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stance e posizione in campo - Pagina 7 Empty stance e posizione in campo

Dom 6 Gen 2013 - 13:48
Promemoria primo messaggio :

Abbiamo più volte discusso della differenza tra open stance e neutral stance del diritto.
Ho però una curiosità.
Mi pare di aver capito che, al di là delle preferenze del giocatore, conviene giocare in neutral dal centro del campo, in open o semiopen quando si gioca dall'angolo dx per giocare incrociato, in neutral o addirittura in closed per giocare dall'angolo sx sul rovescio dell'avversario, in neutral quando si avanza.
Insomma il piede sx punta la direzione che si vuole dare alla palla.
Ho capito bene?
Grazie a chi mi darà una risposta.

Ivan
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stance e posizione in campo - Pagina 7 Empty Re: stance e posizione in campo

Mar 8 Gen 2013 - 3:26
Il mese scorso mi è capitato durante una partitella di ruotare il grip del rovescio più della normale Eastern con cui impugno con la mano dx. Era dovuto ad un aumento di velocità del gioco e pesantezza di palla e per colpire la palla prima e più avanti mi è venuto istintivo ruotare il grip. Questo forse non è del tutto corretto, forse va a discapito del proprio ritmo naturale dello swing, però un pò funziona. Anche se in modo empirico a seconda della pesantezza adesso mi capita di dare più gas o meno al grip del rovescio.

Che dite della cosa? Ci può stare?! Può essere di supporto alla teoria di Kennex?

Certo che poi la pratica per comprendere fino in fondo una sensazione e farla diventare un aiuto per giocare meglio ce ne passa però..

Vedremo gli sviluppi sunny
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stance e posizione in campo - Pagina 7 Empty Re: stance e posizione in campo

Mar 8 Gen 2013 - 8:42
provo anche io a dire la mia, visto che ho aperto io la discussione.

Kennex, io ho l'impressione che tu non dica cose sbagliate, anzi; penso però che tu esponi concetti piuttosto semplici e secondo me condivisibili in modo troppo complesso, così suscitando meraviglia in noi.
Prendiamo per es. la teoria dei due emisferi. Non ho mai sentito una cosa del genere dal mio maestro; ho invece sentito una cosa analoga ed è probabilmente quella che affermi tu, con parole però troppo complicate (almeno per me).
Ecco quello che gli ho sentito dire: "alcuni maestri insegnano al loro allievo a far gioco basandosi sul colpo migliore: costoro affermano che se si lavora troppo sui colpi deboli si snatura il giocatore e che invece non si deve cambiare mai un gioco vincente (tipico es. Roddick); altri maestri cercano invece di rendere il gioco dei loro allievi più completo, lavorando sui punti deboli: costoro affermano che quando un giocatore esordisce sul circuito ATP non è conosciuto da nessuno e quindi è sufficiente che abbia un colpo buono per fare strada; quando però gioca da tempo sul circuito gli avversari conoscono i suoi punti deboli e quindi bisogna lavorare su quelli. Chi non ci riesce viene massacrato.
Quale delle due teorie è più giusta? In alcuni casi hanno avuto ragione i primi, in altri casi i secondi. Probabilmente dipende da giocatore a giocatore.".
Secondo me tu kennex fai parte della prima scuola di pensiero.
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stance e posizione in campo - Pagina 7 Empty Re: stance e posizione in campo

Mar 8 Gen 2013 - 9:12
Kennex tu scrivi e parli utilizzando parole di altri, scopiazzando libri, e propinando cose francamente banali in modo molto pretestuoso.

L'esaltazione del talento è una teoria che viene applicata in molti campi, compreso il lavoro, soprattutto da chi gestisce persone.

Il succo di questa teoria è che è inutile costringere le persone a fare delle cose per cui non sono portate, molto meglio sviluppare in loro le attitudini ed i talenti innati.

In questo, i tuoi esempi sul dritto ed il rovescio dei vari campioni che hai citato potrebbe essere pertinente ma senza staccare voti quà e là sui singoli colpi.

Se Sampras avesse avuto un rovescio così scarso come dici, col quasi che avrebbe vinto quello che ha vinto, stessa cosa per Roddick.

Non mutuare come tue frasi di commentatori tv, anche esperti e bravi, ed ex campioni, perchè si deduce che il campo lo vivi male.

Nel mio piccolo il salto di qualità l'ho fatto lavorando m olto sul mio punto debole, cioè il rovescio.

Forse non lo sai ma dei due colpi fondamentali il dritto è istintivo, è molto più difficile insegnarlo ed impararlo, il rovescio invece si insegna e si impara.

Anche per questo i maggiori talenti, a parte qualche raro caso, arrivati al vertice del tennis mondiale sono stati tutti giocatori dal grandissimo "Diritto" abbinato poi ad un grande servizio, senza dubbio.

Dunque nel filo logico di quello che dici mancano sempre dei passaggi di tennis vissuto.

Per quanto concerne la teoria dei due emisferi, francamente mi viene da ridere, nemmeno la Montacini (RIP) è arrivata a tanto.

Cosa leggi il Readers Digest per caso?

Quindi il rovescio sarebbe "femminile" ed il diritto "maschile"?

Pensi davvero che Federer e Company abbiano applicato scientificamente al loro gioco la teoria dei due emisferi????

Ma pensa piuttosto a sporcarti i calzini di terra rossa e ad uscire dal campo sudato come un toro imbufalito dopo due ore di allenamento serrato che quando torni a casa l'unico libro che vuoi leggere è il libro delle favole della buonanotte.

Un alieno....le vedo solo io....ma chi sei....ma come ti permetti.....

Qui c'è gente che di tennis ci mangia e ci vive, sia materialmente che solamente di cuore e passione amico mio.

A Roma si dice: è arrivato Cacini.....
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Mar 8 Gen 2013 - 9:16
spalama ha scritto:
A Roma si dice: è arrivato Cacini.....

Spe spe spe... sono di Roma pure io, ma questa non l'ho mai sentita Very Happy

io avrei detto è arrivato stobiiiiiip Rolling Eyes (non a Kennex né a nessun'altro qui)

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Mar 8 Gen 2013 - 9:21
Nato a cavallo tra il XIX e il XX secolo, Cacini è un personaggio estroso e bizzarro sin dalla tenera età. La sua è una famiglia umile, il padre è stagnaro trasferitosi a Roma, se non sbaglio, dall'abruzzo. Cacini rifiuta di seguire le orme paterne e decide di darsi allo spettacolo, anzi, con più precisione, all'avanspettacolo. Va in scena con Petrolini, spesso all'Ambra Jovinelli, e ottiene grande successo interpretando il personaggio dello sbruffone, un millantatore dalla tuta imbottita che dice di poter compiere imprese mirabolanti con la sua forza. Da qui si diffonde il detto "me pari Cacini" oppure "ma chi sei, Cacini" per indicare il tipo spaccone, che racconta un sacco de fregnacce per fare colpo
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Mar 8 Gen 2013 - 9:30
spalama ha scritto:Nato a cavallo tra il XIX e il XX secolo, Cacini è un personaggio estroso e bizzarro sin dalla tenera età. La sua è una famiglia umile, il padre è stagnaro trasferitosi a Roma, se non sbaglio, dall'abruzzo. Cacini rifiuta di seguire le orme paterne e decide di darsi allo spettacolo, anzi, con più precisione, all'avanspettacolo. Va in scena con Petrolini, spesso all'Ambra Jovinelli, e ottiene grande successo interpretando il personaggio dello sbruffone, un millantatore dalla tuta imbottita che dice di poter compiere imprese mirabolanti con la sua forza. Da qui si diffonde il detto "me pari Cacini" oppure "ma chi sei, Cacini" per indicare il tipo spaccone, che racconta un sacco de fregnacce per fare colpo

dalla liguria:grazie spalama per questo approfondimento



tornando al tennis condivido al 100% quello che dici quanto al dritto, ovvero che è un colpo più istintivo e difficile da insegnare/imparare.
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Mar 8 Gen 2013 - 9:43
g867500 ha scritto:


...Mi pare di aver capito che, al di là delle preferenze del giocatore, conviene giocare in neutral dal centro del campo, in open o semiopen quando si gioca dall'angolo dx per giocare incrociato, in neutral o addirittura in closed per giocare dall'angolo sx sul rovescio dell'avversario, in neutral quando si avanza.
Insomma il piede sx punta la direzione che si vuole dare alla palla.
Ho capito bene?
Grazie a chi mi darà una risposta.

anch'io ho capito cosi'...e faccio cosi', salvo che la palla mi arrivi a una velocità tale da incontrarla d'istinto;)
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Mar 8 Gen 2013 - 10:01
Ieri provando a giocare in open accentuando il topspin (come detto sono un amante del dritto quasi piatto quando sono a fondo campo) ho visto che molto dipende da come arrivo sulla palla.
In posizione centrale, se non devo spostarmi, ho potuto colpire sia open che neutral con risultati analoghi (preferisco per ora il controllo che ho con la neutral), viceversa sugli angoli se arrivo in anticipo posso pure giocare in close sia in lungolinea che incrociato...

Insomma credo ci stiamo perdendo in un bicchier d'acqua, quando quello che conta è il movimento del busto nel colpire, l'uso delle gambe, e ovviamente che lo swing sia corretto.
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Mar 8 Gen 2013 - 11:18
Mi permetto umilmente: la stance è dettata da come ci arrivi e non da altro........!!!Poi e chiaro che ci sono volte in cui la decidi tu.........ma dipende sempre da come ci arrivi e da quello che sai e/o vuoi fare!!!!

Altro? ha ragione Spalama sulla teoria dell'"Esaltazione del talento": non avrò mai un rovescio eccezionale ma almeno deve funzionare per quello che serve e ovviamente esalto ed amplifico il mio dritto!!

E' una ovvietà che viene applicata in gni campo della vita!!!Và valutata la predisposizione e le capacità e la struttura fisica........e vanno esaltate!!Una ovvietà!!!!!Sinceramente quella delle impugnature che dettano la stance non la ho mai sentita........eppure ho smesso di giocare a tennis per 30 anni ma non ho mai smesso di amare e studiare questo magnifico sport!!!!stance e posizione in campo - Pagina 7 97171
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Mar 8 Gen 2013 - 11:31
spalama ha scritto:Kennex tu scrivi e parli utilizzando parole di altri, scopiazzando libri, e propinando cose francamente banali in modo molto pretestuoso.

L'esaltazione del talento è una teoria che viene applicata in molti campi, compreso il lavoro, soprattutto da chi gestisce persone.

Il succo di questa teoria è che è inutile costringere le persone a fare delle cose per cui non sono portate, molto meglio sviluppare in loro le attitudini ed i talenti innati.

In questo, i tuoi esempi sul dritto ed il rovescio dei vari campioni che hai citato potrebbe essere pertinente ma senza staccare voti quà e là sui singoli colpi.

Se Sampras avesse avuto un rovescio così scarso come dici, col quasi che avrebbe vinto quello che ha vinto, stessa cosa per Roddick.

Non mutuare come tue frasi di commentatori tv, anche esperti e bravi, ed ex campioni, perchè si deduce che il campo lo vivi male.

Nel mio piccolo il salto di qualità l'ho fatto lavorando m olto sul mio punto debole, cioè il rovescio.

Forse non lo sai ma dei due colpi fondamentali il dritto è istintivo, è molto più difficile insegnarlo ed impararlo, il rovescio invece si insegna e si impara.

Anche per questo i maggiori talenti, a parte qualche raro caso, arrivati al vertice del tennis mondiale sono stati tutti giocatori dal grandissimo "Diritto" abbinato poi ad un grande servizio, senza dubbio.

Dunque nel filo logico di quello che dici mancano sempre dei passaggi di tennis vissuto.

Per quanto concerne la teoria dei due emisferi, francamente mi viene da ridere, nemmeno la Montacini (RIP) è arrivata a tanto.

Cosa leggi il Readers Digest per caso?

Quindi il rovescio sarebbe "femminile" ed il diritto "maschile"?

Pensi davvero che Federer e Company abbiano applicato scientificamente al loro gioco la teoria dei due emisferi????

Ma pensa piuttosto a sporcarti i calzini di terra rossa e ad uscire dal campo sudato come un toro imbufalito dopo due ore di allenamento serrato che quando torni a casa l'unico libro che vuoi leggere è il libro delle favole della buonanotte.

Un alieno....le vedo solo io....ma chi sei....ma come ti permetti.....

Qui c'è gente che di tennis ci mangia e ci vive, sia materialmente che solamente di cuore e passione amico mio.

A Roma si dice: è arrivato Cacini.....

scusami ma questo non te lo consento. Non troverai in nessun libro le che ho detto, primo perchè non leggo libri e secondo non mi azzarderei mai a rubare cose di altri.

Seconda cosa, se volete vedere quello che è successo a roddick guardatevi il film la leggenda di bagger vance, nel film pero finisce bene perchè è come se bagger lo fa tornare nel suo mondo, il suo sogno, purtroppo andy non ha mai incontrato una persona cosi..
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Mar 8 Gen 2013 - 11:37
spalama ha scritto:Kennex tu scrivi e parli utilizzando parole di altri, scopiazzando libri, e propinando cose francamente banali in modo molto pretestuoso.

L'esaltazione del talento è una teoria che viene applicata in molti campi, compreso il lavoro, soprattutto da chi gestisce persone.

Il succo di questa teoria è che è inutile costringere le persone a fare delle cose per cui non sono portate, molto meglio sviluppare in loro le attitudini ed i talenti innati.

In questo, i tuoi esempi sul dritto ed il rovescio dei vari campioni che hai citato potrebbe essere pertinente ma senza staccare voti quà e là sui singoli colpi.

Se Sampras avesse avuto un rovescio così scarso come dici, col quasi che avrebbe vinto quello che ha vinto, stessa cosa per Roddick.

Non mutuare come tue frasi di commentatori tv, anche esperti e bravi, ed ex campioni, perchè si deduce che il campo lo vivi male.

Nel mio piccolo il salto di qualità l'ho fatto lavorando m olto sul mio punto debole, cioè il rovescio.

Forse non lo sai ma dei due colpi fondamentali il dritto è istintivo, è molto più difficile insegnarlo ed impararlo, il rovescio invece si insegna e si impara.

Anche per questo i maggiori talenti, a parte qualche raro caso, arrivati al vertice del tennis mondiale sono stati tutti giocatori dal grandissimo "Diritto" abbinato poi ad un grande servizio, senza dubbio.

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Per quanto concerne la teoria dei due emisferi, francamente mi viene da ridere, nemmeno la Montacini (RIP) è arrivata a tanto.

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A Roma si dice: è arrivato Cacini.....

non è vero nemmeno questo, kuerten, safin, gasquet, almagro, murray, djokovic e tanti altri vaglielo a dire che il dritto è istintivo e che il rovescio si impara
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Mar 8 Gen 2013 - 11:50
g867500 ha scritto:provo anche io a dire la mia, visto che ho aperto io la discussione.

Kennex, io ho l'impressione che tu non dica cose sbagliate, anzi; penso però che tu esponi concetti piuttosto semplici e secondo me condivisibili in modo troppo complesso, così suscitando meraviglia in noi.
Prendiamo per es. la teoria dei due emisferi. Non ho mai sentito una cosa del genere dal mio maestro; ho invece sentito una cosa analoga ed è probabilmente quella che affermi tu, con parole però troppo complicate (almeno per me).
Ecco quello che gli ho sentito dire: "alcuni maestri insegnano al loro allievo a far gioco basandosi sul colpo migliore: costoro affermano che se si lavora troppo sui colpi deboli si snatura il giocatore e che invece non si deve cambiare mai un gioco vincente (tipico es. Roddick); altri maestri cercano invece di rendere il gioco dei loro allievi più completo, lavorando sui punti deboli: costoro affermano che quando un giocatore esordisce sul circuito ATP non è conosciuto da nessuno e quindi è sufficiente che abbia un colpo buono per fare strada; quando però gioca da tempo sul circuito gli avversari conoscono i suoi punti deboli e quindi bisogna lavorare su quelli. Chi non ci riesce viene massacrato.
Quale delle due teorie è più giusta? In alcuni casi hanno avuto ragione i primi, in altri casi i secondi. Probabilmente dipende da giocatore a giocatore.".
Secondo me tu kennex fai parte della prima scuola di pensiero.

Ma qua non credo propio che possiamo parlare di scuola di pensiero.........
Qua stiamo parlando di giocatori che hanno raggiunto il massimo del loro potenziale,o quasi.Non si tratta piu di mettersi li a lavorare sul colpo pui scarso,ma di mantenere quello che ce.Anche perche' a questo livello di gioco ci sono degli automatismi che se cambiati anche di un minimo potrebbero far piu bene che male,e poi di tempo ce ne poco e credimi si utilizza diversamente da quello che il nostro amico kennex vuol farci credere.Parlando di tennis professionistico attuale il rovescio non ti fara mai vincere uno slam o un torneo importante il dritto ed il servizio si.proprio come ha detto Spalama.Ma kennex credi veramente che Roddick sia sparito perche' abbia incominciato a lavorare sul rovescio lasiando da parte il suo colpo migliore..........per quanto fosse brutto da vedere per il gioco che faceva Roddick aveva un rovescio funzionale.Ora che con il passare degli anni abbia migliorato un po il rovescio e lo giocasse in modo un po piu guardabile,ci sta,pensa a quante palline a colpito nella sua carriera in allenamento ed in partita,vuoi che un pochino non si migliori.Ma anche se il rovescio fine carriera di roddock era un po piu bello da guardare restava sempre un colpo funzionale niente di piu niente di meno.Ora non so quale sia stato il suo percorso rispetto agli allenatori,ma un punto fermo rimane,il suo gioco era servizio e dritto e almeno che non fosse stato capace di trasformare il suo rovescio nel rovescio di Federer non avrebbe trascurato il suo colpo migliore nonche base di gioco, per migoirare un colpo che resta un colpo funzionale,ma che non ti portera' sicuramente a vincere niente di importante.A dimenticavo uina cosa anche se ci fosse stata la possibilita di farlo diventare il rovescio di Federer non avrebbe dedicato piu tempo a migliorare il suo rovescio e lasciar perdere il suo colpo migliore.
Qua non ci sono emisferi che contano,qua ce esperienza e conoscenza della materia .
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stance e posizione in campo - Pagina 7 Empty Re: stance e posizione in campo

Mar 8 Gen 2013 - 12:24
Perdonami Kennex, ma a questo punto c'è qualcosa che non va.

1) Tu hai parlato di questa benedetta teoria degli emisferi.

2) Io (ma anche altri, come Kingkongy) ti abbiamo chiesto di indicarci se possibile una fonte (articolo, saggio, quello che è...) in cui questa teoria venisse esposta, così da poterla conoscere meglio anche noi.

3) Tu hai detto che non leggi libri. Quindi la teoria degli emisferi sei stato tu stesso ad elaborarla? E' una tua teoria o l'hai imparata da qualche parte?

No, perché tu hai detto letteralmente che "Federer ha applicato correttamente la teoria degli emisferi". Quindi se la teoria degli emisferi l'hai elaborata tu e Federer l'ha applicata, cosa dovrei concludere? Che sei l'allenatore di Federer???
Altrimenti dicci in quali testi o articoli questa teoria è esposta.
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stance e posizione in campo - Pagina 7 Empty Re: stance e posizione in campo

Mar 8 Gen 2013 - 12:32
guardati questo video,

Andy Roddick / Somdev Devvarman 2013 Last Retirement Warmup 2012 1 / 10

è l'ultima esercitazione di roddick prima di ritirarsi.. si concentra solo sul rovescio, (e ormai anche se si concentrasse sul dritto sarebbe tardi), sul suo emisfero sbagliato, il dritto non se lo ricorda piu, addirittura lo arrota come se si credesse nadal.. o meglio qualche cretino deve avergli detto che ha qualcosa di simile.. è un peccato davvero, roddick aveva ed ha un talento immenso mal gestito, la finale con federer a wimbledon del 2004 è stata per me la piu bella che abbia mai visto, anche se l'ha persa, se avesse continuato a giocare cosi, non avrebbe vinto quanto federer che è piu forte e piu continuo, (roger è uno duro da svegliare, ci hanno provato, ma lui è piu furbo di loro e si è circondato di persone che sa che non possono intaccare il suo mondo, mirka, il suo staff.. guardate come reagisce roger contro l'arbitro nella finale us open contro del potro persa,quando l'arbitro gli dice che cosa deve fare. Quello è roger non si vince a tennis solo perchè si gioca bene, ecco il perchè dei talenti inesplosi.) ma sicuramente 5-6 slam erano i suoi. Nell'ultimo us open ci ha provato a giocare come prima, col suo emisfero, ma era come far ripartire una ferrari dopo 5 anni lasciata in disuso e maltrattata. I genitori di andy infatti dagli spalti gli mostravano il gomito che è il tipico gesto di andy quando chiude il dritto,, troppo tardi.

Questa mia teoria è confermata anche dal ritiro prematuro di borg, non so cosa lo abbia svegliato ma qualcosa è accaduto e lui di slam ne poteva vincere tanti altri
Anonymous
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Mar 8 Gen 2013 - 12:36
il video di federer è questo:

When Federer got mad with the umpire [USOPEN 2009]
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Mar 8 Gen 2013 - 12:46
Guarda kennex potremo stare qui a teorizzare per anni,ma alla fin fine 'e il campo che parla..........poi come dico e bello ascoltare i pareri di tutti,pero spacciarli come una verita assoluta senza riuscire a documentarli seriamente lascia il tempo che trova.
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Mar 8 Gen 2013 - 13:12
... E io che pensavo fosse naturale cambiare grip in base al tipo di palla/colpo What a Face, a me nessuno mai ha insegnato a fossilizzarmi su un grip.

Ricapitolando ,se non ho capito male, sarebbe preferibile "scegliersi" un grip ,parlando di dritto, e usare quello e fine.

Io però non saprei quale scegliere :mi trovo bene sia in eastern che in semi western, sono due prese che richiedono due swing diversi per fare cose diverse su palle
diverse e situazioni diverse.

E' vero che il cambio al volo del grip non è facile, ma di fronte ad un back teso e basso io trovo più "naturale " andare in eastern e tirarlo su sentra troppi patemi che provarci con una presa
semi western dovendomi inginocchiare per terra..

poi magari non ho capito niente fino ad adesso eh,
niente di più facile Smile

oggi provo a fare un set con un grip e uno con l'altro voglio vedere cosa succede


Ultima modifica di albs77 il Mar 8 Gen 2013 - 13:14 - modificato 1 volta.
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Mar 8 Gen 2013 - 13:13
questa teoria degli emisferi non la conosco, però alcune osservazioni basate sulla chiropratica (che subisco, l'avessi conosciuta a 18 anni non avrei fatto ingegneria...) e sul wing chun che pratico, possono indicare quanto meno che il corpo memorizza alcuni movimenti, e che poi diventa difficile cambiarli, ma non impossibile. In particolare se ha subito traumi (cadute o similari) o si è stressati mentalmente (effetto vita adulta....).

Nel wing chun si definiscono "blocchi", creati dall'uso ripetuto in modo errato del proprio corpo e dall'uso inopportuno della forza, in medicina è l'uso dei muscoli oppositori in contrasto al muscolo che deve lavorare, con creazione di tendiniti (spiegato malino forse, chiedo scusa ai medici / fisioterapisti in ascolto!).

Nella chiropratica, in particolare praticata dal Dott. Caronti (famoso nel mondo dello sport per il lavoro con Tomba e Compagnoni), si interviene a livello di manipolazione per ripristinare l'equilibrio nervoso, e il Dott. cerca inoltre di diagnosticare le cause (pare uno stregone ma vi assicuro che è incredibile cosa ha fatto per il mio gomito, il mio andare sul windsurf e i miei mal di testa da lavoro) e quindi eliminandole di farti ritornare allo stato naturale che non porta a dolori vari.

Applicato al tennis cosa potrebbe, ripeto potrebbe, comportare, che Roddick o chi per lui, provando a modificare il proprio stile poi non riesca più, dopo ore ore ore ore di pratica, a recuperare quello che all'origine lo caratterizzava.
Ci credo poco che possa accadere senza un trauma fisico, però voglio dare una chance a un pensiero diverso dal mio.

P.S. maledetti voi che mi avete fatto tornare la passione di sto gioco con la pallina gialla...
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Mar 8 Gen 2013 - 13:53
comunque se non dovete diventare dei tennisti professionisti i discorsi di prima non vi servono, non so se viviate nel vostro mondo pero per vivere nel 2013 è meglio farlo da svegli, è un mondo in cui ci vuole molto attaccamento alla realta. I due esercizi si possono fare ugualmente pero e vi servono proprio per "sognare" quando giocate, quando finite la partita tornerete svegli. Se invece fate quello che vi diranno gli altri sarete svegli anche in campo, evitatelo. Artisti dentro il campo, cinici fuori.
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Mar 8 Gen 2013 - 14:21
....tu fumi "robba" davvero buona!!!
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Mar 8 Gen 2013 - 14:36
Ho capito il mio problema, finalmente, dopo 12 pagine: io non sogno in campo, io dormo...
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Mar 8 Gen 2013 - 14:48
spalama ha scritto:....tu fumi "robba" davvero buona!!!

allora dovrei avercela iniettata dalla nascita perchè non fumo nemmeno le sigarette. Spalama tu fai quel che vuoi non sono qui a convincere nessuno e soprattutto te!, è da motlo tempo che volevo dirle queste cose e mi sentivo in dovere di dirle.
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Mar 8 Gen 2013 - 15:25
Ma vedi il fatto e che ti basi su delle tue teorie e sensazioni che purtroppo fino adesso non hanno nessuna documentazione e riscontro,permetti che qualcuno che lavora tutti i giorni con questo sport e di campioni ne conosce e ne vede allenare molto spesso abbia dei dubbi in riguardo.
Poi per carita' libero di avere le tue convinzioni.Come dicevo riguardo all'occhio dominante,la gamba ed il braccio,conosco gente molto brava che e' preparata in materia e sa come intervenire per riuscire a far migliorare il giocatore.Io non sono preparato in materia,ma credo che anche senza sapere quale sia l'occhio la gamba o l'emisfero che si utilizzi,certe lacune si vedono palesemente sul campo,senza fare troppe menate.Poi si cerchera' sicuramente di far migliorar un determinato colpo con vari espedienti,ma senza saper ne leggere ne scrivere il problema si risolve sul campo.Magari facendo piu attenzione e sapendone di piu sulla teoria dell occhio dominante si posono avere dei vantagi immediati e far migliorare piu velocemente il sogetto in questione.Ma essendo vecchia scuola ti garantisco che certe cose si vedono sul campo e di conseguenza si lavora per far migliorare il soggetto.
Qua da noi ce un vecchietto di circa 70 e qualche anno che ha sfornato dei campioni e continua a laoricchiare per pasione,o con tutte le volte che abbiamo parlato non mi ha mai accennato nesuna di queste teoria,a partire dalla presa .Tu vedi le tue teorie come molto importanti e fondamentali per crescere un campione.........mahhhhhhh io dovessi allenarmi per diventare un campione e potessi scegliere con chi allenarmi sicuramente andrei dal buon vecchietto che senza farsi troppe menate di campioni ne ha tirati fuori.........non escludo niente ehhhhh ma fino a prova contraria o prova documentata seguo i miei conoscimenti.
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Mar 8 Gen 2013 - 15:54
Il libro "La Leggenda di Bagger Vance" è enormemente più intenso del
film. Mi spiace Kennex, perché se tu leggessi libri, avresti potuto
trovare spunti avvincenti ed interessanti parallellismi tra golf e
tennis (entrambi usano lo stesso termine, swing, per definire un "mondo"
di tecnica, sensazioni e McCulloch - motoseghe mentali).

Pur essendo, io, un "semimistico dissacratore, ma sostanzialmente credente"
del Tennis... non riesco ancora a percepire quello che dici e come questo si concretizzi.
Mi spiace Kennex, lo dico quasi con affetto perché sei passato da una posizione di "aspirante guru" a "cazzons prospect"....
E io faccio sempre il tifo per chi combatte solitario.
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Mar 8 Gen 2013 - 15:59
kingkongy ha scritto:

Mi spiace Kennex, lo dico quasi con affetto perché sei passato da una posizione di "aspirante guru" a "cazzons prospect"....
E io faccio sempre il tifo per chi combatte solitario.



Se poi (di questo ne sono certo)... lo si vedesse con una racchetta in mano, ci sarebbe VERAMENTE da divertirsi! Razz
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Mar 8 Gen 2013 - 16:27
kingkongy ha scritto:Il libro "La Leggenda di Bagger Vance" è enormemente più intenso del
film. Mi spiace Kennex, perché se tu leggessi libri, avresti potuto
trovare spunti avvincenti ed interessanti parallellismi tra golf e
tennis (entrambi usano lo stesso termine, swing, per definire un "mondo"
di tecnica, sensazioni e McCulloch - motoseghe mentali).

Pur essendo, io, un "semimistico dissacratore, ma sostanzialmente credente"
del Tennis... non riesco ancora a percepire quello che dici e come questo si concretizzi.
Mi spiace Kennex, lo dico quasi con affetto perché sei passato da una posizione di "aspirante guru" a "cazzons prospect"....
E io faccio sempre il tifo per chi combatte solitario.

mi dispiace che non riesci a percepire.. magari leggile con piu attenzione, "io penso che tu possa arrivarci", perchè non è molto immediata la cosa..

Il libro non l'ho letto, pero nel film ho percepito qual'era lo scopo di bagger infatti alla fine lo lascia solo perchè quando accidentalmente la palla gli si sposta, lui vuole dare la partita persa - cosa che non avrebbe mai fatto se fosse stato sveglio - perchè ha scoperto qualcosa di piu importante della vittoria, la bellezza , lo stare nel suo mondo giocando, la vittoria non conta piu adesso, sara una conseguenza di quello che sto vivendo, (ma lui non la pensa affatto, pensa solo a giocare) infatti i compagni che anche loro vivevano nel loro mondo lo lasciano continuare e juna dotato di un talento superiore a loro, nel suo mondo, vince. E Bagger Danza! troppo bella quella scena..
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