Braccino
- Piervito Di DonnaUtente attivo
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Braccino
Meglio ancora: passo ore a giocare con il maestro , a fare preparazione in palestra e in campo ( e chi dice che bisogna divertirsi sa di mentire ; in campo sono solo sangue e sudore) e poi vado in partita ed è come se mi avessero passato nel cervello un cancellino ..... Non faccio più nulla, inchiodato totalmente.
Perchè questo non succede ad Alex o a Marco61? Non li conosco nè li ho mai visti, ma dai loro interventi sono SICURO che a loro non succede.....
Qualcuno vuole unirsi per una seduta terapeutica comune?
Attendo iscrizioni....
- gpUtente attivo
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Re: Braccino
IMHO
- AlexVeterano
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Re: Braccino
Piervito Di Donna ha scritto:
Perchè questo non succede ad Alex o a Marco61? Non li conosco nè li ho mai visti, ma dai loro interventi sono SICURO che a loro non succede.....
Qualcuno vuole unirsi per una seduta terapeutica comune?
Attendo iscrizioni....
Posso dirti perché non mi succede più.
Senza raccontare tutta la "storia" della mia vita agonistica salto subito al dunque.
Ero, da bimbo, quando cominciai a giocare, il prototipo del tennista - braccino.
La prima spallata (verso la guarigione) fu quando partecipai al primo torneo della mia "vita agonistica" in cui uscii ai quarti di finale (mi ricordo ancora la rabbia ).
Fu proprio da quel furore che cambiò qualcosa dentro di me, migliorando decisamente il mio rendimento sotto pressione. Quindi, primo punto per me per cominciare è la "rabbia - rifiuto" per la sconfitta.
La seconda spallata fu la vittoria nel II torneo della mia vita a cui partecipai che mi dette forte consapevolezza nei miei mezzi: non c'è nulla come vincere per riuscie a levarsi certe paure.
Poi però, come sappiamo benissimo noi tennisti, la sconfitta è sempre lì, pronta per farti venire dubbi su dubbi e quindi vincere non basta.
Io, l'ultima e decisiva spallata l'ho data quando cominciai ad arrampicare.
Mentre sei lì in arrampicata sei in un tale stato di concentrazione (la tua vita è veramente appesa ad un filo , o meglio, ad una fune ) che tutto il resto non conta e ti dà la consapevolezza di quanto sia inutile agitarsi, in generale, nella vita, ed, in particolare, su un campo da tennis.
Da lì in poi mai più braccino.
Spero ti possa essere utile la mia esperienza.
In bocca al lupo e fammi sapere.
Ciao.
- Piervito Di DonnaUtente attivo
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Re: Braccino
Alex tu parli di arrampicata e di quella sensazione di relatività (quando sei in parete) che fa passare il resto dei nostri affanni assolutamente in secondo piano , ma io sono appena uscito (spero definitivamente ) da una situazione in cui la corda sembrava essersi spezzata epperò l'importanza di quel maledetto 15 fa dimenticare tutto .......
Vabbè basta con questa seriosità .......
La prossima volta ucciderò (tennisticamente ) la mia bestia nera...
Grazie ero sicuro che qui dentro non ci fossero solo tennisti , ma persone........
- nanobabbo8672Veterano
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Re: Braccino
quest'anno sono riuscito a ricominciare, con un po' di continuità, dopo quasi 10 anni di stop e la prima partita di torneo che ho fatto stavo perdendo 4/1 dalla testa di serie numero 8, bravino ma non così forte come pensavo, e giocavo veramente male... allora mi sono detto: "c...o giovanni (il nome con cui mi chiamo mentre gioco), se devi perdere almeno divertiti, così non si può continuare!"...
sono riuscito a liberare il braccio, ho perso 7/5 il primo, vinto 6/2 il secondo, e ho vinto il tie-break (al posto del terzo set) però con tanto braccino, perchè ero tornato in partita, ma ce l'ho fatta!
questo mi ha dato una grande fiducia, poi ho vinto il secondo turno facilmente e al terzo turno ho giocato con uno di 204cm molto forte perdendo 6/0 6/1 sull'erba sintetica, divertendomi moltissimo... a fine partita lui mi ha fatto i complimenti per il modo in cui ho giocato e mi ha detto che secondo lui io me la giocavo con quasi tutti quelli del circuito tranne i primi 5/6... da qui la svolta! il braccino verrà comunque, ma molto meno di prima...
il solo modo è che la testa decida di cambiare... ma non puoi deciderlo a freddo, fai molti tornei e vedrai che prima o poi qualcosa cambierà anche per te, almeno spero!
- robredoUtente attivo
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Re: Braccino
A me in torneo è capitato tante volte (es. tie/break terzo set, finali ecc), alcune vinte e altre perse ma ho cercato e tuttora cerco sempre di avere un approccio mentale tale da non farmi venire il "caghetto" nei momenti decisivi....
E' in quei momenti che devi dimostrare di avere i cojones , l'aspetto mentale è tutto
- AerogelAssiduo
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Re: Braccino
In sostanza mi son detto che è inutile farsi prendere dalla fifa, tanto si sa che questa nel tennis porta solo a fare tanti errori.
Paradossalmente secondo me è meglio provare a rischiare un po' di più del solito. Almeno su di me ha funzionato perché questo atteggiamento mi ha messo in uno stato mentale di concentrazione massima sul colpo e sul punto successivo e minima sul contesto negativo del match.
Risultato: abbiamo recuperato un tie break disperato e il mio compagno (che gioca da più tempo di me) mi ha pure fatto i complimenti per come ho mantenuto la calma...
Ovviamente non va sempre bene, ma è meglio sbagliare provandoci, piuttosto che sbagliare col rimorso di aver ceduto al braccino
Ops, non mi ero accorto di aver detto praticamente le stesse cose di Robredo
- robredoUtente attivo
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Re: Braccino
- ErosAssiduo
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Re: Braccino
ultimamente il braccino ce l'ho un po' meno, ma gioco male lo stesso...
l'unica ricetta è quella che dice alex, vincere qualche partita e prendere sicurezza.
il braccino è sempre in agguato, in compenso sono completamente sprovvisto del killer instinct... se vinco troppo facile mi spiace addirittura per il mio avversario e qui il rischio di scendere di livello e di adeguardi al suo gioco è grande.
chiamatemi la neuro per favore
- JimboAssiduo
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Re: Braccino
Eros ha scritto: se vinco troppo facile mi spiace addirittura per il mio avversario e qui il rischio di scendere di livello e di adeguardi al suo gioco è grande.
capita anche a me ed è pure peggio del braccino
- MassimilianoMaestro - Tecnico
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Braccino
Nei miei primi tornei da ragazzo dovevo prendere la Valeriana per sentirmi meno teso poi col tempo mi sono abituato.
Un particolare tecnico che mi ha sempre aiutato è stato imparare bene le rotazioni di palla che mi permettevano in caso di braccino di ovviare un pò aumentando il topspin e l'altezza della palla sulla rete mantenedo meglio in gioco la "biglia" e magari aspettando un errore avversario.
Molto importante è lavorare bene la palla sulla seconda perchè è lì che il braccino ci frega spesso a tutti quanti...
Ciao a tutti
- FelipoFedelissimo
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Re: Braccino
Massimiliano ha scritto:
Molto importante è lavorare bene la palla sulla seconda perchè è lì che il braccino ci frega spesso a tutti quanti...
Come non quotarti.
Il servizio è il fondamentale che in partita riesco a far rendere di meno.
Di conseguenza mi innervosisco, deconcentro e anche il resto va a rotoli
- Piervito Di DonnaUtente attivo
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Re: Braccino
Ecco perchè in palleggio tiro alla stessa velocità della partita , ma con tutti i movimenti giusti, aperture , piegamenti , sembro uno vero .....
Che sia una forma ancora più subdola del classico braccino da timore?
Aspetto vostre
- AerogelAssiduo
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Re: Braccino
Ma questo difetto secondo me lo si supera man mano che certi movimenti diventano naturali
- SmanUtente attivo
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Re: Braccino
- benestAssiduo
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Re: Braccino
A me attualmente capita a volte di giocare bene e di essere cattivo...a volte invece mi sento totalmente rigido..gambe molli e fiato che non si spezza...questo è il peggio che possa capitare, è quella tensione che ti porta a giocare veramente male.
Quando facevo le gare di scialpinismo e di corsa mi succedeva sempre (ed è anche per questo che ho mollato), in allenamento sputavo sangue prima di mollare i miei soci...e spesso li superavo..poi in gara nulla...non riuscivo nemeno ad arrivare al mio vero limite...è come se il motore fosse strozzato.
Nel tennis la componente fisica è forse meno prominente..ma l'effetto strozzatura..managgia.. è lo stesso!!!!!!!!
- ErosAssiduo
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Re: Braccino
benest ha scritto:Purtroppo a mio parere sono cose molto personali e soggettive...c'è chi in effetti in partita tira fuori una "cattiveria" agonistica che lo stimola sia a livello fisico che mentale e gli consente di dare tutto..
A me attualmente capita a volte di giocare bene e di essere cattivo...a volte invece mi sento totalmente rigido..gambe molli e fiato che non si spezza...questo è il peggio che possa capitare, è quella tensione che ti porta a giocare veramente male.
Quando facevo le gare di scialpinismo e di corsa mi succedeva sempre (ed è anche per questo che ho mollato), in allenamento sputavo sangue prima di mollare i miei soci...e spesso li superavo..poi in gara nulla...non riuscivo nemeno ad arrivare al mio vero limite...è come se il motore fosse strozzato.
Nel tennis la componente fisica è forse meno prominente..ma l'effetto strozzatura..managgia.. è lo stesso!!!!!!!!
e io che ho sempre pensato che in sport più fisico (e comunque meno mentali rispetto al tennis) le cose fossero differenti. Mi sono sempre detto: se fossi un ciclista basterebbe pedalare...
invece è così per tutti gli sport... come quando da ragazzini s'inceppava la lingua con la ragazzina di turno.
Quanto siamo strani. Perlomeno non ho mai sofferto di questo agli esami in università...
- LaRanaFedelissimo
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Re: Braccino
Eros ha scritto:
e io che ho sempre pensato che in sport più fisico (e comunque meno mentali rispetto al tennis) le cose fossero differenti.
Purtroppo la testa c'entra sempre :-)
Due anni fa ho partecipato alla mia prima gara amatoriale sui 10K. Mi sono allenato bene ma in gara ho corso sotto il mio passo per 374 del percorso per la paura di non arrivare al traguardo. Invece alla fine ne avevo ancora così tanto che ho quasi sprintato nell'ultimo chilometro. E nonostante tutto ho chiuso con un tempo superiore a quello che mi ero preposto e che sarei stato in grado di realizzare.
Prima o poi mi voglio mettere alla prova con una mezza maratona, dove, mi dicono, la componente mentale è quasi preponderante.
Ciao
A
- benestAssiduo
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Re: Braccino
LaRana ha scritto:
Prima o poi mi voglio mettere alla prova con una mezza maratona, dove, mi dicono, la componente mentale è quasi preponderante.
Ciao
A
sai..sulla mezza maratona arrivi agli ultimi 3-4 km e se non sei proprio preparatissimo è un po' un'inferno...però più fisicamente che mentalmente..e poi in questo caso è una questione di resistenza mentale più che di blocco mentale. Io parlavo di quest'ultimo che è molto più bastardo da superare.
La resistenza mentale invece è la capacità di soffrire...ma questo nel tennis a mio parere non è molto presente: alcuni giocatori esperti o maestri mi dicono "guarda che in certe partite soffri davvero fisicamente", ma io sono convinto che lo dicano perchè non hanno mai fatto una maratona o 3000 metri di dislivello con gli sci, in gara, lì sì che devi saper soffrire...altrimenti ti fermi (e nel tennis lo puoi fare: fermarti..respirare...sederti!!)
Nel tennis devi saper controllare le emozioni che è cosa ben diversa...paradossalmente anche più difficile...ma diversa....
ciao
- AlexVeterano
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Re: Braccino
benest ha scritto:
La resistenza mentale invece è la capacità di soffrire...ma questo nel tennis a mio parere non è molto presente: alcuni giocatori esperti o maestri mi dicono "guarda che in certe partite soffri davvero fisicamente", ma io sono convinto che lo dicano perchè non hanno mai fatto una maratona o 3000 metri di dislivello con gli sci, in gara, lì sì che devi saper soffrire...altrimenti ti fermi (e nel tennis lo puoi fare: fermarti..respirare...sederti!!)
Nel tennis devi saper controllare le emozioni che è cosa ben diversa...paradossalmente anche più difficile...ma diversa....
ciao
Quoto questa tua frase al 100%.
- benestAssiduo
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Re: Braccino
Alex ha scritto:benest ha scritto:
La resistenza mentale invece è la capacità di soffrire...ma questo nel tennis a mio parere non è molto presente: alcuni giocatori esperti o maestri mi dicono "guarda che in certe partite soffri davvero fisicamente", ma io sono convinto che lo dicano perchè non hanno mai fatto una maratona o 3000 metri di dislivello con gli sci, in gara, lì sì che devi saper soffrire...altrimenti ti fermi (e nel tennis lo puoi fare: fermarti..respirare...sederti!!)
Nel tennis devi saper controllare le emozioni che è cosa ben diversa...paradossalmente anche più difficile...ma diversa....
ciao
Quoto questa tua frase al 100%.
grazie climber..
ma vai ancora a scalare? anche io andavo...anche parecchio..poi mi sono dato unicamente al boulder perchè l'altezza non faceva per me e poi ho smesso definitivamente...peso troppo e le capsule delle dita gridavano vendetta!!!
mai stato al Sasso di Remenno?
- AlexVeterano
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Re: Braccino
benest ha scritto:Alex ha scritto:benest ha scritto:
La resistenza mentale invece è la capacità di soffrire...ma questo nel tennis a mio parere non è molto presente: alcuni giocatori esperti o maestri mi dicono "guarda che in certe partite soffri davvero fisicamente", ma io sono convinto che lo dicano perchè non hanno mai fatto una maratona o 3000 metri di dislivello con gli sci, in gara, lì sì che devi saper soffrire...altrimenti ti fermi (e nel tennis lo puoi fare: fermarti..respirare...sederti!!)
Nel tennis devi saper controllare le emozioni che è cosa ben diversa...paradossalmente anche più difficile...ma diversa....
ciao
Quoto questa tua frase al 100%.
grazie climber..
ma vai ancora a scalare? anche io andavo...anche parecchio..poi mi sono dato unicamente al boulder perchè l'altezza non faceva per me e poi ho smesso definitivamente...peso troppo e le capsule delle dita gridavano vendetta!!!
mai stato al Sasso di Remenno?
Certo che sì.
E sai l'ultima seria che ho fatto dove l'ho fatta?
Ti dò un indizio: Mission Impossible 2...
Che fatica, eravamo in 4 ma è stata veramente dura, però che esperienza!!!
- Smokingbs1Utente attivo
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Re: Braccino
- AlexVeterano
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Re: Braccino
Smokingbs1 ha scritto:cavolo il mio è il problema inverso... picchio tutte le palle anche le impossibili...... e nn immaginate nemmeno le ostie dei miei allenatori... ''ma sai mettere un colpo sicuro in controllo per rientrare in campo.. gesù bambino...''
Beh, essendo tu 3.4, direi che è giusto continuare così.
Anche perché nel momento in cui riuscirai a tenerne dentro una percentuale superiore il salto di classifica che farai sarà esponenziale.
- Smokingbs1Utente attivo
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