E' morto Roberto Lombardi

Se n'è andato uno dei volti e delle voci più famose e apprezzate del
tennis italiano. A 60 anni è morto a Milano il Professor Roberto
Lombardi. Da anni ormai lottava contro quella terribile e implacabile
malattia che si chiama SLA. Nonostante tutto aveva continuato a lavorare
e a fare quello che più amava, con incredibile coraggio e smisurata
passione, che gli permettava di non arrendersi e di continuare a fare
quello che lui più amava: raccontare il mondo della racchetta a 360
gradi. Nato ad Alessandria nel 1950, giocatore di buonissimo livello
(numero sette d'Italia, finale campionati italiani assoluti), fu allievo
di Cornara (maestro anche di Barazzutti). Si è tolto la soddisfazione,
non da poco, di battere un giovanissimo Mcenroe. Presidente della scuola
nazionale Maestri di tennis, era laureato in matematica, cosa che lo ha
aiutato a divenire un vero e proprio scienziato del tennis.
Indimenticabili le sue telecronaca, insieme a Rino Tommasi, Elena Pero,
Ubaldo Scanagatta, Gianni Clerici e Paolo Bertolucci prima su Telepiù e
dopo su Sky. Pochi giorni fa si era sposato con Caterina Maggiore, da
molti anni sua compagna.

fonte: ubitennis

riposa in pace robertino !
ci mancherai

Mi spiace veramente e non è una frase fatta!

sono rimasto scioccato appena ho letto.. non pensavo fosse malato, anche perchè se non sbaglio qualche mese fà commentava ancora su sky e lo vedevo sempre su supertennis...

riposi in pace.

ccidenti, non sapevo nulla della sua malattia... mi dispiace davvero
tanto, ricordo con tantissimo piacere la squadra nominata, clerici,
tommasi, lombardi e scannagatta, che mi ha allevato da piccolo
appassionato di tennis!

un grandissimo,

mancherà a tutti

Su supertennis quando faceva "colpo da campione" si vedeva che c'era qualcosa che non andava, sembrava respirasse a fatica, quindi andava in onda con tutta la malattia, un grande professionista nonchè appassionato.

Ciao Roberto, è finito un set....ora lassù la partita è ancora lunga !!!

R.I.P.

non lo sapevo..mi dispiace tantissimo...
ritengo sia stata una grandissima persona davvero..
e nel tennis e nella sua vita professionale..
amavo quel suo modo preciso, inequivocabile, che non lasciava adito a dubbi, nello sviscerare la tecnica dei pro..e sempre con un tono gentile e da signore...
sono contento che sia riuscito ad essere presente nella collana DVD dei "grandi del tennis"..e quindi nella nostra memoria...

R.I.P.

p.s.: grazie Sim per il post
p.s.s.: perdonate l'immagine amatoriale, ma ho cercato di creare una croce con delle racchette stilizzate; mi sentivo di volerlo fare.

dal sito ufficiale FIT - 18.03.2010

CIAO, VECCHIO BOB
di Giancarlo Baccini (n.d.r.)

E allora, vecchio Bob, sarcastico birbante, t’è riuscito pure questo scherzo estremo, questa burla così maledettamente definitiva, e ci hai lasciati quaggiù da soli, a piangere e a rivangare, mentre tu, adesso, te ne stai lassù, a fare due palle con gli idoli e i maestri della tua gioventù, o a intrecciare duelli semantici con i grandi matematici di cui avevi appreso il pensiero all’Università e che tanto ammiravi, o magari, ancora, a discutere di come si fa una telecronaca con Guido Oddo e Giorgio Bellani e di come si scrive un pezzo di tennis con Vittorio Piccioli.
Piangiamo e rivanghiamo, soli, piagati dal dolore ma allo stesso tempo sollevati dal saperti libero, finalmente libero dalle catene con le quali quel corpo ribelle stava tentando di imprigionare la tua bella mente, quella mente che ci mancherà ma che potremo consolatoriamente rivisitare non soltanto frugando fra i ricordi ma, grazie alla tecnologia, riascoltando le tue battute e le tue analisi di impareggiabile cronista, oppure rivedendo le tue lezioni sul tennis dei grandi campioni.
Ciao, vecchio Bob, piccolo grande amico, agrodolce e sfortunato, e grazie per quel che ci hai dato e quel che ci hai lasciato. Ti prego solo di non sfotterci troppo, quando, ricordandoti di noi, darai un’occhiata quaggiù e ti accorgerai che saremo rimasti quelli che conoscevi, inguaribili nonostante tutto.

Grazie Roberto, a nome di tutti noi!
Ciao


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Sono veramente dispiaciuto anche io,
il mio maestro me lo aveva detto che era ammalato, ma non che fosse quasi alla fine dei suoi giorni.

Peccato davvero, lo ho visto qualche volta su supertennis e mi sembrava una persona simpaticissima.

Riposa in pace.

jverdel ha scritto:non lo sapevo..mi dispiace tantissimo...
ritengo sia stata una grandissima persona davvero..
e nel tennis e nella sua vita professionale..
amavo quel suo modo preciso, inequivocabile, che non lasciava adito a dubbi, nello sviscerare la tecnica dei pro..e sempre con un tono gentile e da signore...
sono contento che sia riuscito ad essere presente nella collana DVD dei "grandi del tennis"..e quindi nella nostra memoria...

R.I.P.

p.s.: grazie Sim per il post
p.s.s.: perdonate l'immagine amatoriale, ma ho cercato di creare una croce con delle racchette stilizzate; mi sentivo di volerlo fare.

dovere.

L'ho saputo da un amico qualche ora fa e sono rimasto veramente scioccato.

Non sapevo della sua malattia anche se, in effetti, nelle ultime puntate di "Colpo da Campione", si vedeva che c'era qualcosa di strano.

Lo adoravo e proprio qui in un mio vecchio POST scrissi che la coppia Lombardi - Pero era la mia preferita.

Amavo i suoi modi sempre precisi (da matematico, quale sono anch'io) e gentili di esprimere (o cercare di farlo) concetti molto complessi con parole semplici.

Sarà un grande vuoto per me, riposa in PACE Robertino, sei e sarai sempre un PUNTO di RIFERIMENTO.

Ci sono rimasto di cacca ........

Addio Roberto.

Notizia che mi ha profondamente colpito. La passione smisurata per il nostro sport Robertino riusciva a trasmetterla anche a coloro che non vi erano proprio addentro,anche il neofita che ascoltava una sua cronaca o guardava un programma sulla tecnica, traeva enorme giovamento dalla sua capacita' divulgativa. Personaggio che sapeva fare anche ironia, nella sua critica costruttiva del nostro tennis, e mai banale. Non riesco ad aggiungere altro, mi mancherai.

Cesare

Addio Roberto...anche se non lo conoscevo per il suo passato mi è bastato seguirlo per mesi e mesi su colpo da campione, dove non solo ammiravo tutte le dritte e i riferimenti tecnici, ma anche l'estrema simpatia...

Mi unisco anche io al cordoglio genrale... sono davvero sorpreso ed enormemente dispiaciuto...

Addio Roberto, mi mancheranno la passione e l'ironia che trasparivano da ogni telecronaca, ogni commento.
Un maestro.

Voglio salutare a modo mio il piccolo, grande Roberto Lombardi.
Lo voglio fare senza retorica, senza ipocrisia, senza falsità e senza
frasi fatte.
L'ho conosciuto negli anni '90, il tennis si vedeva su telepiù 2, in
chiaro per un paio d'anni e poi a pagamento, faceva le telecronache con
Ubaldo Scanagatta, commentavano le partite che la coppia più "esperta"
Tommasi-Clerici non poteva commentare, erano divertenti loro due, meno
"seriosi" di Tommasi e Clerici, a volte si perdevano un po' in discorsi
che non riguardavano il tennis giocato.
L'ho ritrovato qualche anno fa, era stato nominato o, come dice
qualcuno, si era autonominato direttore della scuola nazionale maestri e
conduceva la trasmissione "colpo da campione" su Supertennis; l'avevo
riconosciuto nella sua spocchia di laureato in matematica, in quel suo
modo di esporre le cose così saccente, prolisso e criptico ma così
indiscutibilmente preciso.
Non so se la sua mancanza si farà realmente sentire all'interno della
federazione ma so che alle persone della federazione lui mancherà
veramente.
Perchè era spaccone ma simpatico, preparato ma disposto a dare a tutti
la possibilità di dire la loro.
Che fosse malato l'avevo intuito, in tutte le recenti apparizioni si era
mostrato seduto, si notava che faceva molta fatica a respirare e pure
le mani muoveva poco e male ma non sapevo cosa avesse e non credevo
fosse già così vicino alla fine.
Mi spiace che su Supertennis sparisca la sua rubrica che era davvero
interessante, a patto di riuscire a capirla, mi spiace di non sentirlo
più commentare le partite perchè sentivo parlare di "rotazione
interna-esterna dell'avambraccio" e mi mettevo a ridere come uno scemo.
Era un pazzo, era la forma estrema di tutti i malati di tennis come noi,
possiamo essere maniaci finchè vogliamo ma non arriveremo mai ai
livelli del prof. Roberto Lombardi.
A Dio! Nel vero senso della parola

Lo scopro solo ora per caso...che tristezza..purtroppo lo conoscevo da pochissimo...in pratica da quando c'è Colpo da Campione...e mi è bastato per capire che personaggio strepitoso fosse...

Riposa in pace e continua a commentare le partite più belle da lassù.

Ciao Roberto.