in questi termini, sono d'accordo.
Ma, all'atto pratico, vedo poco probabile che un ragazzino bravo miri a diventare maestro.
Vorrà provare a dire la sua a livello agonistico: e lì si torna alla situazione descritta nell'articolo.
Certo che se qualcuno, specialmente se non ha molto a cuore lo studio, decidesse di investire il proprio tempo per diventare un tecnico preparato invece di uno scaldasedie, farebbe solo bene.
- gio2012Veterano
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Re: Il tennis dei poveri
riccardino ha scritto:
Certo che se qualcuno, specialmente se non ha molto a cuore lo studio, decidesse di investire il proprio tempo per diventare un tecnico preparato invece di uno scaldasedie, farebbe solo bene.
nella speranza che per diventare ottimi tecnici i costi non siano simili a provare a fare l'agonista... qualcuno chiedeva quanto costa fare l'università: alcune associazioni ritengono che nel calcolo vadano inseriti i mancati guadagni visto che non lavori e si raggiunge la cifra di oltre 100K€ per i 5 anni... calcoli impeccabile se fatto da un controller finanziario... se il talentuoso cerca di fare il professionista stile quelli descritti nell'articolo, nella fascia 18-26 anni possono almeno dare lezioni... o no?
- riccardinoFedelissimo
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Re: Il tennis dei poveri
Di tutti i modi "creativi" di fare giochini con i numeri, questo mi sembra uno dei più avvilenti e, allo stesso tempo, significativi. Il tempo dedicato allo studio è diventato un costo e non un investimento: tristissimo...gio2012 ha scritto:riccardino ha scritto:
Certo che se qualcuno, specialmente se non ha molto a cuore lo studio, decidesse di investire il proprio tempo per diventare un tecnico preparato invece di uno scaldasedie, farebbe solo bene.
nella speranza che per diventare ottimi tecnici i costi non siano simili a provare a fare l'agonista... qualcuno chiedeva quanto costa fare l'università: alcune associazioni ritengono che nel calcolo vadano inseriti i mancati guadagni visto che non lavori e si raggiunge la cifra di oltre 100K€ per i 5 anni...
Be', se provi a fare agonistica sul serio non ti metti a far lezione, no?
calcoli impeccabile se fatto da un controller finanziario... se il talentuoso cerca di fare il professionista stile quelli descritti nell'articolo, nella fascia 18-26 anni possono almeno dare lezioni... o no?
Certo che a 22/23 anni una certa idea di dove puoi arrivare te la sarai fatta...
- gio2012Veterano
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Re: Il tennis dei poveri
... ma per cambiare le cose non possiamo veramente fare nulla? sono un idealista?
- riccardinoFedelissimo
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Re: Il tennis dei poveri
Mai perdere la speranza. Magari nasce un Federer anche da noi e spariglia un po' le carte, chissà.gio2012 ha scritto:beh, anche se come te non sono personalmente d'accordo a considerare il tempo di studio un costo in quanto non si può fare soldi lavorando, è vero che per studiare i soldi li devi tirare fuori,e non è più come una volta: le rette sono un salasso, una scuola di specializzazione un po' seria parte da 10K€...
... ma per cambiare le cose non possiamo veramente fare nulla? sono un idealista?
- gio2012Veterano
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